Nikolaj Patrušev

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Nikolaj Patrušev
Nikolaj Patrušev nel 2019

Segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa
In carica
Inizio mandato12 maggio 2008
PresidenteDmitrij Medvedev
Vladimir Putin

Direttore del Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa
Durata mandato9 agosto 1999 –
12 maggio 2008
PresidenteBoris El'cin
Vladimir Putin
PredecessoreVladimir Putin
SuccessoreAleksandr Bortnikov

Dati generali
Titolo di studiodoktor nauk in scienze giuridiche
UniversitàSaint Petersburg State Marine Technical University e FSB Academy
Professionepolitico, militare

Nikolaj Platonovič Patrušev (in russo Никола́й Плато́нович Па́трушев?; Leningrado, 11 luglio 1951) è un politico ed ex militare russo, a lungo ufficiale dei servizi segreti, dal 2008 Segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e dal 1999 al 2008 Direttore del Servizio federale di sicurezza (FSB), l'organizzazione che ha sostituito il KGB sovietico (con esclusione dell'intelligence straniera).[1][2]

Ha il grado di Generale d'Armata. Fa parte del circolo ristretto di Vladimir Putin[3][4] in cui figurano anche Igor' Sečin, Aleksandr Bortnikov e Viktor Ivanov.[5] Nel febbraio 2022 gli Stati Uniti hanno inflitto delle sanzioni contro Patrušev in seguito all'invasione russa dell'Ucraina.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1951 a Leningrado (oggi San Pietroburgo), Patrušev è figlio di un ufficiale della Marina sovietica che era anche membro del Partito Comunista dell'Unione Sovietica.[6] Si è laureato nel 1974 presso l'Istituto di costruzione navale di Leningrado (in russo: Санкт-Петербургский государственный морской технический университет) e inizialmente ha lavorato come ingegnere nell'ufficio di progettazione navale dell'Istituto, ma poco dopo, nel 1975, è stato reclutato dal KGB.[7]

Nel KGB[modifica | modifica wikitesto]

Ha frequentato corsi di intelligence e sicurezza presso la Scuola del KGB a Minsk e successivamente presso la Scuola Superiore del KGB a Mosca[6] (l'attuale Accademia dell'FSB). Successivamente, fu un ufficiale di sicurezza del KGB nella città di Leningrado e alla fine divenne capo dell'unità anti-contrabbando e anti-corruzione del KGB locale.

Nel FSK e FSB[modifica | modifica wikitesto]

Il presidente russo Putin e l'allora direttore del SFB Patrušev durante un incontro di vertice del servizio segreto nel 2002

Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, Patrušev ha continuato a lavorare nei servizi di sicurezza e dal 1992 al 1994 è stato Ministro della Sicurezza della Repubblica di Carelia, mentre nel 1994 è stato portato a Mosca come capo della Direzione della Sicurezza Interna della FSK.

Nel giugno 1995, Patrušev divenne vice capo del Dipartimento di Organizzazione e Ispezione dell'FSB. Da maggio ad agosto 1998 è stato capo della Direzione controllo dello Stato maggiore presidenziale; da agosto ad ottobre è stato Vice Capo di Stato Maggiore Presidenziale; nell'ottobre 1998 è stato nominato vicedirettore dell'FSB e capo della Direzione per la sicurezza economica. Nell'aprile 1999 è diventato primo vicedirettore dell'FSB. Il 9 agosto dello stesso anno, un decreto del presidente Boris Eltsin lo ha promosso a direttore, sostituendo il suo caro amico Vladimir Putin.

L'inchiesta pubblica del Regno Unito sull'avvelenamento nel 2006 dell'informatore dell'FSB Aleksandr Litvinenko ha rilevato che "l'operazione dell'FSB per uccidere Litvinenko è stata probabilmente approvata da Patrušev e anche dal presidente Putin".[8]

Consiglio di Sicurezza della Russia[modifica | modifica wikitesto]

Patrušev con il Presidente dell'Argentina Mauricio Macri nel dicembre 2017
Patrušev con il Primo Ministro d'Israele Benjamin Netanyahu e John R. Bolton nel giugno 2019

Dal 2008, Patrušev è segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, un organo consultivo del presidente che elabora le sue decisioni sugli affari di sicurezza nazionale.[1][2]

Dopo l'annessione della Crimea da parte della Federazione Russa, Patrušev è stato inserito nella lista degli uomini politici russi sanzionati dall'Unione europea.

