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Saul Bass (New York, 8 Maggio 1920Los Angeles, 1996) è stato un designer statunitense.

È stato un designer statunitense, particolarmente famoso per il design delle sigle di film di registi quali Otto Preminger e Martin Scorsese, oltre che per lo studio di logotipi di grandi corporation come AT&T.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Bass[modifica | modifica wikitesto]

Saul Bass nasce nel Bronx da due immigranti ebrei, Aaron Bass e Pauline Bass, nata Feldman. I genitori provengono dalla città di Satanov a circa 500 chilometri a nord ovest di Odessa, nella zona del delta del Danubio. Arrivano negli Stati Uniti nel 1907, dove Aaron si stabilisce facendo il pellicciaio. La coppia ha due figli, Sylvia e Saul, ed è conosciuta nella comunità per la sua generosità e cortesia. I fratelli Bass sono molto legati e il loro ambiente familiare è caldo e sereno. Saul manifesta presto inclinazione artistiche, che vengono immediatamente incoraggiate: Saul ricorda che il papà gli regalò una scatola di 49 pastelli ad olio Crayola e quando li ebbe finiti tutti gliene comprò una simile, e così via. Aaron stesso è considerato un artista dal figlio:

«Ciò che faceva di davvero straordinario erano i disegni di uccelli e fiori.»

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Saul cresce nell'ambiente fortemente ebraico della famiglia e impara l'inglese quando inizia la scuola, poiché in casa si parla solo l'Yddish.

Diplomatosi verso i 16 anni alla James Monroe High School, inizia a lavorare dipingendo insegne per i negozi. Queste vengono notate da un addetto della Art Students League di Manhattan, in cerca di nuovi talenti. Grazie a questo incontro Saul ottiene una borsa di studio che permette al ragazzo di frequentare una classe alla settimana per 6 mesi. Saul, quindi, lavora di giorno e studia di sera: nel 1936 si iscrive al corso di Impaginazione e disegno per l'industria. I genitori avrebbero voluto fargli frequentare il college, come sua sorella Sylvia, ma la famiglia attraversa un periodo di difficoltà per la Grande Recessione. Inoltre Aaron si ammala di leucemia, di cui morirà nel 1942. Serve quindi che Saul aiuti la famiglia lavorando. Il corso frequentato da Saul viene tenuto da Howard Trafton: un artista commerciale molto noto, fortemente influenzato dal Modernismo Europeo e con grande talento nell'illustrazione, lettering e tipografia.

Nei 3 anni di corso Trafton stressa molto la necessità di migliorare le capacità di disegno come prerequisito indispensabile per la carriera di ogni allievo o allieva. La classe ha un approccio basato sulla conoscenza delle belle arti e si studia la teoria del colore, della forma, della prospettiva e della composizione. A tutti viene fornita una solida base di conoscenza sui grandi artisti del passato, da Rubens a Cezanne, da Picasso ai grandi Rinascimentali. Trafton chiede ad ognuno, ad esempio, di studiare lo stile di un grande pittore e applicarlo al proprio lavoro: Saul sceglie Rubens, studiandolo per ore al Metropolitan Museum of Art e alla Morgan Library. Fondamentalmente Trafton considera che il colore, la composizione e disposizione di masse e oggetti segua principi che valgono per l'incisione antica quanto per la pubblicità. A questo proposito Saul Bass commenterà essere stato esattamente ciò che a quel tempo gli serviva.

Inizi della carriera[modifica | modifica wikitesto]

Con la disoccupazione a livelli record Saul deve accontentarsi di lavoretti solo vagamente connessi a ciò che ha studiato. Prepara comunque il suo portfolio nel 1940 e si da da fare a presentarlo a chiunque possa fornirgli un lavoro nel design, arte e pubblicità, setacciando letteralmente via per via l'intera Manhattan. Viene quindi assunto da un studio tra la quinta e la sesta, che disegna annunci commerciali per i film della United Artist. Nel momento in cui Bass entra nel mercato del lavoro il graphic design, come il design industriale e il design di interni cominciano ad acquisire una dignità di arte propria o specializzazione e in particolare il graphic design comincia a non venire più definito solo come disegno commerciale o disegno pubblicitario. Nonostante il movimento Arts and Crafts avesse posto le arti applicate sullo stesso piano delle belle arti, rimaneva una gerarchia ben precisa, che vedeva la pittura al di sopra di ogni altra cosa e ogni arte applicata al commercio ed alla manifattura come di basso rango. Saul, tuttavia, non si sente sminuito e ricorderà di non avere avuto idea che qualcuno guardasse la pubblicità dall'alto in basso, perché lui personalmente la vedeva più in alto di sè.

