Jerzy Janowicz

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Jerzy Janowicz
Jerzy Janowicz allo US Open 2016
Nazionalità Bandiera della Polonia Polonia
Altezza 204 cm
Peso 94 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 102-95 (51.78%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 14º (12 agosto 2013)
Ranking attuale 1801º (27 giugno 2022)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2013, 2014, 2015)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2013, 2014)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (2013)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2014)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 15-20 (42.86%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 47º (19 agosto 2013)
Ranking attuale – (27 giugno 2022)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2013, 2016, 2017)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (2013)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon Q1 (2012)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2013, 2015)
Palmarès
 Hopman Cup
Oro Hopman Cup 2015
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 27 giugno 2022

Jerzy Filip Janowicz (Łódź, 13 novembre 1990) è un tennista e allenatore di tennis polacco, attuale allenatore del tennista polacco Kacper Żuk.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Basa il suo gioco su servizio e diritto molto potenti, con il servizio ha un record di 251 km/h. Gioca il rovescio a due mani. Con 203 centimetri è uno dei tennisti più alti in circolazione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Lodz, nella Polonia centrale, i suoi genitori Jerzy senior e Anna Szalbot, sono due ex giocatori professionisti di pallavolo, militanti anche nella nazionale polacca. Jerzy riceve in regalo la sua prima a racchetta a 2 anni ed inizia a giocare a 5 anni dimostrando di avere in dote un talento purissimo. I suoi genitori, pur di sostenerlo, scelgono di vendere la propria casa e sei negozi di proprietà che portano loro maggior guadagni, il tutto per le scarse risorse a disposizione della Federazione polacca utili a sostenere Jerzy.

Carriera nel tennis[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

A livello giovanile ottiene brillanti risultati raggiungendo la finale agli US Open 2007 dove viene sconfitto da Ričardas Berankis e la semifinale all'Orange Bowl dello stesso anno persa contro Grigor Dimitrov, risultati con cui raggiunge la 5ª posizione nel ranking di categoria nel gennaio 2008. Quell'anno perde la finale al Roland Garros contro Tsung-hua Yang.[1]

2007-2008, inizi tra i professionisti e primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Fa le sue prime due apparizioni tra i professionisti in tornei Futures nel 2007. All'esordio stagionale nel 2008 debutta in un torneo dell'ATP Challenger Tour a Breslavia e al primo turno elimina il nº 45 del mondo Nicolas Mahut, primo top 100 sconfitto in carriera. A marzo alza il primo trofeo da professionista con il successo su Andrea Stoppini nella finale del Futures Switzerland F3. A giugno fa il suo esordio nel circuito maggiore con una wild card a Varsavia e perde al primo turno. Il mese dopo debutta nella squadra polacca di Coppa Davis sconfiggendo Max Mirny nella sfida vinta 4-1 contro la Bielorussia e perde il secondo ininfluente incontro.[2] Ad agosto vince il primo titolo in doppio al Futures Poland F5 di Olsztyn e nel corso della stagione ne vince altri due in singolare. A settembre disputa per la prima volta la semifinale in un Challenger a Stettino.

2012: top 30, finale al Masters di Parigi[modifica | modifica wikitesto]

Al torneo di Wimbledon supera le qualificazioni e si spinge fino al terzo turno del tabellone principale eliminando in successione l'altro qualificato Simone Bolelli e Ernests Gulbis prima di perdere in cinque set contro Florian Mayer. In novembre supera le qualificazioni del Paris Masters di Parigi-Bercy e diventa la sorpresa del torneo, raggiungendo la finale dopo aver sconfitto una serie di avversari più quotati, come il top-20 Philipp Kohlschreiber, la 13º testa di serie Marin Čilić, il nº 3 del mondo Andy Murray (primo top 10 sconfitto in carriera), il nº 9 Janko Tipsarević e in semifinale l'ex top ten Gilles Simon. In finale viene sconfitto dal nº 5 al mondo David Ferrer in due set.[3] Grazie a questo traguardo Janowicz guadagna 43 posizioni nel ranking e si porta alla 26ª.

