Mario Furlan

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Mario Furlan con alcuni volontari dei City Angels

Mario Furlan (Milano, 26 novembre 1964) è un attivista, giornalista, scrittore, coach motivazionale italiano, fondatore dei City Angels.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Incontro di Mario Furlan, come fondatore dei City Angels, con Giorgio Napolitano al Quirinale nel 2009

Inizia le scuole elementari ad Albissola Marina, è inizialmente vittima di bullismo fino alla prima classe della scuola media frequentata a Savona, dove ha Fabio Fazio come compagno di classe, quindi cambia atteggiamento verso i compagni, diventando a suo volta un bullo nei loro confronti[1].

Smetterà il suo atteggiamento di bullismo mentre è studente del Liceo classico “G. Chiabrera” di Savona, dove nel 1983 si diplomerà, dopo aver iniziato a praticare le arti marziali frequentandone una scuola. Quindi lo stesso anno si sposta a Milano, dove vive il padre insegnante[2], si inscrive al corso di laurea in Scienze Politiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano laureandosi nel 1989 con lode. Successivamente ha conseguito un PhD in psicologia presso la New York University e la qualifica di Master Trainer in Programmazione neurolinguistica[3].

Comincia quindi a lavorare, rimanendo a Milano, per l'agenzia di stampa Reuters, poi all'esordio nel 1991 per il comparto giornalistico dell'allora Fininvest sotto la direzione di Gigi Vesigna[4] e successivamente al settimanale Noi di Mondadori[3]. Contemporaneamente, chiamato da Piero Ostellino collabora con l'ISPI, occupandosi di geopolitica dell'est europa, pubblicando due saggi sulla URSS e la figura di Gorbaciov e sulla Jugoslavia.

Contemporaneamente inizia una attività di volontariato per i senza fissa dimora accolti presso il rifugio di fratel Ettore nel sotterraneo della Stazione di Milano Centrale, inizialmente aiutando nella distribuzione del cibo alla mensa del rifugio[2][3].

City Angels[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 si licenzia dalla Mondadori per fondare i City Angels, una associazione, nell'intenzione diversa dalle altre[5], di volontariato di strada, "multirazziale, multietnica, multireligiosa" di assistenza in situazioni di emergenza ai bisognosi, tossicodipendenti e vittime o potenziali vittime di violenza, svolto tenendo presente un forte senso di civismo[6], che inizialmente avrà la sede presso fratel Ettore. L'associazione è attiva in Italia e Svizzera, operando prevalentemente in aree a forte disagio sociale e nei pressi delle stazioni ferroviarie delle grandi città, operando anche per una maggior sicurezza dei passeggeri[3].

Quando nel 2009 il governo Berlusconi IV emetterà il Decreto Maroni voluto da Maroni al tempo Ministero dell'interno, affermando di essersi ispirato all'attività dei City Angels, Furlan interpellato rispose di essere sempre stato contrario alle ronde, temendo che le ronde permesse dal decreto non avranno lo "spirito umanitario" dei City Angels[7] e "se per ronda intendiamo un gruppo di persone che va su in strada a caccia di spacciatori e di immigrati: questi sono dei balordi, gente che fa solo danno agli altri e anche a loro stessi. Poi sono contrario a tutto ciò che è politicizzato, perchè la sicurezza è un tema troppo importante per essere strumentalizzato politicamente da un partito"[8], e dopo un anno dall'uscita del decreto ha osservato che "Le norme volute da Maroni si sono rivelate inutili almeno per noi. I City Angels infatti non sono ronde, ma volontari che si limitano a dare una mano ai bisognosi. Noi svolgiamo un'attività sociale, che nulla ha a che fare con la sicurezza. In strada non cerchiamo il nemico, anche se non ci tiriamo indietro di fronte a situazioni di difficoltà"[9][10].

Nel 2001, nell'ambito dello spirito dei City Angels, istituisce il Premio Campione[11], per fornire un riconoscimento a “campioni” di solidarietà, civismo e legalità, coinvolgendo nella sua giuria i direttori di alcuni dei principali organi d’informazione italiani, la sua cerimonia annuale di premiazione si svolge a Palazzo Marino, alla presenza del sindaco di Milano.

