Taylor Swift (album)

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Taylor Swift
album in studio
ArtistaTaylor Swift
Pubblicazione24 ottobre 2006
Durata53:30
Dischi1
Tracce11
GenereCountry pop[1]
EtichettaBig Machine Records
ProduttoreScott Borchetta
Registrazione2006
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[3]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[4]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Canada Canada[5]
(vendite: 80 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (7)[6]
(vendite: 7 000 000+)
Taylor Swift - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2008)
Logo
Logo del disco Taylor Swift
Logo del disco Taylor Swift
Singoli
  1. Tim McGraw
    Pubblicato: 19 giugno 2006
  2. Teardrops on My Guitar
    Pubblicato: 24 febbraio 2007
  3. Our Song
    Pubblicato: 22 agosto 2007
  4. Picture to Burn
    Pubblicato: 29 gennaio 2008
  5. Should've Said No
    Pubblicato: 19 maggio 2008

Taylor Swift è il primo album in studio della cantante statunitense omonima, pubblicato il 24 ottobre 2006 dalla Big Machine Records.

Ha totalizzato 275 settimane di permanenza nella Billboard 200,[7] e i cinque singoli estratti dall'album hanno avuto un discreto successo soprattutto nella Hot Country Songs stilata da Billboard.

Il 6 novembre 2007 l'album è stato rivisitato e rimesso in commercio, con l'aggiunta di alcune nuove canzoni, un DVD ed una copertina diversa. È stato pubblicato anche in iTunes, sprovvisto però dei video e della telefonata con Tim McGraw. Il 28 marzo 2008 entrambe le edizioni sono state sostituite da un'ulteriore versione contenente la medesima lista tracce dell'edizione deluxe del 2007 (ad eccezione della telefonata con Tim McGraw) con l'aggiunta del pop remix di Teardrops on My Guitar e dei video di Tim McGraw, e Teardrops on My Guitar.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
About.com
AllMusic[8]
Country Standard Time[9]positivo
Country Weekly

