Adolfo Ruiz Cortines

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Adolfo Ruiz Cortines
Ritratto presidenziale di Adolfo Ruiz Cortines

54º Presidente del Messico
Durata mandato1º dicembre 1952 –
30 novembre 1958
PredecessoreMiguel Alemán Valdés
SuccessoreAdolfo López Mateos

Segretario degli Interni
Durata mandato30 giugno 1948 –
13 ottobre 1951
PresidenteMiguel Alemán Valdés
PredecessoreErnesto P. Uruchurtu
SuccessoreErnesto P. Uruchurtu

Governatore di Veracruz
Durata mandato1º dicembre 1944 –
30 giugno 1948
PredecessoreJorge Cerdán Lara
SuccessoreÁngel Carvajal Bernal

Dati generali
Partito politicoPartito Rivoluzionario Istituzionale
ProfessioneMilitare
Adolfo Ruiz Cortines
NascitaVeracruz, 30 dicembre 1890
MorteCittà del Messico, 3 dicembre 1973
Dati militari
Paese servitoBandiera del Messico Messico
Forza armataEsercito costituzionale messicano
Esercito messicano
Anni di servizio1914 - 1926
GradoMaggiore
ComandantiJacinto B. Treviño
Francisco Muriel
GuerreRivoluzione messicana
CampagneRivoluzione costituzionalista
Guerra delle fazioni
Ribellione di Agua Prieta
BattaglieBattaglia di El Ébano
Campagna di Tehuantepec
Comandante diForze armate del Messico
Altre carichePresidente del Messico
Segretario degli Interni
Governatore di Veracruz
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Adolfo Ruiz Cortines (Veracruz, 30 dicembre 1890Città del Messico, 3 dicembre 1973) è stato un politico e militare messicano, presidente del Messico dal 1º dicembre 1952 al 1º dicembre 1958. Vinse le discusse elezioni presidenziali in Messico del 1952 come candidato del governante Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI).

Membro dell'Esercito costituzionalista, Adolfo Ruiz Cortines fu l'ultimo presidente messicano ad aver combattuto nella Rivoluzione messicana. Egli lavorò al Ministero dell'Industria e del Commercio (in spagnolo: Secretaría de Economía) durante l'amministrazione di Adolfo de la Huerta e servì come funzionario presso il Dipartimento di Statistica dal 1921 al 1935. Ruiz Cortines entrò a far parte del Partito Rivoluzionario Istituzionale e divenne Alto funzionario del Governo del distretto federale nel 1935 e membro della Camera dei deputati per Veracruz nel 1937. Nel 1939 venne nominato tesoriere della campagna presidenziale di Manuel Ávila Camacho e nel 1940 presiedette la Segreteria generale del Governo di Veracruz assieme all'allora Governatore Miguel Alemán Valdés. Successivamente, dal 1941 al 1944 assunse la carica di alto ufficiale della Segreteria del governo, della quale era stato titolare lo stesso Alemán. È stato Governatore di Veracruz dal 1944 al 1948 e nel luglio dello stesso anno si fece carico della Segreteria del Governo durante l'amministrazione di Miguel Alemán Valdés.

Ruiz Cortines si presentò come candidato presidenziale per il Partito Rivoluzionario Istituzionale nel 1951 e venne eletto l'anno successivo. Durante la sua amministrazione portò avanti la riforma dell'articolo 34 della Costituzione del Messico, concedendo alle donne il diritto di voto e propose diversi interventi sulle infrastrutture, portando alla creazione dell'Istituto nazionale per l'edilizia abitativa e la Commissione nazionale per l'energia nucleare. Le sue politiche sociali inclusero l'introduzione della tredicesima mensilità. Diversamente dalle precedenti amministrazioni del PRI, egli si batté per politiche di austerità fiscale.

Ruiz Cortines fu uno dei presidenti più anziani e gli è stato riconosciuto di aver guidato il paese verso un'economia forte durante il periodo noto come il "Miracolo messicano" (in spagnolo: Milagro mexicano). È stato inserito tra i Presidenti del Messico più popolari del XX° secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1914, Adolfo Ruiz Cortines si arruolò nell'esercito costituzionale messicano e l'anno successivo partecipò alle campagne contro Pancho Villa, combattendo nella battaglia di El Ébano come segretario privato di Jacinto B. Treviño. Nel 1920, si unì alla ribellione di Agua Prieta e quando il governo carranzista cadde, svolse un ruolo importante nel salvataggio e nella consegna del tesoro nazionale al presidente Adolfo de la Huerta.

Adolfo Ruiz Cortines fu l'ultimo presidente messicano a partecipare alla rivoluzione messicana.

Successivamente, nel 1948, chiese le dimissioni dalla sua carica di governatore di Veracruz per assumere l'incarico di segretario degli Interni nel governo del suo amico e presidente Miguel Alemán. Nel 1951, Alemán presentò Ruiz Cortines come candidato alla presidenza della Repubblica per il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI).

Governo[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1952 al 1958 fu Presidente della Repubblica. Nel 1953 concesse il diritto di voto alle donne e nella settimana santa del 1954 il suo segretario delle finanze, Antonio Carrillo Flores, decretò la svalutazione del peso, cosa che non sarebbe più successa fino al 1976, durante la presidenza di López Portillo.

Nel 1954, l'imperatore Hailé Selassié giunse in Messico in visita di Stato, come segno di gratitudine per sostegno offerto dai messicani all'Etiopia durante l'invasione italiana del 1935.

Il 24 ottobre 1954, il ministro delle relazioni giapponesi Katsuo Okazaki arrivò a Città del Messico, da Washington, per poi tornare nel suo Paese. Durante la sua visita Katsuo Okazaki fu onorato con l'Ordine dell'Aquila Azteca.

Nell'aprile del 1958, una manifestazione guidata da Othon Salazar finì con una sanguinosa repressione e con l'imprigionamento di Salazar a Lecumberri.

Nel 1958, Cardenas viaggiò in Cina e in Unione Sovietica, dove fu ricevuto da Mao Zedong, Zhou Enlai e Nikita Chruščëv.

A fronte della protesta delle ferrovie accondiscese alle richieste, ma il suo successore, Adolfo López Mateos, si ritrovò ugualmente con il problema e durante il suo governo esplose il grande sciopero delle ferrovie del 1959.

Post-presidenza[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver lasciato la presidenza ad Adolfo López Mateos, si ritirò a vita privata. L'8 dicembre 1961, gli ex Presidenti Roque González Garza, Emilio Portes Gil, Pascual Ortiz Rubio, Abelardo Luján Rodríguez, Lázaro Cárdenas, Miguel Alemán e Ruiz Cortines furono invitati a lavorare nel governo di López Mateos.

Fu nominato delegato di Financial National, senza voler ricevere alcun compenso. Nel 1962, si ritirò nella natia Veracruz, dove morì.

Jacobo Zabludosky ha trasmesso la notizia della sua morte in televisione. Il presidente Luis Echeverría ha orchestrato gli onori del funerale. Fu sepolto a Pateón de Dolores a Città del Messico.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze messicane[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordine dell'Aquila Azteca - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca (Repubblica Federale Tedesca) - nastrino per uniforme ordinaria

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Messico Successore
Miguel Alemán Valdés 1952 - 1958 Adolfo López Mateos
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