Stranger in Moscow: differenze tra le versioni

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'''''Stranger in Moscow''''' è il sesto e ultimo [[singolo (musica)|singolo]] estratto dall'album ''[[HIStory: Past, Present and Future - Book I]]'' del [[cantante]] [[Stati Uniti|statunitense]] [[Michael Jackson]]. Fu messo in commercio in tutto il mondo nel novembre del [[1996]], ma non fu mai diffuso negli Stati Uniti fino all'agosto del [[1997]]. Scritta da Jackson mentre era in [[tournée]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel [[1993]], la canzone vide la luce nel pieno del clamore mediatico suscitato dalle accuse di [[pedofilia]] mosse contro il cantante, che parla di una "caduta dalla grazia" (''"fall from grace"'')<ref name="RS HIStory">{{cita news|nome=James |cognome=Hunter |url=http://web.archive.org/web/20080804062514/http://www.rollingstone.com/artists/michaeljackson/albums/album/312830/review/5943497/history_past_present_and_future_book_1 |titolo=Michael Jackson HIStory |pubblicazione=[[Rolling Stone]] |editore=[[Jann Wenner|Wenner Media LLC]] |data=10 agosto 1995
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Versione delle 14:28, 4 nov 2014

«L'ho scritta a Mosca. Le parole sono totalmente autobiografiche. Quando senti frasi come "Here abandoned in my fame... Armageddon of the brain" - ai tempi, nell'ultimo tour quando eravamo a Mosca – era ciò che sentivo realmente. Si è un po' creata da sola; la sentivo dentro di me, perché rifletteva cosa stavo provando ai tempi. Ero tutto solo nel mio hotel, stava piovendo e ho iniziato a scriverla.»

Stranger in Moscow
singolo discografico
Michael Jackson nel videoclip della canzone
ArtistaMichael Jackson
Pubblicazione1996
Bandiera del Mondo 4 novembre 1996
Bandiera degli Stati Uniti agosto 1997
Durata5 min : 44 s (Versione album)
5 min : 24 (Versione ridotta)
4 min : 05 s (Versione radio)
5 min : 34 s (Versione video)
Album di provenienzaHIStory: Past, Present and Future - Book I
GenereRhythm and blues
Ballata[2]
Pop
EtichettaEpic Records
ProduttoreMichael Jackson
Registrazione1995
FormatiCD, Vinile[3]
Michael Jackson - cronologia
Singolo precedente
(1996)
Singolo successivo
(1997)

Stranger in Moscow è il sesto e ultimo singolo estratto dall'album HIStory: Past, Present and Future - Book I del cantante statunitense Michael Jackson. Fu messo in commercio in tutto il mondo nel novembre del 1996, ma non fu mai diffuso negli Stati Uniti fino all'agosto del 1997. Scritta da Jackson mentre era in tournée a Mosca nel 1993, la canzone vide la luce nel pieno del clamore mediatico suscitato dalle accuse di pedofilia mosse contro il cantante, che parla di una "caduta dalla grazia" ("fall from grace")[4] che l'ha lasciato solo, paranoico e sull'orlo della pazzia.[5]

Una volta ultimato il brano, Jackson, contento del risultato, decise di fare del secondo disco di HIStory un album in studio con nuovi inediti piuttosto che un altro greatest hits con alcuni nuovi brani.[6] Dopo la sua pubblicazione, Stranger in Moscow è stata subito lodata da gran parte degli esperti musicali e ad oggi rimane uno dei pezzi di Jackson più acclamati e apprezzati dalla critica.[4] Commercialmente, invece, il singolo ha avuto alterne fortune e conseguito risultati al di sotto delle potenzialità del cantante, probabilmente perché l'album HIStory, che ha riscosso grande successo, era già presente sul mercato da quasi diciotto mesi e numeroso materiale del disco era già stato pubblicato e accolto in modo caloroso.[7] Nonostante ciò, ha raggiunto la prima posizione in classifica in Italia e in Spagna.[8] Il 19 giugno 2006 il singolo è stato ristampato come parte del boxset Visionary: The Video Singles, raggiungendo nuovamente la prima posizione in Spagna.[9]

Il videoclip della canzone mostra sei individui, tra cui Jackson, che sono rimasti isolati e distaccati rispetto al mondo intorno a loro.[10] La canzone è stata eseguita regolarmente durante l'HIStory World Tour nel 1996-97.[11]

