Dryosaurus: differenze tra le versioni

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'''Dryosaurus''' (il cui nome significa "lucertola [[quercia]]", in [[Greco antico|greco]] δρυς/''drys'' che significa 'albero' o 'quercia' e σαυρος/''sauros'' che significa 'lucertola', in riferimento al suo presunto habitat forestale e alla leggera somiglianza dei denti di questo animale con le foglie di tale albero) è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[dinosauro]] [[Ornithopoda|ornithopode]] [[Dryosauridae|dryosauride]] vissuto nel [[Giurassico superiore]], circa 155-145 milioni di anni fa, in [[Nord America]] e in [[Tanzania]]. Il genere contiene due specie: ''D. altus'' dal Nord America e ''D. lettowvorbecki'' dalla Tanzania. Originariamente anche il genere ''[[Valdosaurus]]'' era stato pensato come un sinonimo di ''Dryosaurus'', ma fu poi classificato come una specie a parte.<ref name="Hübner&Rauhut">{{Cite journal|author= Tom R. Hübner and Oliver W. M. Rauhut |year=2010 |title= A juvenile skull of ''Dysalotosaurus lettowvorbecki'' (Ornithischia: Iguanodontia), and implications for cranial ontogeny, phylogeny, and taxonomy in ornithopod dinosaurs |journal=Zoological Journal of the Linnean Society |volume=160 |issue=2 |pages= 366–396 | doi=10.1111/j.1096-3642.2010.00620.x}}</ref><ref name="McDonald">{{Cite journal|author= McDonald AT, Kirkland JI, DeBlieux DD, Madsen SK, Cavin J |year=2010 |title= New Basal Iguanodonts from the Cedar Mountain Formation of Utah and the Evolution of Thumb-Spiked Dinosaurs |url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0014075 |journal=PLoS ONE |volume=5 |issue=11 |pages= e14075 | doi=10.1371/journal.pone.0014075 |pmid=21124919 |pmc=2989904|editor1-last= Farke|editor1-first= Andrew Allen|display-authors=etal}}</ref>
Il '''driosauro''' (gen. ''Dryosaurus'' <span style="font-variant: small-caps">[[Othniel Charles Marsh|Marsh]]</span>, [[1878]]) era un [[dinosauro]] vissuto nel [[Giurassico superiore]] in [[Nordamerica]] e in [[Africa]]. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] è stato ritrovato nella [[Morrison Formation]], ovvero in quegli strati che hanno restituito alla luce dinosauri famosissimi come ''[[Brontosaurus]]'' (= ''[[Apatosaurus]]''), ''[[Diplodocus]]'', ''[[Stegosaurus]]'' e ''[[Allosaurus]]''. I resti scoperti in [[Tanzania]] (formazione di [[Tendaguru]]), invece, sono stati rinvenuti accanto a quelli di un'altra star tra i dinosauri quale ''[[Brachiosaurus]]'' (ora ''[[Giraffatitan]]'') ''brancai''.
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] è stato ritrovato all'interno della [[Formazione Morrison]], ovvero in quegli strati che hanno restituito alla luce dinosauri famosissimi come il famoso ''[[Brontosaurus]]'', l' ''[[Apatosaurus]]'', il ''[[Diplodocus]]'', lo ''[[Stegosaurus]]'', l' ''[[Allosaurus]]'', il ''[[Ceratosaurus]]'' e l' ''[[Ornitholestes]]''. I resti scoperti in [[Tanzania] (formazione di [[Tendaguru]]), invece, sono stati rinvenuti accanto ad una fauna molto simile tra cui ''[[Giraffatitan]]'', ''[[Kentrosaurus]]'' e ''[[Veterupristisaurus]]''.<ref>Galton, P.M., 1977. "The Upper Jurassic dinosaur Dryosaurus and a Laurasia-Gondwana connection in the Upper Jurassic", Nature 268(5617): 230-232</ref>


