Štandart (fregata 1999)

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Štandart
La Štandart in navigazione nel 2007.
Descrizione generale
Tipofregata
Classereplica di fregata a 28 cannoni
ProprietàShtandart Project
Porto di registrazioneSan Pietroburgo
Identificazione
CostruttoriVladimir Martus
Impostazione4 novembre 1994
Varo4 settembre 1999
Entrata in servizio25 giugno 2000
Statonavigante
Caratteristiche generali
Dislocamento220 tonnellate
Lunghezza34,5 m (fuori tutto),

27 m (coperta), 25,88 m (lunghezza registrata) m

Larghezza7,0 m m
Altezza33 m (albero di maestra) m
Pescaggiotra i 3 e i 3,3 m m
PropulsioneVela (tre alberi), 2 х Volvo Penta TAMD 122P, 560 cv (420 kW)
Armamento velico620 m² disposti su tre alberi
Velocità8-9 (vela)

13 (motori ausiliari) nodi

Numero di ponti3
Equipaggio1703: 120/150 marinai,

1999: 30 marinai e 10 ufficiali

Armamento
Armamento7 cannoni a salve moderni (l'originale aveva 28 cannoni)
Note
MottoVita è ciò che facciamo
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La fregata Štandart (in russo Штандартъ?) è la replica moderna della prima nave della Flotta del Baltico dell'impero russo. L'originale fu varata nel 1703 nei cantieri Olonecky, presso Olonec, per volontà dello zar Pietro I e ordine del comandante Aleksandr Menšikov. Il nome Štandart venne poi assegnato a tutti i panfili reali degli zar fino alla Rivoluzione Russa del 1917. Il panfilo dello zar Nicola II fu l'ultimo di questa serie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 un piccolo gruppo di appassionati di vela guidati da Vladimir Martus iniziarono la costruzione di una replica della storica nave. Martus fece delle modifiche al progetto originale, inserendo quattro paratie e una chiglia zavorrata. La nave moderna è quindi divisa in cinque compartimenti stagni ed è più stabile dell'originale in condizioni meteorologiche avverse.

L'associazione non a scopo di lucro "Shtandart Project" varò l'imbarcazione il 4 settembre 1999.

La moderna Štandart può essere suddivisa in due parti:

  • L'area ricostruita fedelmente sopra il ponte dei cannoni: il timone, le sculture lignee decorative, il mobilio, tutti gli alberi, i cannoni, le passerelle e i portelli sono repliche accurate.
  • La zona "moderna", costruita secondo gli attuali standard di sicurezza: questa include i due motori e un generatore
La Štandart durante i festeggiamenti delle vele scarlatte per i maturandi di San Pietroburgo (2007)
La Štandart con la Gorch Fock di fronte all'Accademia Navale di Mürwik (2010)
Durante il grande incontro marittimo di Dunkerque(2013).
Vista di prua a Dunkerque (2013)

Nel 2005-2009, la Štandart ha svolto il ruolo della "nave dei sogni" alla festa delle vele scarlatte, una celebrazione annuale per la fine dell'anno scolastico che si tiene a San Pietroburgo, tratta da un romanzo di Alexander Grin[1][2]

Fino al 2020 la Štandart ha navigato approssimativamente 210 000 miglia nautiche (390 000 km) nel mar Baltico, del Nord, di Barents e Mediterraneo, oltre ad aver raggiunto le Canarie. Ha visitato centosettantacinque porti in diciannove stati. Circa 9000 apprendisti sono stati a bordo della nave.

Immatricolazione della nave[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2007, le navi a vela in Russia ebbero difficoltà a essere immatricolate. La nuova Autorità Nazionale di Mari e Fiumi (allora Росморречнадзор/Rosmorrechnadzor, ora Госморречнадзор/Gosmorrechnadzor) rifiutò di concedere certificati di immatricolazione alle navi a vela. La Štandart era una delle imbarcazioni più importanti tra queste, perciò la sua disputa con l'agenzia governativa fu ampiamente pubblicizzata.[3] La nave navigò comunque in acque europee come vascello da addestramento velico con registrazione della Russian Yachting Federation.

Nel marzo del 2020 la Štandart ricevette l'immatricolazione del Registro Navale Russo come vascello da diporto e per addestramento velico, nonché adeguata registrazione da parte dell'Amministrazione Marittima Russa.

Attività nel periodo 2000–2020[modifica | modifica wikitesto]

Štandart nel cinema[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Breve descrizione della festa delle vele scarlatte e di altre festività., su bearsandvodka.com. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2010).
  2. ^ Altro collegamento sulle vele scarlatte (russo)., su gov.spb.ru. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2009).
  3. ^ (RU) Artem Pirogovsky, Владимир Мартусь: Причина конфликта ""Штандарт" vs Росморречнадзор" - слишком большая сумма контракта, in Mediaconflict, Lenizdat, 10 luglio 2008. URL consultato il 12 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2008).
  4. ^ Admiral. URL consultato il 30 Gennaio 2015.

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