Ashlee Simpson
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Ashlee Simpson | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Pop rock |
Periodo di attività musicale | 2003 – in attività |
Etichetta | Geffen |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
Ashlee Nicole Næss, nata Simpson (Waco, 3 ottobre 1984), è una cantautrice e attrice statunitense.
Divenuta famosa sulla scia del successo della sorella, Jessica Simpson, Ashlee ha ottenuto un notevole successo con il suo album di debutto Autobiography (con i singoli Pieces Of Me e La La) e il successivo I Am Me (con i singoli Boyfriend e L.O.V.E.). Nella sua carriera, la Simpson ha pubblicato 3 album e ha recitato in lavori di successo come Settimo cielo e Melrose Place. Il successo iniziale fu tuttavia frenato da alcune criticatissime performance, in particolare quella tenutasi al Saturday Night Live nel 2004, quando un problema tecnico rese palese l'utilizzo del playback causando un clamore mediatico non indifferente.[1]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Inizia a studiare danza classica all'età di tre anni e viene ammessa alla School of American Ballet in New York quando ne ha 11. In quel periodo inizia a soffrire di anoressia nervosa e perde molto peso. La famiglia, anche in concomitanza con il successo discografico della sorella maggiore Jessica, decide di trasferirsi a Los Angeles, dove Ashlee inizia ad apparire in spot pubblicitari. In seguito diventa una delle ballerine di fila degli show della sorella, fino a quando ottiene delle parti in serie televisive e film.
Autobiography[modifica | modifica wikitesto]
Il suo primo album, Autobiography, debutta nel luglio 2004 direttamente al primo posto delle classifiche USA, vendendo circa 398 000 copie solo nella prima settimana. La Simpson è coautrice di tutte le tracce, che descrive come sue vere emozioni. La critica si spacca sulle sue performance e in particolare frasi poco amichevoli vengono dalla rivista Rolling Stone, che la etichetta come la brutta copia di Avril Lavigne, di pochissimo tempo (giorni) più grande.
Il singolo che precede l'uscita dell'album, Pieces of Me, è uno dei maggiori successi dell'estate 2004 e viene ben venduto ovunque; i singoli successivi; Shadow ha riscosso un modesto successo, tenendosi a un livello medio delle classifiche, sebbene, per diverso tempo, mentre La La riscuote parecchio successo, infatti nelle numerose puntate di TRL si trovava nelle parti più alte della classifica, e venne anche usata in diversi programmi.
In aggiunta al suo primo album Ashlee Simpson canta Christmas Past, Present, and Future per l'album delle vacanze di Natale 2004 Radio Disney Jingle Jams e un duetto con la sorella Jessica per la canzone natalizia Little Drummer Boy per il disco ReJoyce, che cantano insieme nel varietà dell'ABC Nick & Jessica's Family Christmas. Nel 2004 la Simpson riceve il Song of the Summer Teen Choice Award per Pieces Of Me, oltre al premio Fresh Face. Vince poi il Billboard Award come artista femminile emergente.

Il 23 ottobre 2004 la sua partecipazione come ospite musicale al programma statunitense Saturday Night Live danneggia irrimediabilmente la sua reputazione. La sua prima esibizione, Pieces Of Me, si svolge senza problemi. Tuttavia, all'inizio della seconda, che sarebbe dovuta essere Autobiography (ai tempi prevista come singolo), la traccia vocale di Pieces Of Me viene rimandata erroneamente in diffusione, rivelando che la cantante, durante la sua prima performance, in realtà cantasse in Playback. La Simpson, in preda all'imbarazzo, improvvisa uno strano balletto ma dopo pochi secondi lascia il palco, mentre la sua band continua a suonare cercando invano di coprire l'errore sincronizzandosi con la traccia vocale. Poco dopo il programma viene interrotto da uno spot pubblicitario. Durante la chiusura dello show la Simpson appare con l'ospite della serata Jude Law incolpando la sua band per l'accaduto. L'opinione pubblica reagisce molto duramente nei confronti della cantante e si scatena un'enorme polemica mediatica. In seguito la Simpson ritira le accuse nei confronti della sua band affermando in un'intervista per il programma Total Request Live di aver avuto gravi problemi alle corde vocali causati da un reflusso gastroesofageo, in seguito al quale il suo dottore le raccomandò di non cantare. Secondo la sua versione, il suo batterista avrebbe premuto il tasto sbagliato, che avrebbe riprodotto la traccia vocale della canzone sbagliata. La settimana seguente viene mandato in onda un servizio di 60 Minutes sul Saturday Night Live, filmato la stessa settimana dell'incidente, in cui si può effettivamente vedere la Simpson alle prese con dei problemi causati dalla sua voce già durante le prove. Nonostante abbia più volte sostenuto in numerose interviste di aver realmente cantato, molti critici riconobbero nella traccia vocale un chiaro tentativo di esibirsi totalmente in Playback.
