Esorcismo: differenze tra le versioni

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Nell'ambito della [[Chiesa cattolica]], l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo ordinario praticato in occasione del [[battesimo]], è un [[sacramentale]] praticabile solo dai [[Vescovo|vescovi]] o da un [[sacerdote]] che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Nel passato l'esorcistato era il terzo ministero annoverato tra gli [[ordini minori]], ma era solo un titolo formale e fu abolito con il [[Concilio Vaticano II]].
Nell'ambito della [[Chiesa cattolica]], l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo ordinario praticato in occasione del [[battesimo]], è un [[sacramentale]] praticabile solo dai [[Vescovo|vescovi]] o da un [[sacerdote]] che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Nel passato l'esorcistato era il terzo ministero annoverato tra gli [[ordini minori]], ma era solo un titolo formale e fu abolito con il [[Concilio Vaticano II]].


Nei Vangeli, si trovano riferimenti al potere divino di esorcizzare i demoni, facoltà donata alla Chiesa ed esercitata fin dalle prime comunità cristiane ((cf Mt l0, 1. 8; Mc 3, 14-15; 6, 7.13; Lc 9,1; l0, 17. 18-20; At 5, 16; 8, 7; 16, 18; 19, 12). L'esorcismo deve avvenire invocando ''nel nome e l'intervento di Gesù Cristo Dio'', mediante imposizione delle mani sul malato (Mc 16,17-18). </br>
Nei Vangeli, si trovano riferimenti al potere divino di esorcizzare i demoni, facoltà donata alla Chiesa ed esercitata fin dalle prime comunità cristiane.<ref>Mt l0, 1. 8; Mc 3, 14-15; 6, 7.13; Lc 9,1; l0, 17. 18-20; At 5, 16; 8, 7; 16, 18; 19, 12</ref) L'esorcismo deve avvenire invocando ''nel nome e l'intervento di Gesù Cristo Dio'', mediante imposizione delle mani sul malato (Mc 16,17-18).

In Mt 17,21 e Mc 9,29, si rende noto che i mezzi più forti per scacciare i demoni più resistenti sono la preghiera ed il digiuno, con eventuale carità ai poveri e la frazione del pane quotidiano, o [[agape]], come riportato negli Atti degli Apostoli: amore, preghiera, penitenza. </br>
In Mt 17,21 e Mc 9,29, si rende noto che i mezzi più forti per scacciare i demoni più resistenti sono la preghiera ed il digiuno, con eventuale carità ai poveri e la frazione del pane quotidiano, o [[agape]], come riportato negli Atti degli Apostoli: amore, preghiera, penitenza. </br>
Esempi di preghiere esorcistiche tradizionali o teologicamente fondate, note e certe: [[Santo Rosario]], [[Preghiere a San Michele Arcangelo]], preghiere a [[San Raffaele Arcangelo]], devozione ad alcuni santi ([[Anna (madre di Maria)]], [[Elisabetta (madre del Battista)]], [[San Giorgio]], [[San Vito]]).
Esempi di preghiere esorcistiche tradizionali o teologicamente fondate, note e certe: [[Santo Rosario]], [[Preghiere a San Michele Arcangelo]], preghiere a [[San Raffaele Arcangelo]], devozione ad alcuni santi ([[Anna (madre di Maria)]], [[Elisabetta (madre del Battista)]], [[San Giorgio]], [[San Vito]]).

Versione delle 11:35, 23 feb 2018

Cristo cura i posseduti, da un commentario illustrato sul Vangelo di Marco

L'esorcismo è un insieme di pratiche e riti considerati efficaci, in ambito religioso, nello scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.

Secondo svariate religioni esseri naturali possono essere posseduti da esseri soprannaturali. Colui che è considerato essere sotto il controllo di spiriti malvagi non è però reputato cosciente delle proprie azioni né diretto responsabile, ma come tramite per gli spiriti.

Tuttavia, nell' esperienza nota come indiamento, colui che è considerato essere sotto il controllo di spiriti, cerca questo fatto con il proprio libero arbitrio, ed è reputato cosciente delle proprie azioni e diretto responsabile. La natura di questi spiriti (o angeli) è benefica o malefica verso Dio e verso l'uomo.

La persona preposta agli esorcismi è chiamata esorcista. L'esorcista utilizza preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli e anche icone, reliquie, oggetti "benedetti".

