Discussione:Fabrizio De André/Archivio2

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Avviso: questa pagina contiene le discussioni dal 12 marzo 2009 al 15 febbraio 2010.

Forse è un argomento vecchio...[modifica wikitesto]

ma perchè non è definito POETA? Omero cantava, -in realtà non è esistito- ma è un aedo, ma è definito lo stesso poeta. "Omero è il nome con cui è tradizionalmente identificato il poeta greco autore dell'Iliade e dell'Odissea — i due massimi poemi epici della letteratura greca antica. Nell'antichità gli erano state attribuite anche altre opere: il poemetto giocoso Batracomiomachia; gli Inni omerici e il poemetto Margite."

Anche i trovatori che componevano in lingua d'oil nella Francia del sud nel corso del XII secolo liriche sull'amore cortese scrivendone testi e musica sono definiti in qualunque libro ed enciclopedia e da qualsiasi studioso poeti. --DAWIkiDE (msg) 20:00, 8 gen 2010 (CET)[rispondi]

De André anarchico[modifica wikitesto]

Anni fa avevo letto che De André disse che scoprì di essere anarchico ascoltando Brassens; inoltre le sue idee politiche erano cosa nota. Ho aggiunto una nota giornalistica come fonte su Fabrizio anarchico, più il fatto che lui si definiva anche pacifista, mentre non tutti gli anarchici lo sono, con la fonte tratta da una rivista anarchica trovata su internet. StefanoRR

De André maestro dei plagi??[modifica wikitesto]

Credo che sia esagerato affermare che Fabrizio De André abbia copiato musiche di altri autori oppure non sia riuscito a comporre da solo più di otto brani. Intendiamoci i brani che lui ha composto sono più di otto e l'intervento di altri artisti è presente solo nell'arrangiamento (come gli arrangiamenti di Reverberi).... credo che sia ingiusto, per quanto la notizia abbia un fondo di verità, inserirla proprio fra le prime righe in quanto non fa che sminuire la grandezza di Faber. In questo modo chi legge l'articolo potrà pensare "allora non è né un poeta né un autore.... è solo un interprete/cantante??"

vi prego levate quaesta notizia dall'introduzione pochi mesi fa non c'era e l'articolo aveva un spirito meno critico ed era più gisto nei confronti di FABER

Grazie

Ho provato dapprima a mettere meglio l'informazione; poi, siccome il link esterno che avrebbe dovuto supportarla non funzionava, l'ho rimossa. Se il dato è vero, comunque, andrà rimesso. --「Twice·29.5 {disc.}20:00, 6 giu 2009 (CEST)[rispondi]
Il link funziona (per lo meno funziona in questo memento) e funzionava quando avevo già controllato l'informazione: da tale fonte (l'Archivio delle Opere musicali della SIAE) si evince chiaramente come i brani dei quali De André è autore sia della parte musicale sia di quella testuale sono otto in totale. Ergo ripristino. --Pap3rinik (msg) 22:49, 6 giu 2009 (CEST)[rispondi]
P.S.: dire che un artista è autore sia per la parte musicale che per la parte testuale di soli otto brani (il che non esclude che possa aver curato la sola parte testuale di altri duemilanovecentoventi brani e la sola parte musicale di altri ottocentosessantacinque - numeri a caso) nulla toglie alle sue qualità artistiche e non lo addita certo come "maestro di plagi". Forse l'affermazione può essere rifrasata meglio - ci ho provato - ma l'informazione è corretta. --Pap3rinik (msg) 22:53, 6 giu 2009 (CEST)[rispondi]
Segnalo che da un controllo che ho effettuato questa mattina sul sito della SIAE, le cose stanno diversamente. Per il conteggio preciso di tutti i vari casi si veda Discussione:Cantautore#De André cantautore. Sinteticamente le canzoni di cui De André è registrato come unico autore sia del testo che della musica sono 14, mentre complessivamente i brani in cui figura contemporaneamente ma non necessariamente unico sia tra gli autori del testo che della musica sono 87 (fonte: Archivio della SIAE). Ci sono però alcuni casi particolari come La canzone dell'amore perduto, in cui la musica è tratta da un brano del XVII secolo di Georg Philipp Telemann, o La guerra di Piero e Si chiamava Gesù ai cui arrangiamenti ha lavorato anche Vittorio Centanaro, collaboratore di De André non iscritto alla SIAE. I dati sono lì da vedere. Aggiorno con quanto emerso. -- Basilicofresco (msg) 13:06, 28 lug 2009 (CEST)[rispondi]

I dati sono lì da vedere, certo...ma le canzoni scritte dal solo De André rimangono 8. Ecco la spiegazione....qui riporto cosa risulta in Siae:

Unico autore sia di musica che di testo
  1. AMICO FRAGILE
  2. AMORE CHE VIENI AMORE CHE VA
  3. BALLATA DELL AMORE CIECO O D
  4. BALLATA DELL EROE
  5. CANZONE DELL AMORE PERDUTO
  6. CANZONE DI MARINELLA
  7. CARLO MARTELLO RITORNA DALLA GUERRA
  8. CITTA VECCHIA
  9. FANNULLONE
  10. GEORDIE
  11. GIUGNO 73
  12. GUERRA DI PIERO
  13. PER I TUOI LARGHI OCCHI
  14. TESTAMENTO

Sono in tutto 14....ma bisogna, innanzitutto, togliere "Carlo Martello" Lo spartito di "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers e "Il fannullone" Lo spartito di "Il fannulllone , i cui testi sono di Paolo Villaggio, come riportato sulle varie etichette dei 45 giri....solo che Villaggio non era iscritto alla Siae.E non scritte insieme a De André, come molti credono; ecco cosa racconta Villaggio intervistato: <<La scelta dell’ambientazione medioevale fu tutta farina del mio sacco; Fabrizio ci mise solo la musica. Cioè avvenne il contrario, lui aveva già la musica ed io ci misi le parole....In una settimana scrissi le parole di questa presa in giro del povero Carlo Martello>>. L'intervista completa si trova qui http://www.railibro.rai.it/interviste.asp?id=94 . In realtà anche la musica di Carlo Martello non è del tutto farina del sacco di De André, in quanto è molto simile ad una canzone popolare francese ripresa ed incisa dalla cantautrice Anne Sylvestre; solo che, essendo un brano tradizionale, quindi di pubblico dominio, De André l'ha depositata a suo nome. Ed arriviamo quindi a 12. Bisogna togliere anche "Geordie" che, come si sa, è una canzone tradizionale che De André ha "rubato"...nel senso che l'ha depositata a suo nome per guadagnare i diritti d'autore. Siamo a 11. Togliamo anche "La canzone dell'amore perduto", su musica di Telemann...e si arriva a 10. "La guerra di Piero" è stata scritta, per la musica, da Centanaro, anche lui non iscritto alla Siae...e siamo a 9. Franco Zanetti e Claudio Sassi hanno pubblicato con Giunti un libro intitolato Fabrizio De André in concerto, in cui si intervista Centanaro, che rivela che anche "Si chiamava Gesù" è sua. E scendiamo a 8. Non dimentichiamo "Ballata dell'amore cieco" (testo "ispirato" ad una poesia di Richepin) Lo spartito di "Ballata dell'amore cieco" . Ma se leggiamo tutti i dati...scopriamo che "OPORUKA" e "PRICA O MARINELLI" sono firmate, per la musica, da Elvio Monti. E queste....sono due canzoni che esistono in italiano, ma con la musica firmata dal solo De Andrè....e la musica è identica. Che mistero è questo? Ci vengono in aiuto gli spartiti.... Lo spartito di "La canzone di Marinella" Lo spartito di "La città vecchia" dove si scoprono altre cose interessanti Lo spartito di "Per i tuoi larghi occhi" . Oppure la relativa scheda della Discoteca di Stato http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=121 . In conclusione: sono meno di 8.... Qualcuno potrebbe chiedersi perchè la firma di Elvio Monti è scomparsa nei depositi italiani e non in quelli esteri...la risposta non la scrivo, ma...tutti conosciamo le vicende di "Via del Campo" (De André che la deposita, "dimenticandosi", diciamo così, di Jannacci...), e quanti anni ci son voluti per avere il deposito corretto....oppure pensiamo al glorioso maestro Franco Zauli, che scrive la musica di "Il pescatore" ma sull'etichetta del 45 giri viene "dimenticato" da De André... --Vito Vita (msg) 10:20, 7 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ricapitolando, quindi, queste sono le uniche canzoni scritte in quasi 40 anni di carriera completamente (testo e musica) da De André:

Unico autore sia di musica che di testo
  1. AMICO FRAGILE
  2. AMORE CHE VIENI AMORE CHE VA
  3. BALLATA DELL EROE
  4. GIUGNO 73
  5. TESTAMENTO

Sono 5 in tutto.... --Vito Vita (msg) 13:35, 10 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Il documentato novero fatto da Vito.Vita non fa una piega. Del resto è ben noto a tutti gli appassionati che Faber (anche per sua pacifica ammissione) aveva poca dimestichezza con la composizione e, non me ne vogliano i fans, anche con l'esecuzione strumentistica. La questione, però, dovrebbe essere eliminata dall'incipit (non rivestendo importanza fondamentale) e meriterebbe d'essere ben spiegata in un paragrafo a parte che arricchirebbe la voce. Metterei anche attenzione nell'evitare toni che possano apparire polemici o di rivalsa, in quanto poco enciclopedici e fonti di inutili discussioni. --Montreal (msg) 11:44, 7 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Montreal ha ragione...però diciamo che spesso si è dato a De André quel che di De André non è.....senza polemica, ma quanto in Volume 8 è di De André e quanto di De Gregori (come poetica, come atmosfere musicali, ecc...)? Stessa cosa per Rimini e L'indiano...sicuramente lì c'è tanto di Bubola....e per finire, si sa che Creuza de ma venne cofirmato per un accordo tra i due, ma in realtà Pagani scrisse tutte le musiche e De André tutti i testi (Pagani, del resto, è lombardo...). --Vito Vita (msg) 13:35, 7 ago 2009 (CEST)[rispondi]
De André, il quale riteneva di essere musicalmente "poco più di un cane" (parole sue), aveva il senso della misura di sé stesso e si è sempre circondato di musicisti e strumentisti tra i migliori del suo tempo (e di questo): Reverberi, De Scalzi, Mussida, Di Palo, Pagani, Premoli, Fossati, Bandini e tanti altri. Mica giuggiole. Stessa cosa, anche se in misura minore, dicasi per i testi. Ad esempio, non sarebbe credibile, quale frutto dell'ingegno di una sola persona, un capolavoro assoluto come Creuza de mä. Troppo per chiunque.
La grande capacità di Faber era quella di riuscire a lavorare in simbiosi con un vasta schiera di artisti, aggiungendo il plusvalore (tutto suo) di saper creare, trasporre o tradurre testi con eleganza linguistica sopraffina e pari capacità metrica.
Che poi i media abbiano esagerato/mistificato al fine di costruire un "mito consumabile", magari trascurando le vere qualità tecniche, è storia comune a molti altri artisti di grande valore. Nulla di nuovo sotto il sole.
Per tornare alla voce, credo che debba essere semplicemente "enciclopedica" e, quindi, possa agevolmente contenere sia i "numeri", sia il "colore", ma senza ostilità o pregiudizi e rapportando ogni assunto ai fatti, naturalmente.
IMHO, in buona parte lo è già. --Montreal (msg) 15:41, 7 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Certo Montreal....mi permetto di citare quello che De Gregori scrisse per Tenco: "Altri ne hanno fatto un monumento per dimenticare un po' più in fretta...". Ecco, penso che il primo che, se potesse, eviterebbe le santificazioni e gli altarini sarebbe proprio lo stesso De André. --Vito Vita (msg) 16:34, 7 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Il mio intervento nasceva dal fatto non bello che si dava come fonte per gli "otto brani" l'archivio siae... anche se la fonte in realtà riportava dati diversi. Per concretizzare: concordo pienamente con tutto quello che ha scritto da Montreal. -- Basilicofresco (msg) 02:38, 26 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Mamma mia che discussione sterile. Non capisco l'utilità di un simile conteggio, ovvero di enumerare le opere interamente prodotte da De André. Qual è la finalità? Nel momento in cui sappiamo che sono solo 8, che importa? Non mi pare di aver mai visto una cosa simile per altri autori, probabilmente perché non interessa nessuno. Tra l'altro, non capisco: si è autori di un'opera solo se si è l'unico autore? Le altre, invece, di chi sono? Se proprio necessario, comunque, sarebbe stato opportuno creare un paragrafo autonomo, non c'è motivo di inserirla tra le prime righe. In ogni caso, definizioni come "maestro del plagio" e ricostruzioni storiche probabili ma non documentate sono solo pareri personali, e quindi fuori luogo. A me pare di avvertire un qualche antipatia dell'autore dell'intervento nei confronti di De André (vista la definizione inopportuna che ne ha dato), ma forse è solo una mia sensazione.

Ciò nonostante, le voci non si possono modificare in questo modo. --Mirko Pagliai (msg) 04:35, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]

Quoto Mirko Pagliai: discussione sterile e comunque dati non degni di essere citati nell'incipit. --Daviboz (msg) 13:00, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]

I dati NON sono nell'incipit della voce, ma solo qui in discussione. Inoltre:

  • "Non mi pare di aver mai visto una cosa simile per altri autori, probabilmente perché non interessa nessuno". No. Vai a vedere il sito Siae: le canzoni, ad esempio, firmate da Guccini, sono tutte sue, stessa cosa per altri (De Gregori, Bennato). Per questo NON c'è una cosa simile.
  • "Si è autori di un'opera solo se si è l'unico autore?" Certo che no, ma nemmeno vale il contrario...se, ad esempio, "Hotel Supramonte" è una canzone di Massimo Bubola, "Hotel Miramonti", in cui l'intervento di De Andrè si è limitato a qualche modifica in una strofa oltre che al titolo, giustizia vorrebbe che, quando si parla di questa canzone, si citasse per lo meno ANCHE Bubola (stessa cosa per "Se ti tagliassero a pezzetti"). Se Mauro Pagani ha scritto TUTTE le musiche di "Creuza de ma" (e De André i testi), questo a Pagani va riconosciuto, specialmente se si afferma che "Creuza de ma" è un disco importante per la riscoperta della musica etnica...o, infine, se "Geordie" è una canzone tradizionale, rielaborata con un testo italiano, perchè la si deve depositare a proprio nome alla Siae?? Oppure la musica di "Via del Campo"... (quanti anni ci ha messo Jannacci per poter vedere citato il suo nome? Te lo dico io, 13, dal 1967 al 1980...).
  • "A me pare di avvertire un qualche antipatia dell'autore dell'intervento nei confronti di De André". Ma quale definizione??????? --Vito Vita (msg) 17:27, 6 nov 2009 (CET)[rispondi]
Calmi ragazzi... manteniamo i toni per quanto possibile pacati. -- Basilicofresco (msg) 15:04, 7 nov 2009 (CET)[rispondi]

Nell'introduzione viene fatto riferimento all'origine del nome Faber. L'informazione è corretta ma è detta in un luogo e in un modo sbaglito... non si possono scrivere le informazioni tra parentesi! La frase risulta contorta e l'informazione dell'origine del soprannome è fuori contesto. Inoltre in luce alle inormazioni forniteci da Gianni Tassio in questo video [1] proporrei di rivedere l'argomento dedicandogli un paragrafo in più nell'introduzione.

Riconoscimenti a Fabrizio De André[modifica wikitesto]

Mi sono imbattuto in questa pagina: Riconoscimenti a Fabrizio De André. Non sarebbe il caso di integrarla nella voce? Magari il paragrafo intitolazioni al massimo si può cassettare (mi sembra proprio uno dei casi in cui ammettere un cassetto nel namespace principale). -- Basilicofresco (msg) 21:48, 11 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Della proverbiale tirchieria dei mercanti genovesi[modifica wikitesto]

In questo paragrafo si parla dell'asta per la chitarra del cantautore, acquistata per 168 milioni e mezzo da mercanti genovesi nonostante la loro proverbiale "tirchieria" Qualcuno mi spiega come si fa a scrivere una cosa simile in un'enciclopedia? E' quasi da denuncia... --L'alchimista (msg) 15:39, 29 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Se si dovessero denunciare tutti coloro che citano il luogo comune della "parsimonia" genovese, credo che metà degli autori di spettacolo e letteratura sarebbero o sarebbero stati in galera. Bacigalupo in primis.  :-) --Montreal (msg) 11:44, 7 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Questo va bene ed è simpatico quando si fa spettacolo ma un'enciclopedia è un'altro paio di maniche e non credo che vi si possano inserire luoghi comuni con tanta nonchalance. --L'alchimista (msg) 18:02, 11 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Come si può vedere, avevo già eliminato la frase in oggetto. --Pap3rinik (msg) 09:09, 12 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Richiesta citazione[modifica wikitesto]

Ho richiesto la citazione per questa frase: "I suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti in molte antologie scolastiche di letteratura". In quali antologie? "I suoi testi sono considerati" da chi? Questa è un'enciclopedia, le affermazioni vanno riferite a fonti autorevoli. --Vito Vita (msg) 14:29, 10 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Giusto. È corretto che ci si cominci a forzare a inserire maggiori fonti, specie in caso di affermazioni border che sfiorino il volo pindarico (pur con tutta l'ammirazione per il personaggio qui biografato). --<Twice25¯(disc.)> 18:20, 10 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ne ho messe altre, tra l'altro una per questa frase: "La sua casa di produzione discografica comincia a fare delle grosse pressioni perché Fabrizio inizi un tour di concerti per l'Italia e il cantautore - come in seguito ha raccontato all'amico Cesare Romana - si presenta davanti al suo discografico e spara una richiesta di compenso esagerata, al fine di ottenere un netto rifiuto. Ma il produttore accetta senza battere ciglio". Ora tutti sanno che una casa di produzione discografica si occupa di fare i dischi, NON di organizzare i concerti degli artisti. Per questo ci sono i manager. Quindi c'è qualcosa che non quadra. Se chi ha inserito la frase inserisse anche le relative fonti (e magari anche i nomi dei personaggi a cui ci si riferisce...), allora sarebbe enciclopedica, ma così.... --Vito Vita (msg) 02:28, 11 ago 2009 (CEST)[rispondi]

E' raccontato nei libri di Cesare G. Romana. StefanoRR

Ciò è raccontato anche nell'ultimo cofanetto edito da La Reppublica e L'Espresso.DAWIkiDE --DAWIkiDE (msg) 20:02, 8 gen 2010 (CET)[rispondi]

Titolo capitolo[modifica wikitesto]

C'è un capitolo che si intitola così: "Importanti collaborazioni negli anni Settanta". Bene, la prima riga è questa: "In carriera, De André collaborò anche con Alessandro Gennari alla scrittura del libro Un destino ridicolo - pubblicato nel 1996". Io direi che o si cambia il titolo (ad esempio togliendo "negli anni Settanta") o si sposta la riga in qualche altra parte.... --Vito Vita (msg) 11:23, 11 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ancora citazioni richieste[modifica wikitesto]

Un'ulteriore frase incriminata è questa: "Gli estimatori di Fabrizio De André ammirano il coraggio morale e la coerenza artistica con cui egli, nella società italiana del dopoguerra, scelse di sottolineare i tratti nobili ed universali degli emarginati, affrancandoli dal "ghetto" degli indesiderabili e mettendo a confronto la loro dolorosa realtà umana con la cattiva coscienza dei loro accusatori." O si trova una fonte, o va rimossa...Quali estimatori? Chi lo afferma? --Vito Vita (msg) 20:03, 12 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ad esempio nell'articolo dal sito Faberdeandrè, da cui probabilmente è tratta la frase, che ho citato; lì è messo come incipit a un concorsoStefanoRR

Perchè "Amico fragile"[modifica wikitesto]

Ho inserito due versi da "Amico fragile". Da questa canzone perchè, innanzitutto, è una delle 7 o 8 a firma del solo De André, per testo e musica. Poi perchè rendono bene l'idea del senso del fare musica, per De André ed anche più in generale. --Vito Vita (msg) 10:19, 25 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Senza fonte iniziale[modifica wikitesto]

Suggerirei di cancellare quel Senza fonte ad inizio pagina, perchè credo di aver trovato almeno una fonte valida: Literary Maps1, testo scolastico di letteratura inglese di Arturo Cattaneo e Donatella del Flaviis. Editore: Carlo Signorelli; Ho anche un libro di italiano per il biennio del liceo, che, tra le poesie analizzate, riporta una canzone di De Andrè (lo citerò in seguito, se volete). --Sincol e relativi messaggi 16:41, 26 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ecco, magari citi, per favore, quali canzoni vengono riportate come "testi" di De André? --Vito Vita (msg) 11:06, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Mi sembra che se riportano testi di De André possano sopperire al secondo "citazione necessaria". Cioè, che le canzoni, e non poesie, vengono usate nelle antologie. Ma questi testi indicano espressamente De André come un poeta? E ammesso che sia anche un pochino poeta, è opportuno anche categorizzarlo in questa maniera? Intano l'enciclopedia Encarta lo definisce come cantautore. E se chiedete alla gente per strada chiedete chi era, quanti saranno a dirvi che era un poeta? Dire che è un "poeta" in base ai testi delle canzoni implica un giudizio, e la wikipedia non dovrebbe darne, a, massimo citarli . Un punto di vista neutrale ci vuole. Se un cantautore produce dei testi in rima e metrica, non c'è nulla di strano, altimenti insieme alla musica non si combinano (tra l'altro anche la vispa teresa è in versi, ma non per questo è poesia). Se si dice che i suoi testi son poesia, chi è stato a indicarlo espressamente? E perché dobbiamo seguire proprio quella fonte? Dato che si può ricordare il fatto che viene usato nelle antologie, potrebbe essere il lettore stesso a giudicare se sia stato o meno un poeta --Marie de France (msg) 16:57, 26 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Dunque. De André è un cantautore e basta. Su questo non ci piove. Che poi alcuni testi possano avere un valore poetico, su questo siamo d'accordo non dico tutti ma molti. Ma poichè è abbastanza difficile definire "poeta" uno che non ha mai scritto libri di poesie, bisogna togliere "poeta" dalla definizione. Per fare un esempio, Roberto Vecchioni ha pubblicato libri di poesie e potrebbe essere quindi definito poeta, così come Enrico Ruggeri. In quanto ai libri citati da Sincol, basta che egli li riporta in nota e si può togliere il "citazione necessaria". --Vito Vita (msg) 20:06, 26 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Non credo che qui si possa andare per pareri personali. Se fonti esterne indicano De André come poeta non vedo perché ci si debba ostinare nel censurare la cosa. Si può semmai, citando le opportune fonti, sostenere che non tutti sono d'accordo o pienamente d'accordo con ciò. Ad ogni modo ecco le prime fonti sufficientemente autorevoli che ho trovato nel giro di qualche minuto che indicano De André come poeta o che comunque affrontano l'argomento:
Basilicofresco (msg) 09:29, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Fonte per l'esame[modifica wikitesto]

Ho messo la richiesta di fonte per la frase "Nel 1964 il cantautore sostenne l'esame di ammissione come autore della parte letteraria alla SIAE di Roma". L'anno non è sicuramente il 1964, perchè De André depositava anche i testi scritti prima, da La ballata dell'eroe a Il testamento. Quindi c'è di sicuro un errore. --Vito Vita (msg) 23:59, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

L'articolo in questione indica il 1964. StefanoRR

E l'articolo sbaglia. Una volta hanno pubblicato sul Corriere la recensione di un concerto a Milano che doveva essere avvenuto il giorno prima....solo che non c'era mai stato in realtà perchè l'artista (Enrico Ruggeri) era stato male e quindi il concerto è stato annullato. Te lo ripeto un'altra volta: l'anno non è sicuramente il 1964, perchè De André depositava anche i testi scritti prima, da La ballata dell'eroe a Il testamento. Quindi c'è di sicuro un errore. Non scriviamo falsità, almeno noi che dovremmo essere un'enciclopedia e non un giornale... --Vito.Vita (msg) 02:04, 7 gen 2010 (CET)[rispondi]

O si prendono le fonti come vere o si fanno ricerche, dato che le fonti dicono questo. Allora è meglio non scrivere niente piuttosto che interi paragrafi con la dicitura "senza fonte", tipo la frase sull'album sulle musiche orientali con Vasco... StefanoRR

Non bisogna confondere i fatti (=i dischi che esistono e i libri che non esistono) con i pareri personali (cioè quelle che citi come fonti). Ma andiamo nel dettaglio:

  • Giorgio Manacorda. Poesia '98: annuario. 1999. pag.47 (molto interessante perché affronta direttamente ed esplicitamente la questione all'interno di un libro di settore). Sarà anche interessante, ma io leggo, a pagina 47, un saggio del mitico Umberto Fiori degli Stormy Six, che afferma "Oggiu chiunque può decretare che De André <<è uno dei più grandi poeti italiani del Novecento>> (ndr.: nota che Fiori scrive questa frase tra virgolette....) sapendo che a contraddirlo saranno in pochissimi, e quei pochissimi si esporranno al disprezzo della pubblica opinione". Come vedi, non afferma che De André è un poeta, anzi, dice che oggigiorno chi lo nega (come sto facendo io), viene "disprezzato" dalla pubblica opionione. Se poi continui a leggertelo tutto, il saggio dell'autorevole Fiori, ti rendi conto da solo che NON AFFERMA che De Andrè sia un poeta.
  • Stefano Mannucci, Ma "Faber" è un poeta. E senza virgolette. - IlTempo.it, 12/01/2009 (interessante proprio perché risponde ad un articolo su Il Tempo di Davide Rondoni che sosteneva una tesi diversa ma comunque non opposta) - Ma hai letto l'articolo? Non farti ingannare dal titolo. Mannucci sostiene che "su questo giornale, l'ottimo Davide Rondoni ha speso parole per sostenere il contrario, usando esempi come Vasco Rossi o Al Bano per ricostringere post-mortem De Andrè nel più stretto cerchio del rock e del pop, strumenti di consumo emotivo «in un'epoca sentimentalista, dove si tende ad aggettivare con "poetico" tutto»". Appunto. Tutto. Persino le canzoni di De Andrè.
  • Massimo Emanuelli. 50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale. 2004, pag.566 - Una fonte???Queste sono le cose che non vorrei mai vedere....trascrivo per chi non ha voglia di leggersi il link...l'Emanuelli scrive: "De André era considerato <<il poeta della canzone italiana>>". Considrato da chi? L'Emanuelli non lo scrive....forse avrà copiato dall'incipit della voce su wikipedia? Ma questa fonte è del tutto squalificata e priva di qualsiasi autorevolezza, come si capisce dalla frase seguente: "aveva inciso il suo primo 45 giri, Nuvole barocche, nel 1958". Costui è talmente ignorante su De André da non sapere che la Karim viene fondata nel 1961, che Nuvole barocche viene quindi inciso in quell'anno...per non parlare degli altri errori ("Non al denaro..." nel 1972????? "Storia di un impiegato" nel 1975????). Almeno citiamo fonti autorevoli.....
  • Mario Luzi, Renzo Cassigoli. Frammenti di Novecento: conversando con il poeta protagonista e testimone di un secolo. Le Lettere, 2000. pag.104 Ehm.....guarda che....qui...."il poeta protagonista e testimone di un secolo"....non è De André....ma è Mario Luzi!! (lui sì, poeta).
  • Alberto Dentice. De André poeta ribelle - L'Espresso, 30 gennaio 2009 A parte che questo di Dentice è un articolo promozionale....leggi bene l'articolo.
  • Riccardo Bertoncelli. Belin, sei sicuro?: storia e canzoni di Fabrizio De André. 2003, pag.34 Anche qui....ma l'hai letta pagina 34? Secondo te perchè il Bertoncelli scrive "poeta", tra virgolette? Leggiti tutto il libro...
  • Antonio Di Gennaro. Parole scomposte: poesie, Appendice: L'esperienza del dolore e del sacro nella poesia di De André Ecco. Poeta secondo Antonio Di Gennaro
  • Alfio Grasso. Fabrizio De André: anarchia e poesia‎. 2005. Questo è un titolo, che non mi dice che De Andrè sia un poeta. Ma al massimo che alcuni suoi testi possono essere "poetici" (non poesie!!!).