Saul ottiene un'ottima paga (20 dollari a settimana) che raddoppia nel 1938 quando passa a lavorare per la Warner Brothers. Nel 1940 e si sposa con Ruth Cooper da cui avrà un figlio nel 1942, Robert, e una figlia nel 1946, Andrea. La giovane famiglia Bass rimane a vivere nel Bronx, che a quel tempo è un quartiere in fermento politico, filo-Roosevelt e fortemente orientato a sinistra.

Nel 1941 Saul viene raccomandato alla Twentieth Century-Fox da Jonas Rosenfield, rimasto colpito dalla sua intelligenza e dalla sua incessante voglia di sperimentare. Passa a lavorare per la compagnia con uno stipendio di ben 100 dollari la settimana. La pubblicità nei cinema a quel tempo è considerata il gradino più basso della pubblicità, già di per sè considerata ai gradini più bassi delle arti. Gli annunci tendono ad essere affollati di elementi tutti quanti volti ad attrarre l'attenzione: troppe illustrazioni, lettering e sottolineature che affollano spazi angusti. Saul Bass si pone in quel periodo obiettivi incredibilimente alti: vuole portare nella pubblicità ai cinema gli stessi standard di qualità e creatività che vede nei lavori delle riviste e nei lavori di Cassandre, Paul Rand, Alexey Brodovitch. Pensa che sia possibile elevare la pubblicità dei film ai livelli che Man Ray aveva infuso nelle Rayografie e Jean Cocteau nelle sue illustrazioni e pellicole.

Disgraziatamente il mercato non si dimostra pronto a comprenderlo e la sua frustrazione cresce ogni volta che vede le sue idee messe da parte per seguire la tendenza imperante. Saul è uno sperimentatore, dotato di grande gusto e si sente sempre più depresso di dover produrre annunci che egli stesso definisce dei potpourri. Si licenzia quindi verso la fine del 1944 e inizia a lavorare per l'agenzia di pubblicità Blaine Thompson, pattuendo un taglio di stipendio del 50% pur di non doversi occupare di pubblicità nei cinema. È qui che per la prima volta Saul si sente soddisfatto di ciò che sta producendo.

György Kepes e il Modernismo Europeo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1944 Saul legge per caso sul risvolto della copertina di Language of Vision che György Kepes, allievo di László Moholy-Nagy è a New York e insegna design pubblicitario al Brookling College. Si iscrive immediatamente al suo corso. Kepe aiuta Bass a fare il passaggio da designer di talento con interesse per il modernismo a vero artista del graphic design. Grazie ad un approccio fortemente intellettuale all'organizzazione del suo insegnamento Kepes va a completare le informazioni impartite da Thompson anni prima. Soprattutto Kepes crede che la tensione visuale prodotta da certe combinazioni di elementi visivi formi un linguaggio universale visivo e che il graphic design e il cinema abbiano un ruolo di primo nel cambiare il mondo, perché meno legati dalla tradizione. Saul aveva finalmente trovato una conferma della validità del suo lavoro, delle sue idee e della sua visione intellettuale-politca. Oltre a questo va notato come Kepes fosse un eccellente insegnante, capace di infondere nei suoi allievi e allieve una sorta di fuoco. Saul ricorderà come le due ore di metropolitana che gli servivano per tornare a casa dal college fossero necessarie per calmarsi dall'eccitazione che le lezioni gli procuravano.

