Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti: differenze tra le versioni

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La trasmissione ''[[Report]]'' ha dedicato al TTIP la puntata del 19 ottobre 2014<ref>[http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9ed45d77-878a-4e7b-a531-df8fa39695bc.html Il segreto sul piatto], ''[[Report]]'', 19 ottobre 2014.</ref>, nella quale sono stati presentati molti dei fattori di criticità del trattato, non ultimo l'essere il suo contenuto parzialmente sconosciuto.
La trasmissione ''[[Report]]'' ha dedicato al TTIP la puntata del 19 ottobre 2014<ref>[http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9ed45d77-878a-4e7b-a531-df8fa39695bc.html Il segreto sul piatto], ''[[Report]]'', 19 ottobre 2014.</ref>, nella quale sono stati presentati molti dei fattori di criticità del trattato, non ultimo l'essere il suo contenuto parzialmente sconosciuto.

=== TTIP in ambito sanitario ===
L’obiettivo proposto del TTIP è quello di integrare i due mercati, riducendo i [[Dazio doganale|dazi doganali]] e rimuovendo in una vasta gamma di settori le [[barriere non tariffarie]], ossia le differenze in regolamenti tecnici, norme e procedure di [[omologazione]], [[Norma (tecnologia)|standard]] applicati ai prodotti, regole sanitarie e [[Prodotto fitosanitario|fitosanitarie]].<ref>{{Cita web|autore = DG Trade|url = http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/about-ttip/index_it.htm|titolo = Cos'è il Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP)?|accesso = |editore = |data = }}</ref>

A partire dal 2014 questa materia è oggetto di articoli scientifici pubblicati su riviste censite da [[Pubmed]].<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Transatlantic+Trade+and+Investment+Partnership TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership)]</ref>
emerge sempre più in letteratura scientifica e non, un aspetto, apparentemente non immediatamente evidente, ma molto ben correlato al [[disease mongering]] è cioè il ruolo che avrà il TTIP nello sviluppo e diffusione dei farmaci tra l'Europa e gli Stati Uniti.

Un primo elemento di preoccupazione emerso è questo:{{Citazione|... resta da concludere l'accordo entro la fine del 2015, prima che la prossima campagna elettorale presidenziale degli Stati Uniti inizi sul serio. I colloqui si svolgono in segreto, senza accesso del pubblico ai documenti negoziali chiave, in modo che quasi tutto ciò che sappiamo del loro contenuto passa attraverso fughe di notizie. ... |Hilary J. The Transatlantic Trade and Investment Partnership and UK healthcare. BMJ. 2014 Nov 4;349:g6552.<ref name="pmid25378246">{{cita pubblicazione|author = Hilary J | title = The Transatlantic Trade and Investment Partnership and UK healthcare | journal = BMJ | volume = 349 | issue = | pages = g6552 | year = 2014 | id = PMID 25378246 | doi = | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>}}

In [[Gran Bretagna]] nell'aprile del 2015 con un articolo sul BMJ Matthew Limb esprime la preoccupazione per il rischio che il Sistema Sanitario nazionale Inglese possa essere smantellato con gli accordi di [[partenariato]] del TTIP.<ref name="pmid">{{cita pubblicazione|author = Limb M | title = NHS conference is warned of dangers of Transatlantic Trade and Investment Partnership | journal = BMJ | volume = 350 | issue = | pages = h1977 | year = 2015 | id = PMID 25868463| doi = | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>

La stessa preoccupazione è espressa da Navarro V. in Spagna, secondo il quale molti delle precedenti misure prese nei trattati di libero scambio fin ora «hanno poco a che fare con l'incoraggiamento del libero scambio.» Egli fa riferimento al prezzo del farmaco anti [[epatite C]] ([[sofosbovir]]) che costa 84 000 $ per paziente contro un costo pari ad un quarto dell'equivalente generico indiano. La forti protezioni brevettuali previste nel TTIP spingono in tal senso.
Un altro settore a rischio per la sanità spagnola dice può essere data dal fatto che i servizi pubblici sono gestiti dallo stato a fronte di un possibile passaggio di consegne al settore privato, con le conseguenti logiche di profitto.<ref name="pmid26130778"/>
Per altro negli USA a fronte delle non più accettabili insufficienze del sistema sanitario pubblico si è voluto ovviare approvando il cosiddetto: [[Obamacare]] (The Patient Protection and Afordable Care Act [PPACA]).<ref name="pmid26068812">{{cita pubblicazione|author = Navarro V | title = [The United States-European Union Transatlantic Trade and Investment Partnership and its possible effects on the Spanish health system] | journal = Gac Sanit | volume = | issue = | pages = | year = 2015 | id = PMID 26068812 | doi = 10.1016/j.gaceta.2015.04.011 | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>

