Telepiù (rivista)

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Telepiù
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàsettimanale
Generetelevisivi
Fondazione1987
Sedevia privata Mondadori, 1 - Segrate (MI)
EditoreGruppo Mondadori
Diffusione cartacea119.438 (ADS, febbraio 2018)
DirettoreAldo Vitali
 

Telepiù è una rivista settimanale italiana, edita dalla Mondadori, dedicata al mondo della televisione. Nata nel 1987, essa offre il palinsesto della settimana successiva alla pubblicazione delle principali emittenti italiane, oltre ad interviste, rubriche ed approfondimenti. Il prezzo di copertina è di € 1. La distribuzione è nazionale con blocchi regionali (visibili in quanto presenta palinsesti di emittenti televisive locali). La rivista si rivolge ad un pubblico femminile, ed ha più di 900.000 lettori[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Copertina del numero del 2 gennaio 2010

Telepiù inizia le proprie pubblicazioni sotto Rizzoli tra il 1980 e il 1982, ma ha vita breve a causa di una crisi dell'editore che lo costringe alla chiusura[2], malgrado la rivista venda in media 257.000 copie[3]. Nel 1987 passa alla Silvio Berlusconi Editore la quale sarà completamente incorporata alla Mondadori nel 1994[4]. Nasce come una rivista in formato pocket che combina la guida tv a notizie sui personaggi del mondo dello spettacolo[5]. Nel 1994 alla direzione editoriale c'è Roberto Briglia, a cui seguono Gigi Vesigna e successivamente, nel 1989 Paolo Cucco. Dal settembre 1995 alla direzione sale Ivo Singer, che aveva diretto la rivista per un breve periodo negli anni ottanta[2].

Nel dicembre del 2007 prendere le redini della rivista tocca a Umberto Brindani, direttore fino al giugno 2008. Con Brindani la rivista subisce un restyling grafico e contenutistico: la guida tv si arricchisce di 20 canali e della nuova rubrica "Fuori Onda" che pubblica notizie sulla vita privata dei personaggi del mondo dello spettacolo[6]. A Brindani succede Giovanni Volpi[7]. Dal giugno 2013 il direttore è Aldo Vitali. Nata come una rivista rivolta a tutta la famiglia, negli ultimi anni si rivolge soprattutto a un pubblico femminile, dando grande spazio alle fiction e ai loro protagonisti[2].

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

La rivista riassume in una piccola guida, di circa 70 pagine, la programmazione televisiva, includendo il palinsesto nazionale, satellitare e digitale terrestre[2]. Il giornale si compone di una parte iniziale, che comprende l'oroscopo, notizie d'attualità e gossip e servizi giornalistici (spesso comprensivi di interviste), il palinsesto, un inserto posto a metà giornale in cui sono presenti alcuni giochi enigmistici, ed una parte finale, composta da ricette di cucina, consigli sugli animali, arredamento e di tipo salutistico.

Palinsesto[modifica | modifica wikitesto]

Le pagine di palinsesto si compongono di un blocco di 2 pagine in cui vengono riportate varie trame di film e una sintesi dei programmi di prima serata, successivamente vengono riportati i palinsesti completi e parziali delle principali emittenti nazionali e locali italiane.

Palinsesti completi emittenti nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Palinsesti parziali emittenti nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Palinsesti parziali emittenti locali[modifica | modifica wikitesto]

Calabria e Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Direttori[modifica | modifica wikitesto]

  • Daniele Prevignano Ionio
  • Daniele Tedesco
  • Ivo Singer
  • Gigi Vesigna (1987-1989)
  • Paolo Cucco (1989-1995)
  • Ivo Singer (1995-2007)
  • Umberto Brindani (dicembre 2007- giugno 2008)
  • Giovanni Volpi (2008-2013)
  • Aldo Vitali (dal 2013)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su mondadori.it. URL consultato il 15 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2007).
  2. ^ a b c d Grande libro della stampa italiana 2018, p. 192
  3. ^ Emanuelli, M. 2004, p. 370
  4. ^ Silvio Berlusconi Editore, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21-09-18.
  5. ^ Mondadori 2007, p. 660
  6. ^ Restyling Telepiù, obiettivo di lancio 500.000 copie diffuse, su pubblicitaitalia.it. URL consultato il 27-09-18.
  7. ^ Mondadori, due cambi ai settimanali tv: Signorini a Sorrisi, Volpi a Telepiù, su pubblicitaitalia.it. URL consultato il 27-09-18.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Album Mondadori, Arnoldo Mondadori Editore, 1907/2007.
  • Grande libro della stampa italiana e dell'informazione online, Genesis srl, 2016.
  • Grande libro dell'informazione: stampa e online, Supplemento di Prima Comunicazione, Genesis, 2018.
  • Massimo Emanuelli, 50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale, Greco e Greco, 2004.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]