Filmografia di Quentin Tarantino

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Voce principale: Quentin Tarantino.
Quentin Tarantino al Festival internazionale del cinema di Berlino 2009

La filmografia di Quentin Tarantino, regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e attore statunitense, comprende undici film da regista, diciassette come sceneggiatore e numerosi cameo.

Tarantino ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni '80 scrivendo, dirigendo e interpretando il film in bianco e nero My Best Friend's Birthday, un cortometraggio amatoriale andato parzialmente perduto, che non è mai stato distribuito ufficialmente. Ha interpretato il cantante Elvis Presley in un piccolo ruolo della sitcom Cuori senza età, ed è apparso brevemente in Eddie Presley. Nel 1992, come regista indipendente, ha scritto diretto e interpretato il thriller poliziesco Le iene, la storia di cinque sconosciuti che vengono radunati per una rapina in gioielleria. Il lungometraggio si è rivelato essere il film di spicco per Tarantino, portando il periodico Empire[1][2] a definirlo «il più grande film indipendente di tutti i tempi». La sua sceneggiatura per Una vita al massimo di Tony Scott gli è valsa una candidatura per il Saturn Award per la migliore sceneggiatura 1994.[3]

Nel 1994, Tarantino ha scritto e diretto la commedia neo-noir Pulp Fiction, un grande successo commerciale e di critica. Citato dai media come film caratteristico della moderna Hollywood, il film ha fatto guadagnare a Tarantino un Oscar alla migliore sceneggiatura originale e una candidatura come miglior regista.[4] Sempre nel 1994, Tarantino è stato produttore esecutivo di Killing Zoe e ha scritto altri due film. L'anno seguente, Tarantino ha diretto L'uomo di Hollywood, uno dei quattro segmenti del film antologico Four Rooms, e un episodio di E.R. - Medici in prima linea, intitolato Maternità. Ha scritto Dal tramonto all'alba di Robert Rodriguez – una delle tante collaborazioni tra loro – diventato un cult dai numerosi sequel,[5] dove i due sono stati produttori esecutivi. Le sue iniziative seguenti come regista, Jackie Brown e Kill Bill (diviso in Kill Bill: Volume 1 e Kill Bill: Volume 2) sono state entrambe acclamate dalla critica.[6][7]

La regia di Tarantino di Sepolto vivo, un episodio di CSI - Scena del crimine, gli è valsa una candidatura al Primetime Emmy Award come miglior regista.[8] Ha diretto una scena in Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez. Tarantino e Rodriguez hanno successivamente collaborato al doppio film Grindhouse; ha diretto il segmento Grindhouse - A prova di morte. Successivamente ha scritto e diretto il film di guerra Bastardi senza gloria, un racconto immaginario ambientato durante la seconda guerra mondiale. Il film, un successo di critica e pubblico, gli è valso due candidature ai Premi Oscar 2010, uno come miglior regista e uno alla migliore sceneggiatura originale.[9][10] Il suo più grande successo commerciale è arrivato nel 2012 con il film western Django Unchained, guadagnando 425400000 $ in tutto il mondo; gli è valso anche un altro premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale.[11][12] Ha quindi scritto e diretto tre anni dopo un altro film western di successo, The Hateful Eight,[13] la cui sceneggiatura gli è valsa la candidatura per un Premio BAFTA e un Golden Globe.[14][15] Nel 2019 è invece la volta del nono lungometraggio C'era una volta a... Hollywood, accolto positivamente dalla critica e accompagnato da un grande successo commerciale diventando il suo secondo film di maggior incasso dopo Django Unchained. Il film gli è valso 2 candidature ai Premi Oscar 2020, per la miglior regia e la miglior sceneggiatura originale,[16] ed un Golden Globe alla miglior sceneggiatura.[17]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiature non accreditate[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

CSI - Scena del crimine (CSI: Crime Scene Investigation) - 1 episodio - (2005)

