Vittorio Emiliani

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Vittorio Emiliani

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
8 maggio 1996
LegislaturaXII
Gruppo
parlamentare
- Misto (fino al 16/05/1994)
- Progressisti-Federativo (dal 16/05/1994)
CoalizioneAlleanza dei Progressisti
CircoscrizioneMarche
CollegioPesaro
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSI (fino al 1994)
FL (1994-1998)
Titolo di studioLicenza media superiore
ProfessioneGiornalista

Vittorio Emiliani (Predappio, 1º dicembre 1935) è un giornalista, scrittore, saggista e politico italiano; è stato consigliere d'amministrazione della Rai.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Predappio, nell'Appennino forlivese, si trasferisce con la famiglia prima a Cervia, poi a Urbino, dove trascorre tutta l'infanzia. Successivamente vive a Copparo (FE), quindi si trasferisce a Voghera[1]. Nel centro dell'Oltrepò Pavese vive l'esordio della carriera giornalistica, dapprima come redattore del settimanale "Il Cittadino", poi come direttore di "Ateneo Pavese" giornale dell'Organismo Rappresentativo Universitario di Pavia. Collabora con i periodici nazionali «Comunità», «Il Mondo» di Mario Pannunzio e «l'Espresso», poi passa alla stampa quotidiana: è inviato del «Giorno».

Nel 1974 viene chiamato a Roma per fare l'inviato del «Messaggero». Sale tutti i gradini della gerarchia professionale, da caposervizio a caporedattore centrale, fino a diventare direttore responsabile, carica che ricopre dal 1981 al 1987. Successivamente è collaboratore del supplemento culturale del «Sole 24 Ore» ed editorialista del «Messaggero», del «Tempo», del «Secolo XIX» e dell'Unità».

Parallelamente al lavoro di giornalista, Emiliani svolge l'attività di scrittore. È autore di opere di vario genere, tra cui I tre Mussolini (Emiliani e Mussolini sono nati nella stessa città) e Benedetti maledetti socialisti. Emiliani si è iscritto al PSI nel 1958[2] ed è stato eletto deputato nel 1994 nelle file dei Progressisti, come socialista (poi aderisce alla Federazione Laburista). Nel 1989 ha avuto la prima esperienza in televisione come conduttore di un'inchiesta che avrebbe poi riassunto nel volume Se crollano le torri (Rizzoli, 1990).

Il 3 febbraio del 1998 è nominato consigliere del CdA della RAI[3]. A questa esperienza ha dedicato il volume Affondate la Rai. Viale Mazzini prima e dopo Berlusconi.

È stato membro del CdA dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gestione dei concerti. Ha presieduto la Fondazione Rossini di Pesaro dal 1990 al 1995.

