Harpalus rufipes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Harpalus rufipes
Esemplare fotografato a Cradley nella Black Country (Inghilterra)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Adephaga
Famiglia Carabidae
Sottofamiglia Harpalinae
Tribù Harpalini
Sottotribù Harpalina
Genere Harpalus
Sottogenere Pseudoophonus
Specie H. rufipes
Nomenclatura binomiale
Harpalus rufipes
(De Geer, 1774)
Sinonimi

Carabus pubescens O.F. Muller, 1776
Carabus ruficornis Fabricius, 1775
Harpalus cribripennis Chaudoir, 1842
Harpalus fuscus (Gmelin, 1790)
Harpalus nigrosericeus (Goeze, 1777)
Harpalus pubescens (O.F.Müller, 1776)
Harpalus pulverulentus (P.Rossi, 1790)
Harpalus ruficornis (Fabricius, 1775)
Harpalus sagowskii (Lutshnik, 1909)
Harpalus sericeus (Geoffroy in Fourcroy, 1785)
Pseudoophonus (Pseudoophonus) pubescens
Pseudoophonus (Pseudoophonus) ruficornis[1][2][3][4]

Harpalus rufipes (De Geer, 1774) è un insetto dell'ordine dei coleotteri e della famiglia dei carabidi[1][2][5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare fotografato a Flettmar (Müden, Germania)

L'adulto ha un corpo quasi completamente nero e lucido, fatta eccezione per gli arti e le antenne, rosso-marroni; le elitre sono percorse da nove linee ciascuna, ben visibili[3][6]. Raggiungere gli 11-16 mm e, avendo ali completamente sviluppate, è in grado di volare[6].

La larva è giallo pallido, con capo e pronoto marrone chiaro, e può arrivare a misurare 24 mm[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare fotografato a Søborg (Gladsaxe, Danimarca)

Si nutre principalmente di fragole e lamponi, cereali, leguminose e barbabietole da zucchero, nonché di germogli e semi di altre piante da vivaio; specialmente in passato, era considerato infestante[3][6]. Il danno è compensato dal fatto che, oltre alla dieta vegetale, è stato anche osservato un comportamento entomofago, principalmente ai danni di larve e adulti del genere Sitona, di dorifore delle patate e di bruchi di falena[3][6].

L'adulto appare da fine maggio-inizio giugno ed è presente fino a ottobre, con un'eventuale diapausa nel periodo più caldo di agosto, ed è attivo di notte[3][6]. Nella parte meridionale del suo areale si sviluppa con una generazione all'anno, in quella settentrionale con due, ibernandosi durante l'inverno; la deposizione delle uova avviene da inizio maggio fino luglio[3].

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare fotografato a Piazzo (Segonzano, Italia)

È una specie mesofila[3], diffusa su tutto il territorio europeo, con l'eccezione di isole settentrionali come l'Islanda, le Svalbard e la Novaja Zemlja[2]. È inoltre presente nelle Azzorre, in Africa settentrionale, Caucaso, Vicino Oriente, Asia centrale, Cina e Siberia meridionale[3]. È stato inoltre introdotto in Nord America, dove è diffuso in Canada e Stati Uniti continentali[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Harpalus (Pseudoophonus) rufipes (Degeer, 1774), su Catalogue of Life. URL consultato il 24 luglio 2017.
  2. ^ a b c (EN) Pseudoophonus (Pseudoophonus) rufipes (De Geer, 1774), su Fauna Europaea. URL consultato il 24 luglio 2017.
  3. ^ a b c d e f g h i (EN) Harpalus rufipes (Deg.) - Strawberry Ground Beetle., su AgroAtlas. URL consultato il 24 luglio 2017.
  4. ^ a b (EN) Harpalus rufipes (De Geer, 1774), su Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 24 luglio 2017.
  5. ^ (EN) Species Harpalus rufipes - Strawberry Seed Beetle, su BugGuide. URL consultato il 24 luglio 2017.
  6. ^ a b c d e (EN) The Watford Coleoptera Group, su thewcg.org.uk. URL consultato il 24 luglio 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi