Frattura del pene: differenze tra le versioni

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La '''frattura del pene''' o '''frattura peniena''' è un raro<ref name=Jagodic>{{cita pubblicazione|autore=Klemen Jagodič|coautori=M. Erklavec, I. Bizjak, S. Poteko, H.K. Jagodič|anno=2007|titolo=A case of penile fracture with complete urethral disruption during sexual intercourse: a case report|rivista=Journal of Medical Case Reports|id={{doi|10.1186/1752-1947-1-14}}|url=http://www.jmedicalcasereports.com/content/1/1/14|lingua=en}}</ref> [[trauma fisico|trauma]] del [[pene]] che consiste nell'improvvisa e dolorosa rottura della [[tonaca albuginea]] dei [[corpi cavernosi]], dovuta a un colpo violento verificatosi durante l'[[erezione]]<ref name=Schill>{{Cita| Schill, Comhaire, Hargreave |pp. 164-6}}, 2009.</ref><ref name=Fegiz>{{Cita| Fegiz, Marrano, Ruberti |pp. 3058-9}}, 1996.</ref>. Traumi simili, se avvenuti a pene flaccido ad esempio durante l'attività sportiva o per l'utilizzo di [[armi da fuoco]], non vengono invece definiti fratture<ref name="PMC1472832"/>, ma semplici traumi penieni<ref name=Siroky>{{Cita| Siroky, Oates, Babayan |pp. 181-2}}, 2004.</ref>.
La '''frattura del pene''' o '''frattura peniena''' è un raro<ref name=Jagodic>{{cita pubblicazione|autore=Klemen Jagodič|coautori=M. Erklavec, I. Bizjak, S. Poteko, H.K. Jagodič|anno=2007|titolo=A case of penile fracture with complete urethral disruption during sexual intercourse: a case report|rivista=Journal of Medical Case Reports|id={{doi|10.1186/1752-1947-1-14}}|url=http://www.jmedicalcasereports.com/content/1/1/14|lingua=en}}</ref> [[trauma fisico|trauma]] del [[pene]] che consiste nell'improvvisa e dolorosa rottura della [[tonaca albuginea]] dei [[corpi cavernosi]], dovuta a un colpo violento verificatosi durante l'[[erezione]]<ref name=Schill>{{Cita|Frank H. Comhaire, Timothy B. Hargreave, Wolf-Bernhard Schill |pp. 164-6}}, 2009.</ref><ref name=Fegiz>{{Cita| G. Fegiz, D. Marrano, U. Ruberti |pp. 3058-9}}, 1996.</ref>. Traumi simili, se avvenuti a pene flaccido ad esempio durante l'attività sportiva o per l'utilizzo di [[armi da fuoco]], non vengono invece definiti fratture<ref name="PMC1472832"/>, ma semplici traumi penieni<ref name=Siroky>{{Cita| Siroky, Oates, Babayan |pp. 181-2}}, 2004.</ref>.


Il paziente avverte classicamente un dolore improvviso, seguito da un'immediata [[detumescenza]]<ref name=Fegiz/>. La diagnosi di tale condizione è clinica, ma si può avvalere di [[Diagnostica per immagini|tecniche di imaging]] quali l'[[ecografia]] e la [[Risonanza magnetica nucleare|risonanza magnetica]]. Il trattamento d'elezione è l'[[intervento chirurgico]], che si è dimostrato migliore in [[prognosi|termini prognostici]] rispetto alla terapia conservativa<ref name=Eke/>.
Il paziente avverte classicamente un dolore improvviso, seguito da un'immediata [[detumescenza]]<ref name=Fegiz/>. La diagnosi di tale condizione è clinica, ma si può avvalere di [[Diagnostica per immagini|tecniche di imaging]] quali l'[[ecografia]] e la [[Risonanza magnetica nucleare|risonanza magnetica]]. Il trattamento d'elezione è l'[[intervento chirurgico]], che si è dimostrato migliore in [[prognosi|termini prognostici]] rispetto alla terapia conservativa<ref name=Eke/>.