Grazie alle lezioni Saul approfondisce la propria conoscenza di vari aspetti del Modernismo: dal Cubismo al Costruttivismo al De Stijl al Surrealismo. Inoltre sia Saul Bass che Kepes considerano fondamentale la risposta psicologica dell'osservatore al design. La preoccupazione tipicamente modernista di escludere tutto ciò che è superfluo e inutilmente decorativo spinge Saul a cambiare radicalmente approccio. I suoi lavori diventano dinamici e più astratti, seguendo i principi di equilibrio dinamico, compressione, unità di opposti, interpretazione di linne e piani e modulazione fisica della luce che Kepes gli insegna. Kepes non fa fatica a riconoscere il talento di Saul Bass e lo invita a partecipare a numerosi progetti ed esposizione. Grazie a questo Saul Bass, a 25 anni, entra a pieno titolo nei grandi nomi del design, venendo riconosciuto come il designer più progressista di New York. Vince il suo primo premio al New York Art Directors Club con la pubblicità per un prodotto per capelli, il Tylon Cold Wave. Come visual non sceglie didascalicamente splendidi capelli o altre ovvietà, ma un elefante (Gertrude), in equilibrio su una linea, un triangolo e racchiusa in cerchio. L'immagine raffigura il beneficio del prodotto: massimo controllo ed equilibrio perfetto dei risultati.

Ritorno al cinema[modifica | modifica wikitesto]

Saul ritorna a occuparsi di cinema per aiutare la sua agenzia, in difficoltà con la Warner Brothers. Rimane assunto dalla Blaine Thompson, ma è distaccato negli uffici newyorchesi della Warner. Da qui, su raccomandazione di Paul Radin, passa a lavorare come art director direttamente per Hollywood. Los Angeles è in pieno boom e Saul spende i successivi anni a stretto contatto con i grandi nomi del cinema di quegli anni.

Arts&Architecture e il modernismo di Los Angeles[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre la zona era già stata, fin dagli anni 20, meta di numerosi artisti, pensatori, scrittori e designer quali Lloyd Wright, Maria Kipp, Igor Stravinsky, Aldous Huxley, Berthold Brecht, Thomas Mann, Margaret Harris. Nasce in questo periodo il Modernismo di Los Angeles, grazie anche agli architetti e designer Greta Magnusson Grossman, Dorothy Thorpe, Bonnie Cashin, Gertrude Natzler. Queste e molte altre figure di rilievo fanno riferimento alla pubblicazione Modernista Arts&Architecture, fortemente progressista. Sebbene Saul si senta intimidito e in un certo senso non all'altezza dei designer che pubblicano sulla rivista, nel 1948 è sufficientemente noto da venire richiesto di disegnare la copertina del numero di novembre.

Tra la fine degli anni 40 e l'inizio degli anni 50 il gusto cinematografico cambia, lasciando spazio a un nuovo naturalismo e a un desiderio di fronteggiare aspetti sociali e psicologici del quotidiano, a volte anche in modo cinico. Sono numerosi i produttori indipendenti e tutto questo crea le condizioni per una maggior libertà creativa anche per Saul Bass: i suoi lavori più importanti in questi anni sono infatti per produttori indipendenti come Stanley Kramer o film di attualità su temi come il fascismo americano e il maccartismo. Nel 1950 saul viene coinvolto nella creazione della pubblicità di No way out, un film di Joseph Mankiewicz sul razzismo in America con una visione particolarmente simpatizzante verso uno dei protagonisti, un uomo di colore. La pressione sul gruppo di creativi che si occupano dal lavoro è molto alta e vengono convocati anche Paul Rand e Erik Nitsche. È Saul Bass, infine, che crea il soggetto che verrà poi scelto, sviluppandolo interamente in albergo nello spazio di un solo weekend. Con questa locandina il Modernismo grafico entra ufficialmente nella pubblicità cinematografica. Paradossalmente Saul Bass non firmerà il lavoro, probabilmente perché non lavorava come freelance, ma tramite agenzia.

Saul Bass si mette in proprio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una breve e insoddisfacente esperienza con Foote, Cone & Belding, Saul si mette in proprio nel 1952. L'agenzia, ansiosa di non perdere del tutto il suo designer di punta, gli offre spazio e servizi purché sviluppi per loro 2 o 3 campagne all'anno. Nel 1956, infine Saul apre definitivamente in piena autonomia la sua attività al 1778 di Highland Avenue a Hollywood. Nel 1956 assume come assistente Elaine Makatura, che lavorerà al suo fianco per 40 anni e diventerà sua moglie nel 1960. Elaine sarà la partner creativa di Saul, fino alla sua morte, specializzandosi in design di titoli cinematografici e in regia di cortometraggi. Da lei Saul avrà due figli: Jennifer, nel 1964, e Jeffrey, nel 1967.

