Spumone
Spumone | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regioni | Campania Puglia Sicilia |
Zona di produzione | Provincia di Lecce, Città metropolitana di Napoli,
Provincia di Brindisi, Provincia di Taranto, Città metropolitana di Bari, Provincia di Foggia, Marcianise, Provincia di Caserta |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Paste fresche e prodotti della panetteria, pasticceria, confetteria |
Varianti | Spumone di Tuglie |
Lo spumone è un tipico gelato nato a Napoli nel diciannovesimo secolo, esportato con immediato successo da emigrati e maestri gelatieri italiani in gran parte del mondo, e ancora oggi molto diffuso in particolare nella cucina salentina e nel meridione d'Italia, così come indicato nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Ministero dell'agricoltura e dell'alimentazione italiano, diffuso anche in Campania, Puglia e Sicilia[1][2].
Dallo spumone napoletano, la cui diffusione nella zona di Napoli si è paradossalmente ridotta in maniera consistente nel corso degli ultimi decenni, nasce e si diffonde in America a partire dagli ultimi anni del diciannovesimo secolo un popolare tipo di gelato a tre gusti ancora oggi diffusissimo chiamato Neapolitan ice cream negli Stati Uniti e "Napolitano" nell'America latina.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'invenzione dello spumone è da attribuire ai cuochi presso le case nobiliari napoletane del XIX secolo (i monzù). La diffusione di questo dolce è stata vastissima in tutto il meridione durante il XX secolo negli anni '60 e '70, periodo nel quale era sempre presente sulle tavole domenicali e nei banchetti nuziali.
A testimonianza della sua fama è citato anche nella celebre canzone di Domenico Modugno, scritta da Riccardo Pazzaglia, Io, mammeta e tu (1955): «Jamm'o bar 'o Chiatamone, vuo' 'o cuppetto o vuo' 'o spumone?». Di questa canzone è più conosciuta la versione del cantante napoletano Renato Carosone.
La notevole riduzione della sua attuale diffusione nella zona di Napoli è probabilmente dovuta a mutate tendenze alimentari oltre che a una maggiore propensione al distaccamento da alcune forme di tradizione tipica delle grandi città mentre continua a essere in auge nel Salento, in molte zone del sud Italia e nella provincia di Bari, in particolar modo a Conversano, dove la ricetta differisce da quella salentina per l'assenza del pan di spagna e l'utilizzo del liquore Elisir Borsci San Marzano[3].
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Lo spumone è un gelato di gusti misti stratificati (di solito nocciola, cioccolato e stracciatella) con all'interno mandorle tritate, cioccolato fondente a pezzi, canditi e caramello in una rivisitazione più contemporanea mentre in origine nasce con un ripieno di pan di spagna affogato con dell'amaro o con del liquore Strega. Una volta preparato viene fatto solidificare in ciotole rotonde che gli conferiscono la forma di una semisfera.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Spumone salentino, su FoodInItaly. URL consultato il 3 febbraio 2017.
- ^ Spumone Napoletano o Salentino: Cosa è, Storia e Varianti, su lorenzovinci.ilgiornale.it. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
- ^ Conversano dove il gelato è tradizione: lo Spumone, su Italy Segreta, 15 gennaio 2021. URL consultato il 21 gennaio 2021.
- ^ Spumone salentino (ricetta originale leccese), su Ricette.LecceNews24.it. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- G. Preti, Il gelato artigianale italiano 214 ricette, HOEPLI EDITORE, 1985, ISBN 88-203-1338-3.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Storia dello spumone, su fondazioneterradotranto.it.