Carmelo Pujia (arcivescovo)

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Carmelo Pujia
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 ottobre 1852 a Filadelfia
Ordinato presbitero29 giugno 1875
Nominato vescovo9 gennaio 1898 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo16 gennaio 1898 dal cardinale Serafino Cretoni
Elevato arcivescovo30 ottobre 1905 da papa Pio X
Deceduto19 agosto 1937 (84 anni) a Reggio Calabria
 

Carmelo Pujia (Filadelfia, 26 ottobre 1852Reggio Calabria, 19 agosto 1937) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Filadelfia il 26 ottobre 1852, figlio di Vincenzo e Michelina Mazzotta. Lo stesso giorno è battezzato nella parrocchia di santa Barbara[1], secondogenito della famiglia dopo il teologo e storico Antonio Pujia e fratello maggiore del senatore Francesco Pujia.

Viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1875, incardinato nella diocesi di Mileto.[2]

È tra i redattori del settimanale La Calabria Cattolica, fondato il 2 novembre 1882 su iniziativa del vescovo di Oppido, mons. Antonio Maria Curcio.[3]

Dal 1886 al 1898 è arciprete della cattedrale di Oppido Mamertina.[4][5]

Il 9 gennaio 1898 viene nominato vescovo della diocesi di Anglona-Tursi, e tale consacrato il 16 gennaio dal cardinale Serafino Cretoni.[6]

Nel settembre del 1901 partecipa al Congresso cattolico italiano svoltosi a Taranto.[7]

Il 30 ottobre 1905 è promosso arcivescovo di Santa Severina. Qui affianca all'impegno pastorale la ricerca storica ed archeologica, in collaborazione col fratello Antonio[8] e l'archeologo Paolo Orsi.[9] La cattedrale viene ristrutturata ed abbellita a sue proprie spese.[10]

Con rescritto dell'8 novembre 1905 della S. Congregazione del Concilio viene nominato amministratore apostolico della diocesi di Catanzaro durante la vacanza di quella sede.[11]

Nel 1913 fondò la rivista Siberene. Allo scoppio della prima guerra mondiale è considerato tra i vescovi interventisti.[12][13]

Il 13 febbraio 1925 è nominato vescovo di Crotone.

L'11 febbraio 1927 è nominato arcivescovo di Reggio Calabria, dove muore il 19 agosto 1937. Fece scrivere la preghiera "Pro Italia Nostra" a sostegno della guerra d'Etiopia. È sepolto nella cattedrale della città.[14]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il pauperismo e i piccoli comuni dell'Italia Meridionale, Milano, Sonzogno. ASIN: B006GE5JVO
  • Di uno scisma in Italia, 1899.[15]
  • La parola del cuore di Gesù e le promesse dell'anima cristiana, Milano, Santa Lega Eucaristica, 1899.[16]
  • Gesù Cristo nella famiglia e il divorzio, Potenza, Garramone e Marchesiello (tip.), 1902.[16]
  • M. Aurelio Cassiodoro di Calabria, Roma, Desclée & C., 1909.[16]
  • Apostolato di luce: letture per le giovinette cristiane, Milano, Santa Lega Eucaristica, 1912.[16]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Sepoltura a Reggio Calabria

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Filadelfia, Registro degli Atti dello Stato Civile - Nati, su antenati.san.beniculturali.it, 1852, p. 158. URL consultato il 14 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).
  2. ^ Albert Battandier, Annuaire Pontifical Catholique, Parigi, Maison de la Bonne Presse, 1889, p. 121.
  3. ^ Rocco Liberti, Il giornalismo cattolico a Palmi: La Calabria Cattolica, in MadreTerra - Palmi & dintorni, febbraio 2011, p. 19.
  4. ^ Archivio Vescovile Oppido, Registri parrocchiali della Cattedrale; RUSSO, Regesto..., XII, pp. 417-479.
  5. ^ Vincenzo Frascà, Oppido Mamertina - riassunto cronistorico, Cittanova, Tip. Dopolavoro, 1930.
  6. ^ Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, a cura di Remigius Ritzler e Pirminus Sefrin, 8 - A pontificatu Pii pp. IX (1846) usque ad pontificatum Leonis pp. XIII (1903), Padova, Typis et sumpt. domus editorialis Il Messaggero di s. Antonio, 1978, p. 103, ISBN 978-88-7026-264-3.
  7. ^ R., Il Congresso cattolico italiano in Taranto, in La Stampa, 4 settembre 1901.
  8. ^ La Madonna della Calabria e il monastero Calabromaria
  9. ^ P. Orsi, Siberene - Santa Severina - I monumenti
  10. ^ La Cattedrale di Santa Severina
  11. ^ Gazzetta Ufficiale n°151 del 29 giugno 1906, p.3093
  12. ^ Benedetto XV nell'Enciclopedia dei Papi - Treccani.it
  13. ^ Caterina Ciriello, Benedetto XV, la guerra e le posizioni dei vescovi italiani (PDF) [collegamento interrotto], in Anuario de historia de la Iglesia, vol. 23, 2014, pp. 41-60.
  14. ^ Monumenti e sacelli - Cattedrale di Reggio Calabria, su cattedralereggiocalabria.it.
  15. ^ Biblioteca Elettronica Siti Arbëreshë, su besa.unical.it:591. URL consultato il 14 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  16. ^ a b c d Catalogo bibliografico trentino, su cbt.biblioteche.provincia.tn.it. URL consultato il 14 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Anglona-Tursi Successore
Serafino Angelini 9 gennaio 1898 – 30 ottobre 1905 Ildefonso Vincenzo Pisani, C.R.L.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Santa Severina Successore
Nicola Piccirilli 30 ottobre 1905 – 11 febbraio 1927 Antonio Galati
Predecessore Vescovo di Crotone
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Saturnino Peri 13 febbraio 1925 – 11 febbraio 1927 Antonio Galati
Predecessore Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria Successore
Rinaldo Camillo Rousset, O.C.D. 11 febbraio 1927 – 19 agosto 1937 Enrico Montalbetti
Predecessore Amministratore apostolico di Bova Successore
Andrea Taccone
(vescovo)
dopo il 27 agosto 1929 – 16 marzo 1933 Giuseppe Cognata, S.D.B.
(vescovo)
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