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Ruolo Note
1992 Eddie Presley infermiere cameo[18]
Le iene (Reservoir Dogs) Mr. Brown[19]
1994 The Coriolis Effect Panhandle Slim cortometraggio, cameo vocale[20]
Pulp Fiction Jimmie Dimmick[18]
Somebody to Love - Qualcuno da amare (Somebody to Love) barista cameo[21]
Il tuo amico nel mio letto (Sleep with Me) Sid cameo[22]
1995 Dance Me to the End of Love sposo cortometraggio[23]
Four Rooms Chester Rush episodio L'uomo di Hollywood (The Man from Hollywood)[24]
Desperado autista
Mister Destiny (Destiny Turns on the Radio) Johnny Destiny[25]
1996 Dal tramonto all'alba (From Dusk till Dawn) Richie Gecko
Girl 6 - Sesso in linea (Girl 6) se stesso cameo[26]
1997 Jackie Brown voce segreteria cameo vocale[18]
2000 Little Nicky - Un diavolo a Manhattan (Little Nicky) Deacon cameo[18]
2003 Kill Bill: Volume 1 membro degli 88 folli cameo[18]
2004 Kill Bill: Volume 2 se stesso
2005 I Muppet e il mago di Oz (The Muppets' Wizard of Oz) se stesso film per la televisione, cameo nella versione estesa[27]
2007 Grindhouse - A prova di morte (Death Proof) Warren il barista
Sukiyaki Western Django Piringo[18]
Grindhouse - Planet Terror (Planet Terror) soldato stupratore cameo[18]
Le cronache dei morti viventi (Diary of the Dead) speaker notiziario cameo vocale[28]
2008 Not Quite Hollywood: The Wild, Untold Story of Ozploitation! se stesso documentario[29]
2009 Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds) primo scalpo nazista cameo[18]
2011 Come ti vendo un film (POM Wonderful Presents: The Greatest Movie Ever Sold) se stesso documentario[30]
2012 Django Unchained Frankie, uomo di LeQuint Dickey Mining Company cameo[18]
2014 Tutto può accadere a Broadway (She's Funny That Way) se stesso cameo[31]
2015 The Hateful Eight narratore cameo vocale[32]
2019 C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time in Hollywood) Regista pubblicità "Sigarette Red Apple" cameo vocale[33]
2023 Sly Se stesso Documentario

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore cinematografico[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Note
2007 Grindhouse - A prova di morte regia di Quentin Tarantino
Grindhouse - Planet Terror regia di Robert Rodriguez
2008 Hell Ride regia di Larry Bishop
2019 C'era una volta a... Hollywood regia di Quentin Tarantino

Produttore esecutivo[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Note
1994 Killing Zoe regia di Roger Avary
1995 Four Rooms regia di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell
Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn) regia di Robert Rodriguez
1996 Curdled - Una commedia pulp (Curdled) regia di Reb Braddock
1998 God Said, 'Ha!' regia di Julia Sweeney
1999 Dal tramonto all'alba 2 - Texas, sangue e denaro (From Dusk Till Dawn 2: Texas Blood Money) regia di Scott Spiegel
2000 Dal tramonto all'alba 3 - La figlia del boia (From Dusk Till Dawn 3: The Hangman's Daughter) regia di P.J. Pesce
2005 Hostel regia di Eli Roth
Daltry Calhoun regia di Katrina Holden Bronson
2006 Freedom's Fury regia di Colin K. Gray e Megan Raney
2007 Hostel: Part II regia di Eli Roth

Direttore della fotografia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Note
2007 Grindhouse - A prova di morte (Death Proof) regia di Quentin Tarantino

