Finale della Coppa delle Coppe 1982-1983

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Voce principale: Coppa delle Coppe 1982-1983.
Finale della Coppa delle Coppe 1982-1983
Lo stadio Ullevi teatro della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneCoppa delle Coppe 1982-1983
Data11 maggio 1983
ImpiantoUllevi
Spettatori17 804
Dettagli dell'incontro
Aberdeen Real Madrid
2 1
Dopo i tempi supplementari
ArbitroBandiera dell'Italia Gianfranco Menegali
Successione
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La finale della 23ª edizione della Coppa delle Coppe UEFA è stata disputata l'11 maggio 1983 allo stadio Ullevi di Göteborg tra Aberdeen e Real Madrid. All'incontro hanno assistito circa 18 000 spettatori. La partita, arbitrata dall'italiano Gianfranco Menegali, ha visto la vittoria per 2-1 ai supplementari del club scozzese.

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

L'Aberdeen di Alex Ferguson esordì contro gli svizzeri del Sion al turno preliminare battendoli col risultato complessivo di 11-1 (i migliori marcatori furono McGhee con tre reti e la coppia Black - Hewitt con due). Ai sedicesimi gli albanesi della Dinamo Tirana furono sconfitti con molta fatica: all'andata decise un gol di Hewitt dopo appena otto minuti in Scozia, visto che il ritorno in Albania si concluse a reti inviolate, a conferma che non era mai facile imporsi in terra albanese. Agli ottavi di finale i polacchi del Lech Poznań persero sia all'andata che al ritorno rispettivamente coi risultati di 2-0 e 1-0. Ai quarti i Dons affrontarono i ben più quotati tedeschi occidentali del Bayern Monaco, pareggiando 0-0 all'andata in Germania Ovest e vincendo 3-2 il retour match ad Aberdeen. Fu questa una partita spettacolare: i tedeschi (nelle cui file militavano Rummenigge, Breitner, Augenthaler) andarono due volte in vantaggio ma vennero sempre ripresi, finché nella parte finale della gara il solito Hewitt - entrato in campo da soli due minuti - realizzò la rete decisiva. In semifinale i belgi del Thor Waterschei furono battuti con un sonoro 5-1 in casa, il che rese ininfluente la sconfitta al ritorno per 1-0, l'unica di tutto il torneo.

Il Real Madrid di Alfredo Di Stéfano, ex bandiera dei Blancos, iniziò il cammino europeo contro i rumeni del Minaur Baia Mare battendoli a Madrid 5-2, dopo che l'andata in Romania si concluse incredibilmente sullo 0-0. Agli ottavi gli ungheresi dell'Újpest furono battuti con un risultato complessivo di 4-1. Ai quarti di finale i Blancos affrontarono gli italiani dell'Inter, vincendo in casa 2-1 dopo il pareggio per 1-1 a Milano. In semifinale i sorprendenti austriaci dell'Austria Vienna, che avevano eliminato i campioni in carica del Barcellona, furono battuti con un risultato totale di 5-3, frutto del pari esterno per 2-2 e della vittoria al Bernabéu per 3-1.

La partita[modifica | modifica wikitesto]

