Carlo Alessandro di Sassonia-Weimar-Eisenach: differenze tra le versioni
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Con le sue vedute liberali, Carlo Alessandro era un assiduo frequentatore dei circoli aristocratici ed aveva buoni contatti con molti politici, giornalisti e scrittori del suo tempo. Nel periodo rivoluzionario del [[1848]]/[[1849]] egli accolse segretamente a [[Weimar]] molti artisti liberali perseguitati dando loro appoggio e sicurezza. Carlo Alessandro stabilì rapporti di stretta amicizia quindi con [[Fanny Lewald]] e [[Hans Christian Andersen]], ma quest'ultima amicizia in particolare si concluse nel [[1849]] a causa della guerra in [[Danimarca]], combattuta per il possesso dello [[Schleswig-Holstein]]. L'8 luglio [[1853]] suo padre morì e Carlo Alessandro divenne Granduca. |
Con le sue vedute liberali, Carlo Alessandro era un assiduo frequentatore dei circoli aristocratici ed aveva buoni contatti con molti politici, giornalisti e scrittori del suo tempo. Nel periodo rivoluzionario del [[1848]]/[[1849]] egli accolse segretamente a [[Weimar]] molti artisti liberali perseguitati dando loro appoggio e sicurezza. Carlo Alessandro stabilì rapporti di stretta amicizia quindi con [[Fanny Lewald]] e [[Hans Christian Andersen]], ma quest'ultima amicizia in particolare si concluse nel [[1849]] a causa della guerra in [[Danimarca]], combattuta per il possesso dello [[Schleswig-Holstein]]. L'8 luglio [[1853]] suo padre morì e Carlo Alessandro divenne Granduca. |
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Carlo Alessandro ristrutturò il Castello di [[Wartburg]] e lasciò molte tracce di questi suoi rinnovamenti a Eisenach. Egli fu protettore di [[Richard Wagner]] e [[Franz Liszt]], puntando |
Carlo Alessandro ristrutturò il Castello di [[Wartburg]] e lasciò molte tracce di questi suoi rinnovamenti a Eisenach. Egli fu protettore di [[Richard Wagner]] e [[Franz Liszt]], puntando soprattutto sul recupero dell'arte antica a Weimar. Nel [[1860]], egli creò la Scuola d'Arte di [[Weimar]] (con [[Arnold Böcklin]], [[Franz von Lenbach]] e lo scultore [[Reinhold Begas]]). |
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Partecipò alla [[Guerra Franco-Prussiana]] ([[1870]]-[[1871]]) solo nella "''Samaritan''" ma si dimostrò favorevole all'annessione dello Schleswig. Il 18 gennaio [[1871]] presenziò col figlio a [[Versailles]] alla proclamazione di [[Guglielmo I di Prussia|Guglielmo di Prussia]] a imperatore di Germania. |
Partecipò alla [[Guerra Franco-Prussiana]] ([[1870]]-[[1871]]) solo nella "''Samaritan''" ma si dimostrò favorevole all'annessione dello Schleswig. Il 18 gennaio [[1871]] presenziò col figlio a [[Versailles]] alla proclamazione di [[Guglielmo I di Prussia|Guglielmo di Prussia]] a imperatore di Germania. |
Versione delle 18:07, 5 feb 2014
Carlo Alessandro di Sassonia-Weimar-Eisenach | |
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Carlo Alessandro di Sassonia-Weimar-Eisenach in un ritratto d'epoca | |
Granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach | |
Predecessore | Carlo Federico |
Successore | Guglielmo Ernesto |
Nascita | Weimar, 24 giugno 1818 |
Morte | Weimar, 5 gennaio 1901 |
Casa reale | Sassonia-Weimar-Eisenach |
Padre | Carlo Federico di Sassonia-Weimar-Eisenach |
Madre | Maria Pavlovna di Russia |
Consorte | Sofia d'Orange-Nassau |
Figli | Carlo Augusto, Granduca Ereditario di Sassonia-Weimar-Eisenach Maria, Principessa Enrico VII Reuss Principessa Anna Sofia Elisabetta Sibilla, Duchessa Giovanni Alberto di Meclemburgo |
Carlo Alessandro Augusto Giovanni di Sassonia-Weimar-Eisenach (Weimar, 24 giugno 1818 – Weimar, 5 gennaio 1901) fu granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach dal 1853 sino alla sua morte.
Biografia
Nato a Weimar, Carlo Alessandor era il secondo ma l'unico sopravvissuto dei figli del granduca Carlo Federico di Sassonia-Weimar-Eisenach (1783 – 1853) e della granduchessa Maria Pavlovna (1786 – 1859).
Sin dalla gioventù, il giovane principe dimostrò un grande talento per lo studio grazie ad educatori dello stampo dello svizzero Frédéric Soret col quale apprese particolarmente lo studio delle lingue straniere, che parlava fluentemente. Nel 1835, dopo due anni di studi privati (diritto, storia e scienze naturali), frequentò l'Università di Lipsia e quella di Jena ove nel 1841 si laureò in giurisprudenza.
