Irminio
Irminio | |
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Nutrie sulla riva dell'Irminio all'interno della riserva protetta. | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 55 km |
Bacino idrografico | 254,56 km² |
Altitudine sorgente | 986 m s.l.m. |
Nasce | Monte Lauro |
Affluenti | Cava Volpe, Ciaramite, Mastratto, San Leonardo, Santa Domenica |
Sfocia | Mar Mediterraneo |
L'Irminio (Irminiu in siciliano; Hirminius in latino) è un fiume della Sicilia sud-orientale.
Il fiume nasce dal Monte Lauro, principale cima dei Monti Iblei (986 m s.l.m.), che costituiscono la parte montuosa principale del sud est della Sicilia. Il suo percorso, a carattere quasi torrentizio, si sviluppa lungo la provincia di Ragusa per 55 chilometri. Sfocia nel Mar Mediterraneo, in località Torre Giardinelli tra Marina di Ragusa e Donnalucata, nella costa sud della Sicilia dopo avere creato lungo il suo percorso, grazie ad una diga il Lago Santa Rosalia, bacino lacustre artificiale. I suoi affluenti principali sono i torrenti Cava Volpe, Ciaramite, Mastratto, e nei pressi di Ragusa Ibla i torrenti San Leonardo e Santa Domenica.
Riserve[modifica | modifica wikitesto]
Subito a sud della diga di Santa Rosalia è stata creata una zona lunga 2 km, denominata "Oasi della Trota macrostigma", in cui è vietata la pesca mentre gli ultimi 3 km del percorso del fiume attraversano la Riserva naturale Macchia Foresta del Fiume Irminio.
Fauna[modifica | modifica wikitesto]
Tipico abitante di queste acque l'autoctona Trota macrostigma. Altri pesci autoctoni sono l'anguilla e la cagnetta. Numerose le specie alloctone come tinca, carpa, rovella, carassio, luccio, trota fario, trota iridea, gambusia e persico trota. A monte della foce sono presenti Cefalo (Mugil cephalus), Muggine calamita (Liza ramada), Muggine dorato (Liza aurata), Muggine musino (Liza saliens),Muggine labbrone (Chelon labrosus). Solo alla foce trovate Spigola (Dicentrarchus labrax) e Spigola punteggiata (Dicentrarchus punctatus) [1].
Lungo il suo corso non attraversa alcun centro abitato costeggiando a fondo valle solo Giarratana e Ragusa Ibla. L'Irminio nell'ultimo secolo si è fortemente ridotto, infatti fino all'ultimo secolo esso era navigabile.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il fiume Irminio risulta conosciuto sin dall'antichità. Sulla riva meridionale, in contrada Maestro, tra Marina di Ragusa e Donnalucata è stato ritrovato un abitato greco risalente al V secolo a.C. a testiminianza dell'uso del fiume come porto canale. Plinio il Vecchio nel 77 con il suo libro Naturalis historia[2] fa derivare il nome Irminio da Hermes, l'antico dio Mercurio che in queste acque si innamorò della ninfa Dafnide. Così nacque Dafni, antico pastore e inventore del canto bucolico.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Distribution of the fish species in Ragusa province (Siciliy), su researchgate.net.
- ^ Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III Libro.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Irminio
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda su Fiumi.com, su fiumi.com.
- La riserva dell'Irminio su Wikimapia, su wikimapia.org.
- Scheda su Riserva naturale Macchia foresta del Fiume Irminio, su parks.it.