Genesi e contesto

Compresse da 0,5 mg di Ativan, di cui Jackson iniziò a far regolarmente uso nel 1993, dopo essere stato accusato per la prima volta di pedofilia

Nel libro The Many Faces of Michael Jackson, l'autore Lee Pinkerton ha osservato come molti brani di HIStory, tra i quali anche Stranger in Moscow, siano delle risposte di Jackson agli avvenimenti reali succedutisi nella sua vita personale.[12]

Nel 1993, il rapporto tra Jackson e la stampa fu compromesso dalle pesanti false accuse di molestie sessuali verso i minori a causa delle quali fu interrotto il Dangerous World Tour, e la prevista terza parte di quest'ultimo non fu ma eseguita.[13] Mentre l'inchiesta penale aveva luogo, il cantante divenne, infatti, oggetto di un'attenzione ipertrofica da parte dei media, che non lesinarono titoli sensazionalistici e poco obbiettivi per attirare lettori e spettatori.[14][15] I giornali cominciarono perfino a raccontare storie di presunte attività criminali di Jackson in cambio di denaro e di patteggiamenti con la polizia durante le indagini.[16][17] All'epoca il cantante commentò così l'accanimento dei media:

«Voglio dire che sono particolarmente turbato dalla gestione della questione da parte dei mass media, è terribile. In ogni singola occasione i giornalisti hanno sezionato e manipolato tali accuse solo per giungere alle loro conclusioni.[18]»

In quel periodo, il cantante cominciò a fare uso regolare di antidolorifici e farmaci, in particolar modo di Valium, Xanax e Ativan[19] per affrontare lo stress provocato dalle accuse formulategli contro.[19] Proprio il massiccio uso di antidolorifici sarebbe stata, anni dopo, una delle cause principali della sua prematura morte.[20] In quel periodo iniziarono anche a circolare voci secondo cui Jackson aveva perso circa 4,5 kg di peso e aveva smesso di mangiare.[21][22] La salute del cantante era deteriorata al tal punto da costringerlo ad iniziare una terapia di riabilitazione.[22] Jackson prenotò l'intero quarto piano di una clinica, e gli venne imposta una cura a base di Valium IV per fargli cessare l'uso di antidolorifici.[13][22][2] Il suo portavoce disse ai giornalisti che Jackson era "a malapena in grado di funzionare in modo adeguato a livello intellettuale".[22] Durante la sua permanenza in clinica, il cantante prese parte a sessioni di terapia in gruppo e uno-a-uno.[13][22]

Nel momento in cui Jackson lasciò gli Stati Uniti per andare in riabilitazione, i media parvero lucrare sul momento difficile del cantante. Il Daily Mirror indisse un concorso chiamato "Spot the Jacko" che metteva in palio un viaggio a Disney World per i lettori che avessero scoperto la clinica in cui era ricoverato il cantante.[16] Il Daily Express titolò in prima pagina "La star depressa affronta la vita on the Run", mentre il News of the World accusò Jackson di essere un fuggitivo.[16] Gli stessi tabloid diffusero anche la falsa notizia che Jackson si trovava in Europa per sottoporsi a vari interventi di chirurgia plastica, che l'avrebbero reso irriconoscibile al suo ritorno.[23]

Informazioni sulla canzone

Stranger in Moscow è una ballata in stile rhythm and blues scritta da Jackson a Mosca nel 1993, durante la tappa russa del suo Dangerous World Tour.[24] Con il suo tempo di 66 battiti per minuto, è una delle canzoni più lente tra quelle composte del cantante.[25] La chitarra in sottofondo è di Steve Lukather, mentre tastiere, sintetizzatori e bassi sono di David Paich e Steve Porcaro,[26] tutti e tre ex membri dei Toto, con cui Jackson collaborava già dai tempi di Thriller.[27]

Originariamente l'album HIStory, del quale la canzone fa parte, era stato progettato come un greatest hits con qualche traccia nuova, pubblicato per rilanciare l'immagine del cantante dopo le accuse di pedofilia a suo carico. Jackson e i suoi collaboratori furono, tuttavia, così contenti del risultato di Stranger in Moscow che decisero di inserire nella raccolta un altro disco, un vero e proprio album in studio con tracce inedite.[6] Un remix di Stranger in Moscow è presente nell'album Blood on the Dance Floor del 1997, mentre la canzone originale è stata inserita in versione leggermente ridotta nella raccolta Michael Jackson: The Ultimate Collection del 2004.