==Epidemiologia==
==Epidemiologia==
L'incidenza della frattura di pene è stimata in un caso ogni 175.000 abitanti negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref name="pmid21341136"/>. Nella [[letteratura scientifica]], tra il gennaio [[1935]] e il luglio [[2001]], sono riportati 1331 casi, di età compresa tra i 12 e gli 82 anni; si ritiene tuttavia la prevalenza sia sottostimata<ref name=Eke>{{cita pubblicazione |cognome=Eke |coautori= |anno=2002 |titolo=Fracture of the penis |volume=89 |numero=5 |pagine=555-565 |url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-2168.2002.02075.x/pdf|lingua=EN}}</ref>. La maggiore incidenza si verifica tra i 30 e i 40 anni<ref name=Siroky/><ref name=Eke/> e si stima che sia in aumento anche a causa dell'uso di [[doping|sostanze dopanti]]<ref name="pmid22279504"/>.
L'incidenza della frattura di pene è stimata in un caso ogni 175.000 abitanti negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref name="pmid21341136"/>. Nella [[letteratura scientifica]], tra il gennaio [[1935]] e il luglio [[2001]], sono riportati tra i 1300 e i 1600 casi circa, di età compresa tra i 12 e gli 82 anni; si ritiene tuttavia la prevalenza sia sottostimata<ref name=Ozcan>{{cita pubblicazione |autore=Ozcan S |coautori= Akpinar E |titolo=Diagnosis of penile fracture in primary care: a case report |rivista=Cases J |volume=2 |pagine=8065 |anno=2009 |pmid=19830047 |pmc=2740298 |doi=10.4076/1757-1626-2-8065 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2740298/}}</ref><ref name=Eke>{{cita pubblicazione |cognome=Eke |coautori= |anno=2002 |titolo=Fracture of the penis |volume=89 |numero=5 |pagine=555-565 |url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-2168.2002.02075.x/pdf|lingua=EN}}</ref>. La maggiore incidenza si verifica tra i 30 e i 40 anni<ref name=Siroky/><ref name=Eke/> e si stima che sia in aumento anche a causa dell'uso di [[doping|sostanze dopanti]]<ref name="pmid22279504"/>.


La frattura peniena si verifica soprattutto durante l'[[attività sessuale]] e la [[masturbazione]], indipendentemente dalla posizione adottata<ref name=Schill/>. Può avvenire per una brusca fuoriuscita del pene dalla [[vagina]] e il successivo urto con le zone adiacenti, come la [[sinfisi pubica]] o la [[perineo|regione perineale]]<ref name="pmid21470546"/><ref name=Fegiz/>, oppure per un eccesso relativo alle spinte coitali<ref name=Schill/>. In particolare il 43% delle fratture si presenta durante il [[coito]], il 24% dalla piegatura manuale del pene, il 21% è causato dal girarsi nel letto con il pene in erezione durante il sonno e il 6% avviene durante la masturbazione<ref name="pmid21341136">{{cita pubblicazione |cognome=Gedik A |coautori=Kayan D, Yamiş S, Yılmaz Y, Bircan K |anno=2011 |titolo=The diagnosis and treatment of penile fracture: our 19-year experience |rivista=Ulus Travma Acil Cerrahi Derg. |volume=17 |numero=1 |pagine=57-60 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21341136|lingua=EN}}</ref>.