Dopo il fallimento del colpo di Stato dell'ottobre 2016 in Montenegro, Patrušev è stato citato da alcuni esperti, tra cui Mark Galeotti, come l'uomo di punta del Cremlino per i Balcani, interpretando ciò come indice dell'approccio sempre più intransigente della Russia nella regione e della crescente importanza di quest'ultima nella strategia di politica estera della Russia.[9][10][11]

Secondo un post sull'account Instagram di Anastasija Vašukevič, Patrušev, che aveva viaggiato in Thailandia alla fine di febbraio 2018, sarebbe stato coinvolto nel suo arresto in Thailandia alla fine di febbraio 2018.[12]

Nell'aprile 2018, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a lui e ad altri 23 cittadini russi.

In un'intervista del 14 ottobre 2023 al periodico russo Izvestia ha dichiarato che la Russia si appresta a rivisitare la propria dottrina nucleare, che per l'ultima volta era stata emendata nel 2000.[13]

Invasione dell'Ucraina (2022)[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine di gennaio 2022, durante una visita in occasione dell'anniversario della fine dell'assedio di Leningrado durante la seconda guerra mondiale, Patrušev ha dichiarato: "Non vogliamo la guerra. Non ne abbiamo affatto bisogno"."[14] Il 30 gennaio ha negato le accuse secondo cui la Russia avrebbe pianificato di invadere l'Ucraina, descrivendo le affermazioni come "completamente assurde".[15]

Fonti affermano che la decisione di invadere l'Ucraina è stata presa da Putin e da un piccolo gruppo di "falchi" attorno a lui, tra cui Patrušev e il ministro della Difesa russo Sergej Šojgu.[16] Secondo l'esperta del regime Putin, Catherine Belton, è stato "Patrušev che è sempre stato l'ideologo principale dell'uso del capitalismo come strumento per indebolire l'Occidente per comprare e corrompere funzionari e così via. E sicuramente ha dipinto l'Occidente come nemico ostile della Russia e qualcosa che è un po' dissoluto e decrepito, ed è ora di attaccare l'Ucraina nel 2022".[17]

Il 26 aprile 2022, Patrušev ha predetto che l'Ucraina sarebbe crollata e sarebbe stata suddivisa in diversi stati a causa di quello che ha definito un tentativo degli Stati Uniti di usare Kiev per minare la Russia. Ha ricordato la "denazificazione" e ha affermato che "usando i loro scagnozzi a Kiev, gli americani, nel tentativo di sopprimere la Russia, hanno deciso di creare un antipodo del nostro paese, scegliendo cinicamente l'Ucraina per questo, cercando di dividere essenzialmente un solo popolo. Il risultato della politica dell'Occidente e del regime di Kiev non può che essere la disintegrazione dell'Ucraina in diversi Stati". Washington ha risposto che Mosca era arrabbiata per il fatto che l'Ucraina avesse abbracciato l'Occidente nel desiderio di aderire all'UE e alla NATO.[18]

Ha affermato che l'Occidente "ha già rilanciato il mercato ombra per l'acquisto di organi umani dalle fasce socialmente vulnerabili della popolazione ucraina per operazioni di trapianto clandestino di pazienti europei".

Opinioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2000, nell'anniversario della fondazione della polizia segreta bolscevica, la Čeka, è stata pubblicata su un quotidiano nazionale russo una sua intervista: in difesa della tendenza emergente di cooptare ufficiali dell'apparato di sicurezza e dell'intelligence in alte cariche governative, Patrušev ha osservato che i suoi colleghi dell'FSB non «lavoravano per soldi [...] [loro] sono, se volete, la moderna 'neo-nobiltà'» ("современные «неодворяне»").[19][20] Il termine "nuova nobiltà" è stato in seguito sempre più utilizzato, come nel libro omonimo La nuova nobiltà.[21][22]

Patrušev crede che gli Stati Uniti «preferirebbero di gran lunga che la Russia non esistesse per nulla».[23] Aggiungendo come spiegazione: «Perché possediamo grandi risorse [naturali]. Gli americani credono che le controlliamo illegalmente e immeritatamente perché, a loro avviso, non le usiamo come dovrebbero essere usate».[23]