Il Cremlino di Mosca, citato nel testo della canzone

Verso la fine della canzone, una voce sussurra in lingua russa: "Зачем ты приехал к нам, враг от Запада? Признайся! Он приехал, чтобы украсть у нас великие достижения народа, великие труды рабочих" (traduzione: "Perché tu sei venuto qui da Ovest? Dimmi la verità! Egli è venuto a sottrarre le grandi conquiste del popolo, le grandi realizzazioni dei lavoratori").[28] Una contraddizione nel testo di Stranger in Moscow si rintraccia nelle righe "KGB was doggin' me, take my name and just let me be..." ("Il KGB mi stava dando la caccia, prendete il mio nome e lasciatemi stare...").[29] Il KGB (la polizia segreta dell'Unione Sovietica) fu sciolto in contemporanea con la dissoluzione dell'Unione Sovietica (1991), vale a dire quattro anni prima della pubblicazione della canzone.[29] Un'altra incongruenza con la canzone si trova all'interno del verso "Kremlin shadow's belittlin' me, Stalin's tomb won't let me be" ("L'ombra del Cremlino mi sminuisce, la tomba di Stalin non mi lascerà stare"). Stalin (1878 - 1953) non è sepolto in un cimitero, ma vicino al Cremlino di Mosca, accanto alle tombe di altri capi di Stato sovietici. Il corpo imbalsamato del fondatore dell'Unione Sovietica, Vladimir Lenin (quindi non quello di Stalin), si trova ancora nel mausoleo di Lenin in Piazza Rossa. Jackson ha usato elementi dell'immaginario e del simbolismo russo per sottolineare il concetto di paura e alienazione nella traccia, in modo simile a quanto fatto dai Simply Red nell'album Love and the Russian Winter qualche anno dopo.[30]

Versioni

La versione presente nell'album HIStory è introdotta da un suono artificiale che riproduce l'effetto di una pioggia, tagliato in tutte le altre versioni ridotte.

  • Stranger in Moscow (Versione album) - 5:44 - versione inclusa in HIStory
  • Stranger in Moscow (Versione ridotta) - 5:24 - versione utilizzata nelle raccolte; viene tagliato l'intro con la pioggia e parte della voce finale che sussurra in lingua russa
  • Stranger in Moscow (Versione radio) - 4:05 - versione molto ridotta utilizzata per i passaggi radiofonici
  • Stranger in Moscow (Versione video) - 5:34 - versione utilizzata nel videoclip della canzone; viene tagliato solo l'intro con la pioggia

Caratteristiche tecniche

Alcuni hanno notato la somiglianza di Stranger in Moscow con la musica conclusiva del videogioco Sonic the Hedgehog 3 su Sega Mega Drive. Curiosamente, altre musiche dello stesso gioco hanno accordi simili ad alcune canzoni dell'album Dangerous, sempre di Michael Jackson. Pare, infatti, che il cantante dovesse inizialmente contribuire alla colonna sonora del gioco, ma a causa delle accuse di molestie sessuali verso i minori ricevute a suo carico nel 1993, la SEGA decise di annullare il progetto.[33] Roger Hector, un uomo che per diversi anni ha lavorato con la SEGA, ha così rivelato in un'intervista del 2005:

«Sonic 3 fu molto divertente, ma anche molto difficile. Michael Jackson era stato originariamente coinvolto nella composizione di tutta la musica del videogioco, ma verso la fine, la sua opera venne abbandonata dopo che divennero pubblici i suoi scandali. Questo causò un sacco di problemi e richiese un sacco di rielaborazione. Ma il gioco si è rilevato fantastico alla fine.[34]»

Jackson stava collaborando insieme al suo tastierista di tour, Brad Buxer, per comporre le basi musicali.[35] Buxer è una delle poche persone che può confermare l'effettivo coinvolgimento di Jackson nella lavorazione del videogioco e affermare che la vicenda è andata in maniera diversa:

«Non ho mai giocato al videogioco quindi non so quali tracce in cui Michael ed io abbiamo collaborato gli sviluppatori hanno mantenuto, ma noi abbiamo composto la musica del gioco. Michael mi chiamò ai tempi per aiutarlo in questo progetto, e fu ciò che feci. E se non è accreditato per la composizione della musica, è perché non fu soddisfatto del suono che usciva dalla console. Ai tempi, i giochi per console non permettevano una riproduzione ottimale del suono, e Michael lo trovò frustante. Non voleva essere associato a un prodotto che svalutava la sua musica.[36]»