2013: semifinale a Wimbledon[modifica | modifica wikitesto]

All'Australian Open 2013 supera Simone Bolelli e Somdev Devvarman ed esce al terzo turno per mano di Nicolás Almagro. Agli Internazionali d'Italia 2013 arriva ai quarti di finale, battendo i top 10 Jo-Wilfried Tsonga ai sedicesimi e poi Richard Gasquet agli ottavi, e cede a Roger Federer con il punteggio di 4-6 6-7.

Al Roland Garros perde al terzo turno contro Stanislas Wawrinka per 3-6, 7-5, 3-6, 3-6. A Wimbledon si presenta come 24ª testa di serie, e raggiunge inaspettatamente le semifinali diventando la sorpresa del torneo. Viene sconfitto in quattro set dal vincitore del torneo Andy Murray dopo che si era aggiudicato il primo set.

2014–2015: due finali ATP, titolo all'Hopman Cup e infortunio al ginocchio[modifica | modifica wikitesto]

A febbraio perde in semifinale contro Richard Gasquet a Montpellier ed esce nei quarti al successivo ATP 500 di Rotterdam per mano di Tomaz Berdych. Sconfitto al terzo turno a Wimbledon da Tommy Robredo, perde 26 posizioni nel ranking e scende alla 51ª. Ad agosto sconfigge il nº 8 del mondo Grigor Dimitrov al Cincinnati Open e viene eliminato al terzo turno. Raggiunge la seconda finale ATP in carriera al successivo ATP 250 di Winston-Salem e viene sconfitto da Lukas Rosol 3-6, 7-6, 7-5 dopo aver sprecato due match-ball.[4] A settembre esce nei quarti di finale a Metz.

Inizia la stagione 2015 conquistando l'Hopman Cup insieme ad Agnieszka Radwańska. A febbraio raggiunge la finale all'ATP 250 di Montpellier e si ritira dopo appena tre game contro Richard Gasquet. Il finale di stagione è caratterizzato da un infortunio ai legamenti del ginocchio che condizionerà il prosieguo della carriera.[5] Continua comunque a giocare e a ottobre perde in finale al Challenger di Orléans contro Jan-Lennard Struff. Al successivo ATP 500 di Vienna supera il nº 19 del mondo Dominic Thiem ed esce di scena al secondo turno.

2016: problemi fisici, ritorno nei Challenger e successo a Genova[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 Janowicz crolla in classifica a causa di un lungo stop per problemi al ginocchio e a fine agosto è fuori dai primi 200. A settembre si risolleva vincendo il Genoa Open Challenger con il successo in finale su Nicolas Almagro per 7-6, 6-4. Successivamente scende di nuovo nel ranking e a fine anno è numero 280.

2017-2019: terzo turno a Wimbledon, vittoria a Bergamo, operazioni al ginocchio e lunga convalescenza[modifica | modifica wikitesto]

A febbraio si impone agli Internazionali di Tennis di Bergamo sconfiggendo in finale Quentin Halys in due set. Viene eliminato al primo turno sia agli Australian Open, sia al Roland Garros. Al Torneo di Wimbledon elimina Denis Shapovalov e Lucas Pouille e viene sconfitto da Benoit Paire. A novembre si ritira al Challenger di Bratislava per nuovi problemi al ginocchio che lo costringeranno a sottoporsi a interventi chirurgici[5] e a saltare interamente le stagioni 2018 e 2019.

2020-2021: ritorno, finale a Pau, ultimo incontro in Coppa Davis e altro stop[modifica | modifica wikitesto]

Fa il suo ritorno nel circuito Challenger nel gennaio 2020 con il ranking protetto e a fine febbraio perde la finale al Challanger di Pau contro Ernests Gulbis in due set. A marzo torna a giocare in Coppa Davis dopo sei anni contro Hong Kong e sconfigge Yeung Pak Long. Sarà il suo ultimo match di Davis in carriera dopo averne giocati 32, tutti in singolare, e averne vinti 22.[2] Non partecipa ad altri tornei nel 2020 e rientra a giocare nel dicembre 2021 per una sfida esibizione tra Polonia e Repubblica Ceca, in cui sconfigge Jiří Lehečka, ventenne numero 141 ATP, per 3–6, 6–3, [10–8].[6]

