Editrice La Stampa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Editrice La Stampa S.p.A.
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione
Chiusura1º gennaio 2015 (per fusione con SEP in Italiana Editrice)
Sede principaleTorino
GruppoExor
Persone chiaveJohn Elkann (presidente)
SettoreEditoria
Prodottiquotidiano La Stampa
Fatturato€ 118,6 milioni[1] (2012)
Utile netto€ -27 milioni[1] (2012)

Editrice La Stampa S.p.A. è stata una casa editrice italiana parte del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.[2] Fino al 31 dicembre 2014 ha pubblicato il principale quotidiano torinese, La Stampa.

L'ultimo presidente, eletto il 13 marzo 2008, è stato John Elkann.[3]

Oltre al quotidiano, l'editrice ha anche pubblicato vari libri, scritti per la maggior parte da collaboratori del giornale, come Massimo Gramellini e Luciana Littizzetto.

Itedi - Italiana Edizioni

[modifica | modifica wikitesto]
Itedi - Italiana Edizioni
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1980
Chiusura2012
Sede principaleTorino
GruppoFiat S.p.A.
SettoreEditoria

Editrice La Stampa, ha fatto parte del Gruppo Fiat: fino al 2012 è stata controllata da Fiat S.p.A. (dal 2014 Fiat Chrysler Automobiles) tramite la holding Itedi - Italiana Edizioni che ne gestiva le attività nel settore dell'editoria e dell'informazione.

Tramite essa il gruppo controllava la Editrice La Stampa che pubblicava il quotidiano torinese La Stampa.

Presidente di Itedi era John Elkann, l'amministratore delegato dal 28 luglio 2006 è stato Angelo Sajeva. La società aveva sede a Torino.

Nel 2012 la società è stata fusa per incorporazione nella sua controllata Editrice La Stampa.[4]

Italiana Editrice

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Italiana Editrice.

Il 2 agosto 2014 Editrice La Stampa ha annunciato, in un comunicato congiunto con la Società Edizioni e Pubblicazioni (SEP) di Carlo Perrone, editrice del quotidiano genovese Il Secolo XIX, il progetto di fusione per incorporazione della SEP nella prima, creando così una nuova società denominata Italiana Editrice S.p.A., partecipata da Fiat Chrysler Automobiles per il 77% e dalla famiglia Perrone per il 23%. L'operazione finanziaria ha compreso anche l'integrazione delle sussidiarie pubblicitarie e mass media, come Publikompass (di Ed. La Stampa), Publirama e Radio19 (entrambe di SEP). L'accordo ha avuto efficacia a partire dal 1º gennaio 2015[5][6].

  1. ^ a b La Stampa ha chiuso il 2012 con 27 milioni di perdite: per salvarla Fiat pensa a venderla o a incorporarla in Rcs, in Quotidiano Piemontese, 1º luglio 2013. URL consultato il 24 agosto 2013.
  2. ^ FIAT S.p.A., Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2012 (PDF), su fiatspa.com, p. 230. URL consultato il 23 agosto 2013.
  3. ^ John Elkann presidente dell'Editrice La Stampa, in LaStampa.it, 13 marzo 2008. URL consultato il 26 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
  4. ^ FIAT S.p.A., Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2012 (PDF), su fiatspa.com, p. 275. URL consultato il 23 agosto 2013.
  5. ^ Alleanza La Stampa-Secolo XIX Nasce un nuovo gruppo editoriale, in LaStampa.it, 2 agosto 2014. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  6. ^ Fusione Il Secolo XIX-La Stampa, nasce un nuovo gruppo editoriale, in IlSecoloXIX.it, 2 agosto 2014. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN133877070 · LCCN (ENn99005854