Taylor Swift fu apprezzato dalla critica. Shelly Fabian di About.com lodò Taylor Swift definendola «una delle giovani interpreti più talentuose nella classifica country al giorno d'oggi» e per «l'ottima fusione di country moderno con quello più tradizionale». Jeff Tamarkin di AllMusic lodò la sua «voce fresca e ancora infantile, piena di speranze e innocenza, ma allo stesso tempo sicura e matura».[8] Evidenziò le canzoni Tim McGraw, The Outside e Mary's Song (Oh My My My).[8] Tamarkin criticò però il produttore Nathan Chapman per applicare «una patina non necessaria a tutte le canzoni».[8] Rick Bell di Country Standard Time scrisse che la Swift aveva spiccate «capacità cantautorali» e che «le canzoni, scritte da lei e molto personali, in particolare The Outside e Our Song erano "entusiasmanti».[9] Il suo sound fu paragonato a quello di Cyndi Thomson e di Hilary Duff.[9] Ken Rosenbaum di The Toledo Blade scrisse che la cantante «maneggia con destrezza testi e tematiche nella zona d'ombra tra l'adolescenza e l'essere donna».[10]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Tim McGraw – 3:54 (Taylor Swift, Liz Rose)
  2. Picture to Burn – 2:57 (Taylor Swift)
  3. Teardrops on My Guitar – 3:37 (Taylor Swift, Liz Rose)
  4. A Place in This World – 3:24 (Taylor Swift, Robert Elliss Orral, Angelo Petraglia)
  5. Cold as You – 4:03 (Taylor Swift)
  6. The Outside – 3:31 (Taylor Swift)
  7. Tied Together with a Smile – 4:13 (Taylor Swift)
  8. Stay Beautiful – 4:00 (Taylor Swift)
  9. Should've Said No – 4:06 (Taylor Swift)
  10. Mary's Song (Oh My My My) – 3:37 (Taylor Swift, Liz Rose)
  11. Our Song – 3:24 (Taylor Swift)
Tracce multimediali
  1. Tim McGraw (Video) – 4:00
  2. Taylor's Grand Ole Opry Debut (Video) – 2:56
Contenuto bonus nella riedizione del 2007
  • CD
  1. I'm Only Me When I'm with You – 3:35 (Taylor Swift, Robert Ellis Orral, Angelo Petraglia)
  2. Invisible – 3:25 (Taylor Swift, Robert Ellis Orral)
  3. A Perfectly Good Heart – 3:42 (Taylor Swift, Brett James, Troy Verges)
  4. Taylor's 1st Phone Call with Tim McGraw (Telefonata esclusiva) – 4:43
  • DVD
  1. Tim McGraw (Video) – 4:00
  2. Tim McGraw (Prima interpretazione radiofonica) – 2:57
  3. Tim McGraw (Live) – 4:06
  4. Teardrops on My Guitar (Video) – 3:45
  5. Teardrops on My Guitar (Dietro le quinte del video) – 4:16
  6. Our Song (Video) – 3:30
  7. Our Song (Dietro le quinte del video) – 11:30
  8. A Place in This World (GAC Short Cuts Series) – 21:40
  9. Picture to Burn (Live) – 3:14
  10. Video amatoriale di Taylor – 5:40
  11. Esibizione al Tim McGraw and Faith Hill Tour del 2007 (disponibile solo nelle copie vendute nei negozi Target: live dei singoli Tim McGraw, Our Song e Picture to Burn)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Taylor Swiftvoce
  • Bruce Bouton – dobro
  • Mike Brignardello – basso
  • Nick Buda – batteria
  • Gary Burnette – chitarra elettrica
  • Nathan Chapman – chitarra acustica, chitarra elettrica, banjo, percussioni, basso, organo Hammond, cori
  • Stephanie Chapman – cori
  • Eric Darken – percussioni
  • Dan Dugmore – steel guitar
  • Shannon Forest – batteria
  • Rob Hajacos – violino
  • Tony Harrell – tastiera
  • Jeff Hyde – banjo
  • Andy Leftwich – banjo
  • Liana Manis – cori
  • Tim Marks – basso
  • Robert Ellis Orrall – cori
  • Lex Price – mandolino
  • Scotty Sanders – steel guitar, dobro
  • Shannon Haynes – voce, cori, chitarra acustica
  • Ilya Toshinsky – banjo, chitarra acustica
  • Wanda Wick – violino
  • John Willis – mandolino, chitarra acustica, banjo

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Taylor Swift canta e suona Teardrops on My Guitar.

Negli Stati Uniti d'America l'album ha raggiunto la vetta della classifica relativa agli album country (passandovi 23 settimane non consecutive), e la quinta della Billboard 200.[11] Il 3 marzo 2011, l'album è stato premiato con cinque dischi dalla RIAA ed un platino dalla Music Canada. L'album ha sfornato 5 hit della top 10 della Billboard Hot Country Songs, rendendo la Swift la prima solista femminile dal 1964 a compiere una simile impresa.[12] L'11 dicembre 2017 l'album ha ottenuto la certificazione di sette dischi di platino dalla RIAA, superando i 7 milioni di copie vendute negli Stati Uniti. Ben 6 singoli tratti dall'album hanno ottenuto la certificazione platino o multiplatino dalla RIAA, tra cui Our Song ha superato i 4 milioni di copie e Teardrops on My Guitar i 3 milioni nei soli Stati Uniti.[13]

Nella settimana del 15 marzo 2009, Taylor Swift è diventato il primo album a registrare i 4 milioni di copie vendute dopo Noël di Josh Groban, che ha venduto 4.621.000 di copie dalla pubblicazione nell'ottobre 2007. Tuttavia, Noël è classificato come album natalizio. Tra gli album non-natalizi, è il primo a raggiungere, appunto, i 4 milioni di vendite, dopo l'omonimo album dei Dughtry, con 5.000.000 di copie vendute da novembre 2006, nel giorno della pubblicazione. È, anche, il primo album di musica country a raggiungere un simile risultato, dopo il bestseller dei Rascal Flatts Me and My Gang, 4.745.000 dalla pubblicazione in aprile 2006.[14]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2006-22) Posizione
massima
Argentina[15] 10
Australia[16] 33
Australia (country)[17] 2
Canada[18] 14
Canada (country)[19] 1
Giappone[20] 53
Grecia[21] 40
Irlanda[22] 59
Nuova Zelanda[16] 38
Portogallo[16] 33
Regno Unito[23] 81
Stati Uniti[18] 5
Stati Uniti (country)[18] 1

