Utente:Malore/Voci da modificare/Armeni

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Armeni
Nomi alternativiՀայեր Hayer
Luogo d'origineArmenia
Popolazione~ 8 milioni[1]
LinguaLingua armena
ReligioneCristianesimo, Chiesa Apostolica Armena, Cattolicesimo, Protestantesimo
Distribuzione
Bandiera dell'Armenia Armenia3,018,854[2]
Bandiera della Russia Russia1,182,388–2,900,000[3]–2,900,000[4]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti483,366–1,500,000[5]–1,500,000[6]
Bandiera della Francia Francia250,000–750,000[7]–750,000[8]
Bandiera della Georgia Georgia248,929
Bandiera dell'Artsakh Artsakh146,573[9]
Bandiera dell'Iran Iran120,000[10]
Bandiera del Libano Libano100,000[11]
Bandiera della Siria Siria100,000[12]
Bandiera dell'Ucraina Ucraina100,000[13]
Bandiera della Grecia Grecia80,000[14]
Bandiera dell'Argentina Argentina70,000
Bandiera dell'Abcasia Abcasia41784[15]

Gli Armeni (in lingua armena: Հայեր, Hayer) sono un popolo storicamente stanziato nell'Anatolia orientale. Una larga concentrazione di Armeni si trova in Armenia, dove rappresentano il gruppo etnico di maggioranza, mentre molte altre comunità si trovano sparse per il globo, per un totale di circa 8 milioni di individui, di cui 1.130.491 in Russia. Gli Armeni hanno popolato l'Anatolia e il sud del Caucaso per oltre 3.500 anni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino ai tempi moderni, la storia degli Armeni coincide con quella dell'Armenia. Prima del VI secolo a.C., i predecessori della dinastia degli Orontidi del regno armeno erano gli Hayasa-Azzi, gli Ittiti, i sovrani del regno di Urartu, così come altri piccoli stati e confederazioni tribali. Erodoto afferma che gli Armeni erano coloni della Frigia. Una ipotesi basata su questa affermazione potrebbe far coincidere il luogo originario degli Armeni con le regioni ad est dell'Asia Minore, popolate dagli stessi in un periodo compreso tra il XIII secolo a.C. e il 700 a.C., anni durante i quali furono spinti ad est a causa delle invasioni dei Cimmeri che conquistarono la Frigia nel 696 a.C.[16]

Un'ipotesi alternativa fu suggerita da Thomas Gamkrelidze e Vyacheslav V. Ivanov nel 1984: i due individuarono il luogo d'origine delle popolazioni Proto-Indo-Europee nelle Alture Armene.[17] Uno studio recente (per opera di Gray e Atkinson), che applica i metodi statistici usati nello studio dell'evoluzione genetica all'evoluzione linguistica degli idiomi Indo-Europei, implica che il luogo di nascita dell'Indo-Europeo possa essere in Asia Minore, e che la lingua Armena (parlata da una ben definita comunità) si sia separato da esso (assieme alla lingua Greca) intorno al 5300 a.C. e infine dal greco poco tempo dopo (ma questo distacco fu statisticamente meno evidente, dal momento che implicò numerose interazioni tra le due popolazioni che andavano separandosi).[18]

Il primo stato ad essere chiamato Armenia dai popoli confinanti (ma non dagli Armeni), come risulta dalle testimonianze di Ecateo di Mileto e dell'Iscrizione di Behistun, fu fondato agli inizi del VI secolo a.C. All'apice della sua potenza, nel periodo dal 95 a.C. al 65 a.C., esso si estendeva dal Caucaso settentrionale a tutta la parte orientale dell'odierna Turchia, dal Libano all'Iran nord-occidentale. In seguito esso divenne per un breve periodo parte dell'Impero Romano (114 d.C –118 d.C). Storicamente il nome Armeno fu usato unanimemente per designare quella particolare popolazione, ma è interessante notare come gli Armeni non si definiscano così nella loro lingua, ma si identifichino come Hay (pronuncia: Ai; plurale: Hayer), la cui radice si può ricercare nel popolare nome di persona Haik, nome del leggendario fondatore della nazione armena.