Cenni storici

San Francesco d'Assisi scaccia i diavoli da Arezzo, affresco di Giotto

Il concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati, come nel caso dell'indemoniato di Gerasa (cfr. Vangelo secondo Luca, Luca 8,26-39[1] e Marco Marco 5,1-20[2]}. È inoltre da ricordare che la liberazione dai demoni è parte integrante del messaggio evangelico e della missione apostolica della Chiesa nel mondo (...Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni, gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date...; Matteo, 10,8). Per questo motivo e per la tradizione ininterrotta, la possessione demoniaca fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo, come pia pratica di liberazione dal demonio è stata ed è ancora una pratica riconosciuta e promossa dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da varie Chiese protestanti

La pratica dell'esorcismo è diminuita in tempi recenti in molti gruppi religiosi, anche a motivo di una più attenta diagnostica di problemi di carattere psichico e psicologico. Tale diminuzione può anche essere ascritta ad un cambiamento nella cultura occidentale, dovuta a correnti filosofiche e di pensiero quali il razionalismo, materialismo o al naturalismo, che hanno ridotto l'attenzione verso il soprannaturale, in favore di interpretazioni alternative: Satana non vivo e reale, persona libera, angelo creato da Dio e a Lui ribellatosi, ma personificazione del male, allegoria, proiezione delle paure umane all'esterno di noi.

Nell'esperienza esorcistica quotidiana, i problemi psichiatrici e psicologici possono benissimo essere dovuti in primo luogo alla presenza di demoni vicino o nello stesso corpo del sofferente. Queste forme di coscienza sono esterne e più forti della coscienza e della umana possibilità di resistenza dell'Io personale di un qualsiasi essere umano (lontano da Dio, o dalla Sua grazia).
Oltre a causare manifestazioni paranormali note durante gli esorcismi (xenoglossia, ecc.), la loro presenza silente per lungo tempo causa mali dell'anima e malattie del corpo, che inevitabilmente impattano la salute psico-fisica dei posseduti, poiché corpo e anima non sono a questo ordinati. Nell'ordine divino e naturale del Creato non spetta ad alcuno accogliere in nessun modo la presenza fisica e spirituale di queste entità.

Esorcismo nella religione ebraica

Nella Cabala e nella tradizione giudaica europea, una persona può essere posseduta da uno spirito maligno chiamato dybbuk, che si ritiene essere l'anima vagante di una persona morta e fuggita dalla Geenna (un termine ebraico tradotto liberamente come "inferno"). Secondo questo credo, un'anima che non sia riuscita a compiere la sua missione durante la vita ha una seconda opportunità di compierla trasformandosi in un dybbuk. Il dybbuk deve essere esorcizzato con un rito religioso formale.

Esorcismo nella religione cristiana

Chiesa cattolica

San Francesco Borgia e il moribondo impenitente, dipinto di Francisco Goya (1788)

Nell'ambito della Chiesa cattolica, l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo ordinario praticato in occasione del battesimo, è un sacramentale praticabile solo dai vescovi o da un sacerdote che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Nel passato l'esorcistato era il terzo ministero annoverato tra gli ordini minori, ma era solo un titolo formale e fu abolito con il Concilio Vaticano II.

Nei Vangeli, si trovano riferimenti al potere divino di esorcizzare i demoni, facoltà donata alla Chiesa ed esercitata fin dalle prime comunità cristiane.Errore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>.

Il libro contiene l'Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos e la famosa Preghiera a San Michele, che nella tradizione secolare e popolare è considerata il più potente esorcismo contro Satana. insieme alle preghiere al Prezioso Sangue di Gesù, culti condivisi con la Chiesa Ortodossa.

Il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente, soprattutto sul momento in cui sono iniziati i sintomi della possessione. Lo schema preposto di questo tipo di indagini prevederebbe:

  • interrogatorio iniziale della persone e dei famigliari;
  • studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi;
  • se necessario preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo guidato da un sacerdote;

L'esorcismo è considerato un ministero particolarmente delicato e difficile che viene affidato a sacerdoti dotati di particolare equilibrio psichico e spirituale. Il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e prevede preghiere, benedizioni, invocazioni secondo le indicazioni del rituale. Secondo la Chiesa cattolica ogni ordinario diocesano conferisce in conformità al canone 1172, il ministero in modo permanente o temporaneo ad un sacerdote di cui, per il bene delle anime di cui si dovrà occupare, deve ben conoscerne le sue doti caratteriali oltre che “ornato di pietà, di scienza, di prudenza e integrità di vita” secondo la fede cristiana, consapevole che tanto più l'esorcista vive in pienezza di fede il suo sacerdozio tanto più sarà efficace la sua azione contro i demoni contro i quali ai laici riuniti non è neppure lecito usare la formula dell'esorcismo contro satana e gli angeli ribelli.[3]