== Descrizione ==
== Dal Nordamerica all'Africa==
[[File:Driozaur (Dryosaurus) Baltow (2).JPG|thumb|left|Ricostruzione museale di ''D. altus'', in [[Polonia]]]]
Il fatto che i resti di questo dinosauro siano stati ritrovati in luoghi attualmente così distanti l'uno dall'altro non deve destare scalpore: nel Giurassico superiore, infatti, i continenti erano ancora uniti in un supercontinente che solo qualche milione di anni più tardi, in pieno [[Cretacico|Cretaceo]], si frantumò nei "frammenti" che oggi conosciamo. Le due faune della Morrison e di Tendaguru, quindi, sono molto simili perché gli animali erano in grado di spostarsi da un luogo all'altro senza trovare grandi ostacoli.
Il ''Dryosaurus'' era un tipico dinosauro [[erbivoro]] bipede, dal corpo allungato una lunga coda rigida, lunghe gambe muscolose da corridore, mentre le bracia anteriori erano tozze e corte dotate di cinque corte dita, il [[cranio]] era corto e semi-triangolari terminante con un piccolo [[becco]]. L'animale possedeva una lunghezza di 4,5 metri egli esemplari più grandi. Le dimensioni medie, comunque, si aggiravano intorno a i 3 - 3,5 metri di lunghezza, 1,40 di altezza al bacino e agli 80 chilogrammi di peso.<ref name="Hübner&Rauhut">{{Cite journal|author= Tom R. Hübner and Oliver W. M. Rauhut |year=2010 |title= A juvenile skull of ''Dysalotosaurus lettowvorbecki'' (Ornithischia: Iguanodontia), and implications for cranial ontogeny, phylogeny, and taxonomy in ornithopod dinosaurs |journal=Zoological Journal of the Linnean Society |volume=160 |issue=2 |pages= 366–396 | doi=10.1111/j.1096-3642.2010.00620.x}}</ref>


Nonostante sia spesso raffigurato nell'atto di compiere veloci corse, questo dinosauro aveva infatti il [[femore]] più lungo della [[Tibia (anatomia)|tibia]], un tratto caratteristico degli animali camminatori. È interessante notare che anche un piccolo carnivoro snello vissuto nello stesso ambiente, ''[[Ornitholestes]]'', possedeva queste caratteristiche. Probabilmente questi animali vivevano nelle foreste intricate, dove era particolarmente difficile affidarsi alla corsa. Forse ''Dryosaurus'' era un animale gregario, che viveva in branchi per proteggere i piccoli dai predatori.<ref name="McDonald">{{Cite journal|author= McDonald AT, Kirkland JI, DeBlieux DD, Madsen SK, Cavin J |year=2010 |title= New Basal Iguanodonts from the Cedar Mountain Formation of Utah and the Evolution of Thumb-Spiked Dinosaurs |url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0014075 |journal=PLoS ONE |volume=5 |issue=11 |pages= e14075 | doi=10.1371/journal.pone.0014075 |pmid=21124919 |pmc=2989904|editor1-last= Farke|editor1-first= Andrew Allen|display-authors=etal}}</ref><ref>Galton, P.M., 1977. "The Upper Jurassic dinosaur Dryosaurus and a Laurasia-Gondwana connection in the Upper Jurassic", Nature 268(5617): 230-232</ref>
A dire il vero, i driosauri nordamericani non erano esattamente uguali a quelli africani: negli [[Stati Uniti d'America|USA]] è stata rinvenuta la specie ''D. altus'', leggermente più robusta, mentre in Tanzania il genere era presente con la specie ''D. lettow-vorbecki''. Questa specie, così chiamata in onore di un generale tedesco della prima guerra mondiale, era stata classificata originariamente come un genere a parte, ''Dysalotosaurus'' ("lucertola imprendibile"), ma successivi studi l'hanno inclusa nel genere nordamericano. Tutt'oggi, comunque, non mancano i [[paleontologi]] che ritengono le differenze tra le due forme abbastanza rilevanti da accordare la distinzione tra due generi.


