Taraxacum officinale: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Naviga nella cronologia in modo interattivo
← Differenza precedenteDifferenza successiva →
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
VisualeWikitesto
Florixc (discussione | contributi)
1 093 modifiche
su questo libro: Coltiviamo la salute - Ciro Vestita - Giunti Editore, 19/gen/2011
m +gelatina +ref
Riga 1: Riga 1:
{{Tassobox
{{Tassobox
|nome=Tarassaco
| nome=Tarassaco
|statocons=
| statocons=
|immagine=[[File:Taraxacum_officinale_-_Köhler–s_Medizinal-Pflanzen-135.jpg|230px]]
| immagine=[[File:Taraxacum officinale - Köhler–s Medizinal-Pflanzen-135.jpg|230px]]
|didascalia=''Taraxacum officinale''
| didascalia=''Taraxacum officinale''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
| dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
| regno=[[Plantae]]
|sottoregno=
| sottoregno=
|superdivisione=[[Spermatophyta]]
| superdivisione=[[Spermatophyta]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
| divisione=[[Magnoliophyta]]
|sottodivisione=
| sottodivisione=
|superclasse=
| superclasse=
|classe=[[Magnoliopsida]]
| classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
| sottoclasse=[[Asteridae]]
|infraclasse=
| infraclasse=
|superordine=
| superordine=
|ordine=[[Asterales]]
| ordine=[[Asterales]]
|sottordine=
| sottordine=
|infraordine=
| infraordine=
|superfamiglia=
| superfamiglia=
|famiglia=[[Asteraceae]]
| famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Cichorioideae]]
| sottofamiglia=[[Cichorioideae]]
|tribù=[[Cichorieae]]
| tribù=[[Cichorieae]]
|sottotribù=[[Crepidinae]]
| sottotribù=[[Crepidinae]]
|genere=[[Taraxacum]]
| genere=[[Taraxacum]]
|sottogenere=
| sottogenere=
|specie='''T. officinale'''
| specie='''T. officinale'''
|sottospecie=
| sottospecie=
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=si
| FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
| regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
Riga 36: Riga 36:
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Asteridi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Asteridi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Euasteridi II]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Euasteridi II]]}}
|ordineFIL=[[Asterales]]
| ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
| famigliaFIL=[[Asteraceae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottofamiglia]]|nome=[[Cichorioideae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottofamiglia]]|nome=[[Cichorioideae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]]|nome=[[Cichorieae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]]|nome=[[Cichorieae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottotribù]]|nome=[[Crepidinae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottotribù]]|nome=[[Crepidinae]]}}
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=[[George Heinrich Weber|Weber]] ex [[Friedrich Heinrich Wiggers|F.H.Wigg.]]
| biautore=[[George Heinrich Weber|Weber]] ex [[Friedrich Heinrich Wiggers|F.H.Wigg.]]
|binome=Taraxacum officinale
| binome=Taraxacum officinale
|bidata=[[1780]]
| bidata=[[1780]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|triautore=
| triautore=
|trinome=
| trinome=
|tridata=
| tridata=
<!-- ALTRO: -->
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi?=x
| sinonimi?=x
|sinonimi=
| sinonimi=

* ''Leontodon taraxacum'' L.,
* ''Leontodon taraxacum'' L.,
* ''Taraxacum dens-leonis'' Desf.
* ''Taraxacum dens-leonis'' Desf.
* ''Taraxacum retroflexum'' Lindb.
* ''Taraxacum retroflexum'' Lindb.

|nomicomuni=Tarassaco
| nomicomuni=Tarassaco
<br />Dente di leone
<br />Dente di leone
<br />Dente di cane
<br />Dente di cane
Riga 61: Riga 63:
<br />Piscialletto
<br />Piscialletto
<br />Cicoria matta
<br />Cicoria matta
|suddivisione=
| suddivisione=
|suddivisione_testo=
| suddivisione_testo=
}}
}}


Riga 68: Riga 70:


== Morfologia ==
== Morfologia ==

È una [[erba (botanica)|pianta erbacea]] e perenne, di altezza compresa tra 3 e 9&nbsp;cm. Presenta una grossa [[Radice (botanica)|radice]] a ''[[fittone]]'' dalla quale si sviluppa, a livello del [[suolo]], una ''rosetta'' basale di [[foglia|foglie]] munite di gambi corti e sotterranei.<br />
È una [[erba (botanica)|pianta erbacea]] e perenne, di altezza compresa tra 3 e 9&nbsp;cm. Presenta una grossa [[Radice (botanica)|radice]] a ''[[fittone]]'' dalla quale si sviluppa, a livello del [[suolo]], una ''rosetta'' basale di [[foglia|foglie]] munite di gambi corti e sotterranei.<br />
[[File:Dandelion-leaf.jpg|thumb|left|upright=0.5|Foglia]]Le [[foglie]] sono semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato (da qui il nome di dente di leone) e prive di [[stipola|stipole]].<br />
[[File:Dandelion-leaf.jpg|thumb|left|upright=0.5|Foglia]]Le [[foglie]] sono semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato (da qui il nome di dente di leone) e prive di [[stipola|stipole]].<br />
Riga 84: Riga 87:


== Distribuzione e habitat ==
== Distribuzione e habitat ==

Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un'[[altitudine]] di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari, predilige maggiormente un [[suolo]] sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli [[incolti]], lungo i sentieri e ai bordi delle strade.
Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un'[[altitudine]] di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari, predilige maggiormente un [[suolo]] sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli [[incolti]], lungo i sentieri e ai bordi delle strade.


== Sostanze bioattive nel ''Taraxacum officinale'' ==
== Sostanze bioattive nel Taraxacum officinale ==

[[File:SostanzeTaraxacum.png|thumb| Sostanze bioattive nel tarassaco]]
[[File:SostanzeTaraxacum.png|thumb| Sostanze bioattive nel tarassaco]]
La pianta fresca di ''Taraxacum officinale'' contiene oltre alla [[cellulosa]] una serie di [[sostanze bioattive]]. Forse per questo è un gradito mangime dei [[Mammiferi]] industriali.<br />
La pianta fresca di ''Taraxacum officinale'' contiene oltre alla [[cellulosa]] una serie di [[sostanze bioattive]]. Forse per questo è un gradito mangime dei [[Mammiferi]] industriali.<br />
La ''foglia'' contiene particolarmente:
La ''foglia'' contiene particolarmente:

* derivati di [[acido taraxinico]] (sesquiterpenlactone)
* derivati di [[acido taraxinico]] (sesquiterpenlactone)
* [[triterpeni]] e [[steroide|steroidi]]
* [[triterpeni]] e [[steroide|steroidi]]
* [[flavonoidi]] ([[glicosidi]] dell'[[apigenina]] e [[luteolina]])
* [[flavonoidi]] ([[glicosidi]] dell'[[apigenina]] e [[luteolina]])
* [[vitamina|vitamine]] (B1, B2, C, E)
* [[vitamina|vitamine]] (B1, B2, C, E)

La '''radice''' è particolarmente ricca di:
La '''radice''' è particolarmente ricca di:

* sesquiterpenlactoni
* sesquiterpenlactoni
* acido taraxinico e taraxacolide
* acido taraxinico e taraxacolide
Riga 102: Riga 110:


== Usi ==
== Usi ==

Il tarassaco viene usato sia dalla cucina sia dalla [[farmacopea]] popolare. La terapia a base di foglie o radici di tarassaco è chiamata "tarassacoterapia".
Il tarassaco viene usato sia dalla cucina sia dalla [[farmacopea]] popolare. La terapia a base di foglie o radici di tarassaco è chiamata "tarassacoterapia".


Riga 107: Riga 116:


=== Uso culinario ===
=== Uso culinario ===

Il tarassaco è usato per preparare un'apprezzata insalata primaverile depurativa, sia da solo che con altre verdure. In [[Piemonte]], dove viene chiamato "girasole", è tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di [[Pasquetta]].<br />
Il tarassaco è usato per preparare un'apprezzata insalata primaverile depurativa, sia da solo che con altre verdure. In [[Piemonte]], dove viene chiamato "girasole", è tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di [[Pasquetta]].<br />
Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott'olio. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio (o ancor meglio con [[Allium ursinum|aglio orsino]]).
Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott'olio. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio (o ancor meglio con [[Allium ursinum|aglio orsino]]).