La frattura peniena si verifica soprattutto durante l'[[attività sessuale]] e la [[masturbazione]], indipendentemente dalla posizione adottata<ref name=Schill/>. Può avvenire per una brusca fuoriuscita del pene dalla [[vagina]] e il successivo urto con le zone adiacenti, come la [[sinfisi pubica]] o la [[perineo|regione perineale]]<ref name="pmid21470546"/><ref name=Fegiz/>, oppure per un eccesso relativo alle spinte coitali<ref name=Schill/>. In particolare il 43% delle fratture si presenta durante il [[coito]], il 24% dalla piegatura manuale del pene, il 21% è causato dal girarsi nel letto con il pene in erezione durante il sonno e il 6% avviene durante la masturbazione<ref name="pmid21341136">{{cita pubblicazione |cognome=Gedik A |coautori=Kayan D, Yamiş S, Yılmaz Y, Bircan K |anno=2011 |titolo=The diagnosis and treatment of penile fracture: our 19-year experience |rivista=Ulus Travma Acil Cerrahi Derg. |volume=17 |numero=1 |pagine=57-60 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21341136|lingua=EN}}</ref>.
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===Diagnosi differenziale===
===Diagnosi differenziale===
Deve essere distinta dalla rottura delle [[vena|vene]] [[vena dorsale profonda del pene|dorsale profonda]] e [[vena dorsale superficiale del pene|dorsale superficiale del pene]], osservabile dopo traumi avvenuti durante l'attività sessuale in particolar modo in [[Circoncisione|soggetti circoncisi]]<ref name="pmid21556219">{{cita pubblicazione |cognome=Baran C |coautori=Topsakal M, Kavukcu E, Karadeniz T |anno=2011 |titolo=Superficial dorsal vein rupture imitating penile fracture |rivista= |volume=52 |numero=4 |pagine=293-4 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3085625/|lingua=EN}}</ref>. In questo caso non avviene detumescenza immediata del pene, che rappresenta il segno [[patognomonico]] della frattura. Tuttavia, essendo clinicamente le due entità simili, è utile eseguire esami di accertamento per escludere la frattura peniena<ref name="pmid21556219"/>. La [[induratio penis plastica]] entra in [[diagnosi differenziale]] in caso di presentazione ritardata della frattura peniena<ref name=Siroky/>.
Deve essere distinta dalla rottura delle [[vena|vene]] [[vena dorsale profonda del pene|dorsale profonda]] e [[vena dorsale superficiale del pene|dorsale superficiale del pene]] o dell'[[arteria dorsale del pene|arteria corrispondente]], osservabile dopo traumi avvenuti durante l'attività sessuale in particolar modo in [[Circoncisione|soggetti circoncisi]]<ref name=Ozcan/><ref name="pmid21556219">{{cita pubblicazione |cognome=Baran C |coautori=Topsakal M, Kavukcu E, Karadeniz T |anno=2011 |titolo=Superficial dorsal vein rupture imitating penile fracture |rivista= |volume=52 |numero=4 |pagine=293-4 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3085625/|lingua=EN}}</ref>. In questo caso non avviene detumescenza immediata del pene, che rappresenta il segno [[patognomonico]] della frattura. Tuttavia, essendo clinicamente le due entità simili, è utile eseguire esami di accertamento per escludere la frattura peniena<ref name="pmid21556219"/>. La [[induratio penis plastica]] entra in [[diagnosi differenziale]] in caso di presentazione ritardata della frattura peniena<ref name=Siroky/>.


