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Vetrina

Le Stoßtrupp erano squadre di fanteria d'assalto dell'esercito imperiale tedesco, attive tra il 1915 e il 1918 durante la prima guerra mondiale. La Germania imperiale entrò in guerra, certa che il conflitto sarebbe stato vinto nel corso delle grandi campagne militari, relegando quindi in secondo piano i risultati ottenuti durante i singoli scontri; di conseguenza i migliori ufficiali, concentrati nello stato maggiore generale, posero le loro attenzioni sulla guerra di manovra e sullo sfruttamento razionale delle ferrovie, invece che concentrarsi sullo svolgimento delle battaglie: questo atteggiamento diede un contributo diretto a vittorie operative della Germania in Russia, Romania, Serbia e Italia, ma comportò un fallimento ad occidente. Così gli ufficiali tedeschi sul fronte occidentale si trovarono nella situazione di dover risolvere sul campo la staticità causata dalla guerra di trincea.

Analizzando gli avvenimenti, si individuano due concezioni con cui si tentò di trovare una soluzione al problema. La prima fu la convinzione, sostenuta principalmente da Erich von Falkenhayn, che l'azione tattica da sola, ossia la mera uccisione dei soldati nemici, fosse un mezzo sufficiente per realizzare il fine strategico. La seconda era l'idea, emersa dall'esperienza di innumerevoli "attacchi con obiettivi limitati" e di incursioni nelle trincee, che il combattimento fosse diventato un'impresa così difficile, da dover subordinare le considerazioni operative a quelle tattiche. Portavoce di questa ultima tesi era il feldmaresciallo Erich Ludendorff che, divenuto il comandante de facto dell'esercito tedesco dopo la sconfitta tedesca di Verdun, diede un deciso appoggio allo sviluppo dei battaglioni d'assalto come soluzione per la ripresa della guerra di manovra.

La creazione di queste unità fu il primo, e forse più innovativo, tentativo dell'esercito tedesco di uscire dall'impasse della guerra di trincea. Con l'utilizzo di soldati ben addestrati, comandati da sottufficiali dalla capacità decisionale autonoma, si cercò il superamento della terra di nessuno e lo sfondamento in punti predefiniti delle linee nemiche, in modo da permettere alle successive ondate di liquidare l'avversario ormai confuso e isolato, aprire grossi varchi nei suoi sistemi difensivi e riprendere quindi la guerra di manovra, che avrebbe consentito ai tedeschi di vincere la guerra.

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Voci di qualità

I tumori del pancreas (o neoplasie del pancreas) si verificano in seguito alla moltiplicazione fuori controllo delle cellule del pancreas, un organo ghiandolare posto dietro lo stomaco, che vanno a formare una massa. Queste cellule tumorali possiedono, inoltre, la capacità di diffondersi in altre parti dell'organismo.

Vi è un certo numero di tipi di neoplasie pancreatiche; l'adenocarcinoma pancreatico è la più comune, in quanto rappresenta circa l'85% dei casi, e il termine "cancro del pancreas" viene talvolta utilizzato per riferirsi solo a questo tipo. Gli adenocarcinomi hanno origine nelle cellule che costituiscono la porzione dell'organo deputata alla produzione di enzimi digestivi. Tuttavia, anche i diversi altri tipi di tumore, che rappresentano insieme la maggioranza dei non adenocarcinomi, possono derivare da queste cellule. Ogni cento casi di tumore al pancreas, tra uno e due sono di tipo neuroendocrino (detti "PanNETs" o Pancreatic Neuroendocrine Tumors) e cioè derivanti dalle cellule che producono gli ormoni pancreatici; essi hanno un decorso generalmente meno aggressivo rispetto all'adenocarcinoma.

I segni e i sintomi più comuni dell'affezione possono includere un colorito giallo della pelle, dolore addominale o alla schiena, inspiegabile perdita di peso, feci di colore chiaro, urine scure e perdita di appetito. Solitamente nelle fasi iniziali della malattia i sintomi non si manifestano, oppure non sono sufficientemente specifici per suscitare il sospetto di una neoplasia. Ciò si traduce in un frequente ritardo nella diagnosi che spesso viene formulata solo quando il tumore è già in uno stadio avanzato e si è diffuso in altre parti del corpo.

Raramente il tumore al pancreas si verifica prima dei 40 anni di età e più della metà dei casi di adenocarcinoma pancreatico coninvolge gli ultrasettantenni. I fattori di rischio per queste neoplasie includono il fumo di tabacco, l'obesità, il diabete e alcune rare malattie genetiche. Circa il 25% dei casi sono legati al fumo e il 5%-10% sono correlati ai geni ereditati. La diagnosi viene solitamente formulata grazie ad una combinazione di tecniche di imaging medicale, come l'ecografia o la tomografia computerizzata, esami del sangue e la biopsia (l'esame al microscopio di campioni di tessuto). Un eventuale screening della popolazione generale non si è dimostrato uno strumento efficace per la prevenzione.

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Lo sapevi che...

Bettisia Gozzadini o Bitisia Gozzadina, o Bettina Gozzadini (Bologna, 1209 - Bologna, 2 novembre 1261) è stata una giurista italiana, citata in diverse cronache e libri di storia di Bologna, a partire dal XVI secolo, come "dottoressa" e insegnante di diritto dell'Università di Bologna, e in pubblicazioni del XX e XXI secolo indicata frequentemente come la prima donna laureata dello Studium e forse del mondo. Dalla seconda metà del XVIII secolo il suo titolo di laurea è stato posto in dubbio e, a causa dell'assenza di documentazione ufficiale, nel corso dei secoli alcuni testi hanno messo in discussione la stessa sua esistenza, ritenuta una sorta di leggenda.

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Ricorrenze del 2 giugno

Joséphine Baker

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Carlo Lwanga e compagni martiri, Clotilde e Cono di Naso.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 2 giugno 2024): English (inglese) (6 830 139) · Binisaya (cebuano) (6 117 327) · Deutsch (tedesco) (2 914 941) · Français (francese) (2 615 422) · Svenska (svedese) (2 586 194) · Nederlands (olandese) (2 159 427) · Русский (russo) (1 982 341) · Español (spagnolo) (1 956 629) · Italiano (1 866 506) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 683)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Chiesa di Geiranger)

Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito.
Primo Levi

Letto a baldacchino della Suite Amantaka nel resort e hotel di lusso Amantaka a Luang Prabang, Laos.

Giacinta
Luigi Capuana, Milano, 1889.

Hildesheim

È una città della Bassa Sassonia, in Germania. È il capoluogo e il centro maggiore del circondario (Landkreis) omonimo. Hildesheim si fregia del titolo di "Grande città indipendente" (Große selbständige Stadt) e si trova circa 30 km a sud-est di Hannover, sulle rive del fiume Innerste, che è un piccolo affluente del Leine.