Il 4 gennaio 2005 canta La La nell'intervallo dell'Orange Bowl: la sua esibizione è un fiasco totale, con la disapprovazione di molti dei 72.000 o più spettatori presenti, sia per il poco tempo a sua disposizione, che per la pessima performance canora. Una pecca nella sua carriera dovuta ad un guasto audio dello spettacolo, che aveva dato problemi anche a Kelly Clarkson, esibitasi precedentemente. Cosmopolitan la sceglie per la copertina di febbraio, indicandola come la Fun Fearless Female of the Year.

In seguito a questi scandali, nasce una petizione sul sito www.petitiononline.com in cui si chiede alla Geffen Records di smettere di produrre musica di Ashlee Simpson. La petizione si rivela essere una delle più attive e raccoglie più di 360.000 firme.
Nonostante questi spiacevoli episodi avvenuti durante la promozione dell'album, Autobiography continua ad ottenere ottimi risultati e fra la metà di febbraio ed aprile inizia il suo primo tour per gli USA, con due date anche in Canada, che ottiene un grande successo.
Ashlee Simpson ottiene quindi un ruolo come l'aspirante attrice Clea nel film Undiscovered, una pellicola indipendente distribuita nelle sale nell'agosto 2005. Il film è un flop, tanto che incassa solo $676.048, e nel 2005 Ashlee viene nominata ai Razzie Awards come peggior attrice non protagonista per Undiscovered.
I Am Me[modifica | modifica wikitesto]
I Am Me, il suo secondo album, esce negli Stati Uniti nell'ottobre seguente e con esso la cantante-attrice si propone di incorporare in senso della musica degli anni ottanta. I Am Me debutta direttamente al numero 1, vendendo in una sola settimana 220 000 copie solo in USA, anche se le vendite calano leggermente, il disco riesce tuttavia a guadagnarsi la certificazione di Platino per oltre un milione di copie vendute in USA. Il primo singolo, Boyfriend, diventa una hit negli USA e in tutto il mondo, così come il secondo, L.O.V.E., il quale viene ampiamente apprezzato dalla critica. Un terzo singolo Invisible viene pubblicato, pur non facente parte della track list ufficiale dell'album, mentre Catch Me When I Fall esclusivamente nelle radio americane.
A fine settembre Ashlee Simpson inizia un tour di concerti da Portland. A metà dicembre ha uno svenimento dopo una performance in Giappone, dovuta probabilmente ad eccessivo stress; viene ricoverata in ospedale, ma senza nessuna grave conseguenza.
Bittersweet World[modifica | modifica wikitesto]

Durante il 2007 Ashlee è tornata in studio di registrazione per lavorare sul nuovo materiale. Come produttori dell'album spiccano i nomi di Ron Fair (già produttore in passato di Christina Aguilera e Britney Spears), Timbaland e will.i.am. Rispetto ai due album precedenti, Bittersweet World è stato influenzato dal sound anni 80, pur tuttavia mantenendo una vena pop/rock. La stessa cantante ha infatti dichiarato: "ci tenevo che questa release richiamasse quegli anni, perché in questo momento mi sento così, prorompente e festaiola"[2] Per una coincidenza, Ashlee e sua sorella Jessica si ritrovano contemporaneamente nella top 10 di iTunes USA: si tratta della prima volta in assoluto in cui una coppia di fratelli o sorelle riesce nell'impresa.[3]
La data di uscita è stata fissata il 15 aprile 2008, e per promuovere il disco la Geffen ha lanciato come primo singolo Outta My Head (Ay Ya Ya): la canzone ha debuttato in anteprima sul portale AOL Music a fine novembre 2007, ottenendo buone performance nelle classifiche. Il video, girato pochi giorni dopo, è stato descritto dalla stessa artista come un "surreale concentrato dell'arte di Salvador Dalí unito a qualcosa di John Malkovich"[4].