Diaspora armena

Nel 301 d.C. l'Armenia divenne la prima nazione ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato. Durante la sua successiva decadenza politica, l'Armenia si affidò alla Chiesa per preservare e proteggere la propria identità.

La storia dell'Armenia consiste in periodi di indipendenza interrotti da conquiste da parte di altri popoli, durante i quali l'Armenia continuò ad essere un regno autonomo assoggettato a vari imperi. Il breve lasso di tempo in cui l'Armenia si espanse a scapito di altri popoli è principalmente limitato al periodo imperiale (83 a.C. - 66 d.C.) durante il regno di Tigrane il Grande.

Come praticamente tutte le nazioni del Vicino Oriente e dell'Asia Minore, fra il V e il XIX secolo l'Armenia subì varie dominazioni, dai Persiani ai Bizantini, dagli Arabi ai Mongoli, dai Mamelucchi agli Ottomani.

Nell'885 gli Armeni si organizzarono tuttavia come un'entità sovrana sotto la guida di Ashot I della dinastia Bagratuni o Bagratide. Una parte considerevole di aristocratici e di contadini armeni fuggirono di fronte all'occupazione bizantina dell'Armenia bagratide nel 1045, come pure alla successiva invasione della regione da parte dei Turchi selgiuchidi nel 1064, insediandosi in gran parte in Cilicia, una regione anatolica dove gli Armeni s'erano già insediati come minoranza fin dai tempi romani. Nel 1080, essi fondarono un principato armeno indipendente, trasformato poi in Regno di Cilicia, che divenne uno dei focolari del nazionalismo armeno. Gli Armeni svilupparono stretti legami sociali, culturali, militari e religiosi con i confinanti Stati Crociati ma infine caddero sotto i colpi degli invasori Mamelucchi.

Tradizionale fu il legame degli Armeni con Venezia, dove costituirono una comunità molto attiva[19] con un centro culturale e religioso a San Lazzaro degli Armeni.

Emigrazione armena in Georgia durante la guerra russo-turca del 1877-78.

Negli anni che vanno dal 1820 al 1830, parti dell'Armenia storica sotto il controllo Persiano, in particolare la città di Yerevan e il lago Sevan, furono incorporate nell'Impero russo.

La pulizia etnica degli Armeni durante gli ultimi anni dell'Impero ottomano è un genocidio, con una prima ondata di persecuzioni che si ebbe tra il 1894 e il 1896 e che culminò nei delittuosi eventi che portarono al Genocidio Armeno tra il 1915 e il 1916, mentre infuriava la prima guerra mondiale I Turchi accusarono i cristiani Armeni come possibili alleati della Russia Imperiale e nemici interni dell'Impero Ottomano. Il numero esatto dei morti nell'ultimo periodo non è stato mai stabilito con certezza. Si stima che almeno un milione di Armeni sia morto nei campi di punizione ma questa stima esclude tutti gli altri Armeni morti in altri modi. Molti calcolano il numero delle vittime tra gli 800.000 e un milione e mezzo. Il governo turco ha da allora sempre respinto l'accusa di genocidio, semplicemente giustificando la morte di quegli Armeni in quanto oppositori dell'Impero Ottomano e parlando in modo generico di una migrazione forzata.

Dopo la caduta dell'Impero Russo in seguito alla prima guerra mondiale, per un breve periodo, dal 1918 al 1920, l'Armenia è stata uno stato sovrano. Alla fine del 1920, i comunisti giunsero al potere in seguito all'invasione dell'Armenia da parte dell'Armata Rossa e nel 1922 l'Armenia divenne parte dell'Unione Sovietica come Repubblica Socialista Sovietica Federata della Transcaucasia che poi divenne la Repubblica Socialista Sovietica Armena (1936 - 21 settembre 1991). Nel 1991, l'Armenia si dichiarò indipendente dall'URSS e formò la Seconda Repubblica Armena.