Secondo alcuni autori occorre cautela nel giudicare il TTIP come un semplice accordo di scambi commerciali, esso, infatti, avrà pesanti implicazioni sulle procedure di controllo e di regolamentazione sull'uso e la promozione e farmaci e del tabacco.<ref name="pmid24684086">{{cita pubblicazione|author = Koivusalo M, Tritter J | title = "Trade creep" and implications of the Transatlantic Trade and Investment Partnership Agreement for the United Kingdom National Health Service | journal = Int J Health Serv | volume = 44 | issue = 1 | pages = 93–111 | year = 2014 | id = PMID 24684086 | doi = | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>

Saranno pesanti le implicazioni sulle necessarie convergenze normative, con misure che consentano agli investitori stranieri di citare in giudizio i governi che ostacoleranno il libero scambio delle merci e ostacoleranno con forti protezioni della proprietà intellettuale.<ref name="pmid26130778">{{cita pubblicazione|author = Faure M, Ward B | title = The Transatlantic Trade and Investment Partnership: Trojan horse or positive force for health? | journal = Eur. Respir. J. | volume = 46 | issue = 1 | pages = 22–5 | year = 2015 | id = PMID 26130778 | doi = 10.1183/13993003.00598-2015 | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>
Quest'accordo inciderebbe sulla capacità di protezione del consumatore che attualmente esercitano l'[[EMA]] e le agenzie di protezione sugli alimenti, notoriamente più restrittive sulle "consorelle" USA.
Ciò anche se l'EU intende escludere dal trattato i dati che si riferiscono alla protezione della salute pubblica, secondo Holly Jarman, infatti, sarà difficile mantenere ciò.<ref name="pmid24671629">{{cita pubblicazione|author = Jarman H | title = Public health and the Transatlantic Trade and Investment Partnership | journal = Eur J Public Health | volume = 24 | issue = 2 | pages = 181 | year = 2014 | id = PMID 24671629 | doi = 10.1093/eurpub/ckt201 | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref><ref name="urltrade.ec.europa.eu">{{cite web | url = http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2013/july/tradoc_151622.pdf | title = trade.ec.europa.eu | author = | authorlink = | coauthors = | date = | format = | work = | publisher = | pages = | language = |urlarchivio=| archivedate = | quote = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>
Lo stesso cita il caso delle aziende di tabacco che hanno spinto i governi in [[Australia]] e [[Uruguay]], a recedere su leggi restrittive verso il fumo.<ref name="pmid24671629"/> Spesso, infatti, le multinazionali del tabacco usano gli accordi commerciali inter-statali per superare le norme restrittive verso il fumo dei singoli paesi. Sono solo raccomandazioni quelle di evitare tra le parti implicate nella difficile trattativa i possibili conflitti tra multinazionali e stati sovrani.<ref name="pmid25361743">{{cita pubblicazione|author = Mitchell A, Sheargold E | title = Protecting the autonomy of states to enact tobacco control measures under trade and investment agreements | journal = Tob Control | volume = 24 | issue = e2 | pages = e147–53 | year = 2015 | id = PMID 25361743 | doi = 10.1136/tobaccocontrol-2014-051853 | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>

Il problema della [[Brevetto|protezione intellettuale]] sembra inoltre, essere un aspetto delicatissimo nel TTIP dal momento che gli USA spingono verso forme di protezione di IP esasperate verso sempre più varietà vegetali ed animali brevettate.<ref name="pmid24671629"/>
Infine si pone il problema delle forse in campo nella trattativa in corso visto la difficoltà delle organizzazioni non governative dei consumatori di dialogare tra loro al contrario delle grandi imprese organizzate.<ref name="pmid24671629"/>
{{Citazione| Il rischio per la salute pubblica è che i principi e le norme fondamentali che saranno considerati come merce di scambio legittimi per tentativi di negoziare vantaggi economici. | Jarman H. Public health and the Transatlantic Trade and Investment Partnership. Eur J Public Health. 2014 Apr;24(2):181.<ref name="pmid24671629"/>}}