Il ''Dryosaurus'' aveva cinque dita in ciascuna "[[Mano|mano]]". Quando andava in cerca di cibo, probabilmente usava le mani per raccogliere le piante, allungando le robuste braccia per aggrapparsi ai rami di cui si nutriva. La [[Coda (anatomia)|coda]], lunga e robusta, era probabilmente irrigidita e controbilanciava il resto del corpo durante la locomozione bipede. Il ''Dryosaurus'' non aveva [[denti]] nella parte anteriore della bocca e usava il suo [[becco]] osseo per tagliare le piante di cui si cibava. Si ipotizza che questo dinosauro avesse l'abitudine di accumulare i bocconi nelle tasche guanciali di cui sarebbe stato dotato, per poi triturarlo con i denti posteriori.<ref>Galton, P.M., 1977. "The Upper Jurassic dinosaur Dryosaurus and a Laurasia-Gondwana connection in the Upper Jurassic", Nature 268(5617): 230-232</ref>
== Un abitante delle foreste?==
Il significato del nome ''Dryosaurus'' è "rettile [[quercia]]", a causa della leggera somiglianza dei denti di questo animale con le foglie dell'albero.


== Classificazione==
Il driosauro era un animale piuttosto slanciato, anche se non così tanto come solitamente raffigurato nelle ricostruzioni classiche, e raggiungeva la lunghezza di 4,5 metri egli esemplari più grandi. Le dimensioni medie, comunque, si aggiravano intorno a i 3 - 3,5 metri di lunghezza, 1,40 di altezza al bacino e agli 80 chilogrammi di peso.
[[File:Iguanodontia2.png|thumb|[[Cladogramma]] che indica la posizione tassonomica di ''Dryosaurus'']]
Il ''Dryosaurus'' è stato originariamente avvicinato agli [[Ipsilofodontidi|hipsilofodontidi]], [[ornitopodi]] primitivi, ma in realtà dimostra di essere più evoluto: innanzitutto le dimensioni maggiori e la struttura più massiccia mostrano una tendenza, classica degli ornitopodi, all'aumento della massa corporea come difesa nei confronti dei predatori. In secondo luogo, l'assenza del primo dito del piede è tra le caratteristiche che permettono di classificare il driosauro e i suoi stretti parenti (famiglia dei [[driosauridi]]) nel gruppo degli [[iguanodonti]], grandi erbivori semibipedi che apparvero nel Giurassico ma raggiunsero la loro massima espansione nel Cretaceo. Accanto a ''Dryosaurus'' vivevano sia ornitopodi più primitivi (ad esempio ''[[Othnielia]]'', simile agli ipsilofodontidi ma già più evoluto) sia ornitopodi anticipatori di forme successive (come ''[[Camptosaurus]]'', antenato dell' ''[[Iguanodon]]'').


== Storia della scoperta ==
L'aspetto di questo dinosauro, appartenente agli ornitopodi, era quello di uno snello semibipede con un cranio piccolo e zampe posteriori lunghe e robuste ma non particolarmente adatte alla corsa. Nonostante sia spesso raffigurato nell'atto di compiere veloci corse, questo dinosauro aveva infatti il [[femore]] più lungo della [[Tibia (anatomia)|tibia]], un tratto caratteristico degli animali camminatori. È interessante notare che anche un piccolo carnivoro snello vissuto nello stesso ambiente, ''[[Ornitholestes]]'', possedeva queste caratteristiche. Probabilmente questi animali vivevano nelle foreste intricate, dove era particolarmente difficile affidarsi alla corsa. Forse ''Dryosaurus'' era un animale gregario, che viveva in branchi per proteggere i piccoli dai predatori.
[[File:Doryosaurus altus skeleton.jpg|thumb|Scheletro di ''D. altus''.]]
Nel [[1876]], il paleontologo Samuel Wendell Williston della [[Contea di Albany (Wyoming)|Contea di Albany]], [[Wyoming]], scoprì dei resti di un piccolo [[Ornithopoda|euornithopode]]. Nel 1878, il professor [[Othniel Charles Marsh]] descrisse l'animale come ''[[Laosaurus]]'' e la specie ''Laosaurus altus''. Il nome specifico ''altus'', che in [[Latino|latino]] significa "alto", si riferisce al fatto che l'animale era ben più grande della specie ''Laosaurus celer''.<ref>O.C. Marsh, 1878, "Principal characters of American Jurassic dinosaurs. Part I", ''American Journal of Science and Arts'' '''16''': 411-416</ref> Nel 1894, Marsh riclassificò l'animale come un genere a se stante, ribattezzandolo ''Dryosaurus''.<ref>O.C. Marsh, 1894, "The typical Ornithopoda of the American Jurassic", ''American Journal of Science, series 3'' '''48''': 85-90</ref> Il nome generico significa letteralmente "lucertola [[quercia]]", dal [[Greco antico|greco]] δρυς/''drys'' che significa 'albero' o 'quercia' e σαυρος/''sauros'' che significa 'lucertola', in riferimento al suo presunto habitat forestale e alla leggera somiglianza dei denti di questo animale con le foglie di tale albero. Dopo essere stato ribattezzato come ''Dryosaurus'' la specie è stata cambiata in ''D. altus'', divenendone la [[specie tipo]].