Almeno due delle tracce presenti nel videogioco sono versioni strumentali di pezzi registrati da Bruxer e Jackson, inclusa Stranger in Moscow, utilizzata nei titoli di coda. Addizionalmente, la musica di sottofondo della Carnival Night Zone incorpora elementi di un'altra canzone di Jackson, Jam.[37]

Riscontro di critica e pubblico

La canzone è stata accolta bene da critici e produttori musicali. James Hunter della rivista Rolling Stone ha commentato: "Jackson è arrabbiato, triste, torturato, infiammato, furibondo per ciò che egli definisce, in Stranger in Moscow, una rapida e improvvisa caduta dalla grazia... HIStory appare come il lavoro di qualcuno con un brutto caso di nostalgia Thriller. Occasionalmente questa attenzione per il passato lavora a vantaggio di Jackson: in Stranger in Moscow egli ricorda il synth-pop degli anni '80 costruendo nel frattempo reclami devastati di pericolo e solitudine che competono con il dolore di ogni rocker di Seattle".[4]

Jon Pareles del New York Times ha scritto: "Le ballate sono riccamente melodiche. Stranger in Moscow, con versi strani del tipo "Stalin's tomb won't let me be", ha un coro bellissimo che reitera la domanda "How does it feel?" ("Come ci si sente?").[2] Fred Shuster del Los Angeles Daily News ha descritto Stranger in Moscow come "una lussureggiante, splendida ballata, probabilmente la migliore traccia di HIStory".[38]

Stephen Thomas Erlewine di All Music Guide ha parlato di HIStory in questi termini: "Jackson produce un ottimo album con alcuni eccellenti brani pop, consegnando alla critica quello che, molto probabilmente, pare essere il suo miglior lavoro dai tempi di Thriller... Stranger in Moscow è una delle sue ballate più inquietanti".[39] Bruce Swedien, collaboratore di Jackson per molti anni, ha descritto Stranger in Moscow come "una delle migliori canzoni che Michael abbia mai prodotto". Patrick Macdonal del Seattle Times, invece, ha parlato di "una bella ballata intervallata dal suono della pioggia".[40] Secondo molti in Stranger in Moscow trova la sua massima rappresentazione "uno stato d'animo solitario e inquietante".[41] Tom Molley di Associated Press l'ha descritta come una "eterea ed entusiasmante descrizione di un uomo ferito da un'improvvisa e rapida caduta dalla grazia che cammina all'ombra del Cremlino".[42]

Chris Willman del Los Angeles Times ha scritto: "Stranger in Moscow, come d'altronde gran parte delle tracce di HIStory, tratta del rimorso e della paranoia, descritti come più simili ad una paura molto profonda, più sfocata di un perenne passato in stile Billie Jean. Jackson immagina di essere solo e alla deriva in una Russia desolata, braccato da un invisibile KGB: "Here abandoned in my fame, Armageddon of the brain" ("Qui, abbandonato nella mia fama, Armageddon del cervello"), canta nei versi, tra l'altro molto contenuti, prima di iniziare a urlare contro la sua solitudine desolata e inconsolabile. È qui, in questa canzone, che alberga il vero genio - e forse la vera personalità - di Michael Jackson".[43]

Rod Temperton, uno dei compositori di Jackson nei suoi primi anni di carriera, è convinto che questa sia la migliore canzone del cantante.[44]

Videoclip

Il videoclip di Stranger in Moscow, girato dal fotografo Nick Brandt in bianco e nero, è ambientato a Los Angeles e ha come protagonisti sei individui, tra cui Michael Jackson, che vivono per conto proprio in un paesaggio urbano, mentre il resto del mondo che le circonda si muove a rallentatore. La prima metà del video introduce queste figure: un uomo che guarda la città dalla finestra della sua camera da letto, una donna seduta da sola in un bar, un uomo senza fissa dimora che cammina in una strada umida, una figura solitaria che dà da mangiare ai piccioni, un ragazzo escluso da una partita di baseball e, infine, lo stesso Jackson che cammina per le strade della città. Il cantante è stato inserito digitalmente nell'ambiente circostante grazie alla tecnica speciale del blue screen.[45] Si fa inoltre uso di effetti speciali nel rappresentare uccelli e vespe volanti che rompono il vetro ed escono dal bar, tutto in slow motion.