Una posizione possibilista l'assume Marine Faure e Brian Ward che sostengono che il TTIP favorirà gli scambi con un vantaggio per le zone meno avvantaggia europee garantendo sviluppo ed occupazione. l'armonizzazione delle normative favorirà gli standard nei controlli e nelle sperimentazioni cliniche, con un vantaggio per lo sviluppo di nuovi farmaci con una condivisione dei dati tra le due sponde dell'atlantico.<ref name="pmid26130778">{{cita pubblicazione|author = Faure M, Ward B | title = The Transatlantic Trade and Investment Partnership: Trojan horse or positive force for health? | journal = Eur. Respir. J. | volume = 46 | issue = 1 | pages = 22–5 | year = 2015 | id = PMID 26130778 | doi = 10.1183/13993003.00598-2015 | url = | issn = | accessdate = 2015-08-27}}</ref>


== Note ==
== Note ==

Versione delle 14:06, 29 ago 2015

Progetto di zona transatlantica di libero scambio: Gli Stati Uniti e l'Unione europea in blu scuro e gli altri possibili membri in azzurro (NAFTA ed EFTA)

Il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (in inglese Transatlantic Trade and Investment Partnership, TTIP), inizialmente definito Zona di libero scambio transatlantica (Transatlantic Free Trade Area, TAFTA), è un accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziato dal 2013 tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America.

L’obiettivo proposto è quello di integrare i due mercati, riducendo i dazi doganali e rimuovendo in una vasta gamma di settori le barriere non tariffarie, ossia le differenze in regolamenti tecnici, norme e procedure di omologazione, standard applicati ai prodotti, regole sanitarie e fitosanitarie[1]. Ciò renderebbe possibile la libera circolazione delle merci, faciliterebbe il flusso degli investimenti e l'accesso ai rispettivi mercati dei servizi e degli appalti pubblici.

Se il progetto andrà in porto, sarà creata la più grande area di libero scambio esistente, poiché UE e USA rappresentano circa la metà del PIL mondiale e un terzo del commercio globale[2]. L'accordo potrebbe essere esteso ad altri paesi con cui le due controparti hanno già in vigore accordi di libero scambio, in particolare i paesi membri della North American Free Trade Agreement (NAFTA) e dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA).

L'accordo è costituito da 24 capitoli suddivisi in 3 parti, i cui testi negoziali sono pubblicati in modo integrale e plurilingue sul sito della Commissione europea, con l'aggiunta di un glossario e di schede informative accompagnatorie costituite da 2 pagine, scritte in linguaggio semplice, al fine di agevolare la comprensione dei contenuti integrali[3]. Sono state iniziate delle pubbliche consultazioni online su alcuni temi di rilievo[4]. La commissione ha pubblicato sul suo sito una panoramica in cui si illustrano i contenuti salienti del TTIP[5]. Le direttive di negoziato sono state declassificate su impulso italiano[6] e rese pubbliche dalla Commissione europea nell'ottobre 2014.

Motivazioni e critiche

Joseph Stiglitz sostiene che l'accordo comporterà una riduzione delle garanzie e una mancanza di tutela dei diritti dei consumatori[7][8][9].

I proponenti sostengono che l'accordo sarà causa di crescita economica per i paesi partecipanti[10], mentre i critici[11][9] sostengono che questo aumenterà il potere delle multinazionali e renderà più difficile ai governi il controllo dei mercati per massimizzare il benessere collettivo [12]. Uno studio della Tufts University del Massachusetts mette addirittura in discussione gli impatti positivi del trattato, focalizzando sull'effetto di disarticolazione del mercato interno europeo, di depressione della domanda interna e della conseguente diminuzione del PIL europeo[13]. Il governo statunitense considera il TTIP come un accordo che accompagna un altro trattato proposto, conosciuto come Trans-Pacific Partnership[14]. Dopo la divulgazione di una bozza della proposta nel marzo 2014, la Commissione europea ha lanciato un giro di pubbliche consultazioni on line, aperte a tutti i cittadini della Comunità europea, su alcuni temi rilevanti del trattato, inclusa la contestata clausola ISDS (Investor-state dispute settlement)[15][16] con pubblicazione, nel gennaio 2015, di relazioni sulle consultazioni[17] e una panoramica generale[4].

Tra le critiche più importanti quelle che riguardano il mondo del farmaco e dell'alimentare, essendo essi già da tempo oggetto di ampi e diffusi fenomeni di disease mongering, che potrebbero aumentare con la deregolamentazione che il TTIP produrrà.[18][19][20][21][22]

Contenuti

La bozza del trattato conterrebbe limitazioni sulle leggi che i governi partecipanti potrebbero adottare per regolamentare diversi settori economici, in particolare banche, assicurazioni[23], telecomunicazioni e servizi postali[24].

