Costantino III (imperatore)

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Costantino III
Solido con l'effigie di Eraclio I con il figlio Costantino III
Basileus dei Romei
In carica11 febbraio 641 –
25 maggio 641
(con Eraclio II)
PredecessoreEraclio I
SuccessoreEraclio II
Nome completoEraclio Costantino
Nascita3 maggio 612
MorteCalcedonia, 25 maggio 641 (29 anni)
DinastiaEracliana
PadreEraclio I
MadreFabia Eudocia
ConsorteGregoria
FigliCostante II
Teodosio
ReligioneCristianesimo
Dinastia di Eraclio
Imperatori
Eraclio I 610–641
Costantino III 641
Eraclio II 641
Costante II 641–668
Costantino IV 668–685
Giustiniano II 685–695 e 705–711
Successione
Preceduta dalla
Dinastia giustinianea
Succeduta dalla
Anarchia dei vent'anni

Costantino III, o Eraclio Costantino (3 maggio 612Calcedonia, 25 maggio 641), è stato un imperatore bizantino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu il figlio maggiore dell'imperatore bizantino Eraclio I e della prima moglie Fabia Eudocia.[1]

Era anche il fratellastro più grande di Eracleona[2], il figlio avuto da Eraclio con la seconda moglie Martina.[3] Per motivi politici e di stabilità del regno, Eraclio considerò Martina come la madre di entrambi. Alla morte del padre nel 641, sia Costantino che il fratellastro Eracleona furono incoronati come co-imperatori.[3] Durante il breve regno di entrambi gli arabi conquistarono l'Egitto, poi ceduto nel novembre del 641 tramite un trattato di pace avviato dalla matrigna Martina.[4]

Costantino morì di tubercolosi dopo tre mesi di regno, lasciando Eracleona come unico imperatore; la voce secondo cui Martina ed Eracleona lo fecero avvelenare scatenò malcontento e rivolte durante il regno del fratellastro.[3]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Costantino era sposato con Gregoria ed ebbe due figli:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ostrogorsky, p. 98.
  2. ^ G.L. Potestà, L'ultimo messia. Profezia e sovranità nel Medioevo, Bologna, Il Mulino, 2014, p. 23.
  3. ^ a b c Ostrogorsky, p. 99.
  4. ^ Ostrogorsky, p. 100.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Imperatore bizantino Successore
Eraclio I febbraio-maggio 641
con Eraclio II
Eraclio II
come unico imperatore
Controllo di autoritàVIAF (EN89202928 · CERL cnp00287255 · LCCN (ENnb2010016655 · GND (DE102426740 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2010016655