Il [[olotipo]], YPM 1876 , fu ritrovato in una strato superiore della [[Formazione Morrison]], risalente al [[Titoniano]]. L'olotipo è composto da una scheletro parziale, comprendente un cranio piuttosto completo e avente la mandibola. Successivamente sono stati ritrovati altri fossili provenienti dal [[Wyoming]], sempre della specie ''D. altus''. Tra i più importanti vi sono i campioni: YPM 1884 che comprende la metà posteriore di uno scheletro; AMNH 834 composto da uno scheletro parziale, mancante del cranio e CM 1949 provvisto della metà posteriore dello scheletro, ritrovato nel 1905 da William H. Utterback. Nel 1922, nello [[Utah]], Earl Douglass scoprì un nuovo esemplare di ''Dryosaurus'' in quello che è oggi il Dinosaur National Monument; l'esemplare di Douglass, CM 11340, era provvisto della metà anteriore dello scheletro di un individuo giovane; Altri esemplari noti sono il: CM 3392 composto da uno scheletro provvisto di cranio ma mancante di coda; CM 11337, uno scheletro parziale di un'esemplare giovanile e DNM 1016 composto solo da un'[[Ileo (osso)|ileo]] sinistro.<ref>Gilmore C.W., 1925, "Osteology of ornithopodous dinosaurs from the Dinosaur National Monument, Utah. ''Camptosaurus medius'', ''Dryosaurus altus'', ''Laosaurus gracilis''", ''Memoirs of the Carnegie Museum'' '''10''': 385-409</ref> Altri fossili sono stati ritrovati in Colorado. I paleontologi Lily Park, Moffat County, James Leroy Kay e Albert C. Lloyd scoprirono, nel 1955, un nuovo scheletro privo di testa e collo, mentre i paleontologi Malcolm Galton e James Alvin Jensen, nel 1973, descrissero il campione BYU ESM-171R, composto da alcune vertebre, dalla parte sinistra della mandibola, da una zampa anteriore sinistra e le zampe posteriori.<ref>Galton, P.M. & Jensen, J.A., 1973, "Small bones of the hypsilophodontid dinosaur ''Dryoraurus altus'' from the Upper Jurassic of Colorado", ''Great Basin Nature'', '''33''': 129-132</ref> Nel 2010, [[Gregory S. Paul]] suggerì che il materiale rinvenuto nello [[Utah]], possa rappresentare un'ulteriore nuova specie.<ref name="Paul2010">Paul, G.S., 2010, ''The Princeton Field Guide to Dinosaurs'', Princeton University Press p. 281</ref>
== Tasche guanciali==
Il driosauro aveva cinque dita in ciascuna "mano". Quando andava in cerca di cibo, probabilmente usava le mani per raccogliere le piante, allungando le robuste braccia per aggrapparsi ai rami di cui si nutriva. La coda, lunga e robusta, era probabilmente irrigidita e controbilanciava il resto del corpo durante la locomozione bipede.


