Classe Marcello
Classe Marcello | |
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Il sommergibile Cappellini | |
Descrizione generale | |
Tipo | sommergibili oceanici |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | OTO - La Spezia Cantieri Riuniti dell'Adriatico - Monfalcone |
Impostazione | 1938 |
Entrata in servizio | 1939 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | in superficie 1060 t<br\ >in immersione 1313 |
Propulsione | 2 motori principali Diesel da 3000HP<br\ >2 motori secondari Diesel da 1100HP |
Velocità | in superficie 17,4nodi<br\ >in immersione 8 nodi |
Autonomia | in superficie 7500 miglia a 9,4nodi<br\ >in immersione 120 miglia a 3nodi |
Equipaggio | 7 ufficiali<br\ >50 sottufficiali e comuni |
Armamento | |
Artiglieria | alla costruzione:
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Siluri | 8 Tubi lanciasiluri da 533mm (8 siluri+8 di riserva) |
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La classe Marcello formata da 11 battelli fu un tipo di sommergibile oceanico della Regia Marina nel corso della seconda guerra mondiale. Questi battelli, che derivavano dalla Classe Glauco, avevano scafo semplice, buone doti di velocità e manovrabilità e potevano immergersi fino a 100 metri di profondità.
Furono costruiti nei cantieri Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Monfalcone e OTO della Spezia.
Unità
- Lorenzo Marcello
- Enrico Dandolo
- Sebastiano Veniero
- Andrea Provana
- Lazzaro Mocenigo
- Giacomo Nani
- Agostino Barbarigo
- Angelo Emo
- Francesco Morosini
- Comandante Cappellini
- Comandante Faà di Bruno
Servizio
All'inizio del conflitto tutti i battelli della classe vennero impiegati per un breve periodo nel Mediterraneo (dove in agosto si verificò la prima perdita, quella del Provana); successivamente, fra l'estate e l'autunno, le unità vennero trasferite alla base di Betasom a Bordeaux.
Ottennero discreti risultati in Atlantico con l'affondamento di 28 mercantili per complessive 139.122 tonnellate di stazza lorda (più alcuni danneggiamenti), ma subendo anche la perdita di 4 unità (Morosini, Marcello, Nani, Faà di Bruno); altri quattro sommergibili (Veniero, Dandolo, Emo, Mocenigo) rientrarono in Mediterraneo nell'estate 1941 e in questo mare ebbero magri risultati (due mercantili affondati per 8818 tsl, più vari danneggiamenti) e andarono tutti perduti ad eccezione del Dandolo.
Dei due sommergibili rimasti in Atlantico, convertiti nella primavera 1943 in sommergibili da trasporto e inviati in Giappone, il Barbarigo fu affondato durante il viaggio ed il Cappellini, sorpreso dall'armistizio in Giappone, fu catturato e incorporato prima nella Kriegsmarine e poi nella Marina Imperiale Giapponese.
Il solo battello della classe sopravvissuto al conflitto fu il Dandolo, che venne radiato nel 1947.