Antonio López de Santa Anna
Antonio López de Santa Anna | |
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Il presidente Santa Anna nel 1853 | |
Presidente del Messico | |
Durata mandato | 11 mandati non consecutivi dal 1833 al 1855 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale |
Professione | Militare |
Firma | ![]() |
Antonio López de Santa Anna | |
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Il generale Santa Anna in un ritratto | |
Nascita | Xalapa, 21 febbraio 1794 |
Morte | Città del Messico, 21 giugno 1876 |
Religione | Cristiana cattolica |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Esercito spagnolo (1810-1821) Esercito messicano (1821-1855) |
Anni di servizio | 1810 - 1855 |
Grado | Generalissimo |
Guerre | Guerra d'indipendenza del Messico Indipendenza del Texas Guerra dei pasticcini Guerra Messico-Stati Uniti Rivoluzione di Ayutla |
Comandante di | Comandante in capo dell'esercito messicano |
Altre cariche | Presidente del Messico |
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Antonio de Padua María Severino López de Santa Anna y Pérez de Lebrón chiamato più semplicemente Santa Anna o Santa Ana o Santana, conosciuto come il Generalísimo, e anche con l'appellativo di Napoleone del West (Xalapa, 21 febbraio 1794 – Città del Messico, 21 giugno 1876) è stato un generale e politico messicano. Fu anche, ripetutamente, presidente del suo paese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Essendo giovane e senza grandi possibilità, si arruolò nell'esercito spagnolo durante la guerra d'indipendenza del Messico. Nel 1821, dopo la ratifica del Piano di Iguala, si schierò con i rivoluzionari e venne nominato da Iturbide comandante generale della provincia di Veracruz.
Un anno dopo prese le distanze da Iturbide, che veniva nominato Imperatore del Messico, e divenne un repubblicano. Nel dicembre 1822 il Generale de Santa Anna si sollevò in favore dell'istituzione repubblicana. Il 6 dicembre Santa Anna con Guadalupe Victoria proclamò il Piano di Veracruz, esigendo la restaurazione del congresso, il 24 gennaio Vicente Guerrero e Nicolás Bravo si unirono alla richiesta.
Nel frattempo Iturbide inviò il generale Echavarri contro Santa Anna, ma senza ottenere alcun risultato contro i repubblicani, le pressioni da parte degli oppositori furono così forti che Iturbide prima riconvocò il Congresso da lui sciolto e poi il 19 marzo 1823 abdicò davanti allo stesso. Santa Anna fece proclamare nei giorni successivi la "Repubblica degli Stati Uniti del Messico" entro i confini delimitati dal Trattato Adams-Onís. Victoria ne divenne primo presidente nel 1824.
Nel 1828 si ribellò al presidente eletto Manuel Gómez Pedraza, chiedendone la sostituzione con lo sconfitto alle elezioni, il generale Vicente Guerrero, e questo causò l'inizio di una guerra civile che si risolse con la vittoria di Guerrero che nominò de Santa Anna comandante in capo dell'esercito. Fu nominato Governatore di Veracruz.
Nel 1829 sconfisse l'esercito spagnolo che, guidato da Isidro Barradas, doveva riconquistare il Messico.
Presidente[modifica | modifica wikitesto]
Rovesciato, con l'appoggio dell'esercito, nel 1832 Anastasio Bustamante, divenne presidente del Messico nel 1833 con poteri dittatoriali. Abolì la schiavitù nel 1835. Generale in capo dell'esercito messicano, nel 1835 cercò di impedire con le armi la secessione del Texas, ma, nonostante alcuni successi (fra cui la celebre battaglia di Alamo), fu sconfitto e fatto prigioniero nel 1836 a San Jacinto e dovette riconoscerne l'indipendenza.[1]
Abbandonata la vita politica nel 1837 fu, nell'anno seguente, protagonista di una guerra tra Francesi e Messicani, cagionata dall'occupazione di Veracruz (una città portuale messicana) da parte francese: sotto la sua guida, il Messico vinse quel breve conflitto, ma Santa Anna vi perse una gamba, tranciata di netto da un colpo di cannone nel corso dei combattimenti (1838): il generale la fece seppellire con tutti gli onori militari in una bara di vetro.