Secondo la stessa Commissione Europea tra i contenuti del trattato di partnership commerciale ci sarà l'introduzione di un arbitrato internazionale (denominato ISDS-Investor-state dispute settlement) che permetterà alle imprese di intentare cause per «perdita di profitto» contro i governi dei paesi europei, qualora questi portassero avanti legislazioni che potenzialmente possano mettere in discussione le aspettative di profitto delle stesse imprese (come è capitato con il caso Vattenfal - Governo tedesco sulla chiusura delle centrali nucleari o il caso "Veolia contro Governo egiziano" sull'aumento del salario minimo dei lavoratori, quindi a favore dei diritti sociali).[25]

Qualsiasi soggetto economico privato, se espropriato dei suoi attuali investimenti, avrebbe diritto a compensazioni a valore di mercato, aumentate di interesse composto[26]. Sarà ammessa la libera circolazione dei lavoratori in tutte le nazioni firmatarie[27], ed è stato proposta l'ammissibilità, per i soggetti economici privati, di muovere azioni legali contro i governi in presenza di violazione dei diritti[28].

Critiche

Molte organizzazioni della società civile sia statunitense che europea hanno deciso di coordinarsi in network nazionali o internazionali (come la Campagna italiana Stop TTIP[29] o l'omonima campagna europea [30] con l'obiettivo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sui possibili impatti del trattato transatlantico. Diverse sono state le pubblicazioni diffuse, come il rapporto di CEO e Friends of the Earth Europe sulla cooperazione regolatoria [31] o quello redatto da Fairwatch sugli impatti del TTIP sul comparto agroalimentare italiano [32]

Inoltre, diversi economisti utilizzando diversi modelli econometrici ritengono il TTIP possa portare ad un calo dei salari nonché ad un aumento della disoccupazione e della disgregazione sociale in Europa[33]; una lettura contraria a quella presentata dalla Commissione europea, secondo la quale TTIP potrebbe portare ad un calo della disoccupazione e ad un aumento degli investimenti. [34]

La trasmissione Report ha dedicato al TTIP la puntata del 19 ottobre 2014[35], nella quale sono stati presentati molti dei fattori di criticità del trattato, non ultimo l'essere il suo contenuto parzialmente sconosciuto.

TTIP in ambito sanitario

L’obiettivo proposto del TTIP è quello di integrare i due mercati, riducendo i dazi doganali e rimuovendo in una vasta gamma di settori le barriere non tariffarie, ossia le differenze in regolamenti tecnici, norme e procedure di omologazione, standard applicati ai prodotti, regole sanitarie e fitosanitarie.[36]

A partire dal 2014 questa materia è oggetto di articoli scientifici pubblicati su riviste censite da Pubmed.[37] emerge sempre più in letteratura scientifica e non, un aspetto, apparentemente non immediatamente evidente, ma molto ben correlato al disease mongering è cioè il ruolo che avrà il TTIP nello sviluppo e diffusione dei farmaci tra l'Europa e gli Stati Uniti.

Un primo elemento di preoccupazione emerso è questo:

«... resta da concludere l'accordo entro la fine del 2015, prima che la prossima campagna elettorale presidenziale degli Stati Uniti inizi sul serio. I colloqui si svolgono in segreto, senza accesso del pubblico ai documenti negoziali chiave, in modo che quasi tutto ciò che sappiamo del loro contenuto passa attraverso fughe di notizie. ...»

In Gran Bretagna nell'aprile del 2015 con un articolo sul BMJ Matthew Limb esprime la preoccupazione per il rischio che il Sistema Sanitario nazionale Inglese possa essere smantellato con gli accordi di partenariato del TTIP.[38]

La stessa preoccupazione è espressa da Navarro V. in Spagna, secondo il quale molti delle precedenti misure prese nei trattati di libero scambio fin ora «hanno poco a che fare con l'incoraggiamento del libero scambio.» Egli fa riferimento al prezzo del farmaco anti epatite C (sofosbovir) che costa 84 000 $ per paziente contro un costo pari ad un quarto dell'equivalente generico indiano. La forti protezioni brevettuali previste nel TTIP spingono in tal senso. Un altro settore a rischio per la sanità spagnola dice può essere data dal fatto che i servizi pubblici sono gestiti dallo stato a fronte di un possibile passaggio di consegne al settore privato, con le conseguenti logiche di profitto.[20] Per altro negli USA a fronte delle non più accettabili insufficienze del sistema sanitario pubblico si è voluto ovviare approvando il cosiddetto: Obamacare (The Patient Protection and Afordable Care Act [PPACA]).[39]