Lo studio di Saul diventa conosciuto come Saul Bass & Associates. In un primo periodo sono soprattutto freelance ad aiutare Saul, ma nel 1960 Bass assume il designer Art Goodman, che diventerà il suo braccio destro, il fotografo George Arakaki e Nancy von Lauderbach come manager della produzione. I 3 resteranno nello studio per oltre 30 anni. Lo studio continuerà ad ingrandirsi arrivando a 40 impiegati nel 1969 e a oltre 50 negli anni '80.

Saul si rivela essere non solo una grande mente del design, ma un ottimo talent scout e un direttore creativo in grado di farsi ammirare, rispettare e amare. L'ambiente di lavoro è informale e solare, pur essendo fortemente produttivo.

Goodman ricorda:

«Aveva un fortissimo senso dell'umorismo (…). Lavorare con Saul era una gioia. Era un ragazzo straordinario che mi ha cambiato la vita. Sono cresciuto come designer e come persona. (…) ma, se avessi voluto imporre il mio punto di vista o andare in direzioni contrarie a quelle scelta da Saul non avrei lavorato. (…) Saul era l'ufficio.»

I designer che desiderano imporre il loro stile passano e lasciano presto lo studio: pur comprendendoli e simpatizzando con la loro necessità di lavorare con uno stile proprio e indipendente Saul Bass mantiene la propria direzione creativa, che caratterizza in modo inconfondibile tutta la produzione.

Il designer rinascimentale[modifica | modifica wikitesto]

Saul Bass è noto per avere lavorato in ambiti fortemente diversi, svolgendo brillantemente una incredibile mole di progetti che spaziano dal design grafico al packaging, dalla pubblicità televisiva all'architettura, dai logotipi di grandi multinazionali alle sigle dei film che forse più tutto lo hanno reso famoso. Saul stesso nota

«L'unico modo in cui lavoro come designer è evitando costantemente la specializzazione. È il mio modo di essere e si adatta alle mie necessità e inclinazioni molto bene. Può essere del tutto sbagliato per altri.»

Saul è un designer di impronta rinascimentale, avido di sfidarsi su terreni nuovi e con un tipo di creatività che dà il meglio di sè attingendo da continue contaminazioni tra discipline artistiche.

Il design cambierà il mondo[modifica | modifica wikitesto]

Incoraggiato da György Kepes nel 1951 Saul si reca alla prima Conferenza Internazionale sul Design ad Aspen, in Colorado. L'evento si inserisce in momento storico in cui nasce un'alleanza tra commercio e cultura negli Stati Uniti e contribuisce a inquadrare il dibattito sul design in un periodo in cui la definizione stessa di design e designer è ancora molto fluida. Alla conferenza si incontrano architetti, curatori, designer, educatori e manager a discutere del ruolo e della trasformazione del design come disciplina attraverso e in concomitanza alla trasformazione della corporate culture: la cultura dei grandi gruppi economici. Saul, e con lui altri, rimane colpito ed affascinato da questa svolta. Presenzia a diverse conferenze sul tema, lavorando intensamente e portando nel dibattito sul rapporto design-commercio i temi della creatività e dei valori umani, attraendo quindi personalità esterne all'ambiente.

Da questo gruppo di lavoro allargato e pluridisciplinare nasce una visione che lui stesso definirà successivamente ingenua e dolce per la quale una volta che il commercio avesse abbracciato il design come una delle funzioni del management aziendale tutti i designer sarebbero stati assunti per produrre comunicazione e prodotti bellissimi. Li avrebbero portati al pubblico affamato. Questo pubblico, dal canto suo, sarebbe uscito trasformato da questa esperienza e avrebbe dato vita un nuovo livello di civiltà. Come è facile capire questo avvenne in modo molto parziale: i grandi gruppi industriali e commerciali abbracciarono il design, ma lo trasformarono in una merce a sè stante. Contestualmente il concetto di creatività comincia a diventare di interesse generale. Nell'ambito accademico diverse teorie cercano di misurare questa qualità elusiva e i grandi brand, come General Motors usano test di creatività per selezionare personale da assumere. L'entusiasmo e gli interessi di quegli anni sono determinanti per la crescita della disciplina e di chi vi faceva parte, Saul Bass incluso.