I fiori vengono inoltre utilizzati per la preparazione di gelatine, spesso erroneamente definite "miele di tarassaco"<ref>{{cita web|url=http://blog.giallozafferano.it/ricetteconamore/gelatina-di-fiori-di-tarassaco-miele-di-tarassaco/|titolo=Gelatina di fiori di tarassaco o miele di tarassaco|sito=blog.giallozafferano.it|accesso=22/04/2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/cms/cms_art.php?idart=177|titolo=Gelatina di tarassaco|sito=Comune di Orsara di Puglia|accesso=22/04/2014}}</ref>.


In molte regioni medioeuropee veniva preparata la ''[[marmellata]]'' di fiori di tarassaco nel seguente modo:
In molte regioni medioeuropee veniva preparata la ''[[marmellata]]'' di fiori di tarassaco nel seguente modo:

:'''Rp.''' ''Marmellata Denti di leone''
: '''Rp.''' ''Marmellata Denti di leone''
::{|
::{|

|Fl. Taraxaci
| Fl. Taraxaci
|1 litro
| 1 litro
|-
|-
|Acqua
| Acqua
|2 litri
| 2 litri
|}
|}

----
----
⚫
:bollire a pentola aperta per ca. 20 minuti; filtrare e mantenere il liquido; aggiungere 1 kg di zucchero
⚫
:bollire a pentola aperta fino alla densità desiderata; versare (bollente) in vasi puliti e chiudere ermeticamente.


⚫
: bollire a pentola aperta per ca. 20 minuti; filtrare e mantenere il liquido; aggiungere 1 kg di zucchero
Con le radici tostate di tarassaco si può preparare il [[caffè di tarassaco]], un surrogato del [[caffè]] che ne mantiene in certa misura il gusto e le proprietà digestive, in modo simile al [[caffè d'orzo]] e al [[cicoria|caffè di cicoria]].<ref>{{en}}[[Dandelion coffee]]</ref>
⚫
: bollire a pentola aperta fino alla densità desiderata; versare (bollente) in vasi puliti e chiudere ermeticamente.

Con le radici tostate di tarassaco si può preparare il [[caffè di tarassaco]], un surrogato del [[caffè]] che ne mantiene in certa misura il gusto e le proprietà digestive, in modo simile al [[caffè d'orzo]] e al [[cicoria|caffè di cicoria]]<ref>{{cita web|url=http://www.stilenaturale.com/news/1833/Come_autoprodursi_il_caff%C3%A8_d%27orzo_di_cicoria_e_di_tarassaco.html|titolo=Come autoprodursi il caffè d'orzo, di cicoria e di tarassaco|sito=Stile Naturale|accesso=22/04/2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/cms/cms_art.php?idart=174|titolo=Caffè al tarassaco|sito=Comune di Orsara di Puglia|accesso=22/04/2014}}</ref>.


In [[orticoltura]] si coltivano diverse varietà mutate, da consumare come insalata e verdura.
In [[orticoltura]] si coltivano diverse varietà mutate, da consumare come insalata e verdura.
Riga 129: Riga 145:
=== Uso in medicina popolare ===
=== Uso in medicina popolare ===
{{Disclaimer|medico}}
{{Disclaimer|medico}}

[[File:Taraxacum-officinalis-plant.jpg|thumb|Quando il tarassaco viene estirpato, la sua radice può rimanere nel terreno e così dar vita a un nuovo individuo nella stagione più propizia.]]
[[File:Taraxacum-officinalis-plant.jpg|thumb|Quando il tarassaco viene estirpato, la sua radice può rimanere nel terreno e così dar vita a un nuovo individuo nella stagione più propizia.]]