Per concludere: wikipedia è un'enciclopedia, o meglio, dovrebbe esserlo. Per questo motivo è opportuno che si eviti, nel compilare le voci, l'atteggiamento da fan. Per ogni Di Gennaro che definisce "poeta" De Andrè, ne trovo altrettanti che definiscono "poeti" Guccini, Vecchioni, Vasco Rossi (uno ce l'abbiamo già, il Rondoni), Albano Carrisi (lo stesso Rondoni....), Mogol, e se cerco bene troverò anche qualcuno per Pace-Panzeri-Pilat. Cerchiamo di avere un atteggiamento oggettivo verso la materia che scegliamo di trattare in un'enciclopedia (in questo caso De André), e non facciamoci spingere dai nostri gusti personali. --Vito Vita (msg) 11:02, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Il fatto che De Andrè sia stato inserito tra i poeti contemporanei nella maggior parte delle più diffuse antologie scolastiche italiane di letteratura (ad esempio, La Rinascita, La Nuova Offerta, Incontri di Lettura, Letture, Lettere, etc.) sin dai primi anni '70, dovrebbe essere sufficiente a concludere questa discussione di lana caprina. --Montreal (msg) 10:26, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Non è una questione di lana caprina: ne va dell'autorevolezza e dell'affidabilità di wikipedia. Io ho antologie scolastiche con i testi di Gaber. Ma non considero, per questo, Gaber un poeta. Perchè non lo è. Tra l'altro....per farti capire l'autorevolezza di queste antologie...in una di esse vi è, come "poesia" di De Andrè, "Geordie". Ho detto tutto... --Vito Vita (msg) 11:05, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Alcune delle tue obiezioni sono corrette (la fretta), su altre invece avrei proprio da discutere. Inoltre vedo un po' pretestuoso sostenere che si tratta solo di opinioni di un autore quando non sei d'accordo con quest'ultime... se è considerato da diverse fonti un poeta significa che è considerato un poeta da diverse fonti. Non credo che lo si possa negare solo perché non ha mai pubblicato un'opera letteraria con la parola "poesie" nel titolo. Viceversa uno che pubblica poesie non è necessariamente da considerare un poeta se nessuno se lo fila. Comunque in questi giorni appena ho tempo faccio un salto in biblioteca e mi documento meglio in modo da dare avere dei punti fermi alla questione. -- Basilicofresco (msg) 12:52, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Tutte fonti che ad un attento esame non categorizzano de André come poeta, o che si limitano a porre la questione oppure mettono tra virgolette la parola "poeta". Certo che se fosse questione di lana caprina non si farebbero tutte queste storie a togliere quella definizione di poeta --Marie de France (msg) 13:33, 27 ago 2009 (CEST) PS Aggiungo che l'inserimento nelle antologie non c'entra: lì si trova anche Machiavelli, che indubbiamente poeta non è...[rispondi]
"Viceversa uno che pubblica poesie non è necessariamente da considerare un poeta se nessuno se lo fila". Invece no: è un poeta di scarso successo. Poi, ti ripeto...vorrei capire quali testi sono inseriti....magari quelli scritti con Giuseppe Bentivoglio? O quelli di Villaggio firmati da De André? O quelli scritti con Bubola (o da Bubola, leggiti il libro "Doppio lungo addio")? O quelli scritti con Fossati? O quelli tradotti da Brassens, Dylan e Cohen? O quello scritto con la Petracchi? Insomma....un poeta deve scrivere poesie. E da solo. "La cavallina storna" Pascoli l'ha scritta da solo. Così Carducci "Davanti a san Guido". Ripeto ancora: basta con l'atteggiamento da fan. --Vito Vita (msg) 15:05, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]
IMHO confermo trattarsi di una "questione di lana caprina". Per chi volesse approfondire, qui si possono trovare ampie argomentazioni e riferimenti a fonti. Personalmente non avrei problemi a togliere il titolo di "poeta" (sul quale lo stesso Faber era perplesso), ma resta il fatto che chiunque intendesse inserire l'informazione avrebbe a disposizione una sterminata scelta di fonti a supporto. Il che significa che la discussione, sollevata precedentemente, verrà sollevata anche in futuro, senza mai poter giungere a soluzioni scientifiche. In poche parole, aria fritta. --Montreal (msg) 15:43, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Sì, perché neanche trovando queste sedicenti argomentazioni a supporto della categorizzazione come poeta la questione sarebbe terminata. Infatti tante fonti, come l'Encarta, lo categorizzano come cantautore e basta. Non tutto ciò che è supportato da fonti deve essere necessariamente scritto. Basta con l'elogio funebre --Marie de France (msg) 17:39, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Per MontreaL: ho visto quella pagina. Per me è l'esempio di cosa NON ci deve essere in un'enciclopedia. Mi sa, oltretutto, anche un po' di ricerca originale.....senza contare il palese intento agiografico. Così cantava De Gregori: <<....altri ne han fatto un monumento per dimenticare un po' più in fretta...>>. Sì, cantava di Tenco, è vero, ma mi sa che qualcuno vuol fare la stessa cosa con De André... Per il resto: tutti (e sottolineo tutti....) i dizionari e le enciclopedie di musica leggera lo definiscono come "cantautore". --Vito Vita (msg) 18:40, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Facciamo poeti anche de gregori - guccini - tenco e Claudio Villa --Marie de France (msg) 18:59, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Piccolo contributo per riportare le cose alla loro dimensione reale: cos'è un poeta? Secondo il De Mauro, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008)., secondo it.wiki. De André rientra nelle definizioni? Decidete voi. Piccolo avviso: in linea con questa policy sarebbe auspicabile continuare a svolgere qui la discussione su questo tema e solo dopo modificare e apporre avvisi alla voce, grazie. --Pap3rinik (msg) 11:12, 28 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Lo stesso riguarda la rimozione di (cn) --Marie de France (msg) 21:29, 28 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Bene. De Mauro: "autore di componimenti letterari in versi". Quindi De André no, visto che non ha scritto mai componimenti letterari ma canzoni. "chi, scrivendo in versi o in prosa, riesce a esprimere una spiccata originalità artistica interpretando poeticamente la realtà". De André scriveva canzoni. "estens., qualsiasi artista che riesce a infondere nelle proprie opere fantasia creatrice e bellezza". Lo stesso De Mauro dice che è un "estens.", un'estensione del concetto... "persona dotata di fervida immaginazione e grande sensibilità, che ricerca e ama le cose belle e nobili - persona dotata di scarso senso pratico, che vive fuori della realtà e si abbandona facilmente ai sogni e alle fantasticheri". Boh? Non ho conosciuto De André di persona, non so se avesse o no scarso senso pratico, e comunque anche questo non mi sembra enciclopedico. Passiamo a wikipedia: "In senso stretto un poeta è uno scrittore di poesie". De André non ne ha mai scritte. Infine, sull'ultima pagina, quella sul consenso...."Ciò avviene per mezzo di discussioni pacate e della negoziazione, cercando di sviluppare un consenso sulla corretta applicazione delle politiche e linee guida quali, ad esempio, il punto di vista neutrale e oggettivo (NPOV)." Appunto. Scrivere "poeta" NON è un punto di vista neutrale ed oggettivo, quindi non andava fatto senza la discussione: il template, quindi, e gli avvisi sono stati apposti correttamente, come si può capire del resto leggendo la pagina che hai linkato, questa Wikipedia:Consenso. "Il consenso non dovrebbe mai essere usato per violare il NPOV. Occorre quindi ricordare che il principio del NPOV è prioritario rispetto al consenso (l'NPOV è una regola, il consenso una condizione auspicabile)". --Vito Vita (msg) 13:24, 28 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Del resto, un poco in tutta la voce si nota un sapore di lode, sebbene latente --Marie de France (msg) 21:29, 28 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ricordo che non dobbiamo fare ricerca originale. Se diverse fonti lo definiscono poeta sarebbe bene riportare il fatto che diverse fonti lo definiscono come tale e che lui stesso voleva essere ricordato in questo modo. In quest'ottica non vedo dove stia il problema. -- Basilicofresco (msg) 08:06, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

No. Ciò che scrivi, "lui stesso voleva essere ricordato in questo modo", è falso: Fabrizio, in un'intervista riportata dalla rivista "Sogno" del 12 gennaio 1969, ad una precisa domanda, risponde così (copio direttamente dalla rivista, se non ci credi ti scansiono la pagina):<<Un giorno ho letto Benedetto Croce. Diceva che a 18 anni tutti scrivono poesie, e dopo i 18 cominciano a scriverle soltanto i poeti e i cretini. POICHE' NON SONO UN POETA mi sono rifugiato nelle canzoni>>. QUesto è quello che diceva lui letteralmente (questa frase su internet la trovi parafrasata in vari modi....ma questo è il copia e incolla originale dalla fonte). Ma, a parte questo, mi pare che tu non abbia presente la cosa FONDAMENTALE in wikipedia, che NON è un fan club. La cosa fondamentale è questa: la neutralità delle voci. Per un'enciclopedia non ci deve essere alcuna differenza tra la voce di Mario Tessuto e quella di Fabrizio De André, fatte salve ovviamente le "dimensioni" della pagina legate allo sviluppo della carriera diverso: se uno canta per 30 anni avrà una voce più lunga di uno che canta per 10, così se uno incide 15 dischi, per ovvi motivi, avrà più spazio di uno che album ne ha fatti 4. Ma non può esserci nessun cantautore (o paroliere) etichettato come poeta, né possono esserci giudizi di merito (grande cantautore, testi poetici e così via): queste cose le fanno, se lo ritengono opportuno, i critici che scrivono, appunto, libri di critica e non enciclopedie. Forse qualche wikipediano, però, non lo ha capito.... --Vito Vita (msg) 11:07, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Se ci si riferisce alle fonti riportate qui sopra: non ne vedo una che lo definisca come poeta allo stesso modo in cui egli è un cantautore. Usando fonti così intepretate a quel modo, vuol dire rigirarsi le cose: in tal modo diventa poeta anche Claudio Villa e con lui facciamo poeti pure tutti i cantautori. In secondo luogo, la maggior parte delle fonti non lo ricorda come poeta ed anche di questo si dovrebbe tenere il dovuto conto. Se lui voglia essere o meno ricordato come peeta non ha poi tanti effetti sulla categorizzazione. Segnalo al caffè lettetario --Marie de France (msg) 11:38, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]
È vero: lo stesso De André non amava essere etichettato come Poeta, ma la "patente di Poeta" non viene auto-attribuita.
Confermando quanto detto precedentemente circa l'aspetto "laniero" e giusto per chiudere wikipedianamente questa (trascurabile) diatriba, ricordo che Fernanda Pivano ha sentenziato

«Fabrizio non morirà mai, la sua poesia è troppo bella; è stato il più grande poeta che abbiamo avuto.»

Il giudizio potrà anche essere influenzato dall'amicizia, tuttavia non saprei trovare una fonte maggiormente autorevole cui concedere il compito di rilasciare o togliere la "patente di Poeta". La chiudiamo qui o proseguiamo a discutere di aria fritta per i prossimi lustri ? --Montreal (msg) 11:57, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Asserire qualcosa di una amico o dare un giudizio non vuol dire fare la stessa cosa che un enciclopedia, che deve essere neutrale. Intanto la categoria dei poeti vedi Categoria:Poeti_italiani_del_XX_secolo è suddivisa in una sottocategoria De André e in una lista di poeti. De André ed il resto della poesia novecentesca, che meraviglia! Mi spiace, le fonti vanno utilizzate cum grano salis , perché quella diella Pivano certamente non è una sentenza (come dici tu) e come tale non va soppesata. Ad esempio può essere ricordata in pieno testo, ma senza metter mano alle etichette e alle categorie utilizzate in una pubblicazione obiettiva --Marie de France (msg) 12:24, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Caro Vito Vita ti prego di mantenere la calma necessaria per portare avanti una discussione civile. Che volesse essere ricordato in questo modo non me lo sono sognato. La tua idea di che cosa è un poeta può servire al massimo per le categorie di wiki (funzionali alla consultazione e forse se ne può discutere), ma non puoi scegliere quali fonti secondo te sono neutre e quali no. Se delle fonti autorevoli lo definiscono poeta, la cosa deve essere presente nell'incipit. Al massimo si può accennare che la cosa non è accettata da tutti, ma non capisco l'accanimento. L'affermazione della Pivano ad esempio mi sembra molto significativa. -- Basilicofresco (msg) 13:27, 29 ago 2009 (CEST) Tra l'altro la stessa notizia era citata nell'articolo de IlTempo.it che avevo linkato e che tu mi chiedevi se avevo letto... a questo punto sono io a chiedermi se tu l'hai letto visto che inoltre nel corpo dice testualmente "De Andrè fu poeta, e come lui in Italia solo Pasolini". Senza le presunte virgolette che citi a sostegno della tua tesi. A me sembra un articolo che risponde bene a chi cerca di negarne lo status di poeta. Arrivare a rovesciarne il significato mi sembra un po' surreale. -- Basilicofresco (msg) 13:39, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ho anche visto il video di Villaggio....io ti ho citato una cosa DETTA da De Andrè: quello è un racconto DI Villaggio, post mortem, raccontato in un momento particolare...mi pare ovvio che la prima fonte sia più affidabile...comunque sentiti qui cosa dice De André su se stesso, intervistato da Vincenzo Mollica: http://www.youtube.com/watch?v=cdr_9je8gHM Te lo trascrivo: MOLLICA: <<Fabrizio, guardando al tuo passato, come ti consideri più cantautore o più poeta? E quali sono le differenze che esistono fra canzone e d'autore e poesia, se esistono?>> DE ANDRE': <<A questa domanda ti devo rispondere come tante altre volte ho risposto. Benedetto Croce diceva che fino all'età di diciotto anni tutti scrivono poesie....dai diciotto anni in poi rimangono a scriverle due categorie di persone: i poeti e i cretini. Quindi io precauzionalmente preferirei considerarmi un CANTAUTORE>>. O....Villaggio è più autorevole di De André che parla di se stesso???? --Vito Vita (msg) 12:09, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Allora, una informazione inserita in un determinato testo va presa per quello che è: Chi ha detto che cosa, in quale contesto e ruolo, quando e perché l'ha detto e dove voleva arrivare? Questo è il primo passo che si fa quando si valuta la fonte. Poi si deve intepretare il fatto e decide se metterlo nella voce. Per scrivere una riga di una voce bisognerebbe aver letto almeno dieci volte tanto, quindi aver scartato la maggior parte di ciò che si è letto. La voce non è semplicemente un ammasso di tutto ciò che è stato reperito quanto ad informazioni, ma ne è una selezione. In un terzo momento si adatta l'informazione scelta a quello che sarà il nuovo contesto, la voce obiettiva di un'enciclopedia. Riportare una frase o trasporne il conenuto nel box bio non è la stessa cosa; può significare la completa trasfigurazione dei contenuti. Siamo sicuri che chi ha detto una certa cosa riconoscerà il contenuto di ciò che ha asserito nella voce di Wikipedia, scritta in una certa forma? Il quarto momento è quello della discussione. Dire frasi del tipo "non capisco l'accanimento" oppure "è questione di lana caprina" non contribuisce alla soluzione del problema, dato che possono esser percepite esattamente nello stesso modo anche da parte di chi legge... a meno che lee frasi non significhino "va bene, togliamo quella definizione, così la finiamo" perché mi pare questo l'unico scopo concreto per cui possono essere utilizzate --Marie de France (msg) 13:43, 29 ago 2009 (CEST) PS: ho notato diversi altri passi con toni da fan club nella pagina e ne ho marcata una parte[rispondi]

Infatti, è vero, sembra una pagina scritta da un fan. Si possono trovare fonti che definiscono poeta Guccini, Vecchioni ed anche Mogol. Ma qui, lo ripeto per l'ennesima volta, siamo in un'enciclopedia. la voce NON deve essere un saggio su De André. Ma una voce, neutrale né più né meno di quella, ad esempio, su Nicola Di Bari o Giorgio Lo Cascio (le sto citando a caso, spero che siano effettivamente neutrali, se no apriremo una discussione anche lì). Insomma: la Pivano può dire che per lei De André è un poeta. Ma questo non significa che lo sia, è solo la sua opinione. Così come quella del giornalista del Tempo, che dicendo "De Andrè fu poeta, e come lui in Italia solo Pasolini" dimostra, per lo meno, di non conoscere Montale, Caproni, Sanguineti, la Merini, Antonia Pozzi, Cristina Campo, e tantissimi altri che non cito (perchè so che tu, Basilicofresco, li conosci sicuramente) e che, se hanno una voce su wikipedia, sono definiti come poeti perchè lo sono. Tutto il resto è "non neutralità", cioè il contrario di enciclopedicità. --Vito Vita (msg) 16:41, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

....comunque ho segnalato la questione qui Discussioni_progetto:Musica#Fabrizio_De_Andr.C3.A9, sperando che qualcuno ci aiuti a raggiungere delle conclusioni. --Vito Vita (msg) 16:52, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Non si può usare la parola "poeta" per definirlo, categorizzarlo, ecc., però mi sembra giusto che nella voce, da qualche parte, si scriva che tizio, caio e sempronio hanno dichiiarato di ritenerlo un poeta (con le fonti). Per quanto riguarda la definizione di poeta, De Andrè ci rientra, ma anche Mogol e qualsiasi persona scrive testi di canzoni, di qualsiasi genere; però dato che hanno inventato una parola più specifica per definire i poeti che scrivono testi delle canzoni ("paroliere") questi signori li definiamo parolieri; quelli che per di più scrivono musica e la cantano, sono "cantautori". Ne risulta che De André è un cantautore. No? --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 20:26, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