==Trattamento==
==Trattamento==
Il trattamento, una volta di orientamento conservativo, è considerato prettamente [[Chirurgia|chirurgico]], essendosi dimostrato ferente di risultati migliori<ref name="pmid6740844">{{cita pubblicazione |cognome=Kalash |coautori=Young |titolo=Fracture of penis: controversy of surgical versus conservative treatment. |rivista=Urology |volume=24 |numero=1 |pagine=21-4 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6740844|lingua=EN}}</ref><ref name="pmid10580071">{{cita pubblicazione |cognome=Al-Reshaid RA |coautori=Madbouly K, Al-Jasser A |anno=2010|titolo=Penile abscess and necrotizing fasciitis secondary to neglected false penile fracture |rivista=Urol Ann |volume=2 |numero=2 |pagine=86-8 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2943689/|lingua=EN}}</ref>. L'intervento consiste nell'esposizione del tessuto danneggiato, con incisione in loco o, più ampiamente, dell'intera circonferenza balano-prepuziale<ref name="pmid21470546">{{cita pubblicazione |cognome=Hoag NA |coautori=Hennessey K, So A |anno=2011 |titolo=Penile fracture with bilateral corporeal rupture and complete urethral disruption: case report and literature review |rivista=Can Urol Assoc J |volume=5 |numero=2 |pagine=E23-6 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3104433/|lingua=EN}}</ref>. L'accesso chirurgico può essere [[Piano sagittale|longitudinale]] e quello [[Piano frontale|coronale]] e, sebbene non vi siano differenze significative, il secondo è quello più utilizzato<ref name=Restrepo/>. Successivamente vi è il [[drenaggio]] dell'ematoma, l'avvicinamento dei lembi strappati della tonaca albuginea e la loro [[Sutura chirurgica|sutura]]. Nel caso di concomitante rottura uretrale, questa viene suturata sulla struttura di un [[Catetere Foley|catetere]] di [[silicone]]<ref name="pmid21076536">{{cita pubblicazione |cognome=Boncher NA |coautori=Vricella GJ, Jankowski JT, Ponsky LE, Cherullo EE |anno=2010 |titolo=Penile fracture with associated urethral rupture. |rivista=Case Report Med |volume= |numero= |pagine= |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2975082/|lingua=EN}}</ref>. In tal caso, per lo svuotamento della [[Vescica urinaria|vescica]], è utile l'esecuzione di una [[cistostomia sovrapubica]]<ref name=Fegiz/>. Il trattamento conservativo consiste nell'uso di [[farmaco|farmaci]] [[Antiinfiammatorio|antiinfiammatori]] e [[Fibrinolitico|fibrinolitici]], mentre alcuni autori suggeriscono l'uso di [[Antibiotico|antibiotici]]<ref name=Eke/>; tale trattamento può portare al riassorbimento dell'ematoma e a [[Cicatrice|esiti cicatriziali]]<ref name=Graham>{{Cita| Sam D. Graham, Thomas E. Keane |pp. 514-6}}, 2009.</ref> con un tasso di complicanze del 40% rispetto all'11% che si verifica nel trattamento chirurgico<ref name=Campbell>{{Cita| Campbell |pp. 318}}, 2004.</ref>.
Il trattamento, una volta di orientamento conservativo, è considerato prettamente [[Chirurgia|chirurgico]], essendosi dimostrato ferente di risultati migliori<ref name="pmid6740844">{{cita pubblicazione |cognome=Kalash |coautori=Young |titolo=Fracture of penis: controversy of surgical versus conservative treatment. |rivista=Urology |volume=24 |numero=1 |pagine=21-4 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6740844|lingua=EN}}</ref><ref name="pmid10580071">{{cita pubblicazione |cognome=Al-Reshaid RA |coautori=Madbouly K, Al-Jasser A |anno=2010|titolo=Penile abscess and necrotizing fasciitis secondary to neglected false penile fracture |rivista=Urol Ann |volume=2 |numero=2 |pagine=86-8 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2943689/|lingua=EN}}</ref>. L'intervento consiste nell'esposizione del tessuto danneggiato, con incisione in loco o, più ampiamente, dell'intera circonferenza balano-prepuziale<ref name="pmid21470546">{{cita pubblicazione |cognome=Hoag NA |coautori=Hennessey K, So A |anno=2011 |titolo=Penile fracture with bilateral corporeal rupture and complete urethral disruption: case report and literature review |rivista=Can Urol Assoc J |volume=5 |numero=2 |pagine=E23-6 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3104433/|lingua=EN}}</ref>. L'accesso chirurgico può essere [[Piano sagittale|longitudinale]] e quello [[Piano frontale|coronale]] e, sebbene non vi siano differenze significative, il secondo è quello più utilizzato<ref name=Restrepo/>. Successivamente vi è il [[drenaggio]] dell'ematoma, l'avvicinamento dei lembi strappati della tonaca albuginea e la loro [[Sutura chirurgica|sutura]]. Nel caso di concomitante rottura uretrale, questa viene suturata sulla struttura di un [[Catetere Foley|catetere]] di [[silicone]]<ref name="pmid21076536">{{cita pubblicazione |cognome=Boncher NA |coautori=Vricella GJ, Jankowski JT, Ponsky LE, Cherullo EE |anno=2010 |titolo=Penile fracture with associated urethral rupture. |rivista=Case Report Med |volume= |numero= |pagine= |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2975082/|lingua=EN}}</ref>. In tal caso, per lo svuotamento della [[Vescica urinaria|vescica]], è utile l'esecuzione di una [[cistostomia sovrapubica]]<ref name=Fegiz/>. Il trattamento conservativo consiste nell'uso di [[farmaco|farmaci]] [[Antiinfiammatorio|antiinfiammatori]] e [[Fibrinolitico|fibrinolitici]], mentre alcuni autori suggeriscono l'uso di [[Antibiotico|antibiotici]]<ref name=Eke/>; tale trattamento può portare al riassorbimento dell'ematoma e a [[Cicatrice|esiti cicatriziali]]<ref name=Graham>{{Cita| Sam D. Graham, Thomas E. Keane |pp. 514-6}}, 2009.</ref> con un tasso di complicanze del 40% rispetto all'11% che si verifica nel trattamento chirurgico<ref name=Campbell>{{Cita| Colleen Campbell |pp. 318}}, 2004.</ref>.