In medicina popolare il tarassaco viene usato per diverse indicazioni e composizioni con altri fitorimedi come:
In medicina popolare il tarassaco viene usato per diverse indicazioni e composizioni con altri fitorimedi come:

* epatico / biliare
* epatico / biliare
* antireumatico spasmolitico, anaflogistico, diuretico
* antireumatico spasmolitico, anaflogistico, diuretico
* antidiscratico
* antidiscratico


:'''Rp.''' ''Epatico / biliare''
: '''Rp.''' ''Epatico / biliare''
::{|
::{|

|Tinct. Taraxaci
| Tinct. Taraxaci
|15
| 15
|-
|-
|Tinct. Cnicus Benedicti
| Tinct. Cnicus Benedicti
|35
| 35
|-
|-
|Tinct. Cardui Mariae
| Tinct. Cardui Mariae
|25
| 25
|-
|-
|Tinct. Cynarae
| Tinct. Cynarae
|25
| 25
|-
|-
|Aeth. Rosmarini gtt.
| Aeth. Rosmarini gtt.
|5
| 5
|}
|}
⚫
:D.S. 3 ml/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.'' (vedi anche [[Ricetta medica|Ricetta medica magistrale]])


⚫
: D.S. 3 ml/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.'' (vedi anche [[Ricetta medica|Ricetta medica magistrale]])
⚫
:'''Rp.''' ''Antireumatico''

⚫
: '''Rp.''' ''Antireumatico''
::{|
::{|

|Tinct. Taraxaci
| Tinct. Taraxaci
|150
| 150
|-
|-
|Tinct. Urticae
| Tinct. Urticae
|150
| 150
|-
|-
|Tinct. Betullae ad
| Tinct. Betullae ad
|500
| 500
|}
|}
⚫
:D.S. 6 ml/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.''


⚫
: D.S. 6 ml/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.''
⚫
:'''Rp.''' ''Antidiscratico''

⚫
:(p. e. dopo ectomia della cistifellea o debolezza digestiva in senescenza)
⚫
: '''Rp.''' ''Antidiscratico''
⚫
: (p. e. dopo ectomia della cistifellea o debolezza digestiva in senescenza)
::{|
::{|

|Taraxaci rad. ex liqu.
| Taraxaci rad. ex liqu.
|500
| 500
|}
|}

:D.S. 2 cl/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.''
: D.S. 2 cl/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.''


Tra le sue molte azioni vi è anche quella di blando lassativo, collegata all'incremento della produzione di bile.<ref>"Le piante della buona digestione", di Roberta Pasero, pubbl. su "Sapere&Salute" - Anno VI, N. 34, sett. 2001, pag. 17</ref>
Tra le sue molte azioni vi è anche quella di blando lassativo, collegata all'incremento della produzione di bile.<ref>"Le piante della buona digestione", di Roberta Pasero, pubbl. su "Sapere&Salute" - Anno VI, N. 34, sett. 2001, pag. 17</ref>


=== Uso in fitoterapia ===
=== Uso in fitoterapia ===

In [[fitoterapia]] si usa ancora la [[droga]] pura, in [[infuso|infusione]] o [[decotto]], per disappetenza e disturbi dispeptici.
In [[fitoterapia]] si usa ancora la [[droga]] pura, in [[infuso|infusione]] o [[decotto]], per disappetenza e disturbi dispeptici.


:'''Rp.''' ''Dispeptico''
: '''Rp.''' ''Dispeptico''
::{|
::{|

|Rad. cum Hb. Taraxaci
| Rad. cum Hb. Taraxaci
|100
| 100
|}
|}

:D.S.f. decoct. 3 g/tazza; 2/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.''
: D.S.f. decoct. 3 g/tazza; 2/dì. ''Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.''