2022: il ritorno e gli ultimi tornei disputati[modifica | modifica wikitesto]

Torna alle competizioni nel marzo 2022 e viene eliminato al primo turno delle qualificazioni al Challenger di Lugano. Torna i campo a fine maggio ed esce al turno di esordio al Challenger di Poznań. Conquista il primo punto nel ranking vincendo al primo turno in un torneo ITF polacco, al quale seguono altre partecipazioni a tornei minori. Vince il primo match in un Challenger al Kozerki Open contro Thiago Seyboth Wild. A settembre si spinge per due volte fino ai quarti nei Challenger del Rafa Nadal Open e della Copa Sevilla. In quest'ultimo torneo vince l'ultimo match della stagione contro il nº 16 del ranking Carlos Taberner e, scoraggiato dai continui infortuni e dai dolori che ne derivano, a settembre abbandona i campi da tennis dopo la sconfitta al primo turno del successivo Szczecin Open.[7]

Carriera nel padel[modifica | modifica wikitesto]

Durante una delle tante pause per infortunio, nel 2016 fa le sue prime esperienze nel padel, uno sport che mette meno a rischio il suo fisico. Riprende ad allenarsi nel novembre 2022 ad Alicante con locali giocatori professionisti e all'inizio del 2023 vince un torneo di doppio maschile a Tychy. A giugno prende parte ai III Giochi europei che si disputano a Cracovia e rappresenta la Polonia nei tornei di padel di doppio maschile e doppio misto.[7]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 4 novembre 2012 Bandiera della Francia Paris Masters, Parigi Cemento Bandiera della Spagna David Ferrer 4-6, 3-6
2. 23 agosto 2014 Bandiera degli Stati Uniti Winston-Salem Open, Winston-Salem Cemento Bandiera della Rep. Ceca Lukáš Rosol 6-3, 6(3)–7, 5-7
3. 8 febbraio 2015 Bandiera della Francia Open Sud de France, Montpellier Cemento (i) Bandiera della Francia Richard Gasquet 0-3, rit.

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 16 marzo 2013 Bandiera degli Stati Uniti Paris Open, Indian Wells Cemento Bandiera delle Filippine Treat Conrad Huey Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan
Bandiera degli Stati Uniti Mike Bryan
3-6, 6-3, [6-10]