===Prognosi===
===Prognosi===
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==Bibliografia==
==Bibliografia==
* {{cita libro | autore=Schill, Comhaire, Hargreave | titolo=Andrologia Clinica | editore=Springer | città= | anno=2009 |url=http://books.google.it/books?id=-4SyI5PwC6oC&lpg=PA165&dq=frattura%20del%20pene&hl=it&pg=PA164#v=onepage&q=frattura%20del%20pene&f=false|id=ISBN 978-88-470-1486-2}}
* {{cita libro | autore=Frank H. Comhaire, Timothy B. Hargreave, Wolf-Bernhard Schill | titolo=Andrologia Clinica | editore=Springer | città= | anno=2009 |url=http://books.google.it/books?id=-4SyI5PwC6oC&lpg=PA165&dq=frattura%20del%20pene&hl=it&pg=PA164#v=onepage&q=frattura%20del%20pene&f=false|id=ISBN 978-88-470-1486-2}}
* {{cita libro | autore=G. Fegiz, D. Marrano, U. Ruberti | titolo=Manuale di Chirurgia Generale | editore=Piccin | città=Padova | anno=1996 |url=http://books.google.it/books?id=kbpTpfeL9LEC&lpg=PA3058&dq=frattura%20del%20pene&hl=it&pg=PA3058#v=onepage&q=frattura%20del%20pene&f=false |id=ISBN 978-88-299-1229-2|volume=2º}}
* {{cita libro | autore=G. Fegiz, D. Marrano, U. Ruberti | titolo=Manuale di Chirurgia Generale | editore=Piccin | città=Padova | anno=1996 |url=http://books.google.it/books?id=kbpTpfeL9LEC&lpg=PA3058&dq=frattura%20del%20pene&hl=it&pg=PA3058#v=onepage&q=frattura%20del%20pene&f=false |id=ISBN 978-88-299-1229-2|volume=2º}}
* {{en}} {{cita libro | autore=Sam D. Graham, Thomas E. Keane | titolo=Glenn's Urologic Surgery | editore=Lippincott Williams & Wilkins | anno=2009 |url=http://books.google.it/books?id=GahMzaKgMKAC&lpg=PA515&ots=mUWlECk4yA&dq=penile%20fracture&hl=it&pg=PA516#v=onepage&q=penile%20fracture&f=false |id=ISBN 978-07-817-9141-0}}
* {{en}} {{cita libro | autore=Sam D. Graham, Thomas E. Keane | titolo=Glenn's Urologic Surgery | editore=Lippincott Williams & Wilkins | anno=2009 |url=http://books.google.it/books?id=GahMzaKgMKAC&lpg=PA515&ots=mUWlECk4yA&dq=penile%20fracture&hl=it&pg=PA516#v=onepage&q=penile%20fracture&f=false |id=ISBN 978-07-817-9141-0}}
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
* {{en}} {{cita web|autore=Richard A. Santucci|anno=2009|titolo=Penile Fracture and Trauma|editore=Medscape|url=http://emedicine.medscape.com/article/456305-overview|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|autore=Richard A. Santucci|anno=2009|titolo=Penile Fracture and Trauma|editore=Medscape|url=http://emedicine.medscape.com/article/456305-overview|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|autore=Erik P. Castle|anno=2012|titolo=Penis fracture: Is it possible?|editore=Mayo Clinic|url=http://www.mayoclinic.com/health/penis-fracture/AN01217/|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|autore=Erik P. Castle|anno=2012|titolo=Penis fracture: Is it possible?|editore=[[Mayo Clinic]]|url=http://www.mayoclinic.com/health/penis-fracture/AN01217/|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|autore=Darius A. Paduch|anno=2010|titolo=Penile Fracture|editore=Cornell Medical College - Department of Urology|url=https://www.cornellurology.com/clinical-conditions/sexual-medicine-program/penile-fracture/|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|autore=Darius A. Paduch|anno=2010|titolo=Penile Fracture|editore=[[Cornell University|Cornell Medical College]] - Department of Urology|url=https://www.cornellurology.com/clinical-conditions/sexual-medicine-program/penile-fracture/|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|autore=Miroslav Djordjevic|anno=2012|titolo=Penile Fracture (con immagini)|editore=Belgrade Center for Genital Reconstructive Surgery|url=http://www.genitalsurgerybelgrade.com/urogenital_surgery_detail.php?Penile-fracture-15|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|autore=Miroslav Djordjevic|anno=2012|titolo=Penile Fracture (con immagini)|editore=Belgrade Center for Genital Reconstructive Surgery|url=http://www.genitalsurgerybelgrade.com/urogenital_surgery_detail.php?Penile-fracture-15|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|titolo=Immagini radiologiche di fratture peniene|url=http://www.gfmer.ch/selected_images_v2/detail_list.php?cat1=9&cat3=719&stype=d|accesso=12 agosto 2012}}
* {{en}} {{cita web|titolo=Immagini radiologiche di fratture peniene|url=http://www.gfmer.ch/selected_images_v2/detail_list.php?cat1=9&cat3=719&stype=d|accesso=12 agosto 2012}}