Venne nuovamente nominato presidente, governando dal 1841 al 1844, quando, a seguito di un colpo di Stato, lasciò il suo paese e riparò a Cuba. L'anno successivo fu richiamato in Messico in occasione della guerra contro gli Stati Uniti - avvenuta durante la presidenza di James Knox Polk - e, assunta per la terza volta la carica di presidente, dovette sottoscrivere nel 1848, il trattato di Guadalupe Hidalgo il quale sanciva la sconfitta messicana; con questo accordo veniva infatti definitivamente riconosciuta, a favore degli Stati Uniti, la cessione messicana di un'ampia fascia di territorio che andava dagli odierni Texas fino alla California.
Dimessosi, andò a vivere prima in Giamaica, poi in Venezuela. Tornò presidente, con poteri dittatoriali, dal 1853 al 1855. Durante il suo governo convocò il concorso per la realizzazione dell'Himno Nacional Mexicano. Santa Anna rientrò in Messico nel 1874 e morì nel 1876, venendo inumato nel Pantheon di Tepeyac.
Massone, fu membro di una loggia di Rito scozzese antico ed accettato.[2]
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
A lui è dedicato il canto marinaresco Santianna, conosciuto fin dagli anni 1850, che ha come tema principale gli eventi della guerra messicano-statunitense.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- El Colegio de México (2009) Historia general de México, versión 2000, capítulo "La revolución de independencia", Luis Villoro, México, ed. El Colegio de México, Centro de Estudios Históricos, ISBN 968-12-0969-9.
- Fowler, Will (2018). Santa Anna ¿Héroe o villano? La biografía que rompe el mito. México, Crítica. ISBN 978-607-747-521-7.
- González Pedrero, Enrique (2013). País de un solo hombre: el México de Santa Anna. Vol. I. La ronda de los contrarios. México, FCE. ISBN 9786071632975.
- ____ (2015). País de un solo hombre: el México de Santa Anna. Vol. II. La sociedad del fuego cruzado 1829-1836. México, FCE. 9786071613790.
- ____ (2018). País de un solo hombre: el México de Santa Anna. Vol. III. El brillo de la ausencia. México, FCE. 9786071653574.
- David Guerrero Flores e Emma Paul, El país en formación. Cronología (1821-1854) (PDF), 1ª ed., Instituto Nacional de Estudios Históricos de las Revoluciones de México, 2012, ISBN 978-607-7916-68-0.
- Muñoz, Rafael F. Santa Anna. El dictador resplandeciente. FCE/SEP, 1984.
- Serna, Enrique (2003). El seductor de la patria. México, Editorial Joaquín Mortiz.
- Vázquez, Josefina Zoraida (2015). "Antonio López de Santa Anna, villano decimonónico favorito" en Gisela von Wobeser (coord.), Vidas mexicanas. Diez biografías para entender a México, México, FCE. ISBN 978-607-16-2047-7.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Antonio López de Santa Anna, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Calcott Wilfrid Hardy, The story of an enigma who once was Mexico, - Archon books, Hamden, Connecticut, 1964 e Antonio López de Santa Anna, Mi historia militar y política - 1810-1874, Editora Nacional, Mexico, 1973
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Angela Valente, Antonio López de Santa Anna, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Antonio López de Santa Anna, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Antonio López de Santa Anna, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Antonio López de Santa Anna, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Antonio López de Santa Anna, su Find a Grave.
- (EN) Opere di Antonio López de Santa Anna / Antonio López de Santa Anna (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Wilfred H. Callcott, Santa Anna, Antonio Lopez de (1794–1876), su tshaonline.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35249907 · ISNI (EN) 0000 0000 6639 0487 · LCCN (EN) n50080405 · GND (DE) 118640615 · BNF (FR) cb11995394x (data) · BNE (ES) XX1722103 (data) · BAV (EN) 495/246510 · CERL cnp00397071 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50080405 |
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