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (13)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (6)
Futures (7)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 marzo 2008 Bandiera del Liechtenstein Switzerland F3, Vaduz Sintetico (i) Bandiera dell'Italia Andrea Stoppini 7–6(4), 6-4
2. 24 agosto 2008 Bandiera della Polonia Poland F5, Olsztyn Terra rossa Bandiera della Polonia Marcin Gawron 6-4, 6-2
3. 7 settembre 2008 Bandiera della Polonia Poland F7, Breslavia Terra rossa Bandiera della Polonia Marcin Gawron 7–6(3), 6-2
4. 18 maggio 2009 Bandiera della Rep. Ceca Czech Republic F2, Most Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Michal Tabara 6-4, 2-6, 7–6(3)
5. 29 febbraio 2010 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaijan F2, Baku Cemento Bandiera della Russia Mikhail Ledovskikh 6-4, 7–6(6)
6. 6 giugno 2010 Bandiera della Polonia Poland F3, Koszalin Terra rossa Bandiera del Cile Adrián García 6(2)–7, 6-3, 6-3
7. 12 settembre 2010 Bandiera della Francia Trophée des Alpilles, Saint-Rémy-de-Provence Cemento Bandiera della Francia Édouard Roger-Vasselin 3–6, 7–6(8), 7–6(6)
8. 17 ottobre 2010 Bandiera della Bielorussia Belarus F3, Minsk Cemento Bandiera della Bielorussia Aljaksandr Bury 7–6(6), 6-3
9. 14 maggio 2012 Bandiera dell'Italia Roma Open, Roma Terra rossa Bandiera del Lussemburgo Gilles Müller 7–6(3), 6-3
10. 16 luglio 2012 Bandiera dei Paesi Bassi The Hague Open, Scheveningen Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Matwé Middelkoop 6-2, 6-2
11. 23 luglio 2012 Bandiera della Polonia Poznań Open, Poznań Terra rossa Bandiera della Francia Jonathan Dasnières de Veigy 6-3, 6-3
12. 11 settembre 2016 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova Terra rossa Bandiera della Spagna Nicolás Almagro 7–6(5), 6–4
13. 26 febbraio 2017 Bandiera dell'Italia Internazionali di Bergamo, Bergamo Cemento Bandiera della Francia Quentin Halys 6–4, 6–4
Finali perse (10)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (6)
Futures (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 11 maggio 2009 Bandiera della Rep. Ceca Czech Republic F1, Teplice Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Michal Tabara 3-6, 2-6
2. 13 giugno 2010 Bandiera della Polonia Poland F4, Gliwice Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Dušan Lojda 6(7)–7, 6(6)–7
3. 24 ottobre 2010 Bandiera della Bielorussia Belarus F4, Minsk Cemento Bandiera della Bielorussia Sergej Betov 6-4, 6(6)–7, 6(3)–7
4. 22 novembre 2010 Bandiera dell'Austria ATP Salzburg Indoors, Salisburgo Cemento (i) Bandiera dell'Irlanda Conor Niland 6(5)–7, 7–6(2), 3-6
5. 24 luglio 2011 Bandiera della Polonia Poznań Open, Poznań Terra rossa Bandiera del Portogallo Rui Machado 3-6, 3-6
6. 29 gennaio 2012 Bandiera del Regno Unito Great Britain F3, Wirral Cemento (i) Bandiera del Belgio Yannick Mertens 6(5)–7, 6-2, 2-6
7. 26 febbraio 2012 Bandiera della Germania Wolfsburg Challenger, Wolfsburg Sintetico (i) Bandiera dei Paesi Bassi Igor Sijsling 6-4, 3-6, 67
8. 4 ottobre 2015 Bandiera della Francia Open d'Orléans, Orléans Cemento Bandiera della Germania Jan-Lennard Struff 7–5, 4–6, 3-6
9. 5 novembre 2017 Bandiera della Germania Challenger Eckental, Eckental Sintetico Bandiera della Germania Maximilian Marterer 6(8)–7, 6–3, 3–6
10. 1º marzo 2020 Bandiera della Francia Open Pau-Pyrénées, Pau Cemento Bandiera della Lettonia Ernests Gulbis 3–6, 4–6

Vittorie contro top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2012 2013 2014 Totale
Vittorie 2 2 1 5
Anno N. Avversario Rank Torneo Superficie Turno Punteggio
2012 1. Bandiera del Regno Unito Andy Murray 3 Bandiera della Francia Paris Masters, Parigi Cemento (i) 3T 5–7, 7–6(4), 6–2
2. Bandiera della Serbia Janko Tipsarević 9 Bandiera della Francia Paris Masters, Parigi Cemento (i) QF 3–6, 6–1, 4–1 rit.
2013 3. Bandiera della Francia Jo-Wilfried Tsonga 8 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 2T 6–4, 7–6(5)
4. Bandiera della Francia Richard Gasquet 9 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 3T 3–6, 7–6(2), 6–4
2014 5. Bandiera della Bulgaria Grigor Dimitrov 8 Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati Open, Cincinnati Cemento 2T 6–4, 3–6, 6–3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerzy Janowicz - Junior Profile, su itftennis.com. URL consultato il 2 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2019).
  2. ^ a b (EN) Jerzy Janowicz - Davis Cup Profile, su daviscup.com. URL consultato il 2 novembre 2012.
  3. ^ Ferrer, dolce prima volta Petrova regina al Masters B, su gazzetta.it, 4 novembre 2012. URL consultato il 5 novembre 2012.
  4. ^ (EN) Jerzy Janowicz - Player Bio, su atptour.com.
  5. ^ a b Papà Janowicz è di nuovo in pista: “Obiettivo stagione su erba”. E punge la federazione, su ubitennis.com.
  6. ^ Jerzy Janowicz batte Lehecka in un match d'esibizione e spera di tornare nel 2022, su tennisitaliano.it.
  7. ^ a b EUROPEAN GAMES, JANOWICZ DA WIMBLEDON AL PADEL: "LO SPORT DELLA MIA RINASCITA", su supertennis.tv.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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