L'interesse popolare per l'esorcismo si riaccese in seguito all'uscita del film L'esorcista, nel 1973. In quell'occasione l'arcidiocesi di Chicago fu sommersa di richieste di esorcismo tanto che si dovettero nominare degli esorcisti. L'importanza del rito è stata riconfermata anche da papa Giovanni Paolo II. Nel settembre 2005 papa Benedetto XVI parlò al Congresso dell'Associazione Italiana degli esorcisti incoraggiandoli a "proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana".[4]

la statua di San Filippo d'Agira con il Vangelo nella mano sinistra, simbolo degli esorcisti, nelle celabrazioni di maggio a Limina, Sicilia

Tra i più grandi esorcisti della storia la Chiesa cattolica ricorda Sant'Antonio Abate, San Francesco d'Assisi e San Pio da Pietrelcina, San Filippo d'Agira.

L'Associazione internazionale degli esorcisti - fondata nel 1990 da padre René Chenesseau, sacerdote ed esorcista francese, e da padre Gabriele Amorth S.S.P.[senza fonte], sacerdote ed esorcista nella Diocesi di Roma - è l'unico ente in materia riconosciuto dal Vaticano. Attualmente sono oltre 400 gli esorcisti soci dell'Aie nel mondo, ai quali si aggiungono 124 ausiliari [5].

Chiesa protestante

Le Chiese Protestanti ridefiniscono i concetti di possessione ed esorcismo in chiave di "influenze" demoniache sulla mente; tali influenze richiedono una "liberazione" non attraverso complessi rituali ma semplicemente mediante la fede in Cristo. Questo fatto comporta quindi una pratica molto meno formale. Alcune Denominazioni Protestanti amministrano la liberazione molto raramente, mentre altre la considerano parte integrante delle celebrazioni e dei culti. Secondo quanto scritto sul vangelo di Marco capitolo 16 versetti 17 e 18, scacciare i demoni è uno dei segni che accompagnano coloro che hanno creduto che Cristo Gesù è il figlio di Dio fatto uomo e venuto sulla terra per pagare il debito del peccato sulla croce. Ne consegue che ogni vero credente che riconosce in Cristo il suo salvatore ha l'autorità di compiere esorcismi, i quali, quindi, non sono prerogativa del clero. Chi libera dai demoni, secondo la Bibbia, è solo Cristo il quale opera attraverso i credenti.

Lo psichiatra M. Scott Peck, un fervente credente cristiano, fece degli studi sull'esorcismo protestante, dapprima con l'intento di dimostrare che la possessione demoniaca non esiste, e ne amministrò due lui stesso. Concluse che il concetto cristiano di possessione era un fenomeno reale. Ne derivò criteri diagnostici sostanzialmente differenti da quelli usati dalla Chiesa Cattolica. Dichiarò di vedere delle differenze nella procedura e nello svolgimento degli esorcismi tra protestanti e cattolici, tali da fargli pensare che si tratti di due distinti fenomeni.

Chiesa ortodossa

Anche nella Chiesa ortodossa l'esorcismo è una preghiera sacerdotale che il prete dirige verso Dio perché siano cacciati i demoni. Come nella Chiesa Cattolica, anche secondo gli ortodossi la morte, il peccato e la malattia sono in stretta connessione. Ogni manifestazione negativa (difficoltà, possessione, malattia ecc.) è dunque considerata come un'azione diretta del demonio, pertanto è necessario elevare la propria preghiera per la guarigione-liberazione di ogni persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà, senza ricercarne le cause.

Sono tuttavia richieste due condizioni indispensabili prima di procedere all'esorcismo:

  • non aver tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica;
  • avere seguito fedelmente il trattamento prescritto dal medico.

La preghiera non dispensa da questi doveri. Colui che segue fedelmente queste norme può poi ricorrere alla preghiera della Chiesa.