Patrušev ha anche fatto riferimento a un'ipotetica affermazione di Madeleine Albright secondo la quale «né l'Estremo Oriente né la Siberia appartengono alla Russia». Secondo il New York Times tuttavia, non esiste alcuna registrazione ufficiale di tale affermazione; può invece essere fatta risalire a un impiegato dall'FSB che sosteneva «di aver letto i pensieri nella mente della Albright mentre era in uno stato di trance».[24][25]

Secondo Patrušev, la rivoluzione ucraina del 2014 sarebbe stata avviata dagli Stati Uniti.[23]

Nel giugno 2019, Patrušev ha affermato che l'Iran «è sempre stato e rimane nostro alleato e partner».[26]

Ben Noble, professore associato di politica russa all'University College di Londra, descrive Patrušev come «il falco più falco, che pensa che l'Occidente abbia cercato per anni di sopraffare la Russia».[27]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con Elena Nikolaevna Patrusheva (nata nel 1955), medico di diagnostica ecografica, ex dipendente di Vnesheconombank. Nel 1993 la donna, insieme a Boris Gryzlov e altri compagni di classe e colleghi del marito, è diventata la fondatrice di Borg LLP, specializzata nell'esportazione di rottami metallici.

Il loro figlio maggiore, Dmitrij, è un banchiere, ministro dell'agricoltura della Russia dal 18 maggio 2018.[28] Il figlio minore, Andrej, si è laureato nel 2003 presso l'Accademia FSB dove ha studiato legge con il suo compagno di classe Pavel Fradkov, che è il figlio di Michail Fradkov, e ha lavorato in ruoli dirigenziali presso Gazprom Neft.[29][30][31]

