Lucus Pisaurensis

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Lucus Pisaurensis
Cippi dal Lucus Pisaurensis, Museo archeologico oliveriano, Pesaro
CiviltàAntica Roma
UtilizzoLucus
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComunePesaro
Scavi
Data scopertaXVIII secolo
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 43°53′06″N 12°53′49.2″E / 43.885°N 12.897°E43.885; 12.897

Il lucus Pisaurensis è un sito archeologico nei pressi di Pesaro, in Italia.

Il sito venne identificato nel XVIII secolo da Annibale degli Abati Olivieri Giordani, che nel 1737 rinvenne in un terreno di sua proprietà diversi reperti, ora esposti al Museo archeologico Olivierano di Pesaro. I reperti permisero di identificare il sito con un lucus, ossia un bosco sacro romano[1]. Negli scavi settecenteschi furono riportati alla luce monete, terraecotte votive e bronzetti. Di particolare importanza sono quattordici cippi votivi in arenaria, con l'iscrizione del nome della divinità a cui il cippo è dedicato, e talvolta anche il nome del dedicante. I cippi sono stati datati alla fine del III secolo a.C., ovvero qualche decennio prima della fondazione della colonia romana nel 184 a.C.[2].

La precisa localizzazione del sito era stata dimenticata dopo la scoperta, ma recentemente è stato nuovamente identificato, anche se non vi è certezza e i pareri degli studiosi non sono concordi, con il declivio nord-orientale del "Colle della Salute"[3] nei pressi della località di Santa Veneranda.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annibale degli Abbati Olivieri Giordani, Marmora Pisaurensia, 1737: nella prefazione l'autore riferisce di aver scoperto un bosco sacro, che denomina lucus Pisaurensis, del quale fornisce una brevissima descrizione, riservandosi maggiori dettagli per una futura pubblicazione al termine degli scavi (De luco sacro veterum Pisaurensium), che tuttavia non venne mai pubblicata. Vedi De Luca-Baldelli-Dall'Aglio 2004, citato in bibliografia, p.9.
  2. ^ Notizie sui cippi e la foto di uno di essi con dedica ad Apollo e alla Fides si trovano sul sito "Telemaco" dell'università di Bologna Archiviato il 17 giugno 2009 in Internet Archive..
  3. ^ De Luca-Baldelli-Dall'Aglio 2004, citato in bibliografia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Luni, "Archeologia nelle Marche. Dalla preistoria all'Età tardoantica", 2003
  • Maria Teresa Di Luca, "Per l'ubicazione del Lucus Pisaurensis", in Studia Oliveriana, II-III (nuova serie), 1982-1983, pp. 41–76.
  • Filippo Coarelli, "Il lucus Pisaurensis e la romanizzazione dell'Ager Gallicus", in Christer Bruun (a cura di), The Roman Middle Republic: Politics Religion and Historiography c.400-133 C.C., Institutum Romanum Finlandiae, Rome 2000 (ISBN 952-5323-00-5).
  • M. Cardone, "Nuovi documenti Oliveriani sul Lucus Pisaurensis", in Studia Oliveriana serie III, III-IV, Pesaro 2003-2004.
  • Maria Teresa Di Luca, Gabriele Baldelli, Pier Luigi Dall'Aglio, Il lucus Pisaurensis (Pesaro e l'Archeologia. Quaderni tematici), Comune di Pesaro, 2004 (alcune parti del testo sono scaricabili da questa pagina Archiviato il 5 giugno 2006 in Internet Archive. del sito del comune, in (PDF))
  • Gabriele Stroppa, "Primo a Pisauro lapide, nuove ricerche sul Lucus Pisaurensis", in Frammenti, n. 12, Pesaro 2008.
  • Maria Teresa Di Luca, "Nuove considerazioni sull'ubicazione del Lucus Pisaurensis", in Frammenti, n. 13, Pesaro 2009, pp. 435–456

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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