Secondo alcuni autori occorre cautela nel giudicare il TTIP come un semplice accordo di scambi commerciali, esso, infatti, avrà pesanti implicazioni sulle procedure di controllo e di regolamentazione sull'uso e la promozione e farmaci e del tabacco.[40]

Saranno pesanti le implicazioni sulle necessarie convergenze normative, con misure che consentano agli investitori stranieri di citare in giudizio i governi che ostacoleranno il libero scambio delle merci e ostacoleranno con forti protezioni della proprietà intellettuale.[20] Quest'accordo inciderebbe sulla capacità di protezione del consumatore che attualmente esercitano l'EMA e le agenzie di protezione sugli alimenti, notoriamente più restrittive sulle "consorelle" USA. Ciò anche se l'EU intende escludere dal trattato i dati che si riferiscono alla protezione della salute pubblica, secondo Holly Jarman, infatti, sarà difficile mantenere ciò.[21][22] Lo stesso cita il caso delle aziende di tabacco che hanno spinto i governi in Australia e Uruguay, a recedere su leggi restrittive verso il fumo.[21] Spesso, infatti, le multinazionali del tabacco usano gli accordi commerciali inter-statali per superare le norme restrittive verso il fumo dei singoli paesi. Sono solo raccomandazioni quelle di evitare tra le parti implicate nella difficile trattativa i possibili conflitti tra multinazionali e stati sovrani.[41]

Il problema della protezione intellettuale sembra inoltre, essere un aspetto delicatissimo nel TTIP dal momento che gli USA spingono verso forme di protezione di IP esasperate verso sempre più varietà vegetali ed animali brevettate.[21] Infine si pone il problema delle forse in campo nella trattativa in corso visto la difficoltà delle organizzazioni non governative dei consumatori di dialogare tra loro al contrario delle grandi imprese organizzate.[21]

«Il rischio per la salute pubblica è che i principi e le norme fondamentali che saranno considerati come merce di scambio legittimi per tentativi di negoziare vantaggi economici.»

Una posizione possibilista l'assume Marine Faure e Brian Ward che sostengono che il TTIP favorirà gli scambi con un vantaggio per le zone meno avvantaggia europee garantendo sviluppo ed occupazione. l'armonizzazione delle normative favorirà gli standard nei controlli e nelle sperimentazioni cliniche, con un vantaggio per lo sviluppo di nuovi farmaci con una condivisione dei dati tra le due sponde dell'atlantico.[20]

