Gastroenterite: differenze tra le versioni

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=== Terapia antibiotica ===
=== Terapia antibiotica ===


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==Note==
==Note==

Versione delle 01:31, 9 ago 2012

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Gastroenterite
Alcuni virus responsabili della gastroenterite: A = rotavirus, B = adenovirus, C = virus di Norwalk e D = astrovirus.
Specialitàgastroenterologia
EziologiaRotavirus, Campylobacter e Norovirus
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM009.0, 009.1, 558
ICD-10A09, J10.8, K52
MeSHD005759
MedlinePlus000252 e 000254
eMedicine775277

La gastroenterite è caratterizzata da una infiammazione del tratto gastrointestinale che coinvolge sia lo stomaco che l'intestino tenue. Si parla di gastroenterocolite quando viene coinvolto anche l'intestino crasso. La malattia porta a diarrea, vomito e crampi addominali.[1]

Nei bambini, la maggior parte dei casi, sono dovuti ad infezione da rotavirus[2], mentre negli adulti il virus di Norwalk[3] e il Campylobacter[4] sono le cause più comuni. Meno frequenti sono le infezioni di altri batteri e delle tossine da loro prodotte e quelle promosse da parassiti. La trasmissione può verificarsi a causa di cibi preparati in modo improprio, acqua contaminata e con lo stretto contatto con coloro che sono infetti.

Fondamentale nella gestione è l'adeguata idratazione. Per i casi lievi o moderati in genere questo può essere fatto tramite assunzione di soluzione di reidratazione orale. Per i casi più gravi, può rendersi necessaria la somministrazione di fluidi per via endovenosa. La gastroenterite colpisce soprattutto i bambini e gli abitanti dei paesi in via di sviluppo.

Storia

L'utilizzo primario del termine "gastroenterite" risale al 1825.[5] Prima di allora veniva indicata come "febbre tifoide" o "colera morbus" oppure con termini meno specifici come "morsa ai visceri", "eccesso", "flusso"," colica", "reclamo intestinale" o altri nomi arcaici usati per indicare la diarrea acuta.[6]

Epidemiologia

DALY per diarrea ogni 100.000 abitanti, nel 2004. (Dati OMS)

     Nessun dato

     ≤ 500

     500–1000

     1000–1500

     1500–2000

     2000–2500

     2500–3000

     3000–3500

     3500–4000

     4000–4500

     4500–5000

     5000–6000

     ≥6000

Globalmente si stima che si verificano da tre a cinque miliardi di casi di gastroenterite ogni anno,[7] i quali colpiscono soprattutto bambini e popolazioni di paesi in via di sviluppo.[8] Questo si traduce in circa 1,8 milioni di decessi di bambini l'anno, con la maggior parte nelle nazioni più povere del mondo.[9] Circa mezzo milione di casi sono dovuti a rotavirus nei pazienti al di sotto dei 5 anni di età.[10] Nei bambini che vivono nei paesi in via di sviluppo, con un'età inferiore a due anni, spesso arrivano a contrarre sei o più infezioni all'anno.[9] Ciò si verifica meno comunemente negli adulti per via dello sviluppo del sistema immunitario.[11]

Nel 1980 la gastroenterite ha causato 4,6 milioni di decessi nei bambini, di cui la maggior parte viveva nei paesi in via di sviluppo.[12] I tassi di mortalità attuali sono scesi notevolmente a circa 1,5 milioni di decessi all'anno registrati nel 2000, in gran parte ciò è dovuto all'introduzione della terapia di reidratazione orale.[13]

Negli Stati Uniti è la seconda infezione più comune dopo il raffreddore comune, e causa 200-375 milioni di casi di diarrea acuta ogni anno[11][9] e che porta a decine di migliaia di morti,[9] di cui si stima che tra i 150 e i 300 di questi decessi riguardino bambini di meno di cinque anni di età.[1]

Segni e sintomi

La gastroenterite, generalmente, comporta diarrea, vomito e crampi addominali.[11] Questi sintomi solitamente iniziano 12-72 ore dopo aver contratto l'agente infettivo[8] e se la causa è un agente virale durano meno di una settimana.[11] Alcune infezioni virali possono causare anche febbre, stanchezza, mal di testa e dolori muscolari.[11] Se le feci presentano tracce di sangue, la causa è più probabilmente batterica.[14] Alcune infezioni batteriche possono essere associate con forti dolori addominali e, se non trattate, arrivano a durare anche alcune settimane.[14]

Complicanze

I bambini con infezione da rotavirus, solitamente, recuperano in pochi giorni.[15] La disidratazione è una complicanza comune nella diarrea.[16][17] Nei paesi poveri, con infezioni ripetute, la gastroenterite può portare a malnutrizione[8] e ritardo nello sviluppo.[9]

