Fabrice Luchini

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Fabrice Luchini nel 2014

Fabrice Luchini, pseudonimo di Robert Luchini (Parigi, 1º novembre 1951), è un attore e umorista francese. È vincitore di un Premio César e della Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile alla settantaduesima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia per La corte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Luchini nasce nel nono arrondissement di Parigi il 1º novembre 1951, ultimogenito dei tre figli di Adelmo Luchini (1910-2008), un fruttivendolo nato e cresciuto a Villerupt da un immigrato italiano originario di Assisi e da una donna francese[1], Hélène Raulhac (1919-2008), una casalinga originaria del decimo arrondissement della capitale[2]. A 14 anni viene assunto come apprendista da un coiffeur pour dames di lusso nei pressi degli Champs-Élysées, che lo convince ad adottare il nome d'arte di Fabrice. Inizia a frequentare dei corsi di recitazione, e a 17 anni gli sono affidati dei piccoli ruoli in alcuni film. Da allora inizia la sua fortunata carriera di attore cinematografico e teatrale.

A teatro è stato interprete di una pièce su Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline. Motivato da una grande passione per la letteratura, ha inoltre recitato versi e prose di Flaubert, Nietzsche, Balzac, La Fontaine, Proust e Philippe Muray. Al cinema ha lavorato, tra gli altri, con registi del calibro di Éric Rohmer, Claude Berri, Claude Lelouch, Patrice Leconte e François Ozon. Nel 1991 ha vinto il Premio Jean Gabin e nel 1994 il premio César per il migliore attore non protagonista per il suo ruolo nel film L'amante del tuo amante è la mia amante. Nel 2015 vince la Coppa Volpi alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per l'interpretazione in La corte di Christian Vincent.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • La Chaine, regia di Claude Santelli – film TV (1979)
  • Fantômas – miniserie TV, 2 puntate (1980)
  • Le Beau Monde, regia di Michel Polac – film TV (1981)
  • Tous en boîte – miniserie TV (1986)
  • Série noire – serie TV, episodi 1x17-1x30 (1986-1988)
  • L'Argent du mur, regia di Jean-François Delassus – film TV (1988)
  • Les Nuits révolutionnaires – miniserie TV (1989)
  • Six crimes sans assassins, regia di Bernard Stora – film TV (1990)
  • Voyage au bout de la nuit, regia di Benoît Jacquot – film TV (1990)
  • Ne m'appelez pas ma petite, regia di Jean Becker e Lio – film TV (1994)
  • Art, regia di Yves-André Hubert – film TV (1998)
  • Chiami il mio agente! (Dix pour cent) – serie TV, episodio 2x02 (2017)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Mete ne Il cavaliere di Lagardère, Le avventure galanti del giovane Molière, Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà, Nella casa, Molière in bicicletta, Gemma Bovery, La corte, Ma Loute, Parlami di te, Alice e il sindaco, Il meglio deve ancora venire, Chiami il mio agente!, Un uomo felice, Mon crime - La colpevole sono io
  • Mino Caprio ne Le notti della luna piena
  • Stefano Onofri ne Il ginocchio di Claire
  • Roberto Chevalier in Racconti immorali
  • Tonino Accolla ne Il ritorno di Casanova
  • Luca Biagini in Confidenze troppo intime
  • Carlo Valli in Potiche - La bella statuina
  • Enrico Di Troia ne Il mistero Henri Pick
  • Massimo De Ambrosis in La Petite

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'énigme Luchini, su lexpress.fr. URL consultato il 27 maggio 2015.
  2. ^ Robert Belleret, Luchini l'incandescent, su lemonde.fr, 8 giugno 2005. URL consultato il 10 settembre 2018..

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Premio César per il migliore attore non protagonista Successore
André Dussollier
per Un cuore in inverno
1994
per L'amante del tuo amante è la mia amante
Jean-Hugues Anglade
per La regina Margot
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