Gundam: differenze tra le versioni
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Le categorie di prodotti includono diverse serie di ''[[action figure]]'' e ''model kits'' di Gundam in diverse scale e livelli di complessità. Generalmente ogni serie ha il proprio insieme di prodotti, sebbene alcune linee presentino modelli appartenenti a più serie, come quella ''[[Master Grade]]'' in scala 1/100. Spesso, per promuovere questi modellini, le case produttrici hanno commissionato la realizzazione di apposite serie manga, come è stato il caso dei citati ''Gundam F90'' e ''Silhouette Formula 91''. |
Le categorie di prodotti includono diverse serie di ''[[action figure]]'' e ''model kits'' di Gundam in diverse scale e livelli di complessità. Generalmente ogni serie ha il proprio insieme di prodotti, sebbene alcune linee presentino modelli appartenenti a più serie, come quella ''[[Master Grade]]'' in scala 1/100. Spesso, per promuovere questi modellini, le case produttrici hanno commissionato la realizzazione di apposite serie manga, come è stato il caso dei citati ''Gundam F90'' e ''Silhouette Formula 91''. |
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Il ricchissimo ''merchandise'' di Gundam include, oltre alla vasta gamma di videogiochi e modellini, anche riviste (''[[Gundam Ace]]'', ''[[Newtype (rivista)|Newtype]]'') ed altri prodotti. Per esempio, in Giappone esistono delle ''cards'' con sopra illustrati i personaggi ed i mobile suit, incluse in alcune confezioni di succhi di frutta, oppure portachiavi, ovetti con sorpresa e vari altri strani ''gadgets'', per non parlare dei vari [[Gioco di ruolo|giochi di ruolo]].<ref>{{cita|Gundam Official Guide|pp. 114 e segg.}}</ref> |
Il ricchissimo ''merchandise'' di Gundam include, oltre alla vasta gamma di videogiochi e modellini, anche riviste (''[[Gundam Ace]]'', ''[[Newtype (rivista)|Newtype]]'') ed altri prodotti. Per esempio, in Giappone esistono delle ''cards'' con sopra illustrati i personaggi ed i mobile suit, incluse in alcune confezioni di succhi di frutta, oppure portachiavi, ovetti con sorpresa e vari altri strani ''gadgets'', per non parlare dei vari [[Gioco di ruolo|giochi di ruolo]].<ref>{{cita|Gundam Official Guide|pp. 114 e segg.}}</ref> |
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Per i festeggiamenti del 30esimo anniversario della serie Gundam, la compagnia l'11 marzo 2009 annunciò ufficialmente un progetto chiamato ''Real-G'', in cui si pianificava la costruzione in Giappone di un modello in scala reale '''1:1''' del Gundam, fu completato il 9 giugno 2009 ed esposto in un parco di Tokyo. <ref name="autogenerated1">{{cite news| archiveurl=https://web.archive.org/web/20101020110425/http://news.bbc.co.uk/2/hi/in_pictures/8090946.stm|archivedate=October 20, 2010|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/in_pictures/8090946.stm | work=BBC News | title=Day in pictures | date=June 9, 2009 | accessdate=June 2, 2015}}</ref><ref name="yahoo1">{{citeweb|archiveurl=https://web.archive.org/web/20100527142953/http://recommend.yahoo.co.jp/silverlight/gundam/|archivedate=May 27, 2010|url=http://recommend.yahoo.co.jp/silverlight/gundam/|title=1/1実物大ガンダム大地に立つ!]|work=recommend.yahoo.co.jp|accessdate=June 2, 2015}}</ref> |
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La statua alta 18 metri fu rimossa e rimontata a [[Shizuoka City]] dove rimase da luglio 2010 a marzo 2011. <ref>{{cite web |url= http://www.animenewsnetwork.com/news/2010-07-23/life-size-gundam-statue-unveiled-at-new-shizuoka-home|title=Life-Size Gundam Statue Unveiled at New Shizuoka Home|date=2010-07-23|accessdate= 2012-05-04|work=[[Anime News Network]]}}</ref><ref>{{cite web |url= http://www.animenewsnetwork.com/interest/2011-08-04/life-size-gundam-statue-returns-to-tokyo-in-parts|title=Life-Size Gundam Statue Returns to Tokyo ... in Parts|date=2011-08-14|accessdate= 2012-05-04|work=[[Anime News Network]]}}</ref> |