Nell'1% dei casi di infezione da campylobacter si verifica anche la sindrome di Reiter mentre la sindrome di Guillain-Barré si presenta nello 0,1% degli affetti.[14] La sindrome emolitica uremica può verificarsi secondariamente ad infezioni con la tossina di Shiga prodotta dal batterio Shigella o Escherichia coli e che causa un numero di piastrine basso, scarsa funzionalità renale e basso numero di globuli rossi a causa della loro rottura.[8] I bambini sono più predisposti a sviluppare la sindrome di Guillian Barré.[9]

Cause

Una colonia di Escherichia coli

Le cause principali della gastroenterite sono le infezioni da Rotavirus, da Escherichia coli e da Campylobacter.[18][8] Tuttavia vi sono molti altri agenti infettivi che possono causare questa sindrome.[9]

Virus

I virus che causano la gastroenterite sono: rotavirus, virus di Norwalk, adenovirus e astrovirus.[11][19] Il rotavirus è la causa più comune di gastroenterite nei bambini, sia nel mondo sviluppato che in quello in via di sviluppo [9] causando circa il 70% degli episodi di malattia infettiva in questa fascia di età.[20] Il rotavirus è una causa meno comune negli adulti a causa di immunità acquisita.[21]

Il norovirus è la causa principale di gastroenterite tra gli adulti degli Stati Uniti, ritenuto essere responsabile del 90% dei focolai.[11] Questi focolai si verificano in genere quando gruppi di persone trascorrono molto tempo insieme, ad esempio sulle navi da crociera.[11] Le persone possono rimanere contagiose anche dopo che la diarrea è terminata.[11]

Batteri

Nel mondo sviluppato il Campylobacter jejuni è la causa principale della gastroenterite batterica, con la metà di questi casi associati con il consumo di pollame [3] Nei bambini, i batteri sono la causa di circa il 15% dei casi.[20] I tipi più comuni sono: Salmonella, Shigella, Escherichia coli e Campylobacter.[20] Se il cibo diventa contaminato da batteri e rimane a temperatura ambiente per un periodo di alcune ore, i batteri possono moltiplicarsi e aumentare il rischio di infezione.[9]

Il Clostridium difficile è una causa frequente di diarrea soprattutto negli anziani.[9] I bambini possono essere portatori di questi batteri senza presentare alcun sintomo.[9]

L'assunzione di farmaci antiacidi sembra aumentare il rischio di infezioni da un certo numero di organismi tra cui Clostridium difficile, la Salmonella e il Campylobacter.[22] Il rischio è maggiore con inibitori della pompa protonica e con gli antagonisti dei recettori H2.[22]

Parassiti

Un certo numero di protozoi possono causare gastroenterite, più comunemente il Giardia lamblia, ma anche Cryptosporidium e Entamoeba histolytica.[20] Si ritiene che essi causino circa il 10% dei casi nei bambini.[23] Questo gruppo di agenti eziologici sono responsabili di circa il 10% dei casi nei bambini.[23] La Giardia si verifica più comunemente nei paesi in via di sviluppo, ma è comunque presente in una certa misura quasi ovunque.[24] Si verifica più comunemente nelle persone che hanno viaggiato in aree ad elevata prevalenza, nei bambini che frequentano asili, negli uomini che hanno rapporti omosessuali, e in zone colpite da calamità.[24]

Trasmissione

La trasmissione può avvenire attraverso l'acqua contaminata o tramite la condivisione di oggetti personali.[8] In luoghi con stagioni umide e secche, la qualità dell'acqua peggiora in genere durante la stagione umida e questo di solito produce delle epidemie.[8] L'allattamento con il biberon con bottiglie impropriamente sterilizzate è una causa frequente a livello mondiale.[8] La trasmissione può anche essere correlata a una scarsa igiene, soprattutto tra i bambini,[11] e aumenta nei pazienti con una preesistente malnutrizione.[9] Gli adulti, dopo aver sviluppato tolleranza, possono diventare portatori di alcuni organismi, senza presentare sintomi, e quindi fungere da serbatoi naturali.[9] Mentre alcuni agenti eziologici (come la Shigella) sono in grado di colpire solo in primati, altri possono infettare molte specie animali (come la Giardia).[9]

Fisiopatologia

La gastroenterite è definita come vomito o diarrea causate da un'infezione dell`intestino tenue o del crasso.[9] La patologia nell'intestino tenue è generalmente non infiammatoria, mentre quelli del crasso lo sono.[9] Il numero di agenti patogeni necessari per causare un'infezione è variabile da un minimo di uno per il crytosporidium a ben 108 per il Colera.[9]