....infatti, hai ragione, a me sembra un discorso lapalissiano... --Vito Vita (msg) 21:43, 29 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Quoto Giornata uggiosa. e Vito. Non bisogna confondere le parole scritte in un testo con l'intenzione originale di chi ha detto qualcosa. Dire che De André era un poeta può essere fatto semplicemente per caratterizzare il cantautore, non per definirlo. In altre parole, è possibile farlo usando poeta a mo' di aggettivo ed esprimendo un giudizio. Giudizio espresso in tal modo in alcune fonti che potrebbe anche essere citato (o anche no....). Dire che De André era un poeta per definire e spiegare come si deve a chi non sa (perché a questo serve la definizione introduttiva) è tutta un'altra cosa e vuol dire definirlo per un qualcosa che non è. Faccio un altro esempio: anche la parola pazzo può essere vista come un sostantivo. Eppure nessuno scriverebbe all'inizio di un articolo Hitler era un dittatore e pazzo tedesco, neanche avendone le fonti. Se era pazzo, ne ricorderò le caratteristiche mentali in pieno testo (sempre che tutto ciò sia necessario e neutrale, e che le fonti vengano usate con un pizzico di buon senso)--Marie de France (msg) 15:50, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Come detto prima, forse non in modo così esplicito, di opinioni, esempi e deduzioni credo ne siano stati espressi in sovrabbondanza. Visto che il paragrafo di questa discussione è stato intitolato "Fonti ???", c'è qualcuno che inserisca una fonte (diversa da sé stesso/a) che autorevolmente affermi la non liceità nel definire De André un "poeta" ? Altrimenti continuiamo all'infinito con queste insufflazioni di aria fritta che, prima o poi, potrebbero danneggiare i nostri amati fegati. --Montreal (msg) 16:25, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Non c'è bisogno di fonte per sancire il principio di wikipedia della NEUTRALITA'. Un cantautore si definisce come cantautore. Un cantante come cantante. Un poeta come poeta. Tutto il resto è agiografia. --Vito Vita (msg) 16:55, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Sulla base della chilometrica discussione precedente, ho chiesto la citazione di una fonte autorevole a sostegno della tesi "De André-non-è-un-poeta": è possibile affrontare un discorso alla volta e concluderlo ? --Montreal (msg) 17:18, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
sei tu a dover portare fonti convincenti. Non a caso nelle altre enciclopedie sta scritto "cantautore" e non "cantautore e poeta", quindi non giocare con le regole. --Marie de France (msg) 17:22, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
La fonte, certamente autorevole nel campo della poesia, io l'ho portata. Ora sto aspettando la tua. --Montreal (msg) 17:51, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Semplice. Se voglio scrivere "De André non era un poeta" ho bisogno della fonte. Dato che non lo voglio scrivere, niente fonte. È tanto complictao da capire? La tua fonte, cmq, non convince diversi utenti per le ragioni esposte; una ragione ci sarà. Né è detto che ti si voglia impedire di riportare correttamente quanto detto dalla Pivano. Ma non di certo nel biobox, dato che la Pivano non ha dato alcuna definizione di De André, ma ha solo espresso un suo parere. --Marie de France (msg) 18:44, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
(Fuori crono) Quotando l'usata saggezza di Twice (qui sotto), sto sempre aspettando la fonte delle tue affermazioni. Se potessi semplicemente fornirla, evitando di surrogarla con ulteriori opinioni e deduzioni personali, te ne sarei grato. Ti ricordo che questo non è un blog. --Montreal (msg) 19:03, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) Io quoto Vito e Montreal. Avrei delle fonti per definire Battisti "genio assoluto", "il più grande compositore italiano del Novecento", eccetera, ma nell'incipt della voce c'è scritto solo che "è considerato uno tra i massimi autori ed interpreti nella storia della musica leggera italiana", e non vado certo a chiedere di darmi delle motivazioni/fonti per non scrivere che è il migliore di tutti. --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 19:30, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Prima di tutto io sto parlando principlamente del biobox, dato che l'utilizzo dell'Attività2 interviene profondamente tra le categorie di letteratura e dà un pesante giudizio già in sede di definizione. Ho citato l'encarta a supporto della mia tesi; mi pare finora l'unica fonte citata che si sia prefissa lo scopo di formulare una definizione. [2] . Ergo, come fonte è adatta. Utilizzare caratterizzazioni come i commenti della Pivano per il Biobox vuol dire maniploare contenuti. Caso mai i commenti della Pivano vadano in un altro capitolo, possibilmente neutrale, dedicato ai giudizi. Infine aggiungo che De André è comunemente definito come cantautore. Dire che sia un poeta è una affermazione eccezionale che - come tale - vuole fonti eccezionali, [3] non basta l'elogio (per di più dato per commentare, non per spiegare) di una persona seppure autorevole dato in occasione della morte di un amico --Marie de France (msg) 19:53, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
  • Questo genere di discussione ogni tanto riaffiora. Difficile mettersi d'accordo. Se si può essere d'accordo sul fatto che gli autori, i cantautori, che più amiamo (italiani e stranieri) possano essere considerati a tutti gli effetti dei poeti (per i testi delle loro canzoni) è anche vero che il termine poeta dovrebbe essere riservato a chi scrive versi destinati non tanto a essere cantati ma a essere raccolti su pagina scritta. Non dovendo noi come enciclopedisti inventare nulla, ma riportare situazioni, tutto diventa più semplice. Come suggeriscono molti qui sopra, dovrebbe bastare citare, appunto, situazioni, definizioni e fonti. In un senso e nell'altro. Poi possiamo continuare ad emozionarci, nel nostro privato, per i testi poetici - letterariamente parlando - delle canzoni di De André e degli altri nostri (e suoi) compagni di viaggio. --<Twice25¯(disc.)> 18:55, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Giusto Twice. Qualcuno non ha ancora capito la differenza tra un'enciclopedia e un fans club. Come "Una giornata uggiosa", io penso che Battisti sia un Genio, che Gaber lo sia altrettanto in ambiti diversi, che Vecchioni sia un poeta, che Demetrio Stratos è un grandissimo cantante, ma non scrivo tutto ciò nelle rispettive voci. Al massimo potrei scrivere (con le fonti) "Stratos viene considerato da tizio e caio un grandissimo cantante. --Vito Vita (msg) 20:24, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Fonti e chiacchiere[modifica wikitesto]

Sicuramente esistono (e sono esistite) molte persone, rispettabili e colte, per le quali Dante Alighieri non è un grande poeta ma un ubriacone ciarlatano. E magari hanno pure delle buone ragioni da opporre. Purtuttavia se la maggioranza di lettori e critica pensano a Dante come ad un poeta, bisognerà pure che se ne facciano una ragione.

Io, l'avevo detto dall'inizio che questa era (e resta) una discussione di lana caprina, insufflata da aria fritta; una diatriba da blog di tredicenni che mai troverà fine. Se si guarda all'inizio di questa pagina, si scopre che è cominciata nel 2004.

Rassegnamoci, una buona volta, al fatto che la maggior parte di critica e pubblico considerano De André un poeta e facciamola finita con 'sta menata dell'orso. Oppure, "come da regolamento", confrontiamoci su numero e autorevolezza delle fonti.

Intanto, butto sul piatto queste fonti, se poi ne servisse un'altra quintalata, basterà chiedere.

«De André è stato un autore, un trovatore nobile, un poeta colto che ha scelto volutamente di utilizzare un registro popolare.»

«Fabrizio De André è stato il più grande poeta che abbiamo avuto e credo che passerà molto tempo prima che ce ne sia un altro di questa levatura.»

«Fabrizio De Andrè, un poeta che ha rappresentato come pochi altri la sofferenza umana.»

«De André era un grande poeta»

«Fabrizio era un poeta proprio per l' arte con cui coniugava versi, musica e voce.»

«De André era un poeta, e quando si parla di un poeta le parole sono molto importanti. E allora bisogna impararle, altrimenti si vien meno a un dovere.»

«È l' unico tributo in vita che il grande cantautore e poeta conobbe e apprezzò.»

«...poeta delle carcasse umane che lottano per non scomparire, del disagio e dell' eterna difficoltà, della sincerità più costosa e della dignità più disperata.»

«Fabrizio De André. L' ultimo trovatore»

«Fabrizio De Andrè, poeta prima che musicista.»

«...cantautore-poeta schivo, scomparso troppo presto.»

«...considerato a ragione il vero poeta della canzone italiana contemporanea.»

«De André è stato poeta e narratore in versi e musicista, capace di segnare quattro decenni della vita culturale italiana nell' ultimo scorcio del Novecento.»

Per la terza volta, vorrei sperare che sia finita qui, anche se immagino che le mie speranze si infrangeranno sull'immancabile «Sì, ma ...». --Montreal (msg) 22:06, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

La questione sta qua: nell'incipt non si mette quello che pensa la maggioranza, ma quello che è secondo una classificazione, quella di wikipedia. Ragionando per assurdo, se trovo 20 premi nobel che definiscono De André un agricoltore lo mettiamo nell'incipt della voce e lo categorizziamo come tale? ;-) --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 22:19, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Pare che sia difficile da capire....Montreal, fai così: crea una sottosezione da qualche parte nella voce intitolata, che so, "Dicono di lui", poi copia ed incolla tutti questi peana agiografici (ovviamente molti post mortem...), dopodichè si può, finalmente, togliere quel "poeta". L'esempio di Dante c'entra come i cavoli a merenda. Dante è poeta perchè ha scritto poesie (e, per quel che si sa, da solo). De André non è poeta perchè ha scritto canzoni (che NON sono poesie), spesso non da solo. --Vito Vita (msg) 22:49, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]
A me pare che con ciò si andrebbe incontro alla visione di tutti. Magari aggiungendovi parte dei contenuti sull'articolo in cancellazione sulla poetica. Anche se personalmente preferirei che le valutazioni personali di singole persone rimanessere del tutto fuori. --Marie de France (msg) 22:58, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Come volevasi dimostrare: opinioni, sempre opinioni, fortissimamente opinioni. Le informazioni nelle voci di wikipedia si tolgono o inseriscono sulla base di fonti e non del POV. Chiedo per l'ennesima volta: le fonti a sostegno della tesi "De André-non-è-un-poeta" quali sono ? --Montreal (msg) 23:23, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Sei completamente fuori strada. Se io aggiungo alla voce Eugenio Montale la qualifica cantautore, anche se trovassi per assurdo delle fonti, andrebbe rimossa perchè Montale ha scritto libri e non ha inciso dischi. De André ha inciso dischi e non ha scritto libri di poesie. Mi pare così semplice da capire. Le fonti vanno analizzate: esistono, per farti un esempio sperando che lo capisca, fonti che dicono che De André ha inciso "Nuvole barocche" nel 1958, COSA IMPOSSIBILE perchè nel 1958 la Karim non esisteva nemmeno, visto che è stata fondata nel 1961. Se uno si appoggiasse a quelle fonti, scriverebbe un'informazione ERRATA. Così, in questo caso, te lo ripeto: io HO FONTI che qualificano come poeti Vecchioni, Ciampi e Mogol, ma NON SCRIVO nelle loro voci la parola "Poeta" appoggiandomi ad esse. Perchè NON è vero: hanno scritto canzoni, magari con aspetti poetici, letterariamente poetiche, ma NON hanno scritto poesie (....che poi non è vero perchè, almeno, Vecchioni i libri di poesie li ha pure pubblicati). Saluti, --Vito Vita (msg) 11:18, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
La differenza, ovvia, è che Montale non ha mai musicato e cantato i suoi componimenti ed è per questo che resta un poeta e non un poeta-cantautore. Le fonti vanno certamente analizzate; è il motivo per il quale, totalmente inascoltato, ho chiesto di fornire quelle a confutazione. Rinnovo la domanda, pur disperando di far comprendere come questa sia l'unica via per uscire dal groviglio NNPOV. --Montreal (msg) 11:38, 31 ago 2009 (CEST) P.S. Lo sapevi che tra i sostenitori del "Faber-Poeta" c'è anche Bianca Montale, nipote del sommo ? :-)[rispondi]

Comunque, visto che non capisci, eccoti qualche, come la chiami tu, "fonte":

  • <<Fabrizio De André (Genova, 18.2.1940) è un CANTAUTORE ITALIANO nato a Genova Pegli, nel quartiere della Foce>> (dal Dizionario della canzone italiana, a cura di Gino Castaldo, 1990, Curcio, scheda su Fabrizio De Andrè; per inciso, in tutta la scheda, da pag. 489 a pag 494, non c'è MAI la parola poesia).
  • <<Fabrizio De André è un cantautore genovese, nato nel 1940>> (Gian Gilberto Monti e Veronica Di Pietro, Dizionario dei cantautori, Garzanti, 2004).
  • Enzo Gentile invece (in Guida critica ai cantautori italiani, Gammalibri, 1979) la scheda su De Andrè (pagg. 48-52) la inizia in maniera anomala, così <<Nell'estate del 1979 De André è stato sulla bocca di tutti, suo malgrado....>> e parla del rapimento. Poi, quando inizia a parlare della carriera, scrive così: <<Il cantautore genovese, 39enne (nota di Vito Vita: scritto proprio così....aaaargh!!!)....>> e continua raccontando la vicenda artistica, ed anche qui non si parla MAI di poesia.
  • Gianni Borgna e Simone Dessì, C'era una volta una gatta - I cantautori degli anni '60, Savelli, 1977; qui la scheda di De André, curata da Simone Dessì (pagg. 43-45), a parte la palese stroncatura che ne fa (e che io non condivido), inizia così: <<Non c'è dubbio sul fatto che De André, dieci anni fa, si sia mosso in una forse inconsapevole dimensione politica, ecc...ecc...). Poi ne parla come cantautore (MAI come poeta), stroncandone i testi come, sostanzialmente, opera di un "borghese" che parla dei poveri e degli emarginati senza una reale scelta di classe, e con un linguaggio barocco e pieno di manierismi.

Ne ho molti altri di libri ed enciclopedie, potrei continuare. La differenza è che QUESTE sono enciclopedie o dizionari o comunque cataloghi (di cantautori o, più in generale, di musica italiana), quelle che citi tu sono frasi, peraltro senza una fonte di riferimento, agiografiche, scritte o da amici o comunque da persone a lui vicine...nessuno di loro è un critico musicale, alcuni (come Piovani e la Pivano) ci hanno addirittura lavorato insieme....alla faccia dell'obiettività!!!Stiamo tentando di scrivere un'enciclopedia, non una voce per "santificare" un cantautore. --Vito Vita (msg) 11:42, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Inoltre....ti va bene De André come fonte di se stesso??? Guarda questa intervista fatta da Vincenzo Mollica: http://www.youtube.com/watch?v=cdr_9je8gHM Te la trascrivo: MOLLICA: <<Fabrizio, guardando al tuo passato, come ti consideri più cantautore o più poeta? E quali sono le differenze che esistono fra canzone e d'autore e poesia, se esistono?>> DE ANDRE': <<A questa domanda ti devo rispondere come tante altre volte ho risposto. Benedetto Croce diceva che fino all'età di diciotto anni tutti scrivono poesie....dai diciotto anni in poi rimangono a scriverle due categorie di persone: i poeti e i cretini. Quindi io precauzionalmente preferirei considerarmi un CANTAUTORE>>. O....la Pivano è più autorevole di De André che parla di se stesso???? --Vito Vita (msg) 12:31, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

È possibile che io non capisca, forse perché siamo parlando di cose diverse. Io sto discutendo della liceità di definire Fabrizio de André un "cantautore e poeta". Di null'altro.
La definizione è stata inserita da tempo, tolta e reinserita, sulla base di una discussione a singhiozzo che è iniziata nel 2004 e, dopo 5 anni, ancora deve giungere ad una conclusione. Questo a causa del fatto che ogni utente esprime la propria opinione, senza alcun riferimento alle linee guida di wikipedia, le quali prevedono che le informazioni vengano inserite sulla base di fonti, possibilmente autorevoli e facilmente verificabili.
Che De André sia un poeta è una "informazione", esattamente come le molte altre che compongono la voce. A sostegno dell'informazione ho portato una decina di fonti autorevoli, alcune autorevolissime e specialistiche, che esplicitamente precisano essere De André un "poeta".
Non ho portato fonti che non lo negano, adducendo che "chi tace acconsente" ed avvalendomi del "silenzio assenso".
Pertanto, mi aspetto che tu e coloro che avversano la teoria, presentiate fonti a confutazione, ovvero personaggi autorevoli che abbiano affermato non essere De André un poeta. Di articoli, libri, enciclopedie e saggi dove l'argomento non viene affrontato, dai quali fantasiosamente dedurre il "silenzio diniego", non so che farne.
Quanto alla dichiarazione di Faber sai che la conosco bene. Conosco pure quella in cui afferma che gli "piacerebbe essere ricordato come poeta più che cantautore". Immagino la conosca anche tu.
Infine, per rispondere alla tua domanda, è fuori discussione che Fernanda Pivano sia più autorevole di Faber nel campo della critica letteraria. Molto più autorevole. --Montreal (msg) 12:53, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Continui a non capire.

