Ferrovia Bergamo-Brescia
Bergamo-Brescia | |
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Stati attraversati | Italia |
Attivazione | 1854 |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | SFAI Società Meridionale FS |
Lunghezza | 49 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3000 V CC |
Ferrovie | |
La ferrovia Bergamo-Brescia è una linea ferroviaria di proprietà statale a scartamento ordinario che collega le città lombarde di Bergamo e Brescia.
La gestione dell'infrastruttura e degli impianti ferroviari è affidata a RFI, che qualifica la linea come complementare[1].
Storia
Le vicende della linea ferroviaria si intrecciano con quelle della Milano-Venezia e del gruppo Südbahn. Il tronco fu infatti concepito nell'ambito del progetto della Ferdinandea e fu costruito, non per collegare direttamente le due città lombarde, ma allo scopo principale di connettere la città orobica all'infrastruttura ferroviaria che avrebbe unito le due capitali dell'allora Regno Lombardo-Veneto[2].
Secondo il Ganzerla (2004), il primo tratto ad entrare in funzione fu il Coccaglio-Brescia, che fu aperto assieme alla Brescia-Verona il 22 aprile 1854 e inaugurato solennemente due giorni dopo, mentre il collegamento fino a Bergamo fu completato il 12 ottobre 1857[3]. Secondo l'Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, la linea fu aperta interamente il 22 aprile 1854, assieme al Brescia – Verona[4]
Nel 1878, con la costruzione del tronco diretto Rovato-Treviglio sulla Milano-Venezia, la Bergamo-Brescia assunse l'attuale fisionomia, relegata a linea di interesse locale[5]. Nel 1919 fu privata del secondo binario[6].
Caratteristiche
La linea è una ferrovia a scartamento ordinario da 1435 mm e a binario semplice. Il tratto Rovato-Brescia è a doppio binario, in comune con la Milano-Venezia.
La linea è elettrificata con tensione da 3000 volt in corrente continua.
Il traffico ferroviario è regolato dal Dirigente centrale di Milano Lambrate.
Percorso
Stazioni e fermate | ||||||||
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linea per Milano | |||||||
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linee per Seregno e per Lecco | |||||||
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21+882 | Bergamo * 1857 / Bergamo FVS-FVB / Bergamo FS TEB | ||||||
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raccordo | |||||||
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linee FVS per Clusone e Ponte Selva († 1967) TEB per Albino (* 2009) e FVB per Piazza Brembana († 1966) | |||||||
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fiume Serio | |||||||
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26+041 | Seriate | ||||||
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29+515 | Albano Sant'Alessandro | ||||||
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33+106 | Montello-Gorlago | ||||||
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36+875 | Chiuduno | ||||||
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39+115 | Grumello del Monte | ||||||
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Autostrada A4 - Strada europea E64 | |||||||
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fiume Oglio | |||||||
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linea per Paratico (solo traffico turistico) | |||||||
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43+472 | Palazzolo sull'Oglio | ||||||
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47+772 | Cologne * 1909[7] | ||||||
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tranvia Iseo-Rovato-Chiari | |||||||
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51+507 | Coccaglio | ||||||
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linea per Milano / linea FN per Iseo | Inizio doppio binario | ||||||
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Rovato * 1878 / Rovato Borgo (FN) | ||||||
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raccordo RFI-FN | |||||||
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linea SNFT per Cremona † 1956 | |||||||
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71+653 | Ospitaletto-Travagliato | ||||||
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Autostrada A4 - Strada europea E64 | |||||||
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fiume Mella | |||||||
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79+797 | Bivio Mella | ||||||
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80+471 | Brescia Scalo | ||||||
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linea FN per Edolo | |||||||
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82+842 | Brescia | ||||||
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linea per Cremona e per Parma | |||||||
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linea per Venezia |
Movimento
La ferrovia è servita da treni regionali di Trenord tra Bergamo e Brescia. con fermata in tutte le stazioni intermedie. Per quanto riguarda il traffico a lunga percorrenza, la linea è impiegata dalla relazione della Freccia della Versilia di Trenitalia che collega Bergamo a Pisa tutti i giorni dell'anno, dalla relazione della Freccia Orobica di TPER che collega Bergamo a Pesaro solamente nel periodo estivo, da un treno Frecciargento ed un treno Frecciarossa che collegano Bergamo a Roma Termini operati da Trenitalia e da un servizio Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori sulla relazione Bergamo-Napoli Centrale.
Note
- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su site.rfi.it. URL consultato il 10 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ Ganzerla, pp. 69-75 e p. 121.
- ^ Ganzerla, p. 125 e p. 136.
- ^ Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926, Roma, Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, 1927. Vedi Alessandro Tuzza, Trenidicarta.it, 1997-2007. URL consultato il 18 luglio 2010.
- ^ Giovanni Spinelli. op. cit. p. 27. Nota 92.
- ^ Leopardi; Ferruggia; Martinelli., p. 12.
- ^ Gianni Donni e Antonio Fappani, La viabilità, in Andrea Barretta (a cura di), Corte Franca. Borgonato, Colombaro, Nigoline, Timoline, 2ª ed., Brescia, La Rosa, 1998, pp. 95-102, ISBN non esistente.
Bibliografia
- Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 28
- Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004. ISBN 88-7385-633-0.
- Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia; Luigi Martinelli, Treni e tramvie della bergamasca, 1ª ed., Clusone, Cesare Ferrari Editore, 1988.
- Giovanni Spinelli. Un caso ferroviario: la correzione del tracciato della Ferdinandea fra Milano e Brescia (1860-1878). Studi bresciani, 1984, 15, 7-28.
- Sergio Zaninelli, Le ferrovie in Lombardia tra Ottocento e Novecento, Milano, Edizioni Il Polifilo, 1995. ISBN 88-7050-195-7.
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