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Ad agosto fu smontata e riportata ad Odaiba, Tokyo ad aprile 2012.<ref>{{cite web |url= http://www.animenewsnetwork.com/interest/2012-04-22/life-size-gundam-rises-again-at-tokyo-odaiba-in-video|title=Life-Size Gundam Rises Again at Tokyo's Odaiba in Video |date=2012-04-22|accessdate= 2012-05-04|work=[[Anime News Network]]}}</ref><ref>{{cite web |url= http://www.huffingtonpost.com/2012/05/01/gundam-robot-statue-tokyo-japan-bandai-plaza-divercity_n_1468856.html?ref=world|title=Giant 60-Foot 'Mobile Suit Gundam' Statue Presides Over DiverCity Tokyo Plaza (PHOTO) |date=2012-05-01|accessdate= 2012-05-04|work=[[Huffington Post]]}}</ref> |
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Ora si trova esposta ad Odaiba vicino al negozio di merchandise "Gundam Front Tokyo". |
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Versione delle 12:11, 15 set 2016
Gundam (ガンダム?, Gandamu) è il comune denominatore di diversi anime realizzati dalla casa di produzione giapponese Sunrise caratterizzati dalla presenza nella trama di robot da combattimento antropomorfi giganti, altrimenti denominati Mobile Suit, dei quali lo stesso Gundam costituisce un particolare modello.[1] La prima di queste opere, la serie TV Mobile Suit Gundam (Kidō Senshi Gandamu, "Gundam il guerriero mobile") del 1979, è probabilmente la più famosa in Italia ed è ambientata nel cosiddetto Universal Century (Secolo Universale).
Generalità
Origini e concetto
Mobile Suit Gundam fu ideata da Yoshiyuki Tomino insieme al gruppo creativo della Sunrise che utilizzava lo pseudonimo Hajime Yatate con l'intenzione di presentare una serie robotica molto realistica, incentrata su un tema specifico introdotto da un interrogativo di fondo: perché gli uomini continuano a farsi la guerra?[2] Tra le diverse fonti di ispirazione è indicata anche l'opera dello scrittore di fantascienza americano Robert A. Heinlein Starship Troopers, del 1959: in particolare, l'idea di base del mobile suit deve le sue origini alla powered suit (tuta potenziata nella traduzione italiana del romanzo) immaginata da Heinlein.[3][4] La serie doveva intitolarsi inizialmente Freedom Fighter Gunboy (自由戦士 ガンボイ,?, Jiyū Senshi Gunboy) o più semplicemente Gunboy (in inglese, gun = pistola, boy = ragazzo), perché il robot del titolo era armato con un fucile ed il target di riferimento del programma erano i ragazzi. Nei primi stadi della produzione c'erano, quindi, numerosi richiami alla parola inglese freedom (libertà): per esempio la nave madre White Base (Base Bianca) si chiamava in origine Freedom's Fortress (Fortezza della Libertà), il Core Fighter era il Freedom Wing (Ala della Libertà) ed il Gunperry (l'aereo da trasporto per mobile suit) si chiamava Freedom Cruiser (Incrociatore della Libertà). Il nome tuttavia non fu ritenuto efficace, ed il gruppo Yatate provò allora a combinare la parola "gun" con l'ultima sillaba di "freedom", per formare la parola "Gun-dom" (ガンドム?), ma a Tomino non piaceva l'effetto della sua trascrizione in katakana e così lo cambiò ancora nel definitivo "Gun-dam" (ガンダム?), spinto anche dal significato che in questo modo il nome acquisiva: un'arma potente abbastanza da trattenere i nemici, come una diga (in inglese "dam") trattiene le inondazioni.[5] Il gruppo di produzione continuò quindi a sviluppare la trama e l'aspetto dei mezzi e dei personaggi fino al Gundam che conosciamo oggi.[6]
