154º Gruppo

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154º Gruppo
Descrizione generale
Attiva20 gennaio 1941 - oggi
Nazione Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regia Aeronautica
Aeronautica Militare
TipoGruppo di volo
SedeGhedi
VelivoliPanavia Tornado
Soprannomei Diavoli Rossi
Battaglie/guerreSeconda Guerra Mondiale
DecorazioniMedaglia d'argento al valore militare
Parte di
Comandanti
Degni di notaMaggiore Aldo Remondino
fonti in collegamenti esterni
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Il 154º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre è un reparto di volo dell'Aeronautica Militare Italiana. Il Gruppo dei i Diavoli Rossi è dedicato al Tenente Livio Bassi Medaglia d'oro al valor militare del 154º Gruppo Autonomo, 395ª Squadriglia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Il 154º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre venne costituito sull'aeroporto di Berat (a Kuçovë) in Albania il 25 ottobre 1940 con una dotazione di Fiat G.50 Freccia; suddiviso in due Squadriglie, la 361a e la 395a, dipendeva dal Comando Aeronautica dell'Albania - AALB ed operò nei Balcani fino all'aprile del 1941; al termine delle operazioni il Gruppo aveva totalizzato circa 4300 ore di volo di guerra, abbattendo 52 velivoli nemici.

Dal maggio 1941 al maggio del 1942, il Gruppo venne trasferito in Italia nelle regioni meridionali sulle basi dell'Aeroporto di Brindisi-Casale, Aeroporto di Lecce-Galatina e Crotone, oltre ai già citati velivoli G 50, si aggiunsero dei Fiat C.R.42 Falco e Macchi M.C.200 Saetta.

Dal maggio 1942 fino all'Armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943, il Gruppo esegue missioni di pattugliamento principalmente sul Mar Egeo con i Macchi 200 operando dalle isole di Rodi e di Coo (Kos) dove nel frattempo si era trasferito. Il Gruppo venne chiuso al seguito dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Per le sue imprese la sua bandiera venne decorata con la Medaglia d'argento al valore militare.

Dopo la guerra[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º settembre 1952 il 154º Gruppo Caccia Bombardieri viene ricostituito come parte integrante del 6º Stormo di Ghedi. Al Gruppo viene assegnato il ruolo di attacco aria-suolo, e con la ricostituzione gli vengono assegnati i caccia de Havilland DH.100 Vampire ed il personale dell'ex 6º Gruppo Caccia, a seguire F-84G Thunderjet e F-84F Thunderstreak ed infine F-104G Starfighter.

Nell'agosto 1982 il Gruppo riceve il primo esemplare del cacciabombardiere ognitempo Panavia Tornado.

Il ruolo principale odierno del 154º Gruppo C.B. Caccia Bombardiere i Diavoli Rossi è quello dell'attacco al suolo e di interdizione tattica. Un altro ruolo primario del reparto è anche la ricognizione fotografica.

Ultima recente capacità acquisita dal Gruppo è il volo con visori notturni NVG (Night Vision Googles); questo equipaggiamento permette di effettuare missioni notturne di penetrazione in territorio nemico volando "a vista" anziché con l'ausilio del radar, aumentando perciò la flessibilità operativa del Gruppo.

Il reparto, su velivoli Tornado IDS, si è distinto anche durante le missioni di Guerra, come le più note del Medio Oriente (Operazione Locusta) o dei Balcani (Operazioni Deliberate Force ed Allied Force), ma anche nel supporto dato alla popolazione civile sia in Italia che all'estero; tra queste citiamo le ricognizioni fotografiche per conto della Protezione civile durante l'eruzione dell'Isola di Stromboli o del terremoto di San Giuliano di Puglia ed all'estero per conto del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia dell'Aia per individuare e fotografare le fosse comuni create durante la crisi balcanica.

Il 24 novembre del 2008 quattro equipaggi del Gruppo, assieme alla componente tecnica, decollavano dalla base di Ghedi per schierarsi in Afghanistan come Task Group Air Devil sulla base di Mazar-i Sharif, nell'ambito della missione NATO International Security Assistance Force.

Nel 2011 il Gruppo partecipa all'Operazione Unified Protector. Dal 2014 al 2016 assetti del Gruppo sono stati impiegati presso la base di Al Jaber in Kuwait nel Task Group Devil nell'ambito dell'Operazione Inherent Resolve.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Combattendo in volo un nemico agguerrito e portando il piombo ed il fuoco delle sue armi a terra, sui campi di volo, e su ogni apprestamento nemico, in sette mesi di lotta aspra, violenta, sanguinosa. Senza riposo e superando difficoltà di ogni genere, i suoi equipaggi scrivevano pagine di gloria nei cieli di Grecia e di Albania. Mai domi dai pur gravi sacrifici, contribuivano in maniera decisiva alla vittoria delle armi d'Italia. Cielo di Grecia e di Albania, 28 ottobre 1940-23 aprile 1941.[1]»
— Regio Decreto 5 maggio 1942.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.180 del 1 agosto 1942, pag.3195.
  2. ^ Registrato alla Corte dei conti addì 6 maggio 1942, registro n.20 Aeronautica, foglio 97.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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