== Note ==
== Note ==

<references/>
<references/>


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

* Della Loggia, R (cur) ''Piante officinali per infusi e tisane. Manuale per farmacisti e medici'', OEMF 1993; ISBN 88-7076-132-0
* Della Loggia, R (cur) ''Piante officinali per infusi e tisane. Manuale per farmacisti e medici'', OEMF 1993; ISBN 88-7076-132-0
* {{de}} Fintelman V. Weiss R. ''Lehrbuch der Phytotherapie'', Hippokrates 2002 ISBN 3-8304-5243-8
* {{de}} Fintelman V. Weiss R. ''Lehrbuch der Phytotherapie'', Hippokrates 2002 ISBN 3-8304-5243-8
Riga 199: Riga 228:


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

* [[Elenco delle piante officinali spontanee]]
* [[Elenco delle piante officinali spontanee]]
* [[Rimedio fitoterapico]]
* [[Rimedio fitoterapico]]
Riga 204: Riga 234:
== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Taraxacum officinale|wikispecies}}
{{interprogetto|commons=Category:Taraxacum officinale|wikispecies}}

{{Piante Officinali}}
{{Piante Officinali}}

{{Portale|botanica}}
{{Portale|botanica}}


Versione delle 15:25, 22 apr 2014

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tarassaco

Taraxacum officinale
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Tricolpate basali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi II
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùCichorieae
SottotribùCrepidinae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùCichorieae
SottotribùCrepidinae
GenereTaraxacum
SpecieT. officinale
Nomenclatura binomiale
Taraxacum officinale
Weber ex F.H.Wigg., 1780
Sinonimi
  • Leontodon taraxacum L.,
  • Taraxacum dens-leonis Desf.
  • Taraxacum retroflexum Lindb.
Nomi comuni

Tarassaco
Dente di leone
Dente di cane
Soffione
Piscialletto
Cicoria matta

Il taràssaco comune (Taraxacum officinale, Weber ex F.H.Wigg. 1780) è una pianta a fiore (angiosperma) appartenente alla famiglia delle Asteracee.
L'epiteto specifico ne indica le virtù medicamentose, note fin dall'antichità e sfruttate con l'utilizzo delle sue radici e foglie.
È comunemente conosciuto come dente di leone o soffione, o anche con lo storpiamento del nome in tarassàco.
Uno dei nomi comuni del tarassaco è anche piscialletto poiché ai bambini viene di solito raccontato che chi lo coglie bagnerà il letto durante la notte.

Morfologia

È una pianta erbacea e perenne, di altezza compresa tra 3 e 9 cm. Presenta una grossa radice a fittone dalla quale si sviluppa, a livello del suolo, una rosetta basale di foglie munite di gambi corti e sotterranei.

Foglia

Le foglie sono semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato (da qui il nome di dente di leone) e prive di stipole.

Il fusto, che si evolve in seguito dalle foglie, è uno scapo cavo, glabro e lattiginoso, portante all'apice un'infiorescenza giallo-dorata, detta capolino.
Il capolino è formato da due file di brattee membranose, piegate all'indietro e con funzione di calice, racchiudenti il ricettacolo, sul quale sono inseriti centinaia di fiorellini, detti flosculi.
Ogni fiore è ermafrodita e di forma ligulata, cioè la corolla presenta una porzione inferiore tubolosa dalla quale si estende un prolungamento nastriforme (ligula) composto dai petali. L'androceo è formato da 5 stami con antere saldate a tubo; il gineceo da un ovario infero, bi-carpellare e uniloculare, ciascuno contenente un solo ovulo e collegato, tramite uno stilo emergente dal tubo, a uno stimma bifido.
La fioritura avviene in primavera ma si può prolungare fino all'autunno. L'impollinazione è di norma entomogama, ossia per il tramite di insetti pronubi, ma può avvenire anche grazie al vento (anemogama).
Da ogni fiore si sviluppa un achenio, frutto secco indeiscente, privo di endosperma e provvisto del caratteristico pappo: un ciuffo di peli bianchi, originatosi dal calice modificato, che, agendo come un paracadute, agevola col vento la dispersione del seme, quando questo si stacca dal capolino.

  • Fiore
    Fiore
  • Infruttescenza
    Infruttescenza
  • Frutti
    Frutti

Distribuzione e habitat

Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un'altitudine di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari, predilige maggiormente un suolo sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli incolti, lungo i sentieri e ai bordi delle strade.