Innovazione
Proprio la prima serie televisiva rappresenta un punto di svolta nella storia degli anime robotici, in quanto capostipite del sottogenere dei cosiddetti real robot. Esso differisce da quello precedentemente in voga dei super robot per diversi aspetti stilistici e tematici, quali la verosimiglianza tecnologica e la complessità della trama sotto il profilo morale, che pure si riscontrano in embrione già in una precedente opera di Tomino, la serie Muteki Chojin Zanbot 3 (Zambot 3), prodotta sempre dalla Sunrise.[7] Sotto il primo profilo, almeno nelle prime opere ambientate nell'Universal Century, tutti i mezzi sono trattati come macchine "vere", che necessitano di energia, munizioni e riparazioni in caso di danni o malfunzionamento. La tecnologia è verosimile ed implica nozioni scientifiche, come i punti di Lagrange, i cilindri di O'Neill come ambiente di vita nello spazio, e la produzione di energia basata sul ciclo di fusione nucleare dell'elio 3. I Mobile Suit ("armature mobili", generalmente abbreviati in MS) sono macchine antropomorfe multiuso ai comandi in genere di un singolo pilota. Ogni mezzo è realistico, si può sporcare, danneggiare, rompere od esplodere, ed è provvisto di una sigla di identificazione o numero di serie come un qualunque mezzo militare (per esempio il Gundam della prima serie è contrassegnato dalla sigla RX-78-02).
Ma, al di là del realismo tecnologico ampiamente sottolineato, l'innovazione forse più importante, introdotta anche questa soprattutto con le serie ambientate nell'Universal Century ed in parte ripresa da quelle della Cosmic Era, sta invece proprio nello spostamento dell'attenzione dalle macchine ai personaggi, cosa che segna maggiormente la differenza con le serie dei "super robot" come quelle di Go Nagai, dove un eroe "buono", spesso e volentieri identificato nel robot salvatore, deus ex machina per antonomasia, si contrappone il più delle volte ad un nemico incarnazione del Male assoluto.[8] Proprio questo tratto morale un po' manicheo e semplicistico lascia il posto, in Gundam, ad una complessità drammaturgica in cui la stereotipata contrapposizione tra Bene e Male viene scardinata con il riferimento, pure questo assolutamente realistico, alla tragica avventura umana della guerra in quanto tale, che non è mai fatta da buoni contro cattivi, ma da esseri umani che, per ragioni spesso a loro estranee, sono costretti in ogni caso ad affrontare morte, distruzione ed alienazione. E di questi personaggi gli autori approfondiscono le emozioni, i sentimenti, le ambizioni e la psicologia, inquadrando il tutto in una cornice di verosimiglianza storica che tiene il passo con architetture fantapolitiche di lignaggio letterario.[8] Conseguenza di tale impostazione è, tra l'altro, l'articolazione delle serie in puntate concatenate l'una all'altra in modo non autoconclusivo, secondo un meccanismo narrativo molto più avvincente che non quello delle precedenti serie, in cui il canovaccio di ciascun episodio si ripeteva sempre simile finché ad un certo punto il nemico veniva sconfitto e la serie terminava.[9]
Linee temporali di Gundam
La maggior parte delle prime opere di Gundam si svolge nella già indicata linea temporale dell'Universal Century, che è quella originale creata da Yoshiyuki Tomino ed è sicuramente la più sviluppata. Altri lavori successivi sono ambientati invece in linee temporali alternative, completamente scollegate da quella, e che sono:
- After Colony (Anni Post Coloniali nel doppiaggio italiano): la linea temporale degli anime e dei manga di Gundam Wing; gli Anni Post Coloniali sono riferiti agli anni che seguono la fondazione della prima colonia spaziale.
