Barachiel

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San Barachiel Arcangelo
"L'Arcangelo Barachiel che sparge fiori", di Bartolomé Román (Museo del Prado).
 
Venerato daChiesa ortodossa; Chiese cattoliche bizantine
Ricorrenza29 settembre
Attributirose, petali di rosa

Barachiel (in ebraico ברכיאל?, Bārkiʼēl, "benedetto da Dio"; in arabo بُراقيل?, Burāqīl), italianizzato come Barachiele, è uno dei sette arcangeli della tradizione ortodossa e cattolica orientale.

È spesso confuso con l'angelo Baraqiel, considerato l'angelo del fulmine.

Nella letteratura religiosa[modifica | modifica wikitesto]

Il terzo libro di Enoc descrive l'arcangelo Barachiel come uno degli angeli che prestano servizio come grandi e onorati principi angelici in paradiso, e menziona che Barachiel guida una miriade di 496 000 angeli. È considerato uno dei serafini che custodiscono il trono di Dio, nonché il capo di tutti gli angeli custodi.[1]

È descritto nella Piccola Chiave di Salomone come uno degli angeli a capo del primo e del quarto coro.[2]

Iconografia[modifica | modifica wikitesto]

Statua di "San Baraquiel".

Nell'iconografia Barachiel è talvolta raffigurato mentre tiene una rosa bianca contro il petto, o con petali di rosa sparsi sugli abiti, in particolare sul mantello.[3] La dispersione dei petali di rosa dovrebbe simboleggiare o rappresentare le dolci benedizioni di Dio che piovono sulle persone. Nel cattolicesimo romano, Barachiel è raffigurato con in mano un cestino del pane o un bastone, che simboleggiano entrambi le benedizioni dei figli che Dio concede ai genitori.[1]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Patronato[modifica | modifica wikitesto]

Le responsabilità attribuite a Barachiel sono tanto varie quanto le benedizioni per le quali l'arcangelo è invocato. Barachiel è anche considerato il capo degli angeli custodi ed è scritto che il fedele può rivolgere le sue preghiere a Barachiel per tutti i benefici che si pensa che l'angelo custode conferisca se non ci si rivolge direttamente a quest'ultimo, come intercessione. È venerato come un santo ufficiale nella tradizione ortodossa orientale e cattolica bizantina, in particolare come patrono della famiglia e della vita coniugale.[1] È anche visto come l'angelo incaricato da Dio di vegliare sui convertiti (chiamati anche "figli adottivi di Dio") per assisterli nella loro vita.[4]

Preghiere[modifica | modifica wikitesto]

Una preghiera generale a San Barachiel comune nelle tradizioni bizantine ortodossa e cattolica è la seguente:

«O potente Arcangelo, San Barachiel, pieno della gloria e dello splendore del cielo, tu sei giustamente chiamato la benedizione di Dio. Siamo figli di Dio posti sotto la tua protezione e cura. Siamo nel mondo pieni di confusione e influenze demoniache. Vieni in nostro aiuto perché non conosciamo la nostra sinistra e la nostra destra; come relazionarsi con Gesù giorno dopo giorno; come essere sensibili allo Spirito Santo - Spirito di verità. Lascia che la gioia del Signore sia la nostra forza. Ascolta le nostre suppliche [nominali]. Concedi che, per la tua amorevole intercessione, un giorno possiamo raggiungere la nostra dimora celeste. Sostienici e proteggici da tutto il male che possiamo possedere per tutta l'eternità la pace e la felicità che Gesù ha preparato per noi in Cielo. Presenta a Dio Padre tutte queste petizioni, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, insieme allo Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.»

Esoterismo[modifica | modifica wikitesto]

Barachiel è anche tradizionalmente associato al mese di febbraio e al segno zodiacale dei Pesci.[5] A volte è anche descritto come il governatore del pianeta Giove e del segno zodiacale dello Scorpione.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Copia archiviata, su angels.about.com. URL consultato il 30 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2014).
  2. ^ a b Davidson, Gustav. A Dictionary of Angels, including the Fallen Angels. New York: The Free Press, 1967, ISBN 9780029070505
  3. ^ Helen Roeder, Saints and Their Attributes, Chicago, H. Regnery Co., 1956, LCCN 56013630.
  4. ^ Finding The Way To The Heart: The Holy Archangels- Prayers Asking for Their Protection
  5. ^ Sisung, Kelle S., editor. Angels A to Z. New York: Gale Research, Inc. 1996. ISBN 0-7876-0489-5.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The heavenly host and our modern life, su holy-transfiguration.org, Transfiguration of Our Lord Russian Orthodox Church. URL consultato il 22 dicembre 2005 (archiviato il 14 dicembre 2005).
  • (EN) The rational heavenly powers, su holy-transfiguration.org, Transfiguration of Our Lord Russian Orthodox Church. URL consultato il 22 dicembre 2005.
  • (EN) Angel Names, su alyssiasgrove.co.uk. URL consultato il 6 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2006).