Sostanze bioattive nel Taraxacum officinale

Sostanze bioattive nel tarassaco

La pianta fresca di Taraxacum officinale contiene oltre alla cellulosa una serie di sostanze bioattive. Forse per questo è un gradito mangime dei Mammiferi industriali.
La foglia contiene particolarmente:

La radice è particolarmente ricca di:

Usi

Il tarassaco viene usato sia dalla cucina sia dalla farmacopea popolare. La terapia a base di foglie o radici di tarassaco è chiamata "tarassacoterapia".

È una pianta di rilevante interesse in apicoltura, che fornisce alle api sia polline sia nettare.

Uso culinario

Il tarassaco è usato per preparare un'apprezzata insalata primaverile depurativa, sia da solo che con altre verdure. In Piemonte, dove viene chiamato "girasole", è tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di Pasquetta.
Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott'olio. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio (o ancor meglio con aglio orsino).

I fiori vengono inoltre utilizzati per la preparazione di gelatine, spesso erroneamente definite "miele di tarassaco"[1][2].

In molte regioni medioeuropee veniva preparata la marmellata di fiori di tarassaco nel seguente modo:

Rp. Marmellata Denti di leone
Fl. Taraxaci 1 litro
Acqua 2 litri
bollire a pentola aperta per ca. 20 minuti; filtrare e mantenere il liquido; aggiungere 1 kg di zucchero
bollire a pentola aperta fino alla densità desiderata; versare (bollente) in vasi puliti e chiudere ermeticamente.

Con le radici tostate di tarassaco si può preparare il caffè di tarassaco, un surrogato del caffè che ne mantiene in certa misura il gusto e le proprietà digestive, in modo simile al caffè d'orzo e al caffè di cicoria[3][4].

In orticoltura si coltivano diverse varietà mutate, da consumare come insalata e verdura.

Uso in medicina popolare

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Quando il tarassaco viene estirpato, la sua radice può rimanere nel terreno e così dar vita a un nuovo individuo nella stagione più propizia.

In medicina popolare il tarassaco viene usato per diverse indicazioni e composizioni con altri fitorimedi come:

  • epatico / biliare
  • antireumatico spasmolitico, anaflogistico, diuretico
  • antidiscratico
Rp. Epatico / biliare
Tinct. Taraxaci 15
Tinct. Cnicus Benedicti 35
Tinct. Cardui Mariae 25
Tinct. Cynarae 25
Aeth. Rosmarini gtt. 5
D.S. 3 ml/dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista. (vedi anche Ricetta medica magistrale)
Rp. Antireumatico
Tinct. Taraxaci 150
Tinct. Urticae 150
Tinct. Betullae ad 500
D.S. 6 ml/dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.
Rp. Antidiscratico
(p. e. dopo ectomia della cistifellea o debolezza digestiva in senescenza)
Taraxaci rad. ex liqu. 500
D.S. 2 cl/dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.

Tra le sue molte azioni vi è anche quella di blando lassativo, collegata all'incremento della produzione di bile.[5]

Uso in fitoterapia

In fitoterapia si usa ancora la droga pura, in infusione o decotto, per disappetenza e disturbi dispeptici.

Rp. Dispeptico
Rad. cum Hb. Taraxaci 100
D.S.f. decoct. 3 g/tazza; 2/dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista.

Note

  1. ^ Gelatina di fiori di tarassaco o miele di tarassaco, su blog.giallozafferano.it. URL consultato il 22/04/2014.
  2. ^ Gelatina di tarassaco, su Comune di Orsara di Puglia. URL consultato il 22/04/2014.
  3. ^ Come autoprodursi il caffè d'orzo, di cicoria e di tarassaco, su Stile Naturale. URL consultato il 22/04/2014.
  4. ^ Caffè al tarassaco, su Comune di Orsara di Puglia. URL consultato il 22/04/2014.
  5. ^ "Le piante della buona digestione", di Roberta Pasero, pubbl. su "Sapere&Salute" - Anno VI, N. 34, sett. 2001, pag. 17

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Template:Piante Officinali

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Taraxacum_officinale&oldid=65497997"