Museo di Palazzo Bisaccioni

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Museo di Palazzo Bisaccioni
Palazzo Bisaccioni
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàJesi
IndirizzoPiazza Angelo Colocci, 4
Coordinate43°31′23.99″N 13°14′42.94″E / 43.52333°N 13.24526°E43.52333; 13.24526
Caratteristiche
TipoPinacoteca
CollezioniPittoriche, Sculture
Periodo storico collezioniXVI-XVIII secolo, Contemporaneo
Istituzione1992
FondatoriFondazione Cassa di Risparmio di Jesi
ProprietàFondazione Cassa di Risparmio di Jesi
Visitatori16 600 (2022)
[Sito ufficiale della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Sito web]

Il Museo di Palazzo Bisaccioni è la sede espositiva delle collezioni d'arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.

Ha sede nell'omonimo palazzo, sito nel cuore del centro storico della città di Jesi, nelle Marche.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Cassa di Risparmio di Jesi venne costituita, su promozione del conte Alessandro Ghislieri[1], dall'associazione di private persone di rilievo della città nel 1844. Venne ufficializzata con Rescritto Pontificio il 27 maggio dello stesso anno e poi riconosciuta come Ente Morale con regio decreto del 4 aprile 1861[2].

In conseguenza della legge Amato nell’aprile 1992, avviene la separazione tra l’attività creditizia e quelle filantropiche. La prima viene affidata alla Cassa di Risparmio di Jesi S.p.a., le altre sono assegnate alla Fondazione, come persona giuridica privata dotata di piena autonomia statutaria e gestionale che, senza scopi di lucro, persegue esclusivamente fini di utilità sociale e culturale.

Fra le attività vi sono quelle concernenti l’educazione, l'istruzione e la formazione; la salute pubblica, la medicina preventiva e riabilitativa; l'assistenza agli anziani, all’arte, attività e beni culturali, volontariato, filantropia e beneficenza con preminente riferimento al territorio di Jesi e dei Comuni della Vallesina, di Senigallia e dei Comuni del Misa[2].

Palazzo Bisaccioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzo Bisaccioni.

Il Museo è ospitato nei locali del Palazzo Bisaccioni, di aspetto settecentesco ma di fondazione medievale con resti decorativi rinascimentali. Sorge nella storica Piazza Colocci, vicino al Palazzo della Signoria e a Palazzo Colocci. Un'area anticamente occupata dal teatro romano, nucleo di origine della urbs romana.

Percorso espositivo e opere[modifica | modifica wikitesto]

La Quadreria della Fondazione.

Il percorso di visita si sviluppa in diverse sale disposte su quattro livelli che accolgono opere, soprattutto pittoriche, reperite nel tempo attraverso lasciti e acquisti.

Al pianterreno, dal 2018, è collocata una mostra semi-permanente sul pittore jesino Domenico Luigi Valeri, uno dei più produttivi e qualitativi del Settecento marchigiano. Le altre sale sono utilizzate per esposizioni temporanee.

Al primo piano è allestita la vera Galleria della fondazione, con quadri che vanno dal XVI al XVIII secolo.

Al secondo piano sono opere del '900 di artisti marchigiani fra i quali Ezio Bartocci, Raul Batocco, Adolfo De Carolis, Edmondo Gluliani e Orfeo Tamburi.

Nel sottosuolo è il Caveau con la Collezione numismatica e l'Archivio storico con la Biblioteca.

Il museo vanta diverse opere, soprattutto pittoriche, che vanno dal XVI al XVIII secolo. Oltre a quelle numerose di Domenico Luigi Valeri, spiccano:

  • Salvator Mundi, Guercino, olio su tela, 1640 ca, 110 x 92 cm;
  • Le Filatrici, Francesco Bassano, olio su tela, 1580 ca, 90 x 119 cm;
  • I Cinque Sensi, Carlo Cignani, olio su tela, inizi XVIII secolo, 118 x 170 cm;
  • Transito di San Giuseppe, Giovanni Andrea Lazzarini, olio su tela, XVIII secolo, 223 x 108 cm;
  • Crocifissione, Filippo Bellini, olio su tela, XVI-XVII sec., 230 x 141 cm;
  • Vergine col Bambino e i Santi Vito e Francesco, Marco Benefial, olio su tela, XVIII secolo, 285 x 185 cm;

Note[modifica | modifica wikitesto]

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