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2007) Posizione
Stati Uniti[24] 19
Classifica (2008) Posizione
Stati Uniti[25] 5
Classifica (2009) Posizione
Stati Uniti[26] 24
Classifica (2010) Posizione
Stati Uniti[27] 62
Classifica (2011) Posizione
Stati Uniti[28] 164

Classifiche di fine decennio[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2000-09) Posizione
Stati Uniti[29] 53

Classifiche di tutti i tempi[modifica | modifica wikitesto]

Classifica Posizione
Stati Uniti[30] 18

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jeff Tamarkin, Taylor Swift, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 21 settembre 2017.
  2. ^ (EN) Taylor Swift, su British Phonographic Industry. URL consultato il 25 luglio 2016.
  3. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards - 2021, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2023).
  4. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2012 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2020).
  5. ^ (EN) Taylor Swift – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 25 luglio 2016.
  6. ^ (EN) Taylor Swift - Taylor Swift – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  7. ^ Billboard 200 : Page 1 | Billboard
  8. ^ a b c d Jeff Tamarkin, Taylor Swift > Review, su Allmusic, Macrovision Corporation. URL consultato il 26 gennaio 2010.
  9. ^ a b c Rick Bell, Taylor Swift review, su Country Standard Time. URL consultato il 31 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2012).
  10. ^ Ken Rosenbaum, The Who's 1st disc in 24 years, 'Endless Wire,' is a mixed bag, in The Toledo Blade, Block Communications, 12 novembre 2006, p. 12. URL consultato il 31 marzo 2010.
  11. ^ Music News, Reviews, Articles, Information, News Online & Free Music | Billboard.com, su billboard.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2009).
  12. ^ Copia archiviata, su billboard.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2008).
  13. ^ (EN) Gold & Platinum, su RIAA. URL consultato il 7 novembre 2019.
  14. ^ Week Ending March 15, 2009: The Idol With The Most | Chart Watch - Yahoo! Music
  15. ^ (ES) Los discos más vendidos de la semana, su diariodecultura.com.ar. URL consultato l'8 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2021).
  16. ^ a b c (NL) Taylor Swift – Taylor Swift, su Ultratop. URL consultato il 19 settembre 2023.
  17. ^ WebCite query result, su ariacharts.com.au. URL consultato il 16 marzo 2010 (archiviato il 16 marzo 2010).
  18. ^ a b c https://www.billboard.com/#/album/taylor-swift/taylor-swift/1117730
  19. ^ CANOE - JAM! Music SoundScan Charts, su jam.canoe.ca. URL consultato l'8 giugno 2008 (archiviato l'8 giugno 2008).
  20. ^ テイラー・スウィフトのアルバム売上TOP13作品, su ORICON NEWS. URL consultato il 16 settembre 2023.
  21. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 44/2022, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato l'11 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2022).
  22. ^ (EN) Discography Taylor Swift, su irish-charts.com. URL consultato il 19 settembre 2023.
  23. ^ (EN) Official Albums Chart: 6 September 2009 - 12 September 2009, su Official Charts Company. URL consultato il 19 settembre 2023.
  24. ^ Best of 2007 Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  25. ^ Best of 2008 Billboard 200, su Billboard. URL consultato l'8 settembre 2021.
  26. ^ Best of 2009 Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  27. ^ Best of 2010 Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  28. ^ Best of 2011 Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  29. ^ (EN) Nielsen Business Media Inc, Billboard, Nielsen Business Media, Inc., 3 ottobre 2009. URL consultato il 16 settembre 2023.
  30. ^ (EN) Keith Caulfield, Greatest Billboard 200 Albums & Artists of All Time: Adele’s ’21’ & The Beatles Are Tops, su Billboard, 12 novembre 2015. URL consultato il 16 settembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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