Nel 2014 ha espresso posizioni vicine ai No Cav sottoscrivendo l'appello contro le cave in difesa del Pizzo d'Uccello (Alpi Apuane)[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Sessant'anni di elezioni in una città padana 1901-1964, Alfa, Bologna 1966
  • (a cura di) Vivere da anarchici (antologia di Armando Borghi), Alfa, Bologna 1966
  • Gli anarchici, Bompiani 1973
  • L'Italia mangiata. lo scandalo degli enti inutili, Einaudi 1977;
  • Il Paese dei Mussolini, Giulio Einaudi editore, Torino, 1985, ISBN 88-06-05771-5
  • La crisi dei comuni, Laterza, Roma 1988
  • Le mura di Urbino, Camunia editrice, Milano, 1989, ISBN 88-7767-038-X
  • Se crollano le torri. Inchiesta su beni e mali culturali, Rizzoli, Milano, 1990, ISBN 88-17-84069-6
  • Il balen del suo sorriso - Tra Loggione e Platea, Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1989, ISBN 88-7779-104-7
  • Libertari di Romagna. Vite di Costa, Cipriani, Borghi, Longo Angelo editore, Ravenna, 1995, ISBN 88-8063-040-7
  • I tre Mussolini. Luigi Alessandro Benito, Baldini&Castoldi, Milano, 1997, ISBN 88-8089-367-X
  • Gli anni del "Giorno", il quotidiano del signor Mattei, Baldini&Castoldi, Milano, 1998, ISBN 88-8089-400-5
  • Benedetti, maledetti socialisti, Baldini&Castoldi, Milano, 2001, ISBN 88-8089-996-1
  • Il villaggio della musica, Castelvecchi & Cooper, 2002 (sul nuovo Auditorium di Roma)
  • Affondate la Rai. Viale Mazzini prima e dopo Berlusconi, Garzanti, 2002, ISBN 88-11-74036-3
  • L'enigma di Urbino. La città scomparsa, Nino Aragno editore, 2004, ISBN 88-8419-138-6
  • Mille borghi cento città un paese, con Coscetta Pino, Sanfilippo Mario, minerva edizioni, 2006
  • (a cura di) L'Italia rovinata dagli Italiani - Scritti di Leonardo Borgese, Rizzoli, Milano, 2005, ISBN 88-17-00907-5
  • Il furore e il silenzio. Vite di Gioacchino Rossini, il Mulino, Bologna, 2007, ISBN 978-88-15-11616-1
  • Orfani e bastardi. Milano e l'Italia viste dal "Giorno", Donzelli editore, Roma, 2009, ISBN 978-88-6036-411-1
  • (a cura di) Il riscatto dell'Agro - L'agricoltura a difesa del paesaggio, assessorato alla agricoltura della Regione Lazio, Minerva edizioni, Bologna, 2009, ISBN 978-88-7381-296-8.
  • Vitelloni e Giacobini - Voghera/Milano tra dopoguerra e "boom", Donzelli editore, Roma, 2009, ISBN 978-88-6036-313-8
  • (a cura di) Italo Pietra 1911-2011, Guardamagna editori in Varzi, ISBN 978-88-95193-64-9
  • Il fabbro di Predappio. Vita di Alessandro Mussolini, Il Mulino, 2011.
  • Belpaese Malpaese - Dai taccuini di un cronista 1959-2012, Bononia University Press, 2012, ISBN 978-88-7395-736-2
  • (a cura di) Di tanti palpiti - Teatri storici in Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Toscana e Lazio, Minerva edizioni, Bologna, 2012, ISBN 978-88-7381-471-9
  • Cronache di piombo e di passione - L'altro "Messaggero". Un giornale laico sulle rive del Tevere (1974 - 1987), Donzelli editore, Roma, 2013, ISBN 978-88-6036-995-6.
  • Romagnoli e romagnolacci. Cento e più ritratti di personaggi della Romagna dell'altro ieri, di ieri e di oggi, Minerva edizioni, Bologna, 2014, ISBN 978-88-7381-586-0.
  • Cinquantottini. L'Unione goliardica italiana e la nascita di una classe dirigente, Marsilio editori, Venezia, 2016, ISBN 978-88-317-2348-0.
  • Lo sfascio del belpaese. Beni culturali e paesaggio da Berlusconi a Renzi, Edizioni Solfanelli, Chieti-Roma, 2017, ISBN 978-88-7497-653-9.
  • Roma capitale malamata, Il Mulino, Bologna, 2018, ISBN 978-88-15-27909-5.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «la Ludla» n. 3/2016 (PDF), su dialettoromagnolo.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  2. ^ Recensione di Benedetti Maledetti Socialisti
  3. ^ Vittorio Emiliani nel CDA RAI
  4. ^ Appello per salvare il Pizzo D'Uccello, Montagna simbolo delle Alpi Apuane!, su salviamoleapuane.org. URL consultato il 17 agosto 2021.
  5. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 22 gennaio 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore del Messaggero Successore
Luigi Fossati 1º gennaio 1981 - 26 gennaio 1987 Mario Pendinelli
Predecessore Presidente della RAI - Radiotelevisione italiana Successore
Roberto Zaccaria 16 febbraio 2002 - 22 febbraio 2002
(consigliere anziano - facente funzioni)
Antonio Baldassarre
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