  • "È possibile che io non capisca, forse perché siamo parlando di cose diverse. Io sto discutendo della liceità di definire Fabrizio de André un "cantautore e poeta". Di null'altro". Io invece no. Per un'enciclopedia, vale la definizione....e NON ESISTE NESSUNA ENCICLOPEDIA della letteratura che citi De André a fianco di Caproni o Montale (esistono, invece, i saggi degli agiografi come la Pivano). Viceversa De André è inserito in TUTTE LE ENCICLOPEDIE MUSICALI. E, in tutte, come cantautore. E questa, se non lo ricordi, è un'enciclopedia.
  • "è fuori discussione che Fernanda Pivano sia più autorevole di Faber nel campo della critica letteraria". Ma questa è una voce su un cantautore.
  • "Di articoli, libri, enciclopedie e saggi dove l'argomento non viene affrontato, dai quali fantasiosamente dedurre il "silenzio diniego", non so che farne". Appunto, è proprio questo il punto: neghi autorevolezza alle enciclopedie musicali, e ne dai agli amici di De Andrè: questo non è un punto di vista neutrale, che è uno dei "cardini" di wikipedia (ti faccio, tra l'altro, sommessamente notare che la voce "poetica di De André" è in cancellazione, non a caso...).
  • "Conosco pure quella in cui afferma che gli "piacerebbe essere ricordato come poeta più che cantautore". Quest'ultima, fatta da lui, non esiste. Lo afferma Villaggio.
(conflittato) Montreal, non stiamo dicendo che non puoi riportare queste citazioni nella voce, stiamo discutendo su come classificare De Andrè. Tu lo vorresti classificare come cantautore e poeta, io dico che la qualifica di poeta è già insita dentro quella di cantautore e quindi superflua. Dimmi se sei d'accordo su questo, poi continueremo sul resto. --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 14:51, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Tanto per chiarire:

  • In realtà non mi occorre un elevato sforzo intellettuale per capire la materia della discussione e i vari interventi che, peraltro, sono sempre gli stessi da millemila Kb. Semplicemente non concordo con la posizione avversa, pur comprendendone benissimo le ragioni.
  • Io non ho intenzione di inserire nulla. Sto solo dicendo che l'informazione "poeta", già presente nella voce, è perfettamente giustificata e supportata da molte fonti autorevoli. Prima di pensare a toglierla, occorre produrre fonti altrettanto numerose e autorevoli. Poi se ne discuterà. Al presente, non vedo nulla su cui si possa discutere, se non opinioni personali che in wikipedia contano meno di zero.
  • Hai fatto bene a ricordarlo: questa è una enciclopedia, compilata secondo proprie linee guida. Non è la copia di altre enciclopedie. Altrimenti sarebbe stato inutile farla.

Se fosse possibile, gradirei sospendere questa discussione di lana caprina che negli ultimi 5 anni non ha sortito risultati apprezzabili (e che, sulla base di opinioni personali, non sortirà alcun risultato), fino a quando le fonti non vengano prodotte. --Montreal (msg) 16:00, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Non riesco a vedere una fine a questa discussione se continuiamo così... ho segnalato al bar, speriamo di uscirne fuori. --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 16:26, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Bar[modifica wikitesto]

Piccolo riassunto: attualmente nella voce, nel template {{Bio}} De André è riportato come poeta e cantautore. Vito Vita ha sollevato la questione; Montreal sostiene che invece è giusto riportare anche l'attività di poeta, perché ha delle fonti in cui si fa riferimento a De André come poeta; io sostengo che quando bisogna affermare che attività svolgeva un personaggio non ci sia bisogno delle fonti, ma solo del buon senso, quindi propongo di lasciare solo la definizione di "cantautore" perché, essendo un cantautore uno che scrive musica e testi di canzoni che interpreta, la qualifica di "poeta" (inteso come autore di testi poetici) è insita in esso e non c'è bisogno di ripeterla. Aspettiamo pareri per raggiungere un accordo. --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 16:26, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Non so... mi viene da citare il suo amico De Gregori (il quale peraltro rifiuta da sempre la qualifica di poeta): "i poeti, che brutte creature. Ogni volta che parlano è una truffa". Canzone, peraltro, cantata da De André. Che peraltro compare anche in alcune antologie letterarie per la scuola... Problema non facile da risolvere. --Demart81 (Comunicazioni, insulti ecc.) 16:32, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Non ho letto tutto ma il punto dovrebbe essere: ha scritto anche poesie "pure" oltre ai testi delle canzoni? se si, sarebbe stato enciclopedico anche solo come poeta grazie a quelle? se si va categorizzato come poeta, sennò no. --Bultro (m) 16:36, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Bultro, te lo spiego io: De André non ha MAI, dico MAI, scritto poesie "pure". Ha scritto solo i testi delle canzoni e, spessissimo, nemmeno da solo. --Vito Vita (msg) 16:53, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ai cantautori capita, quando sono ritenuti particolarmente bravi e ai vertici della loro categoria, che venga loro affibbiata la qualifica di poeta. Si tratta di un titolo onorifico, di una medaglietta, e infatti le "fonti" riportate più sopra sono più che altro "opinioni" di ammiratori. Su un'enciclopedia si dovrebbero evitare gli atteggiamenti da fan e usare le definizioni in maniera asettica. Tolti i "sensi lati", poeta ha un significato preciso. Non mi risulta che De André abbia mai scritto e pubblicato poesie. --Snowdog (bucalettere) 17:15, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Piccola digressione sulla differenza tra fonte e opinione. Qualcuno più sopra ha usato come fonte a supporto del De André poeta la seguente frase di Fernanda Pivano: « Fabrizio non morirà mai, la sua poesia è troppo bella; è stato il più grande poeta che abbiamo avuto. » Posso togliere la data di morte dalla voce? --Snowdog (bucalettere) 17:22, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Il qualcuno più sopra ha portato una dozzina di fonti autorevoli che, naturalmente, sono ben poca cosa a confronto della decina di auguste opinioni espresse. Roba da Trecani. --Montreal (msg) 19:56, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
anche secondo me no a poeta, per i motivi ben espressi da altri. --Superchilum(scrivimi) 17:28, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Tra l'altro la conseguenza diretta ella diatriba poeta/non poeta è che l'incipit della voce fa cagare. --Snowdog (bucalettere) 17:40, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Hai ragione da vendere, Snowdog: l'incipit dovrebbe essere questo: "Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano.

In molte sue canzoni ha raccontato storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società. Alcuni dei suoi testi sono stati inseriti in alcune antologie scolastiche di letteratura". Anche così ha un aspetto parziale, ma almeno è migliorata un po'.... --Vito Vita (msg) 18:13, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Peraltro la Pivano, nel 1997, affermò questa opinione: «Sarebbe necessario che invece di dire che Fabrizio De André è il Bob Dylan italiano si dicesse che Bob Dylan è il Fabrizio De André americano». A parte che mi piacerebbe trovare, da qualche parte, la definizione di "Bob Dylan italiano" per De André (l'ho cercata dappertutto ma non l'ho trovata....), se a qualcuno il genovese si può paragonare è a Brassens....oltreoceano a Cohen, ma non bastano due traduzioni in comproprietà per un paragone con Dylan.... --Vito Vita (msg) 18:19, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

A parte che se tutti quelli che scivono testi meritassero l'appellativo di poeta (nel senso nobile che a volte si da a questa parola) sarebbe da piangere (De Gregori O_o, sigh...). Il punto è proprio l'enciclopedicità in relazione a quello che ha fatto. Avrebbero mai pubblicato su carta qualcosa di De André se non fosse stato un famoso e celebrato cantante e autore di canzoni? Non lo sapremo mai, ma allo stato delle cose possiamo dire che il motivo è quello. Vinicius de Moraes era un poeta affermato già prima di mettersi a scrivere canzoni e cantarle. Bob Dylan e De André no. Fermo restando che sono IMHO tra i pochi al mondo che hanno scritto cose sensate nei testi delle loro canzoni e che hanno unito il talento musicale a quello "poetico". --Amarvudol (msg) 19:28, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Vinicio de Moraes iniziò a scrivere testi di canzoni a 14 anni. Reputo difficile che fosse già un poeta affermato. Forse e scriveva le poesie per la compagna di banco. --Montreal (msg) 19:45, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) Anch'io scrivevo canzoni a 14 anni, e anche poesie. Non sono enciclopedico né come cantautore né come poeta. Vinicius de Moraes ha iniziato a scrivere canzoni per le quali è diventato enciclopedico a 40 anni e passa, la prima registrata nel 1953 o giù di lì, dopo aver pubblicato diverse raccolte di poesia. Anzi, per anni doveva quasi nascondere le sue frequentazioni con il samba perché era sconveniente che un affermato poeta e per di più diplomatico stipendiato dal Ministero degli Esteri brasiliano scivesse canzonette. Poi è diventato il padre della bossa nova. E' enciclopedico sia come poeta che come cantautore. --Amarvudol (msg) 19:57, 31 ago 2009 (CEST) [rispondi]

La differenza tra Dylan e De André è che il primo ha pubblicato "Tarantula", dove vi sono anche poesie. Il secondo no. Ha pubblicato un romanzo, peraltro nemmeno quello da solo ma con Alessandro Gennari... --Vito Vita (msg) 20:03, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Piccola modifica alla proposta di incipt di Vito:
Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano. I testi delle sue canzoni, nelle quali ha raccontato storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società, sono ritenute da alcuni delle vere e proprie poesie[fonti elencate sopra] tanto che alcuni dei suoi testi sono stati inseriti in alcune antologie scolastiche di letteratura.[fonti]
--Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 19:31, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Mi stupisco che nessuno abbia riportato questa sua frase per altro presente nella voce. Cito:
« Benedetto Croce diceva che fino all'età dei diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono solo due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. E quindi io, precauzionalmente, preferisco definirmi un cantautore. »
Comunque, a parte questo, per me è abbastanza indifferente.--Sandro (msg) 20:04, 31 ago 2009 (CEST) P.S: Suggerisco di archiviare! Firefox mi sta dando i numeri...[rispondi]
Se avessi letto con attenzione, quella frase è citata (forse 3 volte...).--Vito Vita (msg) 00:34, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Allora chiedo scusa, venendo dal bar ho letto solo questa sezione--Sandro (msg) 01:06, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ritengo che la proposta formulata qui sopra da "Una giornata uggiosa", dando come si suol dire "un colpo al cerchio ed uno alla botte", possa andare bene per tutti....--Vito Vita (msg) 20:03, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

anch'io io son d'accordo --Marie de France (msg) 00:57, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Vengo dal bar anch'io. Personalmente, per come l'ho "vissuto" nella mia adolescenza, De André è stato un poeta. Peraltro nel solco dell'antica tradizione classica che vede musica e poesia strettamente legate. Ma concordo in pieno che non si tratti di una definizione oggettiva :-) e preferisco la prima formulazione. Il fatto che alcuni considerino i suoi testi vere e proprie poesie non credo debba essere citato già nell'incipit: ci sarà una sezione dove il discorso possa essere approfondito senza appesantire l'introduzione? MM (msg) 08:54, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Avrei preferito che, secondo le (ormai desuete?) linee guida, le informazioni della voce fossero verificabili e desunte da fonti specialistiche, ma visto che le personali opinioni e supposizioni dei contributori, pur se totalmente smentite dalle fonti [4], sono state ritenute maggiormente autorevoli, non mi resta che confermare il mio disaccordo e prendere atto del raggiunto consenso, ghibellinamente rassegnato al "mal seme" di questo nuovo "Capo ha cosa fatta". --Montreal (msg) 10:33, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

No. Le fonti specialistiche, quando si parla di musica, non sono gli amici dell'artista (in questo caso Pivano & Piovani), ma enciclopedie musicali, dizionari sui cantautori e cosìì via, fatti da esperti di musica come Gino Castaldo o Enzo Gentile. Quindi il tuo intervento di sopra, oltre che errato, fa apparire quella che è la realtà come se fosse un'opinione personale. Ora, comunque, modifico l'incipit secondo quanto scritto sopra da "Una giornata uggiosa" e rimuovo l'avviso. A qualcun altro volenteroso il compito, se vuole, di inserire il paragrafo su De André poeta. Rimane comunque ancora un altro paragrafo con l'avviso ("Definizioni del tipo "umana fratellanza, crescendo creativo" ecc andrebbero eliminate perché sono solo da fans e non obiettive; toni di lode anche nel capitolo successivo, dedicato alla collaborazione con la PFM"), su cui sarà il caso di aprire un'altra discussione più sotto. --Vito Vita (msg) 10:59, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Castaldo e Gentile ? Pronti:

«Anche lì scomparve prematuramente un cantore dei deboli, un appassionato poeta della sofferenza, delle minoranze, delle vittime della ipocrisia borghese.»

«A De Andrè è successo di essere divorato da una passione inarrestabile, di percepire come nessun altro il potere enorme della parola cantata, di temerlo e rispettarlo al punto di aspettare mesi, anni, finchè non emergeva quella giusta, quella che avesse forza e significato, quella parola e non un'altra, fusa ad una nota che ne svelasse le risonanze, che ne amplificasse la vibrazione poetica. Si pensa soprattutto al poeta , ma ci si dimentica che De Andrè ...»

«...da "Rimini" a "Bocca di rosa" al "Il pescatore", fino alle ultime del poeta genovese, da "Disamistade" a "Dolcenera",...»