Mentre la Chiesa cattolica fa eseguire molte indagini prima di autorizzare un esorcismo, la Chiesa ortodossa fa esattamente il contrario, ritenendo che poiché il male è opera del demonio, si deve comunque esorcizzarlo. Nelle Chiese ortodosse ci si accosta ad un esorcista con la stessa facilità e frequenza con la quale ci si accosta ad un confessore. Gli esorcisti, come i confessori, vengono nominati dal vescovo.

Gli esorcismi sono amministrati in un contesto liturgico, per esempio dopo un ufficio (vespro) o dopo un ufficio di supplica (paraclisi) a Cristo, agli angeli, ai santi, o dopo un ufficio per i malati. Le preghiere esorcistiche si trovano negli Eucologi, o libri sacramentali della Chiesa ortodossa, esse sono inserite tra il Battesimo e la Confessione. Questa collocazione indica che l'esorcismo è una preghiera per il cristiano che, dopo il Battesimo, è stato indotto al peccato o è caduto in possessione e che questa preghiera è intimamente connessa con il Sacramento della Confessione del cristiano. Esso viene spesso celebrato davanti ad un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce e il sacerdote deve indossare l'epitrachilio (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l'esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale.

Negli Eucologi si trovano gli "esorcismi o orazioni di San Basilio Magno sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità" (Eucologio, ed, rom. pp. 359–366). Vi sono tre brani attribuiti a San Basilio e quattro a San Giovanni Crisostomo. Nella prima orazione il sacerdote chiede a Dio di cacciare il demonio, segue una vera dottrina sulla natura e l'attività dei demoni in cui sono enumerati tutti gli elementi nei quali si nasconde lo spirito delle tenebre, tutte le forme che può assumere per ingannare l'uomo e per nuocergli, sia nel corpo che nell'anima, quindi si ricorda tutta l'economia della Provvidenza rispetto all'umanità: dalla creazione ai portenti dell'Antico Testamento, ed all'intervento della divinità nel Nuovo Testamento. Questi pensieri sono ancora più sviluppati nella terza orazione; verso la fine di essa sono ricordate la magia, l'astrologia, la necromanzia, l'orneoscopia e tutte le false scienze proibite dalla Chiesa.

Nella prima, nella seconda e nella terza orazione attribuite a san Giovanni Crisostomo, si prega invece Iddio di cacciare il diavolo dall'anima e dal corpo del cristiano per renderlo "tempio vivo, animato dallo Spirito Santo" e si domanda che "l'angelo di pace" prenda il posto dell'angelo perverso e impuro. Queste formule completano l'insegnamento della Chiesa contenuto nell'esorcismo di san Basilio. Con maggiori sviluppi sono nuovamente rammentati tutti i benefici della creazione, della perseveranza, della redenzione del genere umano, e di nuovo sono palesate le astuzie del nemico di Dio. A questi esorcismi se ne aggiungono altri attribuiti a San Cipriano, a san Gregorio Nazianzeno e a San Nicodemo dell'Athos.

Esorcismo nell'Islam

I veri casi di possessione sono molto rari e i fedeli devono fare attenzione a quegli esorcisti che fanno una diagnosi di possessione troppo frettolosamente perché potrebbero essere semplicemente dei profittatori.

Nell'Islam non esiste un "clero" vero e proprio, infatti non esistendo i sacramenti non ci può essere un'ordinazione sacerdotale; ci sono per contro delle figure (come l'Imam, il Qadi o il Mollah) che, adeguatamente formate o avendo seguito determinati studi, svolgono delle funzioni religiose.

Come nella Chiesa Cattolica anche le autorità islamiche negano la possibilità della possessione da parte delle anime di defunti.

Esorcismo nel Corano e nella Sunna

Un versetto del Corano paragona lo stato dei peccatori nel giorno del giudizio a quello di coloro che sono vessati dal demonio:

"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." (al-Baqara, 275.)[6]

Gli studiosi musulmani come l'Al-Qurtabi citano questo verso quale prova contro chi nega la possessione da Jinn, o l'attribuisce a cause naturali, e anche contro coloro che affermano che satana (Shaitan) non entra negli uomini né li tocca.

La Sura 114, l'ultima nell'ordine di trascrizione (la 21° nell'ordine cronologico di rivelazione), detta “degli esseri umani”, è una vera e propria invocazione esorcistica: “Cerco rifugio presso il Signore degli esseri umani… contro il male del tentatore subdolo che si insinua nell'animo delle creature, siano esse jinn o esseri umani”. È utilizzata in molti Paesi islamici, soprattutto sciiti, sotto diverse forme e incisa su diversi materiali, come talismano di protezione.