Note

  1. ^ DG Trade, Cos'è il Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP)?, su ec.europa.eu.
  2. ^ DG Trade, Trade - US, su ec.europa.eu.
  3. ^ Testi negoziali dell'UE relativi al TTIP, dal sito della Commissione europea
  4. ^ a b Question and Answers on the results of the public consultation: Consultation on investment protection in EU-US trade talks, Strasburgo, 13 gennaio 2015
  5. ^ (EN) TTIP and Regulation: an Overview, The European Commission, 10 febbraio 2015
  6. ^ Gabriele Meoni, Il negoziato tra Europa e Stati Uniti sul libero scambio ora non è più segreto, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 9-10-2014. URL consultato il 13-4-2015.
  7. ^ Commercio mondiale, Stiglitz: "No a trattato USA-UE, in gioco tutela consumatori". Il fatto quotidiano, 26 settembre 2014.
  8. ^ Stiglitz: Il Ttip è iniquo, l’Europa non dovrebbe firmarlo (intervista con audio). Domenico Giovinazzo. Eunews, 23 settembre 2014
  9. ^ a b 7 grossi dubbi sul Trattato di Parternariato Transatlantico di cui poco si parla. Maria Grazia Bruzzone. La Stampa, 18 aprile 2014
  10. ^ This EU-US trade deal is no 'assault on democracy', Ken Clarke, The Guardian, 11 November 2013
  11. ^ Ogm,ormoni e antibiotici: i rischi del trattato segreto tra Usa e Europa. Anticipazione dell'inchiesta di Report sull'accordo commerciale che creerà la più grande area di libero scambio del mondo, di Roberto Pozzan e Giorgio Mottola. Corriere della Sera, 19 ottobre 2014
  12. ^ This transatlantic trade deal is a full-frontal assault on democracy, George Monbiot, The Guardian, 4 November 2013
  13. ^ TTIP: Disintegrazione europea, disoccupazione, instabilità. Jeronim Capaldo. Global Development and Environment Institute, Tufts University, Massachusetts.
  14. ^ Transatlantic Interests In Asia, Russel, Daniel R., United States Department of State, 13 January 2014
  15. ^ Online public consultation on investment protection and investor-to-state dispute settlement (ISDS) in the Transatlantic Trade and Investment Partnership Agreement (TTIP) (completata il 13 luglio 2014), dall'area tematica delle pubbliche consultazioni su commercio e scambio della Commissione europea
  16. ^ SME Survey in the context of the Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) (completata il 5 luglio 2015), dall'area tematica delle pubbliche consultazioni su commercio e scambio della Commissione europea
  17. ^ Relazione sulla Consultazione pubblica online sulla protezione degli investimenti e sulla risoluzione delle controversie tra investitore e Stato (ISDS) nell'accordo di partenariato transatlantico su commercio e investimenti, Bruxelles, 13 gennaio 2015
  18. ^ DG Trade, Cos'è il Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP)?, su ec.europa.eu.
  19. ^ a b Hilary J, The Transatlantic Trade and Investment Partnership and UK healthcare, in BMJ, vol. 349, 2014, pp. g6552, PMID 25378246. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "pmid25378246" è stato definito più volte con contenuti diversi
  20. ^ a b c d Faure M, Ward B, The Transatlantic Trade and Investment Partnership: Trojan horse or positive force for health?, in Eur. Respir. J., vol. 46, n. 1, 2015, pp. 22–5, DOI:10.1183/13993003.00598-2015, PMID 26130778. URL consultato il 27 agosto 2015. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "pmid26130778" è stato definito più volte con contenuti diversi
  21. ^ a b c d e f Jarman H, Public health and the Transatlantic Trade and Investment Partnership, in Eur J Public Health, vol. 24, n. 2, 2014, pp. 181, DOI:10.1093/eurpub/ckt201, PMID 24671629. URL consultato il 27 agosto 2015. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "pmid24671629" è stato definito più volte con contenuti diversi
  22. ^ a b trade.ec.europa.eu (PDF). URL consultato il 27 agosto 2015. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "urltrade.ec.europa.eu" è stato definito più volte con contenuti diversi
  23. ^ TTIP Draft, articles 51-59
  24. ^ TTIP Draft, articles 35-39
  25. ^ Felice Meoli, Commercio mondiale, le trattative Usa-Ue per il TTIP tra incognite, ombre e risultati elettorali, in il Fatto Quotidiano, 3 giugno 2014.
  26. ^ TTIP Draft, article 14
  27. ^ TTIP Draft, articles 24-28
  28. ^ TTIP Draft, "Negotiations on Investor-State Dispute Settlement"
  29. ^ Stop TTIP Italia, su stop-ttip-italia.net. URL consultato l'8 marzo 2015.
  30. ^ Stop TTIP, su stop-ttip.org. URL consultato l'8 marzo 2015.
  31. ^ La democrazia non è in vendita. L'accordo CETA protegge gli investitori in Canada e nell'Unione Europea a scapito del pubblico interesse. Novembre 2014.
  32. ^ Contro il TTIP, con i piedi per terra. Sovranità, agricoltura, OGM, cibo: tutto quello che vorreste sapere sul negoziato USA e UE e vi stanno raccontando solo in parte.
  33. ^ The Trans-Atlantic Trade and Investment Partnership: European Disintegration, Unemployment and Instability
  34. ^ European Comission. Impact Assessment Report on the future of EU-US trade relations.. Strasbourg, 12 marzo 2013
  35. ^ Il segreto sul piatto, Report, 19 ottobre 2014.
  36. ^ DG Trade, Cos'è il Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP)?, su ec.europa.eu.
  37. ^ TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership)
  38. ^ vol. 350, PMID 25868463.
  39. ^ DOI:10.1016/j.gaceta.2015.04.011, PMID 26068812, https://oadoi.org/10.1016/j.gaceta.2015.04.011.
  40. ^ vol. 44, PMID 24684086.
  41. ^ vol. 24, DOI:10.1136/tobaccocontrol-2014-051853, PMID 25361743, https://oadoi.org/10.1136/tobaccocontrol-2014-051853.

Bibliografia

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