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Caroline Frost, Tim Roth: 'That Interviewer Came Out Looking Shabby, Not Quentin', in The Huffington Post, 7 marzo 2013. URL consultato l'11 luglio 2016.
  2. ^ Tim Dirks, Empire's 50 Greatest Independent Films, in Empire. URL consultato l'11 luglio 2016.
  3. ^ The Envelope: Hollywood's Awards and Industry Insider, in Los Angeles Times. URL consultato l'11 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2006).
  4. ^ Mark Seal, The Making of Pulp Fiction: Quentin Tarantino’s and the Cast’s Retelling, in Vanity Fair. URL consultato l'11 luglio 2016.
  5. ^ Erik Pedersen, ‘From Dusk Till Dawn’ Lures Nicky Whelan & Maurice Compte For Season 3, su Deadline Hollywood, 7 giugno 2016. URL consultato l'11 luglio 2016.
  6. ^ Jackie Brown, su Rotten Tomatoes. URL consultato l'11 luglio 2016.
  7. ^ Quentin Tarantino teases possibility of Kill Bill 3, su News.com.au, 7 dicembre 2015. URL consultato l'11 luglio 2016.
  8. ^ Ray Richmond, Tarantino looks to add an Emmy to his Oscar, su The Hollywood Reporter, 26 luglio 2005. URL consultato il 12 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
  9. ^ Ben Child, How Inglourious Basterds freed Quentin Tarantino, in The Guardian, 17 febbraio 2010. URL consultato il 12 luglio 2016.
  10. ^ Nigel M. Smith, Quentin Tarantino: 'I don’t know if I will ever win a best director award', in The Guardian, 9 dicembre 2015. URL consultato il 12 luglio 2016.
  11. ^ Quentin Tarantino, su Box Office Mojo. URL consultato il 12 luglio 2016.
  12. ^ Kate Goodacre, Oscars 2013: 'Argo', Adele, Jennifer Lawrence, Anne Hathaway triumph, su Digital Spy, 25 febbraio 2013. URL consultato il 12 luglio 2016.
  13. ^ The Hateful Eight (2015), su Box Office Mojo. URL consultato il 12 luglio 2016.
  14. ^ Tim Gray, Baftas 2016: full list of nominations, in The Guardian, 8 gennaio 2016. URL consultato il 13 luglio 2016.
  15. ^ Brent Lang, 'Carol,' Netflix Lead Golden Globes Nomination, in Variety, 10 dicembre 2015. URL consultato il 13 luglio 2016.
  16. ^ (EN) Oscars: The Complete Winners List, su The Hollywood Reporter, 9 febbraio 2020. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  17. ^ (EN) Brent Lang, Golden Globes: 'Once Upon a Time in Hollywood,' '1917' Win Big, su Variety, 5 gennaio 2020. URL consultato il 17 luglio 2022.
  18. ^ a b c d e f g h i Alice Vincent e Tristram Fane Saunders, Quentin Tarantino: his 10 best cameo roles, in The Daily Telegraph, 10 dicembre 2015. URL consultato il 9 luglio 2016.
  19. ^ Reservoir Dogs (1992), su Rotten Tomatoes, Fandango Media. URL consultato l'8 maggio 2018.
  20. ^ D.K. Holm, Quentin Tarantino: The Pocket Essential Guide, Summersdale Publishers, 2004, p. 97, ISBN 978-1-84839-866-5.
  21. ^ Ebert, Roger, Somebody to Love, in Chicago Sun-Times, 27 settembre 1996. URL consultato il 10 luglio 2016.
  22. ^ Ebert, Roger, Sleep With Me, in Chicago-Sun Times, 30 settembre 1994. URL consultato il 10 luglio 2016.
  23. ^ Dale Sherman, Quentin Tarantino FAQ: Everything Left to Know About the Original Reservoir Dog, Hal Leonard Corporation, 2015, pp. 133–34; 136; 417, ISBN 978-1-4950-2596-9.
  24. ^ Hal Hinson, Four Rooms, su Washington Post, 25 dicembre 1995. URL consultato l'11 febbraio 2012.
  25. ^ Janet Maslin, Hipness to the Nth Degree In a Candy-Colored World, in The New York Times, 28 aprile 1995. URL consultato il 10 luglio 2016.
  26. ^ Obenson, Tambay A., Tarantino Says He’ll Never Work w/ Spike Lee, Calls Him Contemptible + Says He Has 2 More Films Before Retirement, su Indiewire, 23 novembre 2015. URL consultato il 10 luglio 2016.
  27. ^ (DE) Michael Scholten, Quentin Tarantino Unchained: Die blutige Wahrheit, Riva, 2015, p. 136, ISBN 978-3-86413-948-2.
  28. ^ Jim Emerson, The Diary of the Dead, in Chicago Sun-Times, 14 febbraio 2008. URL consultato l'11 luglio 2016.
  29. ^ Harvey, Dennis, Review: 'Not Quite Hollywood: The Wild, Untold Story of Ozploitation!', in Variety, 20 settembre 2008. URL consultato il 10 luglio 2016.
  30. ^ Peter Scrietta, Morgan Spurlock’s ‘The Greatest Movie Ever Sold’ Might Be The Most Meta Movie Ever Made [Sundance Review], su /Film, 24 gennaio 2011. URL consultato l'11 luglio 2016.
  31. ^ She’s Funny That Way: Bogdanovich’s screwball dud of a comeback, su The Times.
  32. ^ Richard Brody, “The Hateful Eight”: Quentin Tarantino’s Playfully Adolescent Filmmaking, su The New Yorker, 1º gennaio 2016. URL consultato il 15 agosto 2019.
  33. ^ Owen Gleiberman, ‘Once Upon a Time…in Hollywood’ Review: Heady, but not a Masterpiece, su Variety, 21 maggio 2019. URL consultato il 15 agosto 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]