Versione delle 02:07, 13 ago 2012

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Frattura del pene
Frattura del pene in un uomo di 32 anni. Il pene, circonciso, risulta gonfio, ecchimotico e deviato.
Malattia rara
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM959.13 959.14
ICD-10S39.0
eMedicine456305

La frattura del pene o frattura peniena è un raro[1] trauma del pene che consiste nell'improvvisa e dolorosa rottura della tonaca albuginea dei corpi cavernosi, dovuta a un colpo violento verificatosi durante l'erezione[2][3]. Traumi simili, se avvenuti a pene flaccido ad esempio durante l'attività sportiva o per l'utilizzo di armi da fuoco, non vengono invece definiti fratture[4], ma semplici traumi penieni[5].

Il paziente avverte classicamente un dolore improvviso, seguito da un'immediata detumescenza[3]. La diagnosi di tale condizione è clinica, ma si può avvalere di tecniche di imaging quali l'ecografia e la risonanza magnetica. Il trattamento d'elezione è l'intervento chirurgico, che si è dimostrato migliore in termini prognostici rispetto alla terapia conservativa[6].

Epidemiologia

L'incidenza della frattura di pene è stimata in un caso ogni 175.000 abitanti negli Stati Uniti[7]. Nella letteratura scientifica, tra il gennaio 1935 e il luglio 2001, sono riportati tra i 1300 e i 1600 casi circa, di età compresa tra i 12 e gli 82 anni; si ritiene tuttavia la prevalenza sia sottostimata[8][6]. La maggiore incidenza si verifica tra i 30 e i 40 anni[5][6] e si stima che sia in aumento anche a causa dell'uso di sostanze dopanti[9].

La frattura peniena si verifica soprattutto durante l'attività sessuale e la masturbazione, indipendentemente dalla posizione adottata[2]. Può avvenire per una brusca fuoriuscita del pene dalla vagina e il successivo urto con le zone adiacenti, come la sinfisi pubica o la regione perineale[10][3], oppure per un eccesso relativo alle spinte coitali[2]. In particolare il 43% delle fratture si presenta durante il coito, il 24% dalla piegatura manuale del pene, il 21% è causato dal girarsi nel letto con il pene in erezione durante il sonno e il 6% avviene durante la masturbazione[7].

In Medio Oriente, la causa principale (70%) è rappresentata della pratica del "taghaandan", ovvero la ricerca della rapida detumescenza del pene tramite l'auto-infliggimento di colpi o piegature[11]. Il primo caso documentato risale al 1925, anche se già mille anni or sono il medico Abul Kasem, a Cordova, ne aveva scritto[6], e più della metà dei casi ha luogo nel mondo arabo[4]. Casi particolari descritti in letteratura riportano come cause, in uomini con il pene in erezione, il morso di una scimmia, il capitombolo da una montagna e la caduta di un mattone, ma anche l'utilizzo di pantaloni eccessivamente stretti o la masturbazione con uno shaker da cocktail[4].

Eziopatogenesi

Sezione trasversa del pene
Sezione sagittale del pene

Durante l'erezione la tonaca albuginea si trova a essere molto assottigliata dalla pressione intracavernosa[10] (dai 2 mm durante la fase flaccida, ai 0.25-0.5 mm[7]). Un evento traumatico, specialmente trasversale, può superare la resistenza alla trazione della tonaca e strapparla, causando una fuoriuscita di sangue dai corpi cavernosi ai tessuti circostanti[2]. La frattura può avvenire in qualsiasi punto del pene, ma solitamente si verifica alla sua base e coinvolge solitamente un solo corpo cavernoso[12]. La pressione minima che si stima possa portare alla frattura è quantificata in 1500 mmHg[1].

Complicanze

Nel 10-20% dei casi è presente una contemporanea rottura dell'uretra, comune nei paesi europei e rara in quelli arabi e in Giappone probabilmente a causa di una differenza tra i fattori eziologici[7], mentre nel 2-10% dei casi è presente una rottura bilaterale dei corpi cavernosi[10][13]. Molto raramente invece vi è la rottura completa del corpo spongioso e dei corpi cavernosi[2]. In concomitanza può essere presente anche una rottura del legamento sospensorio del pene[5].

Anatomia patologica

L'esame anatomopatologico rivela spesso, nei soggetti fratturati, aree di sclerosi e infiltrati cellulari localizzati alla tonaca albuginea, che si ritiene possano essere fattori causali del traumatismo[10]. Si ipotizza inoltre che un fattore eziologico possa essere rappresentato da precedenti traumi minori, che possono causare microlesioni a livello del tessuto sano[10]. La lunghezza della rottura è, nel 60% dei casi, compresa tra 1 e 2 cm ed è raramente superiore (4% in una serie di 107 pazienti)[7].