Con le sue vedute liberali, Carlo Alessandro era un assiduo frequentatore dei circoli aristocratici ed aveva buoni contatti con molti politici, giornalisti e scrittori del suo tempo. Nel periodo rivoluzionario del 1848/1849 egli accolse segretamente a Weimar molti artisti liberali perseguitati dando loro appoggio e sicurezza. Carlo Alessandro stabilì rapporti di stretta amicizia quindi con Fanny Lewald e Hans Christian Andersen, ma quest'ultima amicizia in particolare si concluse nel 1849 a causa della guerra in Danimarca, combattuta per il possesso dello Schleswig-Holstein. L'8 luglio 1853 suo padre morì e Carlo Alessandro divenne Granduca.
Carlo Alessandro ristrutturò il Castello di Wartburg e lasciò molte tracce di questi suoi rinnovamenti a Eisenach. Egli fu protettore di Richard Wagner e Franz Liszt, puntando soprattutto sul recupero dell'arte antica a Weimar. Nel 1860, egli creò la Scuola d'Arte di Weimar (con Arnold Böcklin, Franz von Lenbach e lo scultore Reinhold Begas).
Partecipò alla Guerra Franco-Prussiana (1870-1871) solo nella "Samaritan" ma si dimostrò favorevole all'annessione dello Schleswig. Il 18 gennaio 1871 presenziò col figlio a Versailles alla proclamazione di Guglielmo di Prussia a imperatore di Germania.
Il suo regno terminò quasi in concomitanza con il Congresso di Weimar, della Federazione Goethe detta anche Lex Heinze nel novembre 1900, e questo fece definire il suo periodo di governo L'Età d'Argento di Weimar.
Alla sua morte, gli successe nel granducato il nipote Guglielmo Ernesto, dal momento che il suo unico figlio, Carlo Augusto, gli era premorto.
Matrimonio e figli
A L'Aia, l'8 ottobre 1842, Carlo Alessandro sposò la sua prima cugina, la principessa Sofia d'Orange-Nassau (1824 – 1897), figlia di Guglielmo II dei Paesi Bassi e della granduchessa Anna Pavlovna Romanova, sorella di sua madre. Dal matrimonio nacquero:
- Carlo Augusto Guglielmo Nicola Alessandro Michele Bernardo Einrico Fiederico Stefano (31 luglio 1844 – 20 novembre 1894), sposato a Paolina di Sassonia-Weimar-Eisenach, padre del granduca Guglielmo Ernesto
- Maria Anna Alessandrina Sofia (20 gennaio 1849 – 6 maggio 1922), andata sposa al principe Enrico VII di Reuss-Köstritz;
- Maria Anna Sofia Elisabetta (29 maggio 1851 – 26 maggio 1859)
- Elisabetta Sibilla Maria Dorotea Anna Amalia Luisa (28 febbraio 1854 – 10 luglio 1908), andata sposa a Giovanni Alberto di Meclemburgo-Schwerin, figlio di Federico Francesco II di Meclemburgo-Schwerin.
Opere
Pubblicazioni
- Tagebuchblätter von einer Reise nach München und Tirol im Jahre 1858. Hrsg. v. Conrad Höfer, Kühner, Eisenach 1933.
Corrispondenza
- Briefwechsel zwischen Joseph Viktor von Scheffel und Carl Alexander, Großherzog von Sachsen-Weimar-Eisenach, Karlsruhe 1928.
- Carl Alexander und die Wartburg in Briefen an Hugo von Ritgen, Moritz von Schwind und Hans Lucas von Cranach. Letsch, Hannover 1925.
- Großherzog Carl Alexander und Fanny Lewald-Stahr in ihren Briefen 1848-1889. 2 Bde., eingeleitet und hrsg. v. Rudolf Göhler, Mittler, Berlin 1932.
- Mein edler, theurer Großherzog! Briefwechsel zwischen Hans Christian Andersen und Großherzog Carl Alexander von Sachsen-Weimar-Eisenach. Hrsg. v. Ivy York Möller-Christensen und Ernst Möller-Christensen, Wallstein, Göttingen 1992.
- Mein gnädigster Herr! Meine gütige Korrespondentin! Fanny Lewalds Briefwechsel mit Carl Alexander von Sachsen-Weimar 1848 - 1889. Introduzione a cura di Eckart Kleßmann, Böhlau, Weimar 2000.
Bibliografia
- Kuno Fischer: Großherzog Karl Alexander von Sachsen. Gedächtnisrede in der Trauerversammlung am 31. Mai 1901 im Theater zu Weimar gehalten, Winter, Heidelberg 1901.
- Karl Muthesius: Goethe und Karl Alexander, Böhlau, Weimar 1910.
- Angelika Pöthe: Carl Alexander. Mäzen in Weimars "Silberner Zeit". Böhlau, Köln 1998.
Onorificenze
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Alessandro di Sassonia-Weimar-Eisenach
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24576428 · ISNI (EN) 0000 0003 9634 511X · BAV 495/220110 · CERL cnp00405942 · LCCN (EN) n84154107 · GND (DE) 119418134 · BNF (FR) cb13523494v (data) · J9U (EN, HE) 987007259473905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n84154107 |
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