Nella seconda metà del video sulla città inizia a scendere la pioggia e i cittadini che iniziano a cercare di fuggire. Tutto è mostrato ancora una volta in slow motion. Dal loro ricovero sicuro i sei "stranieri" osservano tutti gli altri affannarsi inutilmente per evitare l'improvviso cambiamento delle condizioni atmosferiche. Alla fine decidono di andare fuori, dove rivolgono gli occhi verso il cielo per consentire alla pioggia di bagnarli. Il video si conclude con Michael che allarga le braccia e scuote i suoi capelli sotto la pioggia. Durante questa scena, si sente la voce che sussurra in lingua russa, in riferimento a Mosca.

Il biografo di Jackson, J. Randy Taraborrelli, ha dichiarato che il video si basa sulla vita reale di Michael. Il cantante, infatti, era solito camminare di notte da solo in cerca di nuovi amici, anche al culmine della sua popolarità musicale.[46] Gli anni ottanta videro un significativo cambiamento dell'umore di Jackson, che divenne profondamente infelice. Sul suo stato d'animo il cantante ebbe a dire:

«Anche a casa mi sento sempre solo. Sto seduto nella mia stanza e, a volte, mi metto addirittura a piangere. È così difficile fare amicizie... a volte giro per il quartiere di notte, da solo, sperando di trovare qualcuno con cui parlare. Ma non riesco mai a trovare nessuno.[46]»

Il videoclip è presente nella raccolta video HIStory on Film, Volume II, nel box set Michael Jackson's Vision e nel lato DVD del singolo Visionary.

Il video di Stranger in Moscow ha ispirato lo spot pubblicitario per l'ICC Champions Trophy del 2004, dove si vede una fanciulla vagare sotto la pioggia mentre alcuni bambini giocano a cricket.[47][48]

Esibizioni dal vivo

Jackson eseguì Stranger in Moscow per la prima volta dal vivo il 7 settembre 1996 a Praga, Repubblica Ceca, nella data di debutto dell'HIStory World Tour, quando il pezzo prese il posto di Human Nature all'interno delle scalette dei concerti.[11]Dopo diversi anni, venne provata anche per lo spettacolo This Is It nel 2009, poi cancellato a causa dell'improvvisa morte del cantante.[49]

Jackson eseguiva il brano indossando sempre una giacca dorata e dei pantaloni, e cantando in playback, in quanto preferiva concentrarsi sui passi di danza. Nelle parti strumentali, il cantante si esibiva in vari movimenti robotici. Insieme a Billie Jean e Smooth Criminal, era uno dei pochi pezzi in cui veniva eseguito il celebre moonwalk.[50]

Posizioni in classifica

Commercialmente, il singolo è stato un relativo successo. È stato pubblicato ufficialmente il 4 novembre 1996, diciotto mesi dopo l'uscita dell'album HIStory.[7] Negli Stati Uniti, è arrivato il 28 agosto 1997.[51] A differenza dei suoi predecessori, come ad esempio Scream e You Are Not Alone, non ha fatto un successo record, posizionandosi solamente alla posizione numero 91 della classifica Billboard Hot 100.[52] Tuttavia, ha ottenuto un certo successo, soprattutto in Europa, dove ha raggiunto la prima posizione in Italia e in Spagna.[8]

Nel 2006, a dieci anni dalla sua pubblicazione, il singolo è stato ristampato come parte del boxset Visionary: The Video Singles ed ha raggiunto per la seconda volta la prima posizione in Spagna.[9]

Nel 2009, dopo la morte di Michael Jackson, il singolo è rientrato nelle classifiche.

Classifica (1996) Posizione
Australia (ARIA Singles Chart)[8] 14
Austria (Ö3 Austria Top 40)[8] 7
Belgio (Fiandre)[8] 25
Belgio (Vallonia)[8] 21
Finlandia (Suomen virallinen lista)[8] 14
Francia (SNEP)[8] 18
Italia (FIMI)[8] 1
Nuova Zelanda (RIANZ Singles Chart)[8] 6
Paesi Bassi (Dutch Top 40)[8] 4
Spagna (AFYVE)[8] 1
Svezia (Sverigetopplistan)[8] 21
Svizzera (Schweizer Hitparade)[53] 5
Regno Unito (UK Singles Chart)[54] 4
Stati Uniti (Billboard Hot 100)[52] 91
Classifica (2006) Posizione
Spagna (AFYVE)[9] 1
Classifica (2009) Posizione
Svizzera (Schweizer Hitparade)[53] 75
Regno Unito (UK Singles Chart)[55] 91