Clinica

Segni e sintomi

Durante la rottura il paziente avverte un dolore improvviso e un suono simile a un ramo spezzato, spesso udito anche dal partner[6], con conseguente e immediata detumescenza del pene ed eventuale comparsa di una sua curvatura[3]. Successivamente si manifesta la presenza di ematomi o ecchimosi, le cui dimensioni variano in base al trauma subito[2]. In caso di rottura concomitante della fascia di Buck l'ematoma può espandersi allo scroto e al perineo[14] Anche in caso di rottura di uretra, raramente si osserva fuoriuscita di sangue vivo (uretrorragia), mentre possono essere presenti ematuria e difficoltà minzionali, quali stranguria, disuria o impossibilità a urinare[3].

Esami di laboratorio e strumentali

La clinica e l'anamnesi sono generalmente sufficienti per porre una diagnosi[12], tuttavia esami sono necessari per valutare la compromissione delle strutture anatomiche, soprattutto dell'uretra, per impostare un trattamento corretto. Nel caso sia presente ematuria è utilizzabile l'uretrografia al fine di valutarne le condizioni[2].

L'esame d'elezione è stato la cavernosografia, una radiografia con mezzo di contrasto iniettato nei corpi cavernosi; la fuoriuscita del mezzo radioopaco è utilizzata per segnalare la localizzazione precisa della lesione. La tecnica, tuttavia, presenta un alto numero di falsi negativi ed è ritenuta potenzialmente dannosa per il tessuto penieno[2][3], con rischio di fibrosi, infezioni e reazioni allergiche[15].

L'ecografia è un esame con finalità preparative alla terapia chirurgica, soprattutto nell'emergenza, in quanto di facile esecuzione, non invasiva e meno costosa[9][3].

La risonanza magnetica permette una migliore valutazione anatomica e non è invasiva; si tratta tuttavia di una tecnologia costosa e non comune, da riservare ai casi più dubbi[2]. Riveste un ruolo importante nella presentazione atipica, ovvero quella che non si presenta classicamente durante il rapporto sessuale con detumescenza immediata, edema, ematoma e deviazione peniena[16].

Diagnosi differenziale

Deve essere distinta dalla rottura delle vene dorsale profonda e dorsale superficiale del pene o dell'arteria corrispondente, osservabile dopo traumi avvenuti durante l'attività sessuale in particolar modo in soggetti circoncisi[8][17]. In questo caso non avviene detumescenza immediata del pene, che rappresenta il segno patognomonico della frattura. Tuttavia, essendo clinicamente le due entità simili, è utile eseguire esami di accertamento per escludere la frattura peniena[17]. La induratio penis plastica entra in diagnosi differenziale in caso di presentazione ritardata della frattura peniena[5].

Trattamento

Il trattamento, una volta di orientamento conservativo, è considerato prettamente chirurgico, essendosi dimostrato ferente di risultati migliori[18][19]. L'intervento consiste nell'esposizione del tessuto danneggiato, con incisione in loco o, più ampiamente, dell'intera circonferenza balano-prepuziale[10]. L'accesso chirurgico può essere longitudinale e quello coronale e, sebbene non vi siano differenze significative, il secondo è quello più utilizzato[15]. Successivamente vi è il drenaggio dell'ematoma, l'avvicinamento dei lembi strappati della tonaca albuginea e la loro sutura. Nel caso di concomitante rottura uretrale, questa viene suturata sulla struttura di un catetere di silicone[20]. In tal caso, per lo svuotamento della vescica, è utile l'esecuzione di una cistostomia sovrapubica[3]. Il trattamento conservativo consiste nell'uso di farmaci antiinfiammatori e fibrinolitici, mentre alcuni autori suggeriscono l'uso di antibiotici[6]; tale trattamento può portare al riassorbimento dell'ematoma e a esiti cicatriziali[12] con un tasso di complicanze del 40% rispetto all'11% che si verifica nel trattamento chirurgico[21].

Prognosi

Più precoce è il trattamento chirurgico, migliori sono i risultati in termini di giorni di ospedalizzazione, di morbilità e di grado di curvatura[18][12]. Tuttavia molti pazienti non si rivolgono per vergogna a medici o strutture ospedaliere e, quando lo fanno, spesso sono reticenti e non permettono lo svolgersi di una corretta anamnesi[6].

Postumi e follow up

Il paziente dopo l'intervento deve astenersi dai rapporti sessuali per almeno sei settimane ed essere rivalutato a tre mesi[2]. Come conseguenze della frattura di pene possono insorgere disfunzione erettile, dolore durante erezione e rapporti sessuali e la presenza di una curvatura, di una tumefazione o di un diverticolo pulsante del pene[2]; questo traumatismo può esitare anche nella induratio penis plastica o essere, sebbene più raramente, causa di aneurismi penieni, priapismo, fistole e necrosi cutanea[21]. Durante la convalescenza possono essere utilizzati farmaci come le benzodiazepine o gli antiandrogeni, quali il dietilstilbestrolo, per evitare l'erezione[6][21].