Nel gennaio 2007, Nikolai Patrušev e suo fratello, Viktor Platonovič Patrušev (in russo Виктор Платонович Патрушев?), si unirono alla spedizione dell'esploratore polare Artur Čilingarov, che volò su due elicotteri in Antartide e visitò il Polo Sud e la stazione di Amundsen-Scott.[32][33]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) BackGround, People: PATRUSHEV, Nikolai Platonovich, su russiaprofile.org, 7 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2013).
  2. ^ a b (EN) Russia trolls world by saying it cannot stop its citizens from fighting in Ukraine, in Kyiv Post, 25 giugno 2015.
  3. ^ (EN) Ukraine conflict: Who's in Putin's inner circle and running the war?, in BBC News, 2 marzo 2022. URL consultato il 4 marzo 2022.
  4. ^ (EN) Twelve Who Have Putin's Ear, in Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), 15 ottobre 2007.
  5. ^ (EN) Luke Harding, Putin, the Kremlin power struggle and the $40bn fortune, in The Guardian, 21 dicembre 2007. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  6. ^ a b (RU) Патрушев Николай Платонович, su warheroes.ru.
  7. ^ (EN) BackGround, People: PATRUSHEV, Nikolai Platonovich, Russia Profile, Moscow, su russiaprofile.org, 7 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2013).
  8. ^ (EN) The Litvinenko Inquiry. Report into the death of Alexander Litvinenko (PDF), su litvinenkoinquiry.org, gennaio 2016, 241–244.
  9. ^ (EN) Howard Amos, Vladimir Putin's man in the Balkans: The involvement of Nikolai Patrushev, a former spy and Putin confidante, indicates a more hardline Russian approach to the region, in Politico, 21 giugnol 2017.
  10. ^ (EN) Mark Galeotti, Do the Western Balkans face a coming Russian storm?, in European Council on Foreign Relations, 4 aprile 2018.
  11. ^ (EN) Russia's Comeback in the Balkans, in New Eastern Europe, 13 agosto 2018.
  12. ^ (EN) Emma Burrows, Russian model in Thai jail promises to spill Trump-Russia secrets, in CNN, 1º marzo 2018. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  13. ^ Luke Champlin e Volha Charnysh, Russia Plans Changes to Military Doctrine, su armscontrol.org, Arms Control Association.
  14. ^ (EN) Tom Parfitt e Larissa Brown, Even Ukraine doesn't believe the West's claim that war is coming, says Russia, in The Times, 30 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2022).
  15. ^ (EN) U.S. and U.K. Work on Russian Sanctions Revamp: Ukraine Update, in Bloomberg, 30 gennaio 2022.
  16. ^ (EN) Kremlin Insiders Alarmed Over Growing Toll of Putin's War in Ukraine, in Bloomberg, 20 marzo 2022.
  17. ^ (EN) Michael Isikoff, Putin may have 'lost touch with reality,' expert says, in Yahoo! News, 27 febbraio 2022. URL consultato il 27 febbraio 2022.
  18. ^ (EN) Putin ally says Ukraine heading for collapse into several states, in Reuters, 26 aprile 2022.
  19. ^ (EN) Andrei Soldatov e Irina Borogan, Russia's New Nobility – The Rise of the Security Services in Putin's Kremlin, in Foreign Affairs, settembre-ottobre 2010.
  20. ^ (RU) Интервью с Директором Федеральной службы безопасности России Н.Патрушевым, in Komsomolskaya Pravda, 20 dicembre 2000.
  21. ^ (RU) В России уже почти 15 тысяч «новых дворян»: Ксения Собчак, Алексий II, Николай Патрушев, su txt.newsru.com, 6 novembre 2007.
  22. ^ (EN) The New Nobility, su goodreads.com. URL consultato il 9 dicembre 2018.
  23. ^ a b c (EN) Nikolai Patrushev e Elena Chernenko for Kommersant, Terrorism, Ukraine and the American threat: the view from Russia, in The Guardian, 15 luglio 2015. URL consultato il 17 luglio 2015.
  24. ^ (EN) Robert Mackey, Putin Cites Claim About U.S. Designs on Siberia Traced to Russian Mind Readers, in The New York Times, 18 dicembre 2014. URL consultato il 17 luglio 2015.
  25. ^ (EN) Oleg Kashin, How hallucinations of eccentric KGB psychic influence Russian policy, in The Guardian, 15 luglio 2015. URL consultato il 17 luglio 2015.
  26. ^ (EN) Russia Says U.S.-Iran 'War' Possible, But 'We Will Convince' Them to Talk, in Newsweek, 26 giugno 2019.
  27. ^ (EN) Paul Kirby, Ukraine conflict: Who's in Putin's inner circle and running the war?, in BBC News, 3 marzo 2022. URL consultato il 3 marzo 2022.
  28. ^ (RU) Vladislav Gordeev, Elena Sukhorukov e Natalia Novopashina, Дмитрий Патрушев возглавил Минсельхоз: Глава Россельхозбанка Дмитрий Патрушев возглавит Министерство сельского хозяйства в новом правительстве России. Его кандидатуру представил президенту Владимиру Путину премьер Дмитрий Медведев [Dmitry Patrushev headed the Ministry of Agriculture: The head of Rosselkhozbank, Dmitry Patrushev, will head the Ministry of Agriculture in the new Russian government. Prime Minister Dmitry Medvedev presented his candidacy to President Vladimir Putin.], in RBK, 18 marzo 2018. URL consultato il 19 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2021).
  29. ^ (EN) Here are the Russian oligarchs targeted in Biden's sanctions, in NBC News. URL consultato il 12 marzo 2022.
  30. ^ (RU) Alexandra Djordjevic e Vladimir Prokushev, Наследные принципы: Как российская элита передает страну в руки своих детей [Legacy principles: How the Russian elite is handing the country over to their children], in Novaya Gazeta, 17 novembre 2020. URL consultato il 26 marzo 2022.
  31. ^ (RU) Maria Bondarenko e Lyudmila Podobedova, Сын Патрушева,однокурсник Фрадкова: В «Газпром нефти» новый начальник [Patrushev's son, Fradkov's classmate: Gazprom Neft has a new boss], in RBC, 6 aprile 2015. URL consultato il 26 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2018).
  32. ^ (RU) Победит ли Россия в "информационной войне" с Эстонией?: "Подвиг их неизвестен" [Will Russia win the “information war” with Estonia?: "Their feat is unknown"], in BBC, 3 maggio 2007. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  33. ^ (RU) Anna Nikolayeva, Подвиг их неизвестен: Президент наградил родственников директора ФСБ [Their feat is unknown: President awarded relatives to FSB director], in FLB (Freelance Bureau), 3 maggio 2007. URL consultato l'11 febbraio 2020.

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