La [[specie]] [[Africa|africana]] ''D. lettowvorbecki'' fu scoperta nel [[1919]], dal paleontologo tedesco [[Rudolf Virchow]], in quella che oggi è la Formazione Tendaguru, in [[Tanzania]]. Originariamente questa specie era conosciuta come ''Dysalotosaurus lettowvorbecki'', il cui nome generico, in greco antico, significava "lucertola imprendibile", mentre il nome specifico era in onore di un generale tedesco della [[Prima Guerra Mondiale]]. Questa specie si differenzia per la differente collocazione geografica e per una struttura anatomica più esile e propensa alla corsa.<ref name="Hübner&Rauhut">{{Cite journal|author= Tom R. Hübner and Oliver W. M. Rauhut |year=2010 |title= A juvenile skull of ''Dysalotosaurus lettowvorbecki'' (Ornithischia: Iguanodontia), and implications for cranial ontogeny, phylogeny, and taxonomy in ornithopod dinosaurs |journal=Zoological Journal of the Linnean Society |volume=160 |issue=2 |pages= 366–396 | doi=10.1111/j.1096-3642.2010.00620.x}}</ref><ref name="McDonald">{{Cite journal|author= McDonald AT, Kirkland JI, DeBlieux DD, Madsen SK, Cavin J |year=2010 |title= New Basal Iguanodonts from the Cedar Mountain Formation of Utah and the Evolution of Thumb-Spiked Dinosaurs |url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0014075 |journal=PLoS ONE |volume=5 |issue=11 |pages= e14075 | doi=10.1371/journal.pone.0014075 |pmid=21124919 |pmc=2989904|display-authors=etal}}</ref>
Il driosauro non aveva denti nella parte anteriore della bocca e usava il suo becco osseo per tagliare le piante di cui si cibava. Si ipotizza che questo dinosauro avesse l'abitudine di accumulare i bocconi nelle tasche guanciali di cui sarebbe stato dotato, per poi triturarlo con i denti posteriori.

== Classificazione==
[[Immagine:Dryosaurus lettowvorbecki skeleton.jpg|thumb|Scheletro ricostruito di ''Dryosaurus lettowvorbecki'']]
Spesso questo dinosauro è stato avvicinato agli [[ipsilofodontidi]], [[ornitopodi]] primitivi, ma in realtà dimostra di essere più evoluto: innanzitutto le dimensioni maggiori e la struttura più massiccia mostrano una tendenza, classica degli ornitopodi, all'aumento della massa corporea come difesa nei confronti dei predatori. In secondo luogo, l'assenza del primo dito del piede è tra le caratteristiche che permettono di classificare il driosauro e i suoi stretti parenti (famiglia dei [[driosauridi]]) nel gruppo degli [[iguanodonti]], grandi erbivori semibipedi che apparvero nel Giurassico ma raggiunsero la loro massima espansione nel Cretaceo. Accanto a ''Dryosaurus'' vivevano sia ornitopodi più primitivi (ad esempio ''[[Othnielia]]'', simile agli ipsilofodontidi ma già più evoluto) sia ornitopodi anticipatori di forme successive (come ''[[Camptosaurus]]'', antenato di ''[[Iguanodon]]'').


== Anche in Europa?==
== Note ==
{{Reflist|2}}
Resti fossili di attribuiti a ''Dryosaurus'', ma in gran parte di dubbia identità, sono stati rinvenuti anche in [[Europa occidentale]]. Altri resti, di epoca Cretacea, rinvenuti in [[Romania]], potrebbero essere appartenuti al quasi identico ''[[Valdosaurus]]''.


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

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Dryosaurus

Scheletro di D. lettowvorbecki al Museum für Naturkunde, a Berlino
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseSauropsida
SuperordineDinosauria
Ordine† Ornithischia
Sottordine† Ornithopoda
Famiglia† Dryosauridae
GenereDryosaurus
Marsh, 1878
Nomenclatura binomiale
† Dryosaurus altus
Marsh, 1878
Specie
  • D. altus,
    Marsh, 1878
  • D. lettowvorbecki
    Virchow, 1919