Il secondo singolo, annunciato da Ashlee e confermato anche dal suo sito ufficiale è Little Miss Obsessive, in cui duetta con Tom Higgenson dei Plain White T's.
Broadway e televisione[modifica | modifica wikitesto]
A partire dal 2008 Ashlee recita nella serie TV Melrose Place, interpretando il ruolo di Violet Foster per 12 episodi. In un primo momento il suo personaggio avrebbe dovuto apparire in ogni episodio, ma successivamente viene tagliato.[5] Successivamente entra a far parte della produzione di Broadway Chicago. Nel 2012, Ashlee annuncia l'imminente pubblicazione di un nuovo album e pubblica il singolo Bat For A Heart, scritto da Linda Perry.[6] Ashlee descrive l'album come elettronico e sperimentale, tuttavia il progetto non è mai stato pubblicato.[7]
Nel 2016, Ashlee parla nuovamente della possibilità di pubblicare un nuovo album o tornare a recitare, tuttavia si limita alla seconda attività doppiando un personaggio nel cartoon Space Dogs. Nel 2018, Ashlee e suo marito, il cantante Evan Ross, lanciano un reality show sulla loro vita di coppia[8] e il singolo in duetto I Do.[9] Anche in questo caso, i due parlano di un album che non fu tuttavia mai pubblicato.[9]
Apparizioni televisive[modifica | modifica wikitesto]
Appare in un episodio del telefilm Malcolm nel 2001, dopodiché ricopre una piccola parte nel film Hot Chick - Una bionda esplosiva, del 2002. Il successo vero e proprio arriva poco dopo, con un ruolo di primo piano nella serie televisiva Settimo cielo, nella quale recita dal 2002 al 2004. Ashlee è apparsa occasionalmente in Newlyweds, un reality show sulla vita coniugale della sorella Jessica con l'allora marito Nick Lachey. Successivamente ha avuto anche un proprio reality su MTV, intitolato The Ashlee Simpson Show, dedicato a raccontare la vita di Ashlee durante l'incisione di Autobiography che andava in onda subito dopo quello di Jessica è durato 8 episodi nell'estate 2004, a cui si aggiungono altri 10 fra gennaio e marzo 2005.
Nel 2003 lavora come VJ su MTV e più tardi incide la canzone Just Let Me Cry per la colonna sonora del film Quel pazzo venerdì, procurandosi così un contratto con la Geffen Records.
Nel 2009 ottiene una parte di coprotagonista nel reboot di "Melrose Place". La serie pur facendo un grande rumore online e sui social networks come mai precedentemente riscuote però rating televisivi bassi e andrà incontro la chiusura nell'aprile 2010 al 18º episodio. Dopo anni, nel 2018, Ashlee e il suo secondo marito Evan Ross sono stati i protagonisti del reality show Ashlee+Evan.[8]
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Il 18 maggio 2008, la Simpson e Peter Wentz, bassista dei Fall Out Boy, si sono sposati nella tenuta della famiglia Simpson a Springfield. Il 20 novembre 2008 Ashlee ha dato alla luce il suo primo figlio, Bronx Mowgli Wentz. Ha divorziato da Wentz il 22 novembre 2011 a causa di differenze inconciliabili.
Nel luglio 2013 inizia una relazione con Evan Ross, fidanzandosi nel gennaio 2014. Nell'agosto dello stesso anno si sposano in Connecticut, nella tenuta di Diana Ross. Nel luglio 2015 nasce Jagger Snow.
