Jürgen Macho

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Jürgen Macho
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Altezza 192 cm
Peso 88 kg
Calcio
Ruolo Preparatore dei portieri (ex portiere)
Squadra Rapid Vienna
Termine carriera 2014 - calciatore
Carriera
Giovanili
1988-1996Rapid Vienna
Squadre di club1
1996-1997Wiener Sport-Club? (-?)
1997-2000First Vienna92 (-106)
2000-2003Sunderland22 (-36)
2003-2004Chelsea0 (0)
2004-2005Rapid Vienna8 (-8)
2005-2007Kaiserslautern54 (-76)
2007-2009AEK Atene22 (-18)
2009-2010LASK Linz13 (-24)
2010-2012Paniōnios27 (-30)
2012-2013Admira/Wacker12 (-18)
Nazionale
1998-1999Bandiera dell'Austria Austria U-217 (-14)
2002-2011Bandiera dell'Austria Austria26 (-29)
Carriera da allenatore
2016-2018First ViennaPortieri
2018-2019St. PöltenPortieri
2019-Rapid ViennaPortieri
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 27 agosto 2020

Jürgen Macho (('jyrgən 'maxo); Vienna, 24 agosto 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore austriaco, di ruolo portiere.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera nel Wiener Sportklub nel 1996 e passa dopo una stagione al First Vienna, dove gioca tre stagioni prima di andare al Sunderland, squadra di Premiership, nel 2000. Qui gioca tre stagioni come riserva del danese Thomas Sørensen, collezionando un totale di 22 presenze. Nel 2003 viene acquistato dal Chelsea, dove però è il quarto portiere in rosa, subendo oltretutto un grave infortunio al ginocchio che gli impedisce di essere competitivo. Nell'agosto del 2004 lascia il Chelsea e viene ceduto in prestito al Rapid Vienna dove rimane solo quattro mesi, giocando 8 gare in Bundesliga e 2 in Coppa UEFA.

Nel gennaio del 2005 viene acquistato dal Kaiserslautern, squadra della Bundesliga, dove inizialmente è la terza scelta dietro a Tim Wiese e Thomas Ernst. Nella stagione successiva diventa il portiere titolare dopo la cessione di Wiese. Gioca quindi 20 gare nella prima parte della stagione, ma salta interamente la seconda parte per infortunio. Anche dopo la retrocessione del K'lautern in seconda divisione, rimane la prima scelta tra i pali.

Il 31 agosto 2007 viene acquistato dai greci dell'AEK Atene, dove viene scelto come portiere titolare in sostituzione di Marcelo Moretto. Nel marzo 2009 è stato annunciato che gli sarebbe stato rescisso il contratto. Nel novembre 2009 passa al Linz a parametro zero firmando un contratto annuale.[1] Scaduto il contratto, si trasferisce in Grecia, al Panionios.[2] Dopo essere rientrato in patria, disputando la stagione 2012-2013 con l'Admira Wacker, nel settembre 2014 ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato.[3]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

In Nazionale ha collezionato 26 presenze tra il 2002 e il 2011. Il 16 novembre 2007 nella gara amichevole contro l'Inghilterra a causa di uno scontro con Peter Crouch ha rischiato di soffocare ingoiando la lingua.[4] Nel 2008 viene convocato per gli Europei in Austria e Svizzera.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2015 è stato ingaggiato dal First Vienna come allenatore dei portieri.[5]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Rapid Vienna: 2004-2005

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UFFICIALE: Macho al Lask Linz, su tuttomercatoweb.com, 5 novembre 2010. URL consultato il 16 aprile 2016.
  2. ^ UFFICIALE: Macho al Panionios, su tuttomercatoweb.com, 25 giugno 2010. URL consultato il 16 aprile 2016.
  3. ^ (DE) Jürgen Macho tritt zurück und wird Trainer, in Salzburger Nachrichten, 8 settembre 2014. URL consultato il 16 aprile 2016.
  4. ^ Paolo Tomaselli, Paura in area di rigore - Portieri sempre più a rischio, in Il Corriere della Sera, 19 novembre 2007, p. 45 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2008).
  5. ^ (DE) Macho neuer Tormann-Trainer bei der Vienna, su weltfussball.at, 19 dicembre 2015. URL consultato il 16 aprile 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]