Dryosaurus (il cui nome significa "lucertola quercia", in greco δρυς/drys che significa 'albero' o 'quercia' e σαυρος/sauros che significa 'lucertola', in riferimento al suo presunto habitat forestale e alla leggera somiglianza dei denti di questo animale con le foglie di tale albero) è un genere estinto di dinosauro ornithopode dryosauride vissuto nel Giurassico superiore, circa 155-145 milioni di anni fa, in Nord America e in Tanzania. Il genere contiene due specie: D. altus dal Nord America e D. lettowvorbecki dalla Tanzania. Originariamente anche il genere Valdosaurus era stato pensato come un sinonimo di Dryosaurus, ma fu poi classificato come una specie a parte.[1][2] Negli Stati Uniti è stato ritrovato all'interno della Formazione Morrison, ovvero in quegli strati che hanno restituito alla luce dinosauri famosissimi come il famoso Brontosaurus, l' Apatosaurus, il Diplodocus, lo Stegosaurus, l' Allosaurus, il Ceratosaurus e l' Ornitholestes. I resti scoperti in [[Tanzania] (formazione di Tendaguru), invece, sono stati rinvenuti accanto ad una fauna molto simile tra cui Giraffatitan, Kentrosaurus e Veterupristisaurus.[3]

Descrizione

Ricostruzione museale di D. altus, in Polonia

Il Dryosaurus era un tipico dinosauro erbivoro bipede, dal corpo allungato una lunga coda rigida, lunghe gambe muscolose da corridore, mentre le bracia anteriori erano tozze e corte dotate di cinque corte dita, il cranio era corto e semi-triangolari terminante con un piccolo becco. L'animale possedeva una lunghezza di 4,5 metri egli esemplari più grandi. Le dimensioni medie, comunque, si aggiravano intorno a i 3 - 3,5 metri di lunghezza, 1,40 di altezza al bacino e agli 80 chilogrammi di peso.[1]

Nonostante sia spesso raffigurato nell'atto di compiere veloci corse, questo dinosauro aveva infatti il femore più lungo della tibia, un tratto caratteristico degli animali camminatori. È interessante notare che anche un piccolo carnivoro snello vissuto nello stesso ambiente, Ornitholestes, possedeva queste caratteristiche. Probabilmente questi animali vivevano nelle foreste intricate, dove era particolarmente difficile affidarsi alla corsa. Forse Dryosaurus era un animale gregario, che viveva in branchi per proteggere i piccoli dai predatori.[2][4]

Il Dryosaurus aveva cinque dita in ciascuna "mano". Quando andava in cerca di cibo, probabilmente usava le mani per raccogliere le piante, allungando le robuste braccia per aggrapparsi ai rami di cui si nutriva. La coda, lunga e robusta, era probabilmente irrigidita e controbilanciava il resto del corpo durante la locomozione bipede. Il Dryosaurus non aveva denti nella parte anteriore della bocca e usava il suo becco osseo per tagliare le piante di cui si cibava. Si ipotizza che questo dinosauro avesse l'abitudine di accumulare i bocconi nelle tasche guanciali di cui sarebbe stato dotato, per poi triturarlo con i denti posteriori.[5]

Classificazione

Cladogramma che indica la posizione tassonomica di Dryosaurus

Il Dryosaurus è stato originariamente avvicinato agli hipsilofodontidi, ornitopodi primitivi, ma in realtà dimostra di essere più evoluto: innanzitutto le dimensioni maggiori e la struttura più massiccia mostrano una tendenza, classica degli ornitopodi, all'aumento della massa corporea come difesa nei confronti dei predatori. In secondo luogo, l'assenza del primo dito del piede è tra le caratteristiche che permettono di classificare il driosauro e i suoi stretti parenti (famiglia dei driosauridi) nel gruppo degli iguanodonti, grandi erbivori semibipedi che apparvero nel Giurassico ma raggiunsero la loro massima espansione nel Cretaceo. Accanto a Dryosaurus vivevano sia ornitopodi più primitivi (ad esempio Othnielia, simile agli ipsilofodontidi ma già più evoluto) sia ornitopodi anticipatori di forme successive (come Camptosaurus, antenato dell' Iguanodon).

Storia della scoperta

Scheletro di D. altus.

