Luigi Testore

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Luigi Testore
vescovo della Chiesa cattolica
Surgens secutus est Eum
 
TitoloAcqui
Incarichi attualiVescovo di Acqui (dal 2018)
 
Nato30 aprile 1952 (72 anni) a Costigliole d'Asti
Ordinato presbitero11 giugno 1977 dal cardinale Giovanni Colombo
Nominato vescovo19 gennaio 2018 da papa Francesco
Consacrato vescovo24 febbraio 2018 dall'arcivescovo Mario Delpini
 

Luigi Testore (Costigliole d'Asti, 30 aprile 1952) è un vescovo cattolico italiano, dal 19 gennaio 2018 vescovo di Acqui.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Costigliole d'Asti, in provincia e diocesi di Asti, il 30 aprile 1952.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Trasferitosi a Saronno e conseguita la maturità scientifica, entra nel seminario arcivescovile di Milano, dove consegue il baccalaureato in teologia.

L'11 giugno 1977 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo metropolita di Milano.

Ricopre vari incarichi nell'arcidiocesi: insegnante di lingue nel Seminario minore di Seveso dal 1977 al 1980; segretario particolare del cardinale Carlo Maria Martini dal 1980 al 1986; vice-direttore dell'ufficio amministrativo dal 1986 al 1988; responsabile dell'ufficio contabilità unificata dal 1988 al 1995; direttore dell'ufficio amministrativo dal 1990 al 1995; economo diocesano e vicario episcopale di settore dal 1995 al 2012; presidente della Caritas Ambrosiana dal 2005 al 2013; coordinatore della pastorale delle parrocchie milanesi di San Bartolomeo, Santa Maria Incoronata, San Simpliciano e Santa Maria del Carmine dal 2006 al 2013; parroco di San Marco in Milano dal 2012 al 2016; responsabile della comunità pastorale "Beato Paolo VI" dal 2017 alla sua ordinazione episcopale.

Il 24 maggio 2003 amministra la cresima, nella chiesa di Santa Maria Segreta a Milano, al beato Carlo Acutis.[1]

Assume, inoltre, la presidenza di vari enti diocesani: Consiglio per la Cassa diocesana Legati dal 1994 al 2006; Consiglio di amministrazione della G.S.C. Srl dal 1994 al 2008; Consiglio di amministrazione dell'Opera Pia delle Chiese e case Povere dal 1995 al 2007; Commissione tecnica dal 1997 al 2001; Consiglio di amministrazione dell'Opera diocesana per la preservazione e diffusione della fede dal 2001 al 2006, della quale era stato anche direttore dal 1995 al 2001; Consiglio di amministrazione della Fondazione Caritas Ambrosiana dal 2005 al 2013; Consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Moneta, dal 2006 al 2013. È anche amministratore della Fondazione "G.B. Guzzetti onlus".

È, infine, membro di diversi Consigli e Commissioni diocesane: Consiglio presbiterale dal 1990 al 1995; Consiglio degli affari economici dal 1989 al 1995; Consiglio episcopale dal 1995 al 2012; Commissione arcivescovile per le nuove figure di ministerialità laicale dal 1997 al 2006; Congregazione di Conservatori della Veneranda Biblioteca Ambrosiana dal 1995 al 1997 e dal 1998 al 2007, e Consiglio di amministrazione della Fondazione Carlo Maria Martini dal 2013 al 2016. Il 10 febbraio 1996 papa Giovanni Paolo II gli conferisce il titolo onorifico di prelato d'onore di Sua Santità.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 gennaio 2018 papa Francesco lo nomina vescovo di Acqui;[2] succede a Pier Giorgio Micchiardi, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 24 febbraio dello stesso anno riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano, da Mario Delpini, arcivescovo metropolita di Milano, co-consacranti Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo metropolita di Gorizia e amministratore apostolico di Acqui, ed Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano. L'11 marzo successivo prende possesso canonico della diocesi.[3]

È delegato per la catechesi della Conferenza episcopale piemontese.

Il 2 novembre 2020 è nominato presidente del consiglio di amministrazione dell'Istituto centrale per il sostentamento del clero; entra in carica il 1º gennaio 2021.[4]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Prelato d'onore di Sua Santità - nastrino per uniforme ordinaria
— 10 febbraio 1996

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Acutis, il profilo biografico per la beatificazione ad Assisi, in PerugiaToday, 10 ottobre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Acqui (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 19 gennaio 2018. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  3. ^ Comunicato della Curia Diocesana a seguito della nomina del nuovo Vescovo, su diocesiacqui-piemonte.it, 24 gennaio 2018. URL consultato il 12 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2018).
  4. ^ Il documento. Cei: le diocesi vicine alle famiglie, il volto bello della Chiesa, su avvenire.it, 4 novembre 2020. URL consultato il 20 novembre 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Acqui Successore
Pier Giorgio Micchiardi dal 19 gennaio 2018 in carica