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
Nelle esibizioni dal vivo Ashlee Simpson suona con una band costituita da:
- Ray Brady (chitarra)
- Joey Kaimana (basso, dal 2004 al 2005 questo ruolo è stato ricoperto da Zach Kennedy)
- Jason Dering (batteria, dal 2004 al 2007 questo ruolo è stato ricoperto da Chris Fox)
- Scott Cellars (chitarra, dal 2004 al 2007 questo ruolo è stato ricoperto da Braxton Olita)
- Chris Price (tastiere e voce, dal 2004 al 2005 questo ruolo è stato ricoperto da Lucy Walsh)
Dal settembre 2004 questa band si chiama ufficialmente Ashlee Simpson and Submission.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Award-giving body | Premio |
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2004 | Teen Choice Awards[10] | Choice Fresh Face Choice Song of the Summer: "Pieces of Me" |
2004 | Billboard Awards | Best New Female Artist Of The Year |
2005 | MTV Asia Video Music Awards | Favourite International Breakthrough Artist |
2005 | RIAJ Gold Disc Award[11] | Newest Artist |
2006 | TRL Awards | Bounce-Back Artist |
2006 | MTV Australia Video Music Awards | Best Female Artist Best Pop Video: "Boyfriend" |
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
- 2004 – Autobiography
- 2005 – I Am Me
- 2008 – Bittersweet World
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Hot Chick - Una bionda esplosiva (The Hot Chick), regia di Tom Brady (2002)
- Undiscovered, regia di Meiert Avis (2005)
- Pawn Shop Chronicles, regia di Wayne Kramer (2013)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Malcolm (Malcolm in the Middle) - serie TV, episodio 2x18 (2001)
- Settimo cielo (7th Heaven) - serie TV, 40 episodi (2002-2004)
- Melrose Place - serie TV, 13 episodi (2008-2009)
- CSI: NY - serie TV, episodio 5x18 (2009)
Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]
Nelle versioni in lingua italiana dei suoi lavori, Ashlee Simpson è stata doppiata da:
- Laura Lenghi in Undiscovered
- Emanuela D'Amico in Settimo cielo
- Federica De Bortoli in Melrose Place
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Ellie Woodward, Ashlee Simpson Revealed How Her "SNL" Lip-Synch Fail Changed Her, su BuzzFeed. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ "JustJared: intervista ad Ashlee Simpson" Archiviato il 24 gennaio 2008 in Internet Archive..
- ^ (EN) Nielsen Business Media Inc, Billboard, Nielsen Business Media, Inc., 12 agosto 2006. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ https://www.billboard.com/bbcom/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1003682679 Archiviato il 18 ottobre 2012 in Internet Archive. "Il surreale video di Ashlee Simpson"
- ^ (EN) Ashlee Simpson moves into 'Melrose Place', su web.archive.org, 8 gennaio 2010. URL consultato il 23 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Ashlee Simpson: “Bat For A Heart” video ufficiale audio e testo, su Soundsblog.it, 19 gennaio 2013. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ (EN) Ashlee Simpson Reveals Lingerie, Curses in "Bat for a Heart" Music Video, su Us Weekly, 1º novembre 2012. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ a b (EN) Evan Ross & Ashlee Simpson Talk E! Show - E! Online. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ a b (EN) Sofia Mele, Ashlee Simpson & Evan Ross Release Debut Joint Single, 'I Do': Listen, su Billboard, 7 settembre 2018. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ http://tv.zap2it.com/tveditorial/tve_main/1,1002,271%7C89908%7C1%7C,00.html Teen Choice Awards Archiviato il 28 agosto 2007 in Internet Archive. TV.zap2it.com
- ^ RIAJ Gold Disc Award, su riaj.or.jp.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Ashlee Simpson
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ashlee Simpson
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su ashleesimpsonmusic.com.
- Sito ufficiale, su ashleesimpsonmusic.com.
- AshleeSimpsonVEVO (canale), su YouTube.
- Opere di Ashlee Simpson, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- Ashlee Simpson, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Ashlee Simpson, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Ashlee Simpson, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ashlee Simpson, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Ashlee Simpson, su Billboard.
- Ashlee Simpson, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Ashlee Simpson, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Ashlee Simpson, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Ashlee Simpson, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Ashlee Simpson, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Ashlee Simpson, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (EN) Sito ufficiale, su ashleesimpsonmusic.com. URL consultato il 7 aprile 2004 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2004).
- (EN) Pagina su Geffen.com, su geffen.com. URL consultato il 24 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 23358968 · ISNI (EN) 0000 0000 7842 8411 · Europeana agent/base/66082 · LCCN (EN) no2003109872 · GND (DE) 135399114 · BNF (FR) cb145779397 (data) · CONOR.SI (SL) 63928931 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2003109872 |
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