Anton Maria Salviati
Anton Maria Salviati cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Salviati | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 21 gennaio 1537 a Roma |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 8 agosto 1561 da papa Pio IV |
Consacrato vescovo | in data sconosciuta |
Creato cardinale | 12 dicembre 1583 da papa Gregorio XIII |
Deceduto | 16 aprile 1602 (65 anni) a Roma |
Anton Maria Salviati (Roma, 21 gennaio 1537[1] – Roma, 16 aprile 1602) è stato un cardinale italiano, esponente della famiglia Salviati. È noto per l'impegno e la lungimiranza che dedicò all'assistenza a Roma dopo l'attività diplomatica in Francia. Divenuto cardinale, infatti, fondò il collegio Salviati, dedicò una sezione per partorienti all'ospedale di San Rocco e rifondò l'Arcispedale di San Giacomo in Augusta.
Biografia
Era il figlio di Lorenzo Salviati e Costanza Conti.
Suoi zii erano i cardinali Giovanni e Bernardo Salviati. Era imparentato anche con i Medici da parte della nonna materna Lucrezia de' Medici, sorella di papa Leone X e figlia di Lorenzo il Magnifico.
Dopo essere stato vescovo di Saint-Papoul in Francia dal 1561, fu in seguito nominato nunzio apostolico in tale paese. Nel 1562 prese parte ai lavori del Concilio di Trento, divenendo poi promotore dei principii tridentini. Nel 1568 fu nominato chierico di Camera, di cui fu poi decano. Nella sua attività politica internazionale, si adoperò con ogni mezzo per mantenere strategicamente la pace tra i maggiori paesi cattolici, ovvero la Francia e la Spagna.
Fu creato cardinale da papa Gregorio XIII nel concistoro del 12 dicembre 1583 nella diaconia di Santa Maria in Aquiro: con la nomina cardinalizia, divenne protettore della Congregazione dei Ministri degli Infermi. Dopo tale nomina, crebbe notevolmente il suo interesse per l'attività spirituale.
Salviati era noto per la generosità nel finanziamento di opere benefiche ed assistenziali: nel 1579 iniziò l'opera di rifondazione dell'ospedale di San Giacomo degli Incurabili a Roma, ricostruendo la struttura dalla fondamenta e donandola infine alla città con vincolo di uso ospedaliero. È degno di nota che il Salviati pianificò la sostenibilità finanziaria dell'Ospedale espressamente anche per le epoche future: per questo motivo, donò alla congregazione decine di proprietà immobiliari, insieme a tenute e luoghi di monte, costituendo un ricco fondo patrimoniale[2]. A tale fondo concorsero anche proprietà, limitrofe all'ospedale, acquistate o donate anche dal fratello Giambattista e dalla moglie di questi, Porzia Massimo[3].
Sempre a Roma, nel 1591 fondò il Collegio Salviati, accanto all'Orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro, al fine di dare un'istruzione professionale ai giovani "di buona indole": ricostruì inoltre l'annessa chiesa omonima. Nel suo testamento, il Salviati assicurò importanti rendite anche ad un terzo istituto, l'Ospedale di San Rocco, che riconvertì al ricovero delle partorienti.
Morì a Roma nel 1602: nel suo testamento donò infine l'Ospedale di San Giacomo alla città. Fu sepolto nella chiesa di San Giacomo in Augusta, proprio accanto all'ospedale che lo vide come benefattore.
Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni Salviati | Alamanno Salviati | ||||||||||||
Caterina de' Medici | |||||||||||||
Jacopo Salviati | |||||||||||||
Elena Gondi | Simone Gondi | ||||||||||||
? | |||||||||||||
Lorenzo Salviati | |||||||||||||
Lorenzo de' Medici | Piero de' Medici | ||||||||||||
Lucrezia Tornabuoni | |||||||||||||
Lucrezia de' Medici | |||||||||||||
Clarice Orsini | Jacopo Orsini | ||||||||||||
Maddalena Orsini | |||||||||||||
Anton Maria Salviati | |||||||||||||
Giovanni Conti | Alto Conti | ||||||||||||
? | |||||||||||||
Giovanni Battista Conti | |||||||||||||
Caterina Farnese | Ranuccio Farnese | ||||||||||||
Agnese Monaldeschi | |||||||||||||
Costanza Conti | |||||||||||||
Antonio Maria Pico | Gianfrancesco I Pico | ||||||||||||
Giulia Boiardo di Scandiano | |||||||||||||
Ginevra Pico della Mirandola | |||||||||||||
Costanza Bentivoglio | Sante Bentivoglio | ||||||||||||
Ginevra Sforza | |||||||||||||
Note
- ^ Pierre Hurtubise, SALVIATI, Antonio Maria, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- ^ Giada Lepri, Il Tridente romano attraverso i Libri delle Case, dal XVI al XVIII secolo (PDF), 2008.
- ^ Francesca Di Castro, L'Ospedale di San Giacomo degli Incurabili (1339-2008) (PDF), in Strenna dei Romanisti, n. 70, Roma, Gruppo dei Romanisti, 2009, pp. 265-284.
Bibliografia
- Paolino Arnolfini e Stefano Paolini, Narratione della morte e solenni essequie del Illustriss. et Reverendiss. signor cardinale Antonio Maria Salviati, con la dichiaratione dell'apparato funerale fattogli in Roma dall'Illustriss. Sig. Lorenzo Salviati suo nipote nella chiesa di S. Iacomo in Augusta, dal medesimo cardinale edificata, pubblicata da Paolino Arnolfini, Roma, Paolino Arnolfini, 2018 [1603], ISBN 978-0267096787. URL consultato il 26 gennaio 2020 (archiviato dall'originale ) .
- Pietro De Angelis, Il Cardinale Antonio Maria Salviati (1536-1602), Benefattore insigne degli Ospedali di San Giacomo in Augusta e di San Rocco, Roma, Ferri, 1952.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anton Maria Salviati
Collegamenti esterni
- (EN) Anton Maria Salviati, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Pierre Hurtubise, SALVIATI, Antonio Maria, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Anton Maria Salviati, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- (EN) David M. Cheney, Anton Maria Salviati, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, SALVIATI, Antonmaria, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 60171422 · ISNI (EN) 0000 0000 6143 4735 · BAV 495/85296 · CERL cnp00628747 · GND (DE) 129773743 |
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