L'attività giornalistica prosegue come collaboratore del quotidiano free press Metro e del mensile For Men, scrivendo di coaching e come ospite fisso di Radio Lombardia, inoltre è docente di Teoria e tecnica della comunicazione all'università Liuc di Castellanza[12].

E' istruttore di Krav Maga e di Jeet Kune Do, e sulla base di queste tecniche ha ideato il Wilding, una tecnica di autodifesa istintiva idealmente studiata per la difesa dei volontari dell'associazione dei City Angels, che per statuto svolgono disarmati la loro opera anche nelle aree più pericolose delle metropoli, e che nel tempo ora è insegnata anche a donne, persone deboli, personale incaricato di sicurezza e gruppi di dipendenti pubblici[3]che operano in condizioni in cui possono essere soggetti a violenza in accordo con le amministrazioni comunali[5].

Nel 2023 diventa membro del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Metropolitano di Milano[13].

Coaching[modifica | modifica wikitesto]

L'attività con i City Angels lo porta ad interessarsi alle tematiche di motivazione e l’autodifesa, e dal 2006 inizia a scrivere una serie di testi motivazionali su questo soggetto: “Risveglia il campione in te!”, “Tu puoi!”, “Basta paura!” e “Felici per sempre!”, che vengono ripresi e citatati in altri testi manuali scritti da motivatori[14][15]. Di questi suoi testi il primo è arrivato nel tempo all'undicesima edizione. È diventato docente universitario di "Motivazione e crescita personale" e l’Associazione Italiana Coach l'ha proclamato “miglior life coach italiano del 2018”[16]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Candida Morvillo, Furlan: «Ero compagno di banco di Fabio Fazio, picchiavo i miei compagni: ma il debole ero io», su https://www.corriere.it/, Corriere della Sera, 23 aprile 2018. URL consultato il 20 maggio 2023.
  2. ^ a b Fratel Ettore, L'amico dei poveri
  3. ^ a b c d e (EN) The City Angel Assisting The Homeless, su https://globalleaderstoday.online/, Global Leaders Today. URL consultato il 13 giugno 2023.
  4. ^ p. 169 in Marco Saporiti, La storia di Canale 5. I personaggi, le trasmissioni, la storia che hanno fatto della televisione commerciale un ammiraglia, Cerebro, 2011, ISBN 9788896782132.
  5. ^ a b Mario Furlan, il fondatore dei City Angels, su https://cityangels.it/. URL consultato il 21 maggio 2023.
  6. ^ Simona Scotti, Viaggi alla ricerca di senso nel tempo della globalizzazione
  7. ^ (EN) Dany Mitzman, Vigilante groups, su https://www.dw, Deutsche Welle (DW), 8 luglio 2009. URL consultato il 21 maggio 2023.
  8. ^ Lorenzo Baldarelli, Una ronda non fa sicurezza, su https://www.poliziaedemocrazia.it/, 1º luglio 2009. URL consultato il 21 maggio 2023.
  9. ^ Vladimiro Polchi, Il flop delle ronde padane Dopo un anno ce n'è una sola, su https://www.repubblica.it/, La Repubblica, 12 settembre 2010. URL consultato il 21 maggio 2023.
  10. ^ Manuel Mireanu, Gentrification and Vigilantism in Milan’s Central Train Station, in Radical Housing Journal, vol. 2, n. 1, May 2020, pp. 73-92, ISSN 2632-2870 (WC · ACNP).
  11. ^ Premio Campione
  12. ^ Mario Furlan, su http://www.topmind.it/. URL consultato il 13 giugno 2023.
  13. ^ Osservatorio Metropolitano di Milano Chi Siamo
  14. ^ Luca Baiguini, Il pubblico nelle tue mani. Tecniche e abilità per tenere con successo discorsi e presentazioni, Franco Angeli, 2004, p. 42.
  15. ^ Gianluca Spadoni, Dai che ce la facciamo! Storie di quelli con la fila di fuori, Franco Angeli, 2016, p. 122.123.
  16. ^ Presentazione del libro “Felici per sempre” di Mario Furlan, su https://www.ivg.it/, IVG, 12 aprile 2019. URL consultato il 13 giugno 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN227724972 · ISNI (EN0000 0003 6344 8155 · SBN LO1V028430 · LCCN (ENn97093461 · BNF (FRcb135945250 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n97093461
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