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Vetrina

L'Operazione Rheinübung (in tedesco Unternehmen Rheinübung) è stata un'operazione messa in atto dalla Kriegsmarine tedesca nell'Atlantico settentrionale tra il 18 maggio e il 1º giugno 1941, nell'ambito della cosiddetta "battaglia dell'Atlantico" della seconda guerra mondiale. Secondo il piano originale, l'operazione doveva consistere in un raid contro i convogli navali Alleati diretti nel Regno Unito da parte di una divisione navale tedesca composta da due unità recentemente entrate in servizio con la Kriegsmarine, la nave da battaglia Bismarck (comandante Ernst Lindemann) e l'incrociatore pesante Prinz Eugen (comandante Helmut Brinkmann), sotto il comando del viceammiraglio Günther Lütjens.

Salpate il 18 maggio 1941, le unità tedesche si diressero verso nord al fine di entrare in Atlantico attraverso lo stretto di Danimarca, mentre varie squadre navali della Royal Navy britannica si lanciavano al loro inseguimento; il 24 maggio le navi di Lütjens affrontarono una formazione navale britannica guidata dal viceammiraglio Lancelot Holland nella battaglia dello stretto di Danimarca, durante la quale venne affondato il grande incrociatore da battaglia britannico HMS Hood. Danneggiata nello scontro, la Bismarck si separò dal Prinz Eugen e cercò di rientrare nel porto di Brest, mentre forti contingenti della Home Fleet dell'ammiraglio John Tovey e della Force H dell'ammiraglio James Somerville conversero sulla sua posizione.

Dopo vari tentativi di seminare i suoi inseguitori, nel tardo pomeriggio del 26 maggio la Bismarck fu gravemente danneggiata al timone da un attacco aereo di velivoli decollati dalla portaerei britannica HMS Ark Royal; ormai incapace di governare, la nave da battaglia tedesca fu raggiunta dalle unità di Tovey e affondata alle 10:36 del 27 maggio, a circa 600 km dalla costa francese, con la perdita di 2 091 uomini, mentre il Prinz Eugen il 1º giugno seguente riuscì a raggiungere indenne il porto di Brest, nella Francia occupata.

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Voci di qualità

Cosimo III de' Medici (Firenze, 14 agosto 1642Firenze, 31 ottobre 1723), figlio di Ferdinando II de' Medici e di Vittoria Della Rovere, fu il penultimo Granduca di Toscana appartenente alla dinastia dei Medici. Regnò per 53 anni, dal 1670 al 1723, anno della sua morte. Il suo regno, il più lungo nella storia della Toscana, fu caratterizzato da un forte declino politico ed economico, punteggiato dalle campagne persecutorie nei confronti degli ebrei e verso chiunque non si conformasse alla rigida morale cattolica.

Sposò per procura, il 18 aprile 1661, Margherita Luisa d'Orléans, cugina di Luigi XIV. Il suo fu considerato come uno dei matrimoni peggiori nella storia dei Medici: la forte diversità dei caratteri, infatti, portò Margherita Luisa prima a rifiutare ogni forma di convivenza con Cosimo, e poi a tornare in Francia, dove morì. La coppia, comunque, ebbe tre figli: Ferdinando nel 1663, Anna Maria Luisa nel 1667 e Gian Gastone nel 1671.

Nei suoi ultimi anni Cosimo III, di fronte al rischio concreto di estinzione della propria casata, cercò di far nominare sua figlia Anna Maria Luisa come sua erede universale, ma l'Imperatore Carlo VI d'Asburgo non lo permise. Alla sua morte, nel 1723, gli succedette il figlio Gian Gastone.

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Lo sapevi che...

Lo scudo lanterna è un'arma bianca da difesa sviluppata in Italia durante il XVI secolo. È un ibrido tra uno scudo e una spada che, al suo interno, presenta uno scomparto utilizzato per contenere una lanterna da usare come fonte di luce e per abbagliare il nemico.

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Ricorrenze del 29 giugno

Vittorio Gassman

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Pietro e Paolo.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 29 giugno 2024): English (inglese) (6 842 738) · Binisaya (cebuano) (6 117 217) · Deutsch (tedesco) (2 922 103) · Français (francese) (2 620 378) · Svenska (svedese) (2 589 881) · Nederlands (olandese) (2 161 273) · Русский (russo) (1 986 539) · Español (spagnolo) (1 963 055) · Italiano (1 870 229) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 984)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Coreani in Micronesia)

Non so saziare la brama di aver libri, avvegnaché già molti, e forse più del bisogno io ne possegga. Ma avvien de' libri, quello che di tutte le cose: più ti vien fatto cercando trovarne, e più l'avidità d'averne altri ti punge: anzi ne' libri v'è alcun che di singolare. L'oro, l'argento, le gemme, le ricche vesti, i marmorei palagi, il terreno ben colto, le dipinte tele, il bardato corsiero ed altre cose delle sì fatte dànno un piacere per dir così muto e superficiale: i libri ti recano un interno diletto, parlano teco, ti consigliano, e a te per certa viva e penetrante familiarità si congiungono.
Francesco Petrarca

Vista dorsale e ventrale dello stesso esemplare di morfo blu (Morpho menelaus), lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae, diffuso in America centrale e meridionale. Il nome di questa farfalla deriva da Menelao, il re dell'antica Sparta. A causa del suo caratteristico colore blu, la Morpho menelaus è ambita tra i collezionisti ed è stata ampiamente cacciata nel XX secolo. Queste foto sono state scattate nel Pará, stato federato del Brasile.

Giacinta
Luigi Capuana, Milano, 1889.

Hildesheim

È una città della Bassa Sassonia, in Germania. È il capoluogo e il centro maggiore del circondario (Landkreis) omonimo. Hildesheim si fregia del titolo di "Grande città indipendente" (Große selbständige Stadt) e si trova circa 30 km a sud-est di Hannover, sulle rive del fiume Innerste, che è un piccolo affluente del Leine.