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

Gli Armeni sono attualmente diffusi in diversi stati in tutto il mondo, dopo aver dato luogo alla Diaspora armena. All'interno della comunità armena esiste una classificazione non ufficiale di differenti tipi di Armeni. Gli armeni provenienti dall'Iran sono indicati come Parska-Hye, gli Armeni provenienti dal Libano sono usualmente indicati come Lipana-Hye mentre gli Armeni originari della madre-patria sono annoverati con il termine Hyeastansei ovvero coloro che vengono dall'Armenia. In generale, gli originati dell'Armenia dell'Iran e della Russia parlano dialetti orientali mentre gli Armeni della Diaspora parlano dialetti dell'Armenia occidentale. I dialetti sono molto diversi, comunque Armeni di differente dialetto possono intendersi senza difficoltà. Esiste anche una comunità armena in Albania.

In diverse comunità espatriate (come in Canada e negli Stati Uniti) molti differenti gruppi di Armeni si aggregano superando di fatto le distinzioni dialettali e riunendosi in comunità influenti: un esempio sono gli USA, dove hanno creato una lobby per sostenere alle elezioni il Partito Repubblicano.

Una piccola comunità Armena è esistita per più di un millennio in Terra Santa, e uno dei quattro quartieri del centro storico di Gerusalemme è il Quartiere Armeno.

Lingua[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua armena.