Lista delle tracce

CD Singolo

  1. Stranger In Moscow (Versione radio) - 4:05
  2. Stranger In Moscow (Tee's Radio Mix) - 4:21
  3. Stranger In Moscow (Charles Roane's Full R&B Mix) - 4:430
  4. Stranger In Moscow (Tee's Light AC Mix) - 4:24
  5. Stranger In Moscow (Versione album) - 5:44

Maxi-Singolo Austriaco

  1. Stranger In Moscow - 5:44
  2. Stranger In Moscow (Hani's Extended Chilli Hop Mix) - 6:06
  3. Stranger In Moscow (Hani's Num Radio Mix) - 10:20
  4. Stranger In Moscow (Basement Boys Radio Mix) - 4:06
  5. Stranger In Moscow (Spensane Vocal Mix) [R&B] - 4:48
  6. Stranger In Moscow (12" Dance Club Mix) - 8:18

Maxi-Singolo USA

  1. Stranger In Moscow (Tee's Radio Mix) - 5:21
  2. Stranger In Moscow (Charles Roane's Full R&B Mix) - 4:30
  3. Stranger In Moscow (Hani's Num Radio Mix) - 3:30
  4. Stranger In Moscow (Tee's In-House Club Mix) - 6:54
  5. Stranger In Moscow (Basement Boys 12" Club Mix) - 8:18
  6. Stranger In Moscow (Hani's Extended Chill Hop Mix) - 6:05
  7. Off the Wall (Junior Vasquez Radio Mix) - 5:15

The Visionary Single[56]

  • Lato CD:
  1. Stranger In Moscow (Versione ridotta) - 5:24
  2. Stranger In Moscow (Tee's In-House Club Mix) - 6:54
  • Lato DVD:
  1. Stranger In Moscow (Video Musicale) - 5:34

Crediti

Steve Lukather, sua la chitarra di sottofondo in Stranger in Moscow
  • Scritta, composta e prodotta da Michael Jackson
  • Arrangiamento vocale di Michael Jackson e John Barnes
  • Voce solista e cori di Michael Jackson
  • Chitarra di sottofondo di Steve Lukather[26]
  • Tastiere, sintetizzatori e bassi di David Paich[26]
  • Tastiere e sintetizzatori di Steve Porcaro[26]
  • Arrangiamento ritmico di Michael Jackson e John Barnes
  • Effetti digitali al Synclavier di Eric Chevlen
  • Mixata da Bruce Swedien
12" Dance Club Mix[57]
  • Tastiere – Gary Hudgins, Hoza Clowney
  • Remix – The Basement Boys
  • Cori – New Jersey Mass Choir

Note

  1. ^ VH1 Interview 1996, su mjtranslate.com, 1996. URL consultato il 4 novembre 2014.
  2. ^ a b c Jon Pareles, Pop View; Michael Jackson Is Angry, Understand?, in NYTimes.com, The New York Times Company, 18 giugno 1995. URL consultato il 18 giugno 2008.
  3. ^ Michael Jackson - Stranger In Moscow - Promo release, su discogs.com. URL consultato il 4 novembre 2014.
  4. ^ a b c James Hunter, Michael Jackson HIStory, in Rolling Stone, Wenner Media LLC, 10 agosto 1995. URL consultato il 23 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2008). Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "RS HIStory" è stato definito più volte con contenuti diversi
  5. ^ Stranger in Moscow, su lastfm.it, last.fm. URL consultato il 4 novembre 2014.
  6. ^ a b MJ visionary, su mjvisionary.com, Sony BMG, 8 aprile 2008. URL consultato il 5 novembre 2008 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2008).
  7. ^ a b Chery, p. 100
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m M. Jackson - Stranger In Moscow (nummer), su Ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 14 settembre 2008.
  9. ^ a b c Spanish Single Top 50, su spanishcharts.com, 2 luglio 2006. URL consultato il 4 novembre 2014.
  10. ^ Video ufficiale.
  11. ^ a b Stranger in Moscow by Michael Jackson, su setlist.fm.
  12. ^ Pinkerton, p. 34
  13. ^ a b c Campbell (1995), p. 89–93
  14. ^ Campbell, p. 42-45
  15. ^ Taraborrelli, p. 500–507
  16. ^ a b c Campbell (1995), p. 77–80 Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "campbell 77-80" è stato definito più volte con contenuti diversi
  17. ^ Campbell (1995), p. 47–50
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Bibliografia

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Collegamenti esterni

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