Tanto per dire. :-) --Montreal (msg) 11:33, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Dunque siccome qualcuno ha definito Gianni Brera come il "poeta del calcio" o David Gilmour come il "poeta della chitarra", allora categorizziamo anche loro come poeti? Ribadisco. Cerciamo di toglierci i panni dell'ammiratore e valutare serenamente se De André è stato un poeta in senso tecnico (ha scritto e pubblicato poesie) o se si tratta di un riconoscimento al suo talento. A me risulta che l'appellativo di poeta gli sia stato affibbiato in virtù della sua carriera cantautorale e non già per una sua parallela produzione letteraria. Propenderei quindi per valutare il termine "poeta" come se fosse la lode sulla laurea. --Snowdog (bucalettere) 12:36, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

De Andrè è un "poeta in senso tecnico" perché ha scritte e pubblicate molte poesie. Molti testi delle sue canzoni sono considerate poesie in senso tecnico, essendo inserite in decine di antologie scolastiche. Le citazioni riportate nei "quote" sono di personaggi autorevoli in campo letterario e artistico (a parte Veltroni) ed esprimono un giudizio tecnico, non un complimento o un'iperbole. I "poeti in senso tecnico" sono quelli considerati tali da critica autorevole, ovvero dalla critica letteraria, non quelli che pubblicano uno o più libri con la scritta "Poesie". Altrimenti, staremmo freschi. --Montreal (msg) 12:55, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

No. De André non è un poeta in senso tecnico, perchè ha scritto CANZONI. E spesso con altri. Montale ha pubblicato "Ossi di seppia", scritto da lui. De André ha pubblicato dischi di canzoni, cantate da lui, ma spesso scritte insieme ad altri (che infatti cofirmavano a livello Siae). --Vito Vita (msg) 14:22, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Io nelle citazioni riportate vedo della gran celebrazione post-mortem. Soprattutto quella della Pivano (Fabrizio De André è stato il più grande poeta che abbiamo avuto e credo che passerà molto tempo prima che ce ne sia un altro di questa levatura) mi sembra un filo sopra le righe. Addirittura il più grande di sempre! Non credo sia un opinione largamente condivisa. A me piacerebbe vedere un'analisi più approfondita del perché e percome i testi delle sue canzoni sono anche poesie. Non frasi buone per i funerali e i microfoni delle tv. Poi la finisco qui perché vedo che comunque ragioni solo con l'ottica del fan che deve difendere l'onore del suo idolo e mi sembra inutile buttare altro tempo. Ti faccio solo notare che la tua posizione non mi sembra la più condivisa. --Snowdog (bucalettere) 14:18, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Innanzitutto mi preme chiarire la frase della Pivano; estrapolando le cose si corre il rischio di male informare. La Pivano, nell'ambito del discorso aveva precisato "il più grande poeta italiano dagli anni '50 - '60".
Quando alle dichiarazioni post mortem, ho inserito quelle perchè sono le più attuali, ne esistono anche di molto più vecchie e in ogni caso, le antologie scolastiche hanno iniziato a inserire De André tra i poeti dai tempi in cui tu frequentavi la scuola materna. Non proprio l'altro ieri. :-)
Infine, che la mia posizione non sia la più condivisa ne avevo già preso "sportivamente" atto in questo post [5] che sarebbe anche stato l'ultimo sull'argomento, in assenza delle ulteriori chiamate in causa personali.
Sia chiaro, accettare un consenso raggiunto, non significa avallare le opinioni su cui si fonda. Soprattutto se smentite dalle fonti, come in questo caso. --Montreal (msg) 15:31, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Anche perché, in questo caso, prima di tutto andrebbe corretta la voce Poesia (vedi in fondo) e poi non mi risultano essere molti i cantautori che possono vantare questo. Se dobbiamo vedere la definizione di poesia di it.wiki, De André è un poeta. Se vogliamo vedere le fonti, idem. Se consideriamo poeta colui che scrive un'opera "recitabile" anche senza musica, pure. Se poi si vuol decidere solo sul consenso, pace. Però, coerenza: o si mette a posto tutto o niente. --WebWizard - Free entrance »» This way... 00:42, 3 set 2009 (CEST)[rispondi]
Webwizard, ma hai letto quello che ho scritto? Cantautore = paroliere (e quindi poeta, in un certo senso) + cantante + musicista. Quindi scrivere poeta e cantautore vuol dire "paroliere (poeta), paroliere, cantante e musicista". Perché dobbiamo essere ridondanti e ripetitivi? --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 10:50, 3 set 2009 (CEST)[rispondi]
Volevo solo dire che sono molto soddisfatto delle modifiche apportate in questi ultimi giorni, ora la voce è finalmente pi seria. --Megumegun


mi introduco anche io nella discussione mi pare si stia degenerando sulla questione poeta e non poeta. credo che da parte di alcuni prevalga astio, o il confronto con questo o quel cantautore o poeta più vicino ma meno apprezzato di de andrè; lo dico perchè se non ci si vuole mettere d'accordo sulla definizione di poeta, e si impongono definizioni fin troppo semplicistiche tipo è poeta chi scrive libri di poesia, capito.. la poesia sono i libri di poesia! come non averci pensato prima, allora provo a dare un contributo. non voglio imporre la mia visione come tenta qualcuno mi limito a citare la fonte delle fonti, wikipedia:

La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Una poesia non ha un significato necessariamente e realmente compiuto come un brano di prosa, o, meglio, il significato è solo una parte della comunicazione che avviene quando si legge o si ascolta una poesia; l'altra parte non è verbale, ma emotiva. Poiché la lingua nella poesia ha questa doppia funzione di vettore sia di significato sia di suono, di contenuto sia informativo sia emotivo, la sintassi e l'ortografia possono subire variazioni (le cosiddette licenze poetiche) se questo è utile ai fini della comunicazione complessiva.

A questi due aspetti della poesia se ne aggiunge un terzo quando una poesia, invece che letta direttamente, viene ascoltata: con il proprio linguaggio del corpo ed il modo di leggere, il lettore interpreta il testo, aggiungendo una dimensione teatrale. Questo fenomeno, insieme alla parentela con la musica, viene sfruttato per esempio nei Lieder tedeschi, poesie sotto forma di canzone.

o meglio ancora: nella voce poeta: In senso stretto un poeta è uno scrittore di poesie. Il sostantivo deriva dal verbo greco ποιεω (traslit, Poieo), il cui significato letterale è "fare".... Il valore dei testi dei poeti va al di là del vero significato delle parole, e coinvolge aspetti fonetici e musicali, attraverso un linguaggio che spesso si presta a varie interpretazioni e può suscitare forti emozioni. Perciò in senso lato si suole definire poeta chiunque - artista o no - manifesti questa capacità nelle proprie opere o anche soltanto nel proprio modo di comunicare

o cambiano queste voci, o de andrè è un poeta. vito.vita tutti i tuoi link dei primi interventi non sono funzionanti.. de andre si è impossessato componimenti di de gregori come per storie di ieri, "i poeti che strane creature ogni volta che parlano è una truffa" come te citavi allora io ti dico Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.

E quanti leggono ciò che scrive, nel dolore letto sentono proprio non i due che egli ha provato, ma solo quello che essi non hanno.

E così sui binari in tondo gira, illudendo la ragione, questo trenino a molla che si chiama cuore.

de gregori ha fatto il riassunto di pessoa, strana la poesia eh? ogni volta che parla è una truffa

lorenzo

I link non funzionano più perchè erano su un sito che si chiamava geocities e che venne chiuso tempo fa. Non so più come dirlo: questa è un'enciclopedia. In un'enciclopedia si classifica, non si recensisce; non si danno giudizi di merito sul valore dei testi, per cui quelli di De André sono equivalenti a quelli di Sergio Endrigo. Quest'ultimo è un cantautore, come il primo. O se preferisci sono equivalenti a quelli di Mogol. Infine: fai un errore grande come una casa quando scrivi "mi limito a citare la fonte delle fonti, wikipedia:", perchè wikipedia, come dovresti sapere, non può essere usata come fonte di se stessa. --Vito.Vita (msg) 04:06, 17 gen 2010 (CET)[rispondi]

Il fatto che i testi non li ha scritti tutti da solo non basta a non considerarlo un poeta. Samuel Taylor Coleridge ha scritto molte liriche a quattro mani con William Wordsworth. StefanoRR, ore 11:15, 17 gennaio,

Rileggi quello che ho scritto. Te lo spiego così: Fabrizio De André=Sergio Endrigo=Bruno Lauzi=Gino Paoli=Claudio Lolli=Rino Gaetano=Ugolino=Claudio Baglioni=Ivan Della Mea Mi sono spiegato? Chi canta canzoni è un cantante. Chi canta canzoni di cui è autore (da solo o con altri) è un cantautore. Passo ai poeti: Dante Alighieri=Eugenio Montale=Antonia Pozzi=Giorgio Caproni --Vito.Vita (msg) 14:51, 17 gen 2010 (CET)[rispondi]

Giusto per dimostrare quanto si sta scadendo nel patetico: Montale si chiamava Eugenio, non Ernesto. O vogliamo parlare Ermenegildo Montale, Alessandra Pozzi, Giovenale Ungaretti, Ugo Saba? :P --LordNisse (msg) 09:46, 30 apr 2010 (CEST)[rispondi]
.....hai dimenticato Anassimandro Pessoa, Antonino Prandi, Umberto Foscolo, Nazario Costa... --Vito.Vita (msg) 13:22, 2 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Credo che De André non andrebbe classificato come poeta su un'enciclopedia semplicemente perché nella vita ha fatto il cantutore, non il poeta. Tra l'altro mi risulta che anche lui rifiutasse tale classificazione. --Rael 15:06, 17 gen 2010 (CET)[rispondi]


vito.vita dici bene qui non si tratta di recensire questa o quella canzone, non si danno giudizio di merito sui testi, ma è inevitabile che questi vengano presi in considerazione. mi spiego: questi devono essere presi in considerazioni se considerati, (autorevolmente) poesie, perchè ciò farebbe di lui un poeta e di certo ci sono molti personaggi della critica letteraria che argomentano a riguardo, lo si sa bene, le fonti sono anche troppe. (so di un inserimento in una antologia scolastica, sto cercando)

Riguardo alla lista di cantanti e poeti che hai fatto, tanto illuminante quanto rispettosa della intelligenza altrui, qui non si tratta di stabilire che lavoro facesse, se cantautore, poeta o scrittore; si tratta di stabilire se nella sua vita artistica sono rilevabili nei contenuti, nelle forme, un "attività poetica" sufficente a definirlo tale, e si badi che solo uno vista strabica dovrebbe indurre a cercare tale attività solo nella poesia pura. Questo è un modo ristretto di considerare la poesia, ( per assurdo è come se ipoteticamente un poeta classico non considerasse poeta un ermetico o un pasolini perchè non faceva poesie, in quanto erano troppo corto o senza rime ). il concetto che uso di poesia non è dissimile da quello presente in wikipedia, e so che in wikipedia è assurdo citare wikipedia (ovviamente), volevo dire (dovevo spiegarmi meglio) che così wikipedia si contraddice: da una definizione di poeta che poi non è applicata, nel momento di definire chi è poeta.

de andre non rifiutava questa classificazione, precauzionalmente (in una intervista) si definiva cantautore, per non essere eventualmente uno sciocco, poichè l'essere poeta non è stabilito da chi scrive, ma da chi legge, in questo caso ascolta. (e anche se lui non avesse voluto essere ricordato così, wikipedia non è esecutore materiale delle sue ultime volontà, allora sarebbe stato sufficente che hitler dicesse di non considerarsi uno sterminatore di ebrei per cancellare da tutti i libri e le enciclopedie tale fatto) lorenzo

Allora....la frase di Croce De André non la cita in UNA intervista, ma in tantissime: pensa che la prima che ho è del 1965, e da lì sempre...in pratica, in più di 30 anni, non ha MAI cambiato idea su questa cosa. Poi: so benissimo che De André è inserito in antologie scolastiche....e non credere che sia una cosa di oggi, già in alcuni libri di lettura delle medie c'erano dei suoi testi....ma NON era il solo (c'erano, per farti un esempio, anche alcuni di Gaber, in un'antologia c'era un capitolo intero dove si parlava della canzone d'autore, e c'erano una canzone di Dylan tradotta, "La guerra di Piero", "La libertà" di Gaber ed "Auschwitz" di Guccini, e ti sto parlando di quando andavo alle medie io, cioè 1975/76, 1976/77 e 1977/78. Ho visto lo stesso libro due o tre anni dopo in una nuova versione, ed avevano aggiunto "Lilly" di Venditti, "Samarcanda" di Vecchioni e pure una di De Gregori che non ricordo. Ma il punto vero, invece, è proprio quello che tu neghi. Allora....se dovessimo scrivere un libro (l'ennesimo...) su De Andrè potremmo scrivere benissimo quello che vogliamo. In un'enciclopedia, invece, dobbiamo categorizzare le voci (in questo caso una biografia) proprio in base all'attività per cui sono enciclopedici. E, come ho scritto sopra, De André è enciclopedico perchè ha scritto canzoni. Come Endrigo. Come Gino Paoli. Se conosci De Andrè, inoltre, avrai sicuramente letto che, al contrario di quello che molti credono, lavorava prima sulle musiche e solo in seguito scriveva i testi. E in Germania, Austria ed altri paesi dove venivano pubblicati i suoiGrassetto dischi (per inciso: SENZA le traduzioni dei testi....) il pubblico li comprava SENZA capire le parole (anche se potrà sembrare strano per qualcuno). --Vito.Vita (msg) 02:31, 20 gen 2010 (CET)[rispondi]

Capisco quello che vuoi dire, io però non sto cercando di rendere wikipedia una avanguardia di critica musicale o poetica. come dici te la questione è categorizzare de andrè "enciclopedicamente" e in questo affermo che lui è un poeta! enciclopedicamente non vuol dire la comune accezione popolare del personaggio, (che in questo caso comunque comincia a considerarlo anch'esso poeta, mi chiedo con quale consapevolezza) ma quello che si può considerare assodato nell'analisi di un eventuale fatto o personaggio. io anche ho letto a riguardo qualche cosa, su questo fatto dei testi e della musica ed è falso http://www.youtube.com/watch?v=OgtV2Cpdl5E in questa intervista afferma che da più importanza al testo e che i testi gli vengono anche meglio. il fatto che la gente che non capisce i testi apprezza la musica lo stesso non sono una stranezza, la timbrica, i suoni sono fondamentale anche nella poesia, la musicità di un componimento di qualsiasi tipo sia, sono essenziali, e caratteristici, oltre che apprezzabile, vedi Pascoli. lorenzo --195.250.226.242 (msg) 23:56, 20 gen 2010 (CET)--[rispondi]

A me pare invece che stai cercando di trasformare wikipedia in deandrepedia. Le categorizzazioni funzionano in base all'attività eseguita in vita: per cui De Andrè è categorizzato come cantautore perchè scriveva canzoni e le cantava. Tutto il resto è "sovrastruttura" (recensioni, critiche, ecc...ecc...), ma NON enciclopedia. E sbagli anche quando scrivi "quello che si può considerare assodato nell'analisi di un eventuale fatto o personaggio". No, le analisi non devono esserci in un'enciclopedia....solo i fatti. L'intervista che riporti è smentita dalle testimonianze di tutti quelli che ci hanno lavorato insieme, da Giampiero Reverberi ad Elvio Monti, da Dané a Cassetta, da Bubola a Pagani (che dice che l'UNICA canzone in cui ha scritto prima il testo fu La domenica delle salme). --Vito.Vita (msg) 12:45, 21 gen 2010 (CET)[rispondi]

storiella della siae[modifica wikitesto]

Ogni pagina di wikipedia è così strutturata: c'è una breve introduzione che delinea le caratteristiche principali della cosa o della persona di cui si sta parlando e poi c'è l'approfondimento più in basso. Leggendo proprio ora l'introduzione di Fabrizio De André ci si rende conto che è troppo prolissa e ricca di particolari anche futili, senza senso. Il più evidente dei quali è un excursus approfondito sui diritti SIAE che De André ha rubato o non ha rubato o cose simili. A parte che in questo modo si scredita in modo violento l'autore, ma se proprio è necessario fornire queste futili notizie lo si faccia nella parte approfondita, creando un apposito paragrafo.

L'introduzione dovrà risultare così:

nome,cognome, dove è nato e quando, chi è, cosa ha fatto, di che si è occupato, come è considerato, perché si chiama faber.

