Suddivisioni dell'Albania

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Suddivisioni dell'Albania

Secondo la costituzione del 1998, riformata poi nel 2015 prevede la divisone del territorio secondo quanto viene al disotto indicato:

  • al primo livello, le prefetture (in albanese qark plurale: qarke ma è spesso usato anche il termine prefekturë/prefektura), pari a 20;
  • al secondo livello, i comuni, pari a 61.

Il paese è inoltre diviso in 36 distretti (in albanese rrethe), che non hanno però poteri di tipo amministrativo.

La capitale del paese, Tirana, ha uno statuto particolare.

Il consiglio di ogni Qark è costituito dai sindaci dei comuni e delle città che ne fanno parte, al consiglio spetta l'amministrazione locale nei limiti stabiliti dalla "legge sull'organizzazione e le funzioni delle amministrazioni locali" risalente all'anno 2000.

Da un punto di vista finanziario le amministrazioni locali dipendono fortemente dal governo centrale che a sua volta nomina i prefetti dei Qark, rappresentanti locali del governo con compiti di sovrintendenza sul Qark.

Suddivisioni storiche dell'Albania[modifica | modifica wikitesto]

suddivisioni del Albania durante l' occupazione fascista

Albania ottomana[modifica | modifica wikitesto]

Articolo principale: l'Albania ottomana

All'inizio del XX secolo , il territorio che oggi forma l'Albania era diviso tra i quattro vilayet separati ( albanese : vilajete / vilajetet ) di Scutari , Janina , Manastir e Kosovo . Ciò ha contribuito a mescolare gli albanesi con i greci , i serbi e altri gruppi circostanti. I quattro vilayet erano divisi nei sanjak ( sanxhaqe / sanxhaqet ) di Scutari , Durazzo , Ioannina , Ergiri , Preveze , Berat , Manastir , Serfiğe , Dibra , Elbasan , Görice , Skopje , Priştine , İpek , Prizren e Novi Pazar . I sanjak erano a loro volta ulteriormente divisi in kaza ( kazaja / kazajat ) a livello di città e nahiyes ( nahije / nahijet ) a livello di villaggio.

Albania italiana[modifica | modifica wikitesto]

Articolo principale: Albania italiana

L'Albania fu occupata il 7 aprile 1939 dall'Italia, venne unita al Regno d'Italia il 12 aprile 1941 e Vittorio Emanuele III, re d'Italia e imperatore d'Etiopia, diventava anche Re d'Albania: nel 1941 con la disfatta della Jugoslavia venne unito all'Albania parte del Kosovo e della Macedonia, nel 1943 fu occupata dai tedeschi, e nel 1944 fu occupata dai partigiani comunisti e ridivenne indipendente nei confini del 1940. Il Luogotenente Generale aveva sede a Tirana, e il territorio era diviso in 13 prefetture o province:

  • provincia di Scutari (capoluogo Scutari)
  • provincia di Kukës (capoluogo Kukes)
  • provincia di Alessio (capoluogo Alessio)
  • provincia di Debar (capoluogo Debar)
  • provincia di Durazzo (capoluogo Durazzo)
  • provincia di Tirana (capoluogo Tirana) dove aveva sede il viceré
  • provincia di Elbasan (capoluogo Elbasan)
  • provincia di Levani o provincia di Apollonia (capoluogo Levani)
  • provincia di Berat (capoluogo Berat)
  • provincia di Coriza (capoluogo Coriza)
  • provincia di Argirocastro (capoluogo Argirocastro)
  • provincia di Valona (capoluogo Valona)
  • provincia di Pristina o del Kosovo (capitale Pristina), aggiunta nel 1941

L'isola di Saseno, presso Valona, parte dell'Italia dal 1920 al 1941 fece parte della provincia di Zara (Friuli-Venezia Giulia), dal 1941 al 1943 della provincia di Cattaro (Dalmazia), poi seguì la storia dell'Albania.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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