A Göteborg sotto una pioggia battente va in scena una finale molto tirata tra l'Aberdeen, nel miglior momento della propria storia, e il Real Madrid, che in quella stagione si è classificato secondo in tutte le competizioni (ben cinque). I primi minuti sono scoppiettanti, con Black che dopo soli tre minuti colpisce in pieno la traversa con una spettacolare semirovesciata, e vedono gli scozzesi andare meritatamente subito in vantaggio al 7' proprio con Eric Black, implacabile in fase offensiva e con un ottimo fiuto del gol; l'azione parte da un calcio d'angolo battuto da Strachan, McLeish colpisce tutto solo di testa, Juan Josè sfiora solo la sfera e Black, ad un metro dalla linea bianca, non ha difficoltà a battere Augustin. Al quarto d'ora però, in maniera del tutto inaspettata, gli spagnoli ottengono il pareggio. McLeish tenta ingenuamente un passaggio indietro a Leighton.Santillana sfrutta con intelligenza l'errore lanciandosi sulla palla frenata dal fango e scartato il portiere in uscita. Leighton atterra il centravanti spagnolo e Menegali - ottimo il suo arbitraggio, operato in collaborazione con i due guardalinee, gli arbitri internazionali Luigi Agnolin e Enzo Barbaresco - fischia il rigore che Juanito realizza per il pari madridista. Le azioni si alternano da una parte e dall'altra, ma nessuna delle due compagini trova la rete del vantaggio e il match si conclude sull'1-1. Nei tempi supplementari un perfetto contropiede guidato da Peter Weir e Mark McGhee si conclude con la rete del definitivo 2-1 di Hewitt (ancora una volta decisiva la sua entrata in campo): suo il decisivo colpo di testa su centro di Mc Ghee che evita la lotteria dei rigori che ormai sembrava imminente.[1] L'Aberdeen diventa così tra il tripudio e i canti dei suoi circa 10.000 tifosi al seguito la seconda (e ultima) squadra scozzese ad aver vinto tale trofeo.

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Göteborg
11 maggio 1983, ore 20:15
Aberdeen2 – 1
(d.t.s.)
referto
Real MadridUllevi (17 804 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Gianfranco Menegali

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Aberdeen
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Real Madrid
Aberdeen
POR 1 Bandiera della Scozia Jim Leighton
DIF 2 Bandiera della Scozia Doug Rougvie
DIF 5 Bandiera della Scozia Alex McLeish
DIF 6 Bandiera della Scozia Willie Miller Captain
DIF 3 Bandiera della Scozia John McMaster
CEN 4 Bandiera della Scozia Neale Cooper
CEN 7 Bandiera della Scozia Gordon Strachan
CEN 8 Bandiera della Scozia Neil Simpson
CEN 11 Bandiera della Scozia Peter Weir
ATT 9 Bandiera della Scozia Mark McGhee
ATT 10 Bandiera della Scozia Eric Black Uscita al 88’ 88’
A disposizione:
DIF 12 Bandiera della Scozia Stuart Kennedy
POR 13 Bandiera della Scozia Bryan Gunn
CEN 14 Bandiera della Scozia Andy Watson
ATT 15 Bandiera della Scozia John Hewitt Ingresso al 88’ 88’
CEN 16 Bandiera della Scozia Ian Angus
Allenatore:
Bandiera della Scozia Alex Ferguson
Real Madrid
POR 1 Bandiera della Spagna Agustín
DIF 2 Bandiera della Spagna Juan José
DIF 4 Bandiera dei Paesi Bassi John Metgod
DIF 5 Bandiera della Spagna Paco Bonet
DIF 3 Bandiera della Spagna José Antonio Camacho Uscita al 91’ 91’
CEN 8 Bandiera della Spagna Ángel
CEN 6 Bandiera della Spagna Ricardo Gallego Ammonizione al 98’ 98’
CEN 10 Bandiera della Germania Uli Stielike
DIF 11 Bandiera della Spagna Isidro Uscita al 102’ 102’
ATT 7 Bandiera della Spagna Juanito Captain
ATT 9 Bandiera della Spagna Santillana
A disposizione:
DIF 12 Bandiera della Spagna José Antonio Salguero Ingresso al 102’ 102’
POR 13 Bandiera della Spagna Miguel Ángel
DIF 14 Bandiera della Spagna Isidoro San José Ingresso al 91’ 91’
CEN 15 Bandiera della Spagna Francisco García Hernández
ATT 16 Bandiera della Spagna Andrés Alonso García
Allenatore:
Bandiera della Spagna Alfredo Di Stéfano

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Una Real Decepción (PDF), su hemeroteca-paginas.mundodeportivo.com, mundodeportivo.com, 12 maggio 1983. URL consultato il 3 dicembre 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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