TUTTO CIO' CHE RIGUARDA IL NUMERO ESATTO DELLE CANZONI CHE HA FIRMATO OPPURE NO CREDO NON SIA FONDAMENTALE... andrebbe invece riportato (come detto sopra) in un paragrafo realizzato appositamente, per esempio, dal titolo: "I diritti SIAE" "co-autori insieme a De André"

Spero che qualcuno abbia la decenza di accorgersene

p.s. Volevo ricordare a chi continua a dire che De André non sia un poeta che si sbaglia. Faber è iscritto alla SIAE sia come autore di musica che autore di testi. Un autore di testi è molto probabilmente un poeta. Poeta infatti non è sinonimo di grandissimo scrittore drammatico (o cose simili) bensì è sinonimo di "creatore" (verbo poieo dal greco). Chiunque CREA con le parole è (anche se eventualmente non è apprezzato dall'intero pubblico; anche se è un incapace) un POETA... non c'è bisogno di attenersi a strane fonti. Inoltre vorrei ricordare che, fatta eccezione per il periodo Bubola e Pagani e altre piccole eccezioni, la mano sui testi (poetici) era sempre di Faber... non è un poeta allora? Se non vi va bene andate tutti a quel paese (come diceva Sordi) e andate a stuzzicare quel poeta di Gigi D'Alessio per esempio. Un Saluto.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.37.228.25 (discussioni · contributi) 02:23, 31 ago 2009 (CEST).[rispondi]

Sono d'accordo che chi è un autore di testi è un poeta, ma ripeto il ragionamento fatto sopra: un poeta per canzoni è un paroliere, un paroliere musicista è un cantautore. Non lo dico per sminuire il valore dell'opera di De André, ma per un semplice ragionamento logico. La prossima volta che scrivi in discussione ti invito a firmarti (cliccando il pulsante Pulsante firma) e a rispettare la wikiquette senza mandare a quel paese il primo che non la pensa come te. --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 08:33, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Caro IP anonimo, dici molte falsità. Ad esempio: "Chiunque CREA con le parole è (anche se eventualmente non è apprezzato dall'intero pubblico; anche se è un incapace) un POETA". Secondo il tuo ragionamento errato dovremmo inserire la qualifica poeta, che so, a Daniele Pace, Pinchi, Franco Migliacci, Biri, Giancarlo Bigazzi, e così via??? Ti dò una notizia: per questi personaggi esiste una qualifica, che è PAROLIERE. Questo era De André, e la qualifica di iscrizione alla SIAE era appunto quella di "autore della parte letteraria" (alla Siae non esiste la qualifica di "autore di testi" di cui parli). Altra cosa errata che scrivi: "fatta eccezione per il periodo Bubola e Pagani e altre piccole eccezioni". Piccole eccezioni DUE ALBUM INTERI con Giuseppe Bentivoglio? O un album con Francesco De Gregori (tranne 2 canzoni)? O un altro con Ivano Fossati? Per quel che rimane, togli le traduzioni da Cohne o Brassens, togli un album ispirato ai vangeli apocrifi, togli Villaggio, la Petracchi, Gianni Lario, Francis Jammes, ed altri poeti vari....resta un album intero, Creuza de ma, buona parte di Tutti morimmo a stento, 2 canzoni da Volume 8 e qualche altro brano sparso prima del 1967.--Vito Vita (msg) 11:13, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]



scusa potresti espormi questo semplice ragionamento logico? no perchè a me sembra una tua visione personale.. I poeti classici sia romani che greci solevano accompagnarsi alla musica, e cantare, definiresti omero un paroliere? e catullo invece?.. dunque ti prego spiegami il semplice ragionamento logico secondo cui un poeta cantato, diventa un paroliere, non stai sminuendo il paroliere? allora un paroliere e anche un poeta. non esistono arti maggiori o arti minori, ma solo artisti maggiori e artisti minori. la poesia può essere anche in un film ci crederesti?

vito.vita te dici:

Caro IP anonimo, dici molte falsità. Ad esempio: "Chiunque CREA con le parole è (anche se eventualmente non è apprezzato dall'intero pubblico; anche se è un incapace) un POETA". Secondo il tuo ragionamento errato dovremmo inserire la qualifica poeta, che so, a Daniele Pace, Pinchi, Franco Migliacci, Biri, Giancarlo Bigazzi, e così via???

perchè il ragionamento dovrebbe essere errato? parli per gusti personali? non so quanto interessino, sarebbe un problema per te considerarli scarsissimi poeti, ma poeti? ma poi esiste per la siae la qualifica di paroliere forse? tu escludi tutta una serie di opere di de andrè da quelle da considerare sue perchè ispirate da qualche opera? a me pare una cosa senza senso. la buona novella, non si può considerare un'opera originale perchè ispirata ai vangeli apocrifi e perchè mai? allora qualsiasi componimento nella storia della letteratura in cui si citano fatti biblici, o personaggi biblici, non sono da considerare opere esclusivamente dell'autore?? la divina commedia non è di dante, è anche di bonifacio VIII che inventò il purgatorio, ti rendi conto che non ha senso? non è neanche una citazione, basta ascoltarlo, è semplicemente un concept album! e ancora di più il testo de il testamento di tito, sono i 10 comandamenti commentati, perchè non dovrebbe essere un testo di sua totale paternità..? (la musica è con castellari) non credo mosè si lamenterebbe. oppure il fatto che si ispiri a un libro di poesie come antologia di spoon river, non deve ingannare, basta leggere un po di poesia per rendersi conto, che anche con non al denaro ne all'amore ne al cielo, fatto con piovani, la paternità dei testi è assolutamente sua, vi è una elaborazione e variazione totale, della forma, dei contenuti, traslati in quella che sono la sua figura di artista e secondo me di poeta, quei componimenti non hanno niente della poetica di masters e tutto della poetica di de andre nonostante fossero intellettuali completamente diversi! quelle sono opere originali, ispirate ad un libro, e se questo è un fattore a suo sfavore, allora tutta l'arte dalla poesia alla scultura passando per la pittura di stampo religioso ripeto non ha paternità univoca.


gli album con fossati bentivoglio e pagani? i fratelli de goncourt sono da sminuire perchè scrivevano insieme? singolarmente erano comunque considerati grandi scrittori. per la collaborazione con pagani in crueza de ma la maggiorparte dei testi anche se scritti insieme sono da sempre piu attribuiti a de andre perchè pagani era bresciano, e non so quanto possa aver contribuito, dunque la timbrica è tutta di de andre, e moltissimo dei testi, ma la questione non è questa. la questione è che de andrè, non c'è un musicista con cui ha suonato con cui non collaborò, era il suo modo di suonare anche perchè strumentalmente aveva poco piu che le basi. ma nonostante abbia ha collaborato con tantissimi artisti diversi, tutta la sua opera è così strettamente connessa, sviluppa un pensiero così lineare e una poetica e uno stile così preciso e inconfondibile, che artisticamente non poteva poi che essere condotto da lui, in ogni collaborazione, perchè se cosi non fosse stato, la sua opera apparirebbe assai piu sconnessa, e inconsistente, perchè ogni volta influenzato da un artista diverso. invece il pensiero di de andre appare lineare e complesso, e coerente con il personaggio culturale da lui costruito, vedi le numerose interviste, suoi articoli, suoi libri.lorenzo

--195.250.226.242 (msg) 03:44, 20 gen 2010 (CET)[rispondi]

Ma che obiezioni sono?? Mi paragoni Omero a De André? Togliti i paraocchi da superfan, e confronta De André con chi faceva il suo lavoro, ad esempio Sergio Endrigo. E non citare cose che non conosci, evidentemente, come Franco Migliacci, coautore di Nel blu dipinto di blu. Sui coautori, la mia era una risposta a chi parlava di "piccole eccezioni", rileggiti tutto. Per la Siae non esiste la qualifica di paroliere, come tutti sanno, ma quella di "autore della parte letteraria". Citi Pagani senza sapere, evidentemente, che ha scritto SOLO le musiche (tutte) di Creuza de ma, e De Andrè ha scritto SOLO i testi (tutti), ma cofirmarono per un accordo editoriale sulle ripartizioni dei ventiquattresimi. Inoltre: scrivere, come tu scrivi, "sviluppa un pensiero così lineare e una poetica e uno stile così preciso e inconfondibile, che artisticamente non poteva poi che essere condotto da lui, in ogni collaborazione....." è tutto tranne che una frase neutrale. Infine: " la sua opera apparirebbe assai piu sconnessa". Bene. Leggiti i testi di "Oceano" e "Dolce luna": lì c'è De Gregori. Poi leggiti "Sally" o "Quello che non ho": lì c'è Bubola. Leggiti "Storia di un impiegato": lì c'è il marxista Bentivoglio, non l'anarchico De Andrè. --Vito.Vita (msg) 15:47, 20 gen 2010 (CET)[rispondi]

nessun paraocchi da superfan. semplicemente lo conosco. il paragone de andre omero non è di tipo qualitativo, ovviamente, ma riferito al fatto (e l'ho scritto non capisco perchè mi tocca riscriverlo) che la poesia classica spesso era accompagnata da musica, e non ha senso parlare di poeta "puro" solo quando il componimento è una poesia nel senso classico del termine, non mi si mettano in bocca stupide affermazioni per favore. guarda che nonostante li conosca, sergio endrico e migliacci, li hai citati te, e il fatto che non condivida i tuoi giudizi estetici non vuol dire che non li conosca. per de andre e pagani Ti informo che sei in errore, si sono influenzati vicendevolmente nei testi e nelle musiche. si de andre i testi e pagani la musica, ma ad esempio a dumenega è di pagani. i testi li conosco bene. Sai bene che ad esempio per storia di un impiegato, ad esempio lui ha commentato piu volte quell'album come un prodotto confuso, perchè più politico che poetico, e quasi mal riuscito. é chiaro che non tutte le sue canzoni frutto di collaborazioni non posssono essere sovrapponibili, ma di certo nei contenuti più profondi, nella poetica e non sono assolutamente in contraddizione, tutt'altro. non affermo la paternità di quei pezzi che evidentemente non è neanche legale, quanto piuttosto la loro contuinuità contenutistica, (il mondo dove vive sally non è diverso dal mondo in cui vive bocca di rosa se posso azzardare una critica nel merito, la narrazione è del tutto simile, come una certa concezione passiva e dal basso della provvidenza). lorenzo--195.250.226.242 (msg) 00:27, 21 gen 2010 (CET)[rispondi]

  • "non ha senso parlare di poeta "puro" solo quando il componimento è una poesia nel senso classico del termine"...beì certo, se parli dei lirici greci.....qui invece stiamo parlando del XX secolo. *Su De Andrè e Pagani menti. Se leggi, tra le migliaia che ci sono, l'intervista a Mauro Pagani realizzata da Riccardo Bertoncelli pubblicata in "Belin, sei sicuro?", alle pagine 123-137 puoi leggere, in particolare alle pagine 131-132, che le musiche sono TUTTE di Pagani, i testi TUTTI di De Andrè, e che li hanno cointestati solo per dividere equamente i diritti d'autore. Poi leggi anche che il disco doveva essere cointestato e che Pagani non è stato molto "contento" dell'attribuzione al solo De Andrè, ed inoltre racconta anche che De Andrè, scorrettamente, se ne "impossessò": in un'intervista affermò "I miei pezzi etnici, con gli arrangiamenti di Mauro Pagani....", Pagani si incazzò e si chiarirono solo poco prima di iniziare a lavorare su "Le nuvole".
  • De ANdrè commentò così "Storia di un impiegato" proprio per via di Bentivoglio.....con cui infatti non collaborò più (informati sul perchè.....).
  • Ma lo ascolti De Andrè?? Il mondo dove vive Sally NON c'entra nulla da quello di Bocca di rosa....caso mai c'entra con il mondo di Billi. --Vito.Vita (msg) 12:38, 21 gen 2010 (CET)[rispondi]

Altro paragrafo non neutrale[modifica wikitesto]

Come ricordato sopra, c'è un altro avviso di "Non neutralità" della voce, al paragrafo intitolato "Fra esistenzialismo e contestazione: dal 1968 al 1973". La motivazione è espressa nella frase che copio e incollo: <<Definizioni del tipo "umana fratellanza, crescendo creativo" ecc andrebbero eliminate perché sono solo da fans e non obiettive; toni di lode anche nel capitolo successivo, dedicato alla collaborazione con la PFM>>. Cosa facciamo, rimuoviamo la frase e modifichiamo quelle sulla PFM? --Vito Vita (msg) 11:17, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

per me va bene; non soltanto i due paragrafi segnati vanno comunque ben controllati in base al pov, ma la voce intera --Marie de France (msg) 12:58, 1 set 2009 (CEST).[rispondi]
PS: Le osservazioni fatte da qualcuno mi confermano nelle mie supposizioni: dieci anni dopo la morte di De André sono stati troppo pochi per costruire, almeno in rete, una visione neutrale dell'artista. È morto in un momento in cui la grande massa del web stava sviluppandosi, e tanti anni dopo il decesso le fonti continuano a portare i segni forti di questo evento che ha scosso il mondo mediatico. Ragione in più per spingersi alla riflessione e proporre una pagina che non sia scritta sotto l'impatto emotivo di una scomparsa prematura. --Marie de France (msg) 14:43, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
A parte che già l'album La buona novella da solo basterebbe a qualificarlo come poeta, ma lasciamo stare, tu sei poi così sicuro di quale sia il contributo dell'uno o dell'altro nella stesura del testo ? Forse hai ragione, non lo so. Quello che so è che, ad esempio, la voce su Giuseppe Bentivoglio è uno stub senza fonti che non consente di verificare niente. Forse qualche riferimento in più aiuterebbe... --WebWizard - Free entrance »» This way... 00:57, 3 set 2009 (CEST)[rispondi]

Concordo sia con Vito.Vita che con Marie de France. Purtroppo il rischio delle biografie di questi grandi personaggi dello spettacolo (artisti moderni, come appunto De André o Dylan o altri ancora) [è che] scadano in articolesse che sfiorano se non oltrepassano l'agiografia. È difficile contenersi. Per un certo verso i contributori vanno compresi, però è giusto arginare (anche per rispetto dei biografati che sicuramente - mio POV - non gradirebbero ... ecc. ecc.). Così, se questa biografia, come altre, viene riscritta e limata e limata, non può che essere un bene. --<Twice25¯(disc.)> 17:51, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ok, allora procedo rimuovendo le frasi citate da Marie e mettendo a posto il paragrafo sulla PFM.--Vito Vita (msg) 00:13, 5 set 2009 (CEST)[rispondi]

Spostamento frasi[modifica wikitesto]

Ho spostato alcune frasi che, lì dov'erano (cioè nella biografia) non c'entravano nulla....le ho messe in un paragrafo a parte, De André e la fede, che però sarei tentato di eliminare perchè mi sembrano esprimere delle opinioni....--Vito Vita (msg) 19:34, 5 set 2009 (CEST)[rispondi]

A me sembra che il paragrafo sia importante e significativo e del tutto privo di opinioni personali. Visto che si parlava di De André (poeta e non poeta) mi aveva incuriosito questo video http://www.youtube.com/watch?v=PIc-jsU8uvg che ne pensate? Aggiungiamo anche Paolo Villaggio fra quelli che lo ritengono un poeta oppure no perché era un suo amico? ---Megumegun (msg) 13:47, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
Ne abbiamo discusso a sufficienza. Mi pare che, seppur senza l'unanimità (Montreal ad esempio non era d'accordo...), si sia giunti alla conclusione che chi scrive canzoni si definisce, nelle enciclopedie, come compositore o, se le canta pure, cantautore. Tutte le altre definizioni, da poeta a genio, sono opinioni di parte e non neutrali. Per inciso...ho tutto di De Andrè, cose che nemmeno immaginate abbia inciso, e lo ascoltavo sin dagli anni '60, quando ero bimbo. Ciò nonostante, siccome qui lavoro per un'enciclopedia e non per un saggio apologetico di quelli usciti a iosa post mortem, la definizione mi pare ovvia come, del resto, per Guccini, Vecchioni, De Gregori o Nicola Di Bari: cantautore. --Vito Vita (msg) 17:38, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
Gentile Vito Vita... per curiosità (visto che anche io credo di avere tutto di De André, vinili compresi) a quali canzoni che non possiamo nemmeno immaginare che De André abbia inciso, fa riferimento?--Megumegun (msg) 23:47, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
Gentile Megu Megun, prenda il libro di Franco Settimo, Michele Neri e Claudio Sassi: tutto quello che c'è scritto lì, ce l'ho (tranne un 45 giri). Saluti, --Vito Vita (msg) 09:51, 7 set 2009 (CEST) E quello che non ho è questo La ballata del Miché/La ballata dell'eroe, con le prime versioni mai più ristampate. --Vito Vita (msg) 09:53, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]
Complimenti veramente... i miei 45 giri si contano sulle dita di una mano purtroppo...--Megumegun (msg) 16:47, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

