Gianni Seghedoni: differenze tra le versioni
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Bandiera del [[Bari Calcio|Bari]], con il quale ottenne una doppia promozione dalla [[Serie C]] alla [[Serie A]], nell'estate [[1961]] fu acquistato dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] appena retrocessa in [[Serie B]] per la prima volta nella sua storia. |
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Nell'estate [[1961]] viene acquistato dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] appena retrocessa in [[Serie B]] per la prima volta nella sua storia. Nel corso della stagione [[Serie B 1961-1962|1961-1962]] realizza un gol "fantasma" nella decisiva sfida per la promozione all'[[Stadio Olimpico|Olimpico]] contro il [[SSC Napoli|Napoli]]: il pallone da lui calciato sfonda la rete e l'arbitro, l'internazionale Rigato di [[Mestre]], non concede la marcatura. A fine anno la squadra romana manca la promozione per un punto, mentre se la rete fosse stata concessa i biancocelesti sarebbero stati promossi proprio a spese della squadra partenopea<ref name=ta>[http://www.storiedicalcio.altervista.org/taranto_milan_3-0.html Quando il Taranto annientò il Diavolo rossonero] storiedicalcio.altervista.org</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/06/12/quando-lauro-soffio-pesaola-alla-panchina-della.html Quando Lauro soffiò Pesaola alla panchina della Scafatese] ''La Repubblica'', 12 giugno 2007</ref>. Seghedoni rimane nelle file della Lazio anche nella stagione successiva (nella quale i laziali ottengono la promozione in Serie A), prima di chiudere la carriera con una stagione nella [[Vis Pesaro]], in [[Serie C]]<ref name=re/>. |
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Seghedoni rimase nelle file della Lazio anche nella stagione successiva (nella quale i laziali riuscirono ad ottenere la promozione in Serie A), quindi abbandonò l'attività agonistica per intraprendere una fortunata carriera da allenatore. |
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Tecnico con la fama di ''sergente di ferro''<ref name=pe>[http://www.solopescara.com/content/knowledgebase/kb_view.asp?kbid=67 Stagione 1968-1969] solopescara.com</ref><ref name=cz>[http://www.catanzaro1929.com/storia/7071calc.htm I protagonisti della promozione] catanzaro1929.com</ref>, esordisce come allenatore in [[Serie C]], subentrando sulla panchina del [[Lecce Calcio|Lecce]] nel campionato [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] e ottenendo, l'anno successivo, il quarto posto finale<ref>[http://www.wlecce.it/page.php?pg=archivio Le stagioni] wlecce.it</ref>. In seguito guida il [[Pescara Calcio|Pescara]] (dove non lega con l'ambiente e viene esonerato<ref name=pe/>) e l'[[Internapoli]], sempre in [[Serie C]]. |
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Versione delle 10:20, 24 gen 2012
Gianni Seghedoni | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gianni Seghedoni (Modena, 3 marzo 1932) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Carriera
Giocatore
Debutta nel Modena, disputando 15 partite nel campionato di Serie B 1951-1952. Dopo tre stagioni in Serie C con Toma Maglie e Prato, nel 1954 passa al Bari, di cui diventa una bandiera giocando fino al 1961 (con una parentesi in prestito alla Reggiana[1]). Con i pugliesi ottiene una doppia promozione dalla Serie C alla Serie A, disputando quattro stagioni nella massima serie, in cui debutta il 21 settembre 1958 contro il Bologna.
Nell'estate 1961 viene acquistato dalla Lazio appena retrocessa in Serie B per la prima volta nella sua storia. Nel corso della stagione 1961-1962 realizza un gol "fantasma" nella decisiva sfida per la promozione all'Olimpico contro il Napoli: il pallone da lui calciato sfonda la rete e l'arbitro, l'internazionale Rigato di Mestre, non concede la marcatura. A fine anno la squadra romana manca la promozione per un punto, mentre se la rete fosse stata concessa i biancocelesti sarebbero stati promossi proprio a spese della squadra partenopea[2][3]. Seghedoni rimane nelle file della Lazio anche nella stagione successiva (nella quale i laziali ottengono la promozione in Serie A), prima di chiudere la carriera con una stagione nella Vis Pesaro, in Serie C[1].
Ha collezionato 95 presenze e 2 reti in Serie A, tutte nelle file del Bari.
Allenatore
Tecnico con la fama di sergente di ferro[4][5], esordisce come allenatore in Serie C, subentrando sulla panchina del Lecce nel campionato 1966-1967 e ottenendo, l'anno successivo, il quarto posto finale[6]. In seguito guida il Pescara (dove non lega con l'ambiente e viene esonerato[4]) e l'Internapoli, sempre in Serie C.
Nel 1970 approda al Catanzaro, in Serie B, e vi ottiene la prima storica promozione in Serie A[5] e il primo campionato nella massima serie dei calabresi. Nella massima serie ha allenato anche il Lanerossi Vicenza nella stagione 1972-73, venendo però esonerato a stagione in corso e, nella stagione 1981-82, il Como subentrando a Giuseppe Marchioro a partire dalla quindicesima giornata[7]. Prima e dopo di allora ha sviluppato la sua carriera in numerose squadre militanti in Serie B e C: alla guida del Taranto ha ottenuto una vittoria per 3-0 sul Milan, nel campionato di Serie B 1981-1982, pur non evitando in seguito l'esonero e la retrocessione[2]. Chiude la carriera portando il Fiorenzuola alla salvezza nel suo primo campionato di Serie C2[8], e quindi con Sparta Novara e Sassuolo.
In seguito ricopre l'incarico di osservatore per il Parma, e nel marzo 2006 viene nominato direttore tecnico del Modena[9].
Note
- ^ a b Scheda su Lastoriadellareggiana.it
- ^ a b Quando il Taranto annientò il Diavolo rossonero storiedicalcio.altervista.org
- ^ Quando Lauro soffiò Pesaola alla panchina della Scafatese La Repubblica, 12 giugno 2007
- ^ a b Stagione 1968-1969 solopescara.com
- ^ a b I protagonisti della promozione catanzaro1929.com
- ^ Le stagioni wlecce.it
- ^ La Stampa, 16 marzo 1982, pagina 21
- ^ I primi anni in Serie C ultrasfiorenzuola.blogspot.com
- ^ Baraldi sarà il Presidente del Modena: "Punto alla A" Il Nuovo Giornale di Modena
Collegamenti esterni
- Dario Marchetti (a cura di), Gianni Seghedoni, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
- Statistiche su Wikicalcioitalia.info
- Scheda da allenatore su Messinastory.it
- Calciatori del Modena F.C. 2018
- Calciatori dell'Antonio Toma Maglie
- Calciatori dell'A.C. Prato
- Calciatori della S.S.C. Bari
- Calciatori dell'A.C. Reggiana 1919
- Calciatori della S.S. Lazio
- Calciatori della Vis Pesaro dal 1898
- Allenatori dell'U.S. Lecce
- Allenatori del Delfino Pescara 1936
- Allenatori dell'Internapoli F.C.
- Allenatori dell'U.S. Catanzaro 1929
- Allenatori del L.R. Vicenza
- Allenatori del Novara Calcio
- Allenatori della S.S.C. Bari
- Allenatori del Taranto F.C. 1927
- Allenatori del Brescia Calcio
- Allenatori dell'A.C. Pisa 1909
- Allenatori del Como 1907
- Allenatori della S.P.A.L.
- Allenatori dell'A.C.R. Messina
- Allenatori del Rimini F.C.
- Allenatori del Città di Casale
- Allenatori del Varese Calcio
- Allenatori dell'U.S. Sassuolo Calcio
- Allenatori dell'U.S. Fiorenzuola 1922
- Allenatori di calcio italiani
- Calciatori italiani
- Nati nel 1932
- Nati il 3 marzo
- Nati a Modena
- Personalità legate a Modena