Note

  1. ^ a b (EN) Klemen Jagodič, M. Erklavec, I. Bizjak, S. Poteko, H.K. Jagodič, A case of penile fracture with complete urethral disruption during sexual intercourse: a case report, in Journal of Medical Case Reports, 2007, DOI10.1186/1752-1947-1-14.
  2. ^ a b c d e f g h i j k Frank H. Comhaire, Timothy B. Hargreave, Wolf-Bernhard Schill, pp. 164-6, 2009.
  3. ^ a b c d e f g h G. Fegiz, D. Marrano, U. Ruberti, pp. 3058-9, 1996.
  4. ^ a b c (EN) Gregory SJ, Garraway I, Reznichek R, Rajfer J, Current Treatment Options for Penile Fractures, in Rev Urol, vol. 6, n. 3, 2004, pp. 114–120.
  5. ^ a b c d Siroky, Oates, Babayan, pp. 181-2, 2004.
  6. ^ a b c d e f g h (EN) Eke, Fracture of the penis, vol. 89, n. 5, 2002, pp. 555-565.
  7. ^ a b c d e (EN) Gedik A, Kayan D, Yamiş S, Yılmaz Y, Bircan K, The diagnosis and treatment of penile fracture: our 19-year experience, in Ulus Travma Acil Cerrahi Derg., vol. 17, n. 1, 2011, pp. 57-60.
  8. ^ a b Ozcan S, Akpinar E, Diagnosis of penile fracture in primary care: a case report, in Cases J, vol. 2, 2009, p. 8065, DOI:10.4076/1757-1626-2-8065, PMC 2740298, PMID 19830047.
  9. ^ a b (EN) Kachewar S, Kulkarni D, Ultrasound evaluation of penile fractures., in Biomed Imaging Interv J, vol. 7, n. 4, 2011, pp. e27.
  10. ^ a b c d e f (EN) Hoag NA, Hennessey K, So A, Penile fracture with bilateral corporeal rupture and complete urethral disruption: case report and literature review, in Can Urol Assoc J, vol. 5, n. 2, 2011, pp. E23-6.
  11. ^ (EN) Zargooshi, Penile fracture in Kermanshah, Iran: report of 172 cases., in J Urol, vol. 164, n. 2, 2000, pp. 364-6.
  12. ^ a b c d Sam D. Graham, Thomas E. Keane, pp. 514-6, 2009.
  13. ^ Wood D, Woodhouse C, Penile anomalies in adolescence (PDF), in ScientificWorldJournal, vol. 11, 2011, pp. 614–23, DOI:10.1100/tsw.2011.38, PMID 21399858.
  14. ^ Mensah JE, Morton B, Kyei M, Early surgical repair of penile fractures, in Ghana Med J, vol. 44, n. 3, settembre 2010, pp. 119–22, PMC 2996843, PMID 21327017.
  15. ^ a b Restrepo JA, Estrada CG, García HA, Carbonell J, Clinical experience in the management of penile fractures at Hospital Universitario del Valle (Cali--Colombia) (PDF), in Arch. Esp. Urol., vol. 63, n. 4, maggio 2010, pp. 291–5, PMID 20508306.
  16. ^ (EN) Murray KS, Gilbert M, Ricci LR, Khare NR, Broghammer J, Penile fracture and magnetic resonance imaging, in Int Braz J Urol, vol. 38, n. 2, 2012, pp. 287-8.
  17. ^ a b (EN) Baran C, Topsakal M, Kavukcu E, Karadeniz T, Superficial dorsal vein rupture imitating penile fracture, vol. 52, n. 4, 2011, pp. 293-4.
  18. ^ a b (EN) Kalash, Young, Fracture of penis: controversy of surgical versus conservative treatment., in Urology, vol. 24, n. 1, pp. 21-4.
  19. ^ (EN) Al-Reshaid RA, Madbouly K, Al-Jasser A, Penile abscess and necrotizing fasciitis secondary to neglected false penile fracture, in Urol Ann, vol. 2, n. 2, 2010, pp. 86-8.
  20. ^ (EN) Boncher NA, Vricella GJ, Jankowski JT, Ponsky LE, Cherullo EE, Penile fracture with associated urethral rupture., in Case Report Med, 2010.
  21. ^ a b c Colleen Campbell, pp. 318, 2004.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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