Tribute band[modifica wikitesto]

Non è possibile che qualsiasi IP che suoni con gli amici la canzoni di De André si inserisca nell'elenco delle "Tribute band"....io proporrei di lasciare solo quelle enciclopediche, che hanno inciso album ufficiali, come i Mercanti di liquore o i Khorakanè....--Vito Vita (msg) 14:18, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]

Si altrimenti mi ci metto anch'io. Anche io canto e suono De André.--Megumegun (msg) 14:36, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo col dare una mega sfoltita, c'è da dire però che classificare i Mercanti come una tribute band non so quanto sia corretto. Negli ultimi anni sono andato a 3-4 loro concerti e facevano praticamente solo canzoni loro (e d'altra parte nei loro ultimi album non ci sono cover).--Sandro (msg) 15:24, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]
Lo so anche io che definirli una "tribute band" è riduttivo....ma, almeno agli inizi, lo sono stati...non volevo assolutamente sminuirli. --Vito Vita (msg) 19:09, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]
Si, mai messo in dubbio, ed infatti il problema non è che si corre il rischio di sminuirli, ma semplicemente mettere il loro nome così è un po' impreciso e quindi andrebbe corretto. Entrando nel merito, toglierei tutti i gruppi senza voce su wiki e riformulerei un po' il riferimento a quelli che hanno rifatto i suoi pezzi (entrando più in dettaglio, magari citando Morgan o il fatto che la Pfm va avanti da più di due anni con il tour incentrato su De Andrè).--Sandro (msg) 19:35, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]
Morgan è già stato citato (vedi 'Fra esistenzialismo e contestazione') e io non andrei oltre, visto che la pagina è su Fabrizio De André e non su quelli che tentano invano di imitarlo...--Megumegun (msg) 23:01, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo con Sandrobt: lasciamo solo quelli con la voce su wikipedia.... --Vito Vita (msg) 00:05, 9 set 2009 (CEST)[rispondi]
Beh, Morgan è decisamente fuori posto in quella sezione. Io lo toglierei da là e lo sposterei sotto.--Sandro (msg) 01:26, 9 set 2009 (CEST)[rispondi]

Bene. Ho rimosso tutti quelli che non avevano una voce in wikipedia, come proposto. --Vito Vita (msg) 22:16, 10 set 2009 (CEST)[rispondi]

Bene. Direi che con le grandi modifiche che sono state fatte ultimamente, questa voce è sicuramente migliorata. --Megumegun (msg) 11:38, 11 set 2009 (CEST)[rispondi]
Personalmente, ritengo che "con le grandi modifiche che sono state fatte ultimamente", la sicuramente peggiorata. E non di poco. Ma è una questione di opinioni. --Montreal (msg) 18:58, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]

Gentile Montreal, anche io avrei sostenuto alcune delle tue tesi, come la discussione riguardo al poeta o non poeta. Purtroppo per il momento, bisogna essere il più neutrali possibili. Con il tempo certe cose saranno più accettate quindi modificate.--Megumegun * 21:50, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]

Non mi pare d'aver parlato di tesi. Ho semplicemente detto che la voce è molto peggiorata, sia per la minore completezza delle informazioni, sia per la diminuita qualità generale del testo. Inoltre la trovo anche più POV di prima. Semplice opinione personale, rispettabile quanto la tua, voglio sperare. --Montreal (msg) 08:51, 1 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Con tesi, mi riferisco alle opinioni che hai sostenuto in tutta questa discussione... in ogni caso cos'è che manca?--Megumegun * 15:08, 1 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Mancano, ad esempio, le fonti per i vari "citazione necessaria" presenti nel testo. --Vito Vita (msg) 18:42, 10 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Modifica testo[modifica wikitesto]

Credo sia interessante aggiungere qualche paragrafo sulla caratteristica di De André di cambiare nei concerti alcune parole rispetto ai testi dei suoi album. Questo cambio non è una distrazione e avviene in più casi: spesso ad indicare un cambiamento di visione religiosa o politica. Faccio qualche esempio? "signorina libertà" diventa "signorina anarchia" (SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI concerti 1991) e ancora "il polline di Dio di Dio il sorriso" diventa "il polline di un dio di un dio il sorriso" (SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI concerti 1991) ed è una differenza molto importante e significativa: il testo da simlreligioso diventa del tutto laico!!! Perché non è più Dio con la di maiuscola ma è un dio qualunque. Ancora vediamo in amico fragile "potevo raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci" diventa "potevo raggiungere un posto che si chiamasse anarchia".... questi sono solo alcuni esempi che andrebbero aggiunti assieme alle due versioni di "bocca di rosa" e de "La città vecchia"....--Megumegun * 18:17, 9 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Aggiungo anche Sally "zingari nel bosco" e "svizzeri nel bosco". Vorrei quindi da voi in primo luogo un'opinione a riguardo ma in secondo luogo soprattutto di raccogliere tutto materiale necessario per sviluppare l'argomento sulla falsa riga che vi ho sopra mostrato.--Megumegun * 18:20, 9 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Penso possa essere interessante. Se si trova un giusto luogo nella voce ove collocare tali informazioni, a mio parere ben vengano. --ʘ 18:52, 9 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Le variazioni vivo/disco vanno aggiunte nelle pagine delle relative canzoni e non certo nella biografia. Alcune di queste variazioni sono già presenti. --Montreal (msg) 14:28, 10 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Concordo con Montreal. Peraltro alcuni cambiamenti sono significativi, altri no: mi riferisco in particolare a "Sally" (lo stesso De André ha affermato che si è trattato di un lapsus, come quello fatto qualche minuto prima sui "Vitellini di Felloni"). --Vito Vita (msg) 18:41, 10 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Fra esistenzialismo e contestazione[modifica wikitesto]

Rileggendo il paragrafo mi sono accorto della notevole lunghezza. Inoltre risulta contorto e incomprensibile, un'accozzaglia di informazioni messe l'una dopo l'altra senza legami logici. Secondo me sarebbe meglio scorporare... come potremmo intitolare i due paragrafi?--Megumegun * 18:34, 5 gen 2010 (CET)[rispondi]

Non so: tu hai qualche idea? --Vito.Vita (msg) 01:57, 7 gen 2010 (CET)[rispondi]

Allora per esempio si potrebbe sistemare il paragrafo "L'esordio e il periodo Karim" aggiungendo dettagli sui 45 giri... e sul nuovo contratto con "editori associati"... ma a parte questo proporrei di dividere il paragrafo in questo modo... da 'tutti morimmo a stento' fino a 'storia di un impiegato' potremmo chiamarlo "Dalle canzoni ai concept album" (o qualcosa di simile) e poi il resto (per intenderci da "La pubblicazione del disco coincide con..." in poi) si potrebbe chiamare "Il ritorno alla canzone e il primo tour del 1975"--Megumegun * 22:29, 8 gen 2010 (CET)[rispondi]
Produttori Associati, non editori....personalmente, io farei così: "L'esordio ed il periodo Karim" (1961-1966) - "Il passaggio alla Bluebell: dalle canzoni ai concept album" (1967-1969) - "I dischi con la Produttori Associati: dai concept album alle canzoni" (1970-1975) e poi, a parte, "Il primo tour 1975-1976". --Vito.Vita (msg) 03:36, 17 gen 2010 (CET)[rispondi]
Si è trattato di un lapsus freudiano... intendevo "produttori associati"... comunque... sono d'accordo anche con i titoli proposti da Vito.Vita, unica osservazione che faccio è che sono troppo lunghi, specialmente il terzo... ma per il momento mi sembrano delle buone proposte... se nessuno ha da obiettare, si potrebbe procedere con la modifica...--Megumegun * 22:55, 18 gen 2010 (CET)[rispondi]

Chitarrista[modifica wikitesto]

Ho tolto chitarrista: i cantautori si categorizzano come cantautori e basta, a meno che non abbiano suonato in dischi di altri. Per capirci: Branduardi è cantautore e violinista, perchè ha suonato il violino con altri (Vecchioni, Banco, ecc...), Claudio Baglioni è un cantautore e basta (e non un cantautore, pianista e chitarrista). Spero che sia tutto chiaro. --Vito.Vita (msg) 02:17, 7 gen 2010 (CET)[rispondi]

è chiarissimo ed estremamente corretto....--Megumegun * 22:30, 8 gen 2010 (CET)[rispondi]

Amicizia con Marco Pannella[modifica wikitesto]

Credo che il paragrafo in oggetto non sia enciclopedico... o almeno se si parla dell'amicizia con Marco Pannella si dovrà parlare anche di quella con Paolo Villaggio, Luigi Tenco, Massimo Bubola Ivano Fossati e chissà quanti altre amicizie più importanti....propongo l'eliminazione del paragrafo o quanto meno diminuire l'informazione e reindirizzarla nelle note. Ancora, si potrebbe fare una nuova voce la politica di De André e levare l'informazione (per altro avulsa dal contesto biografico).--Megumegun * 23:05, 18 gen 2010 (CET)[rispondi]

...in effetti hai ragione. Sul capitolo sulla politica, potrebbe andare, basta che le affermazioni siano tutte fontate. Saluti, Vito--Vito.Vita (msg) 02:11, 19 gen 2010 (CET)[rispondi]

Nessuno ha da obiettare?? Allora levo l'informazione affinché sia in seguito inserita in maniera più appropriata. Come già detto l'amicizia con Marco Pannella non può essere enciclopedica e casomai potrà essere accennata... ma addirittura un paragrafo mi sembra eccessivo...!--Megumegun * 18:32, 27 gen 2010 (CET)[rispondi]

I temi di Fabrizio De André[modifica wikitesto]

Ricerca originale, inserita da IP anonimo, con quasi nessuna fonte (e le poche usate in maniera non parziale...), da rimuovere.....se nessuno obietta procedo. --Vito.Vita (msg) 17:06, 10 feb 2010 (CET)[rispondi]

Io rimuoverei ma affinché il lavoro sia fatto in maniera più neutrale e scientifica. Credo infatti che sia importantissimo per questa voce o per una voce appendice di parlare dei temi delle canzoni di De André. Anzi, è fondamentale. Senza parlare dei temi che affronta De André, eliminiamo il 50% di De André. Tuttavia allo stato attuale i paragrafi sono troppo di parte: non si può dire "esempio magistrale" ma si dovrà dire "esemplificativo"...--Megumegun * 22:35, 10 feb 2010 (CET)[rispondi]

Mah, io non trovo che parlare dei temi di un cantautore sia enciclopedico. Ti faccio qualche esempio: perchè parlare dei temi delle canzoni di De André e non, ad esempio, dei temi delle canzoni di Piero Ciampi, o di quelle di Stefano Rosso, o di quelle di De Gregori? Io penso di no perchè si cade, inevitabilmente, nella visione di parte....a mio parere, un'enciclopedia dovrebbe avere, di un musicista o di un gruppo, le seguenti cose: 1) Biografia 2) Discografia completa 3) Eventuali altre attività extramusicali . E nient'altro.... Secondo me, comunque, potresti provare a proporre la questione al Progetto competente, e cioè qui Discussioni_progetto:Musica. Saluti, Vito--Vito.Vita (msg) 01:37, 11 feb 2010 (CET)[rispondi]

Visto che l'IP anonimo continua con i suoi inserimenti, aprirò una discussione qui Discussioni_progetto:Musica per la rimozione di tutto il periodo....--Vito.Vita (msg) 17:41, 11 feb 2010 (CET)[rispondi]

Senza aver letto le aggiunte dell'anonimo, devo dire che condivido l'opinone di Megumegun. Parlare dei temi trattati (cosi' come dello stile musicale) mi sembra fondamentale, anche perche' ihmo qualche influenza sulla societa' l'hanno avuta. Ovviamente pero' tutto dev'essere all'insegna del NPOV. Ah, e chi vieta di fare la stessa cosa per De Gregori, Ciampi & Co.? Io sarei piu' che d'accordo.--Sandro (bt) 18:01, 11 feb 2010 (CET)[rispondi]

Ho aperto la discussione al Progetto musica...vediamo come va a finire. --Vito.Vita (msg) 02:24, 12 feb 2010 (CET)[rispondi]

In questo caso specifico mi sembra che la sezione possa rimanere, ma da riscrivere quasi in toto togliendo POV e trasformando tutto in frasi tipo "secondo il critico X il tema Y è presente in canzoni come A, B e C", chiarendo quindi di chi è l'interpretazione, mentre adesso è qualcosa del tipo "il tema Y è ricorrente nelle canzoni di De André, ad esempio A, B e C". --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 23:03, 12 feb 2010 (CET)[rispondi]
Ma se è da riscrivere quasi in toto, tanto vale cancellarla ed aspettare qualcuno di buona volontà che abbia voglia di riscriverla da capo, non trovi? --Vito.Vita (msg) 00:21, 13 feb 2010 (CET)[rispondi]
Sì, infatti. --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 16:30, 13 feb 2010 (CET)[rispondi]

Una puntualizzazione, non sempre è necessario dire "secondo il critico X il tema Y è presente in canzoni come A, B e C", talvolta anche "il tema Y è ricorrente nelle canzoni di De André, ad esempio A, B e C" può andar bene. Penso a cose non controverse tipo frasi del tipo ""In molte canzoni, De André tratta il tema degli emarginati, ad esempio in..." ci stanno benissimo e non hanno bisogno di alcuna fonte. Invece frasi del tipo "Le “colpe” dei suoi protagonisti non hanno l’effetto di avvalorare la morale comune, bensì di metterla in discussione, minando alla base il principio che vede contrapposti bene e male. La vita appare come un doloroso intreccio di contraddizioni, storie, azioni e scelte che non si prestano ad un giudizio definitivo.", vanno quantomeno referenziate (e ihmo anche tolte direttamente). Suggerisco di aspettare un paio di giorni e poi tagliare tutte le frasi di questo tipo--Sandro (bt) 18:15, 13 feb 2010 (CET)[rispondi]

Beh certo, per i casi più evidenti la fonte può non servire. --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 19:50, 13 feb 2010 (CET)[rispondi]

Allora eliminiamo ed aspettiamo il buonvolenteroso? --Vito.Vita (msg) 23:47, 13 feb 2010 (CET)[rispondi]

Ok, procedo.... --Vito.Vita (msg) 02:03, 15 feb 2010 (CET)[rispondi]

Caro Vito.Vita nessuno ti ha però autorizzato a cancellare il paragrafo "Fabrizio de André e la fede" paragrafo che tra l'altro ho curato anche io...--Megumegun * 13:38, 15 feb 2010 (CET)[rispondi]

Sì, il fatto è che era stata inserita all'interno del paragrafo "i temi di FDA". Comunque anche lì avevo inserito delle richieste di citazione che ora non ci sono....li reinserirò ora. --Vito.Vita (msg) 14:19, 15 feb 2010 (CET)[rispondi]