Nel 1876, il paleontologo Samuel Wendell Williston della Contea di Albany, Wyoming, scoprì dei resti di un piccolo euornithopode. Nel 1878, il professor Othniel Charles Marsh descrisse l'animale come Laosaurus e la specie Laosaurus altus. Il nome specifico altus, che in latino significa "alto", si riferisce al fatto che l'animale era ben più grande della specie Laosaurus celer.[6] Nel 1894, Marsh riclassificò l'animale come un genere a se stante, ribattezzandolo Dryosaurus.[7] Il nome generico significa letteralmente "lucertola quercia", dal greco δρυς/drys che significa 'albero' o 'quercia' e σαυρος/sauros che significa 'lucertola', in riferimento al suo presunto habitat forestale e alla leggera somiglianza dei denti di questo animale con le foglie di tale albero. Dopo essere stato ribattezzato come Dryosaurus la specie è stata cambiata in D. altus, divenendone la specie tipo.

Il olotipo, YPM 1876 , fu ritrovato in una strato superiore della Formazione Morrison, risalente al Titoniano. L'olotipo è composto da una scheletro parziale, comprendente un cranio piuttosto completo e avente la mandibola. Successivamente sono stati ritrovati altri fossili provenienti dal Wyoming, sempre della specie D. altus. Tra i più importanti vi sono i campioni: YPM 1884 che comprende la metà posteriore di uno scheletro; AMNH 834 composto da uno scheletro parziale, mancante del cranio e CM 1949 provvisto della metà posteriore dello scheletro, ritrovato nel 1905 da William H. Utterback. Nel 1922, nello Utah, Earl Douglass scoprì un nuovo esemplare di Dryosaurus in quello che è oggi il Dinosaur National Monument; l'esemplare di Douglass, CM 11340, era provvisto della metà anteriore dello scheletro di un individuo giovane; Altri esemplari noti sono il: CM 3392 composto da uno scheletro provvisto di cranio ma mancante di coda; CM 11337, uno scheletro parziale di un'esemplare giovanile e DNM 1016 composto solo da un'ileo sinistro.[8] Altri fossili sono stati ritrovati in Colorado. I paleontologi Lily Park, Moffat County, James Leroy Kay e Albert C. Lloyd scoprirono, nel 1955, un nuovo scheletro privo di testa e collo, mentre i paleontologi Malcolm Galton e James Alvin Jensen, nel 1973, descrissero il campione BYU ESM-171R, composto da alcune vertebre, dalla parte sinistra della mandibola, da una zampa anteriore sinistra e le zampe posteriori.[9] Nel 2010, Gregory S. Paul suggerì che il materiale rinvenuto nello Utah, possa rappresentare un'ulteriore nuova specie.[10]

La specie africana D. lettowvorbecki fu scoperta nel 1919, dal paleontologo tedesco Rudolf Virchow, in quella che oggi è la Formazione Tendaguru, in Tanzania. Originariamente questa specie era conosciuta come Dysalotosaurus lettowvorbecki, il cui nome generico, in greco antico, significava "lucertola imprendibile", mentre il nome specifico era in onore di un generale tedesco della Prima Guerra Mondiale. Questa specie si differenzia per la differente collocazione geografica e per una struttura anatomica più esile e propensa alla corsa.[1][2]

Note

  1. ^ a b c Tom R. Hübner and Oliver W. M. Rauhut, A juvenile skull of Dysalotosaurus lettowvorbecki (Ornithischia: Iguanodontia), and implications for cranial ontogeny, phylogeny, and taxonomy in ornithopod dinosaurs, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 160, n. 2, 2010, pp. 366–396, DOI:10.1111/j.1096-3642.2010.00620.x.
  2. ^ a b c McDonald AT, Kirkland JI, DeBlieux DD, Madsen SK, Cavin J, New Basal Iguanodonts from the Cedar Mountain Formation of Utah and the Evolution of Thumb-Spiked Dinosaurs, in PLoS ONE, vol. 5, n. 11, 2010, pp. e14075, DOI:10.1371/journal.pone.0014075. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "McDonald" è stato definito più volte con contenuti diversi
  3. ^ Galton, P.M., 1977. "The Upper Jurassic dinosaur Dryosaurus and a Laurasia-Gondwana connection in the Upper Jurassic", Nature 268(5617): 230-232
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