Nova (sistema operativo): differenze tra le versioni

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'''Nova''' è un [[sistema operativo]] [[Linux]] derivato da [[Ubuntu]] sviluppato a [[Cuba]] a partire dal 2009 per l'interesse nazionale.
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== Obiettivi ==
Nel 2009 Hector Rodriguez, direttore della Scuola di Software Libero dell'Università di Scienze dell'informazione (Universidad de las Ciencias Informáticas) di Cuba ha stimato che allora il 20% delle macchine a Cuba facesse uso di sistemi Linux e ha ritenuto che tale distribuzione, pensata soprattutto per l'utente inesperto, potesse far lievitare la percentuale intorno al 50%<ref>''[http://www.reuters.com/article/internalReutersGenNews/idUSTRE51A77S20090211 Cuba launches own Linux variant to counter U.S.''], [[Reuters]], 11 febbraio 2009</ref>.

Tale iniziativa si prefigge di garantire una più rapida informatizzazione dell'isola, ostacolata in parte dall'embargo a cui è sottoposta.
La distribuzione GNU/Linux Nova è nata per garantire alla nazione cubana sovranità tecnologica, sicurezza, adattabilità e sostenibilità.
La versione per server è stata voluta dal generale Ramiro Valdés come piattaforma sulla quale migrare i server statali.<ref name="IFIP">
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|autore = E. Rosales Rosa, J.M. Fuentes Rodriguez, A.A. Firvida Donestevez, D. Garcia Rivas
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<!-- Curatori: Corral, Luis and Sillitti, Alberto and Succi, Giancarlo and Vlasenko, Jelena and Wasserman, AnthonyI -->
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Nel 2009 Hector Rodriguez, direttore della Scuola di Software Libero dell'''Universidad de las Ciencias Informáticas'' di Cuba, ha stimato che in quel momento nel paese allora il 20% delle macchine a Cuba facesse uso di sistemi Linux e ha ritenuto che tale distribuzione, pensata soprattutto per l'utente inesperto, potesse far lievitare la percentuale intorno al 50%<ref>''[http://www.reuters.com/article/internalReutersGenNews/idUSTRE51A77S20090211 Cuba launches own Linux variant to counter U.S.''], [[Reuters]], 11 febbraio 2009</ref>.
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Il rilascio di Nova rappresenta anche una svolta all'insegna dalla distensione nell'isola dove [[Internet]] e le tecnologie connesse sono viste dal governo con un certo sospetto.
Il rilascio di Nova rappresenta anche una svolta all'insegna dalla distensione nell'isola dove [[Internet]] e le tecnologie connesse sono viste dal governo con un certo sospetto.


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e utilizzare anche macchine obsolete che non riuscirebbero a far fronte alla notevole richiesta di risorse dei più recenti sistemi della [[Microsoft]].

== Storia ==

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Versioni:
=== Versioni ===


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==Note==
==Note==

Versione delle 11:35, 25 feb 2015

Nova
sistema operativo
Logo
Logo
SviluppatoreUniversidad de las Ciencias Informáticas
FamigliaGNU/Linux
Release corrente9.0 (2 ottobre 2023)
Tipo di kernelkernel monolitico (modulare)
Piattaforme supportateIA-32, x86-64
Licenzavarie
Sito webwww.nova.cu/

Nova è un sistema operativo Linux derivato da Ubuntu sviluppato a Cuba a partire dal 2009 per l'interesse nazionale. La distribuzione è curata da una squadra di sessanta persone dell'Universidad de las Ciencias Informáticas (Università di scienze informatiche) e gode del supporto di enti della difesa.[1]. Viene pubblicata in tre versioni distinte:[2]

Escritorio
per desktop basato sull'ambiente GNOME;
Ligero
un desktop alleggerito dotato della shell Guano, interamente sviluppata dal progetto Nova;
Servidor
la versione per server.

Obiettivi

La distribuzione GNU/Linux Nova è nata per garantire alla nazione cubana sovranità tecnologica, sicurezza, adattabilità e sostenibilità. La versione per server è stata voluta dal generale Ramiro Valdés come piattaforma sulla quale migrare i server statali.[3]

Nel 2009 Hector Rodriguez, direttore della Scuola di Software Libero dell'Universidad de las Ciencias Informáticas di Cuba, ha stimato che in quel momento nel paese allora il 20% delle macchine a Cuba facesse uso di sistemi Linux e ha ritenuto che tale distribuzione, pensata soprattutto per l'utente inesperto, potesse far lievitare la percentuale intorno al 50%[4]. Il progetto Nova si prefigge di garantire una più rapida informatizzazione dell'isola, ostacolata in parte dall'embargo a cui è sottoposta. Il rilascio di Nova rappresenta anche una svolta all'insegna dalla distensione nell'isola dove Internet e le tecnologie connesse sono viste dal governo con un certo sospetto.

Il progetto cubano segue la scia di altri paesi del Sud America come il Brasile, che hanno deciso di sviluppare un propria distribuzione per contenere i costi connessi all'uso del software proprietario[5] e utilizzare anche macchine obsolete che non riuscirebbero a far fronte alla notevole richiesta di risorse dei più recenti sistemi della Microsoft.

Storia

La prima versione, presentata all'edizione 2009 di Informàtica, la fiera internazionale cubana dell'informatica,[3] era basata sulla distribuzione Gentoo, mentre a partire dalla versione 2.1, pubblicata l'anno successivo, è avvenuto il definitivo passaggio ad Ubuntu come base di lavoro [2]. La versione 3.0, dall'interfaccia simile a quella di Windows 7[6], è stata presentata a Informática 2013.[1]

Versioni

  • 1.1.2, pubblicata il 20 febbraio 2009[2]
  • 2.0, pubblicata il 2 dicembre 2009[2]
  • 2.1, pubblicata il 4 giugno 2010[2]
  • 3.0
  • 4.0 (2013), pubblicata il 7 maggio 2014[2]

Note

  1. ^ a b (EN) Ivet González, Young Computer Scientists in Cuba Short of Opportunities. Inter Press Service, 26 marzo 2013
  2. ^ a b c d e f Nova, su distrowatch.com
  3. ^ a b (EN) E. Rosales Rosa, J.M. Fuentes Rodriguez, A.A. Firvida Donestevez, D. Garcia Rivas, Cuban GNU/Linux Nova Distribution for Server Computers, in Open Source Software: Mobile Open Source Technologies - IFIP Advances in Information and Communication Technology, vol. 427, Springer Berlin Heidelberg, 2014, pp. 212-215, DOI:10.1007/978-3-642-55128-4_31, ISSN 978-3-642-55127-7 (WC · ACNP). URL consultato il 25 febbraio 2014.
  4. ^ Cuba launches own Linux variant to counter U.S., Reuters, 11 febbraio 2009
  5. ^ (EN) Jim Lynch, Poor countries saving money by using Linux . ITworld, 29 Luglio 2013
  6. ^ (ES) Zenia Camps Vidal, Nova en la Feria Informática 2013, Universidad de las Ciencias Informáticas, 22 marzo 2013

Collegamenti esterni

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