È stimato che ci siano quasi 10 milioni di persone che parlano l'Armeno. Secondo i dati del "Censo" degli Stati Uniti, ci sono circa 300 000 americani che parlano l'armeno in famiglia. È la ventesima lingua più parlata negli Stati Uniti, avendo poco meno parlanti del creolo haitiano e pochi più del Navajo.[senza fonte]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 301 d.C. gli Armeni adottarono il cristianesimo come religione di Stato. Nel 451 d.C. dopo il Concilio di Calcedonia, costituirono una propria chiesa, tuttora esistente ed indipendente dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa: la Chiesa apostolica armena, che viene inclusa nella famiglia delle Chiese orientali antiche. Tuttavia a partire dal XIV secolo la maggior parte degli Armeni tornò nella Chiesa Cattolica, ma in seguito ai fatti del 1915-22 i cattolici si ridussero drasticamente di numero (oggi sono rimasti circa un decimo tra gli Armeni).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ diverse fonti
    • Huberta Von Voss, Portraits of Hope: Armenians in the Contemporary World, New York, Berghahn Books, 2007, p. xxv, ISBN 978-1-84545-257-5.
      «ci sono circa 8 milioni di armeni nel mondo...»
    • Jeri Freedman, The Armenian genocide, New York, Rosen Publishing Group, 2008, p. 52, ISBN 978-1-4042-1825-3.
      «In contrasto alla sua popolazione di 3 milioni, circa 8 milioni di armeni vivono negli altri paesi del mondo, tra cui numerosi in Russia e negli Stati Uniti»
    • Guntram H. Herb, David H. Kaplan, Nations and Nationalism: A Global Historical Overview: A Global Historical Overview, Santa Barbara, California, ABC-CLIO, 2008, p. 1705, ISBN 978-1-85109-908-5.
      «Una nazione di 8 milioni di persone, di cui 3 milioni vivono nel nuovo stato post-sovietico, gli armeni stanno costantemente battendosi per non rovinare la loro distinta cultura, identità e la appena ottenuta sovranità territoriale.»
    • Robert A. Saunders, Vlad Struko, Historical dictionary of the Russian Federation, Lanham, Maryland, Scarecrow Press, 2010, p. 50, ISBN 978-0-8108-5475-8.
    • S. George Philander, Encyclopedia of global warming and climate change, Los Angeles, SAGE, 2008, p. 77, ISBN 978-1-4129-5878-3.
      «Si stima che il 60% degli 8 milioni di armeni nel mondo viva fuori dal proprio paese...»
    • Robert A. Saunders, Vlad Strukov, Historical dictionary of the Russian Federation, Lanham, Maryland, Scarecrow Press, 2010, p. 51, ISBN 978-0-8108-7460-2.
      «Nel mondo ci sono più di 8 milioni di armeni; 3.2 milioni risiedono nella Repubblica di Armenia.»
  2. ^ Statistical Service of Armenia (PDF), su armstat.am, Armstat. URL consultato il 20 febbraio 2014.
  3. ^ (RU) National makeup of the population of the Russian Federation (Национальный состав населения Российской Федерации) (XLS), su gks.ru, Russian Federal State Statistics Service. URL consultato il 5 gennaio 2013.
  4. ^ Robert A. Saunders, Vlad Struko, Historical dictionary of the Russian Federation, Lanham, Maryland, Scarecrow Press, 2010, p. 50, ISBN 978-0-8108-5475-8.
  5. ^ Total ancestry categories tallied for people with one or more ancestry categories reported 2011 American Community Survey 1-Year Estimates (PDF), su ia601608.us.archive.org, United States Census Bureau. URL consultato il 22 dicembre 2012.
  6. ^
  7. ^ Caroline Thon, Armenians in Hamburg: an ethnographic exploration into the relationship between diaspora and success, Berlin, LIT Verlag Münster, 2012, p. 25, ISBN 978-3-643-90226-9.
  8. ^ Tony Taylor, Denial: history betrayed, Carlton, Victoria, Melbourne University Pub., 2008, p. 4, ISBN 978-0-522-85482-4.
  9. ^ Nagorno-Karabakh Republic, Population estimates of NKR as of 01.01.2013, su gov.nkr.am. URL consultato il 20 febbraio 2014.
  10. ^ (HY) Tamara Vardanyan, Իրանահայ համայնք. ճամպրուկային տրամադրություններ [The Iranian-Armenian community], su noravank.am, Noravank Foundation, 21 giugno 2007. URL consultato il 5 gennaio 2013.
  11. ^ Matthew J. Gibney, Immigration and asylum: from 1900 to the present, Santa Barbara, California, ABC-CLIO, 2005, p. 13, ISBN 978-1-57607-796-2.
  12. ^ THE VIRTUAL MUSEUM OF ARMENIAN DIASPORA, su armdiasporamuseum.com, Ministry of Diaspora of the Republic of Armenia. URL consultato il 19 febbraio 2014.
  13. ^ The distribution of the population by nationality and mother tongue, Kiev, State Statistics Committee of Ukraine, 2001. URL consultato il 5 gennaio 2013.
  14. ^ (HY) Astghik Bedevyan, Հունաստանի հայ համայնքը պատրաստվում է Հայաստանի նախագահի հետ հանդիպմանը [Armenian community of Greece preparing for the meeting with the Armenian president], Radio Free Europe/Radio Liberty Armenian Service, 18 gennaio 2011. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  15. ^ (RU) Delfi, 29 dicembre 2011, http://rus.delfi.lv/news/daily/abroad/v-abhazii-obyavili-dannye-perepisi-naseleniya.d?id=42015926. URL consultato il 20 agosto 2013. . (According to the 2011 census).
  16. ^ Herodotus - The Histories, Book 7, Chapter 73
  17. ^ The Early History of Indo-European Languages, Thomas V. Gamkrelidze and V. V. Ivanov Scientific American, March 1990, p. 110.
  18. ^ Language-tree divergence times support the Anatolian theory of Indo-European origin, Russell D. Gray and Quentin D. Atkinson, Nature 426, 435-439 (27 November 2003).
  19. ^ A. Hermet La Venezia degli Armeni ISBN 9788842539460

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alcune delle informazioni sulla storia degli Armeni sono state prese da: History of the Armenian People, Yerevan, Armenia, 1971.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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