Anche nella Sunna (la tradizione del profeta, fonte fondamentale dell'Islam dopo il Corano) il profeta Maometto e i suoi seguaci cacciarono esseri maligni dai corpi dei credenti usando versi del Corano, suppliche ad Allah, e acqua benedetta Zamzam.

Esorcismo in altre religioni

Nell'Induismo l'esorcismo viene effettuato solo se lo spirito penetrato nel corpo dell'indemoniato, che viene considerato santo per questo, rifiuta di andarsene dopo qualche tempo. Spesso il celebrante percuote il posseduto con foglie di neem durante un esorcismo elaborato e teatrale.

Le culture sciamaniche presentano una forma di liberazione dagli spiriti. L'antropologo Michael Harner ha affermato che qualche forma di esorcismo esiste in tutte le culture sciamaniche.

La Wicca, una religione neopagana, non prevede la pratica dell'esorcismo poiché ritiene che nessuno spirito, persona, cosa sia per propria natura "cattiva".

Vari promulgatori della New Age usano una sorta di liberazione spirituale e autori come Ken Page sono stati pionieri nel diffonderla e renderla popolare.

Punto di vista psichiatrico e scientifico

«Gli stati di possessione demoniaca corrispondono alle nostre nevrosi.[7]»

Trattandosi di questioni di carattere spirituale la scienza non ne può che misurare gli epifenomeni, pertanto durante le presunte possessioni demoniache gli studiosi (scienziati o medici) hanno solitamente ricondotto questi casi a disturbi psichici[8][9].

La possessione demoniaca non è una malattia riconosciuta dalla medicina o dalla psichiatria in quanto tale. A coloro che si credono preda di una possessione demoniaca sono stati spesso diagnosticati disturbi mentali quali isteria, mania, psicosi, schizofrenia ed altri[10][11][12]. Nei casi in cui è stato diagnosticato un disturbo di personalità multiplo (oggi chiamato disturbo dissociativo dell'identità, DDI), nel 29% dei casi i soggetti affermavano di identificarsi in un demone[13].

Secondo la scienza, l'illusione che l'esorcismo funzioni è da attribuire all'effetto placebo e alla suggestione[14].

Filmografia

L'esorcismo è un soggetto piuttosto popolare per l'industria cinematografica, in particolare per il genere horror:

Note

  1. ^ Lc 8,26-39, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Mc 5,1-20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Lettera di Joseph Card. Ratzinger Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, agli Ordinari riguardante le norme sugli esorcismi, 29 settembre 1985
  4. ^ Papa Benedetto XVi - Udienza generale del 14 settembre 2005
  5. ^ Esorcisti in Italia e nel mondo. Ecco i sacerdoti impegnati nella lotta (difficilissima) contro il diavolo | AgenSIR, in AgenSIR - Servizio Informazione Religiosa, 3 dicembre 2016. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  6. ^ main menu' www.corano.it
  7. ^ S. Freud, Una nevrosi demoniaca nel secolo decimosettimo (1922), OSF, vol 9, Bollati Boringhieri, Torino 1977, pag. 525.
  8. ^ Home Chiedi all'esperto
  9. ^ Possessione nel sito del CICAP
  10. ^ How Exorcism Works
  11. ^ J. Goodwin, S. Hill, R. Attias "Historical and folk techniques of exorcism: applications to the treatment of dissociative disorders" Archiviato l'8 settembre 2006 in Internet Archive.
  12. ^ Journal of Personality Assessment (abstract)
  13. ^ Haraldur Erlendsson 1.6.03 Multiple Personality
  14. ^ Voice of Reason: Exorcisms, Fictional and Fatal

Bibliografia

  • Gabriele Amorth, Un esorcista racconta, Ed. Dehoniane 1991.
  • A. De Vincentiis, Patologie a carattere religioso, in: "Estasi", editore Avverbi 1999.
  • Andrea Gemma, Io, Vescovo esorcista, Mondadori 2002 ISBN 8022264733656
  • G. Paxia, The Devil's Scourge - Exorcism during the Italian Renaissance, Ed. WeiserBooks 2002.
  • E. Martoglio, Indemoniati... Indagine sulla possessione diabolica e l'esorcismo, Ed. Ananke 2007.
  • Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 391-395; 407.409.414.

Voci correlate

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