Gli anni '50, tra teorie sul design e capolavori del cinema[modifica | modifica wikitesto]

Sono anni importanti per lo sviluppo culturale degli Stati Uniti, con la nascita dell'Espressionismo Astratto Americano e di diversi altri movimenti. Non è quindi una coincidenza che il pubblico apprezzi sempre più il lavoro di Saul. Fortemente influenzato dal Bauhaus e dal Modernismo Europeo, infatti, si concentra su un design caratterizzato da forme estremamente semplificate, dai colori piatti o quasi monocromatiche. Il testo è minimale e il visual è solitamente una singola immagine forte. Lo stile del design contemporaneo abbandona sempre più le immagini illustrate, narrative e didascaliche degli anni precedenti alla Seconda Guerra Mondiale.

Il quegli anni Saul cerca di sviluppare teorie e regole su quali elementi prevedibili possano inevitabilmente dare luogo a un design di qualità. È analitico nel suo approccio e cerca di isolare un principio dopo l'altro per ottenere una comprensione razionale di ciò che in un design funzioni o meno. Giunge infine alla conclusione che

«la teoria è formidabile dopo che hai fatto il lavoro. Ma quando partivo su un lavoro nuovo dovevo scartarla. Affrontavo il problema. Mi ci ingarbugliavo e gingillavo e ci passavo attraverso. Se lo risolvevo avrei potuto sviluppare un'altra splendida teoria sul perché aveva funzionato. Ma avrei dovuto mollarla non appena avessi iniziato un nuovo progetto.»

Infine Saul Bass giunge alla conclusione che cercare di sviluppare teorie che rendano prevedibile il processo creativo sia in un certo senso naturale, ma del tutto inutile. Il processo creativo è fonte di ansia, incertezza e stress per il designer quanto per il cliente. È ovvio, quindi, cercare di limitare queste sensazioni. Tuttavia è impossibile domare questo processo incanalandolo in una metodologia analitica e coerente. I giovani designer tendono a pensare che ogni lavoro che gli sia ben riuscito sia accidentale: una soluzione felice nella quale si sono imbattuti per caso. È solo dopo aver sviluppato diversi lavori che si è in grado di comprendere il proprio peculiare processo creativo. Si giunge con l'esperienza e l'analisi di sè a capire che le soluzioni creative vengono da dentro, da una fonte interiore, che è raggiungibile la maggior parte delle volte. Con l'esperienza si giunge all'unica certezza possibile per il creativo: se ci sono riuscito o riuscita le altre volte, troverò una buona soluzione anche questa volta.

In questi anni Saul Bass continua a produrre pubblicità di film per case di produzione o produttori indipendenti quali Robert Aldrich, Stanley Kramer, la Hecht Lancaster. Lavora inoltre per le grandi case di produzione per le quali creerà alcune delle locandine che più lo hanno reso famoso, come L'uomo dal braccio d'oro[1] e Anatomia di un delitto[2], entrambi di Otto Preminger e La donna che visse due volte[3] di Alfred Hitchcock:

Il graphic design di Saul Bass tra gli anni '50 e '60[modifica | modifica wikitesto]

Oltre le pubblicità per i film sopra menzionati, Saul produce negli anni a cavallo del decennio una notevole quantità di campagne stampa per vari clienti, fra cui diverse pro bono. Quasi tutte vengono sviluppate con lo stile che è ormai caratteristico di Bass. Le specificità di questo stile si possono così riassumere:

  • tinte piatte e dai colori forti, vivaci e squillanti
  • visual grafici dalle linee semplificate: immagini iconiche, ironiche, spesso fumettistiche
  • uso deciso della sproporzione tra le parti dell'immagine: ad esempio un testo molto piccolo rispetto all'immagine, o uso di un punto di vista estremo dove i soggetti sono molto piccoli e visualizzati da una grande altezza
  • asimmetria compositiva
  • lettering sans serif con headline molto grandi e di impatto grafico e bodycopy molto piccole e minimali, soprattutto per l'epoca
  • preferenza per gli headline con lettering disegnato e esteso

Note[modifica | modifica wikitesto]