Diagnosi

La gastroenterite viene solitamente diagnosticata sulla base dei sintomi.[11] Determinare l'esatta causa di solito non è necessario, dato che non ne modifica la gestione.[8] Poiché l'ipoglicemia può verificarsi in circa il 10% dei bambini, la sua misurazione viene raccomandata.[17] Test diagnostici possono essere fatti per la sorveglianza del decorso.[11] Quando vi è una grave disidratazione devono essere tenuti sotto controllo il livello degli elettroliti e la funzionalità renale.[20] Esami delle feci devono essere eseguite nei soggetti che presentano sangue in esse, che forse sono stati esposti a intossicazione alimentare e in coloro che hanno recentemente viaggiato in paesi in via di sviluppo.[20]

Diagnosi differenziale

Come altre potenziali cause di questi sintomi si deve considerare: appendicite, volvolo, malattia infiammatoria intestinale, infezioni del tratto urinario e diabete mellito.[20] Inoltre, l'insufficienza pancreatica, la sindrome dell'intestino corto, la malattia di Whipple, la celiachia e l'abuso di lassativi dovrebbero essere esclusi come possibilità.[25]

Trattamento

Solitamente la gastroenterite è una malattia acuta e autolimitante che non necessita di una terapia farmacologica.[26] Il trattamento di standard nei pazienti che presentano lieve o moderata disidratazione è la terapia di reidratazione orale (ORT).[23] L'assunzione di metoclopramide e ondansetrone tuttavia può risultare utile in alcuni bambini,[27] il buscopan è invece utile nel trattamento del dolore addominale.[28]

Reidratazione

Il trattamento primario della gastroenterite nei bambini e negli adulti è la reidratazione. Questa viene preferibilmente ottenuta con la terapia di reidratazione orale, anche se la somministrazione endovenosa può essere richiesta se vi è un livello di coscienza ridotto o se essa è grave.[29][30] Le bevande zuccherate come bevande analcoliche e succhi di frutta, non sono consigliati nei bambini sotto i 5 anni di età in quanto possono aumentare la diarrea.[26] L'acqua naturale può essere utilizzata per la terapia di reidratazione se i prodotti specifici non sono disponibili o non risultano appetibili.[26] Un sondino nasogastrico può essere usato nei bambini per somministrare fluidi.[20]

Alimentazione

Si raccomanda che i bambini allattati al seno continuino così e che i neonati alimentati con latte artificiale riprendano la somministrazione dopo la reidratazione.[31] Latte artificiale senza lattosio o con lattosio ridotto solitamente è necessario.[31] I bambini dovrebbero continuare la loro dieta abituale durante gli episodi di diarrea, con l'eccezione di i cibi ricchi di zuccheri semplici.[31] La dieta BRAT (banane, riso, succo di mela, pane tostato e tè) non viene più raccomandato, in quanto contiene sostanze nutritive insufficienti e non ha alcun beneficio della normale alimentazione.[32] Alcuni probiotici hanno dimostrato di essere utili nel ridurre sia la durata della malattia che la frequenza delle feci.[33] Prodotti lattiero-caseari fermentati, come lo yogurt, possono essere utili.[34] L'assunzione di dosi supplementari di zinco sembra essere efficace nel trattamento e nella prevenzione della diarrea tra i bambini nei pesi in via di sviluppo.[35]

Assunzione di antiemetici

Farmaci antiemetici possono essere utili per il trattamento del vomito nei bambini. L'ondansetrone è utile diminuendo la necessità di somministrazione di liquidi per via endovenosa e di ricovero in ospedale, grazie alla diminuzione del vomito.[36][37][38] Anche il metoclopramide può risultare utile.[39] L'ondansetrone può essere somministrato anche per via orale.[40]

Terapia antibiotica

Gli antibiotici non sono solitamente usati per il trattamento della gastroenterite, anche se a volte vengono prescritti se i sintomi appaiono gravi[41] o se viene sospettata o isolata una causa batterica.[42] Se la terapia antibiotica viene decisa, un macrolide, come l'azitromicina, viene preferito rispetto ai fluorochinoloni, a causa i tassi più elevati di resistenza a quest'ultimo.[14] La colite pseudomembranosa, causata dall'uso degli antibiotici, viene gestita interrompendo l'agente eziologico e con la somministrazione di metronidazolo o vancomicina.[12]

I batteri e protozoi, suscettibili al trattamento sono: la Shigella[43], la Salmonella[44] e le specie di Giardia.[24] In quest'ultimi e per l'Entamoeba histolytica, è raccomandato il trattamento con tinidazolo al posto del metronidazolo.[45][24] L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia l'uso di antibiotici nei bambini piccoli che presentano sia diarrea sanguinosa che febbre.[1]

Note

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Voci correlate

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