- After War (Dopo Guerra): la linea temporale di After War Gundam X; il Dopo Guerra si riferisce alla conclusione della VII Guerra Spaziale nella quale la Terra è devastata dalla caduta di satelliti orbitali.
- CC Seireki: la linea temporale di Turn A Gundam, unica opera extra UC creata da Tomino, è l'ideale continuum temporale che riunifica in sé tutte le varie linee temporali delle serie di Gundam. Considerato che "Seireki" è un gioco di parole sull'omonimia con il termine giapponese equivalente di "Anno Domini", i fan americani hanno interpretato "CC" come la sigla di Correct Century (Secolo Esatto), ma la Sunrise non ha stabilito una traduzione ufficiale per "Seireki", né il significato della sigla "CC".
- Cosmic Era (Era Cosmica): la linea temporale degli anime Mobile Suit Gundam SEED e Mobile Suit Gundam SEED Destiny, oltre che dei manga ad essi collegati; l’Era Cosmica si riferisce agli anni che seguono la fondazione delle prime colonie spaziali.
- Future Century (Secolo Futuro): la linea temporale di Mobile Fighter G Gundam.
- Anno Domini: la nostra linea temporale, nel cui XXIV secolo è ambientata la serie Mobile Suit Gundam 00.
- Advanced Generation: la linea temporale della serie Mobile Suit Gundam AGE.
Super Deformed Gundam è, invece, una metaserie aniparo super deformed delle varie serie di Gundam.
Caratteristiche distintive
All'interno delle varie serie, Gundam è, in particolare, il nome o soprannome di diverse unità mobile suit, sebbene, peraltro, in opere come G-Saviour non compaiano affatto unità chiamate così.
Anche in Mobile Suit Gundam SEED e Mobile Suit Gundam SEED Destiny tutte le unità hanno designazioni ufficiali senza la parola Gundam, che viene usata raramente ed è l'acronimo del sistema operativo delle unità stesse. Il nome viene invece usato largamente al di fuori delle serie animate per il merchandising dei giocattoli, modellini e gadgets ad esse legati.
Ogni serie mantiene la tradizione in modo differente, e la principale caratteristica comune di tutti i Gundam è come detto il nome. Le seguenti sono ulteriori caratteristiche comuni (ma non le uniche) a molti Gundam:[10]
- forma antropomorfa (eccezione: l'MSA-0011 S Gundam Booster Unit Type, GF13-044NNP Mandala Gundam);
- faccia con due "occhi";
- prese d'aria o di raffreddamento situate nel busto del mobile suit;
- antenne di ricetrasmissione radio e Radar a V sulla fronte (eccezione: LM312V06 Victory Gundam Hexa, RX-79[G]Ez-8 Gundam Ez8, il Gundam Turn A invece di avere le classiche antenne ha dei curiosi "baffi", i modelli GPB-X80 Beginning Gundam e GPB-X80-30F Beginning 30 Gundam hanno raggi usati anche come piccoli beam vulcan infine l'antenna dell'RX-0 Unicorn Gundam è mascherata come un vero e proprio corno);
- capacità di combattimento superiori in confronto ad altre unità (eccezione: numerosi Gundam in Mobile Fighter G Gundam);
- cannoni di tipo Vulcan incorporati nella testa;
- coppia di beam saber (spade a raggi) di solito posizionate dietro alle spalle;
- beam rifle (fucile a raggi);
- scudo protettivo;
- Propulsori Vernier (cioè motori di manovra a razzo), situati sulla schiena del mobile suit.
Il marchio Gundam
Opere ufficiali di animazione, dal vivo e in CG
L.T. | Titolo italiano | Titolo giapponese | Anni | Tipologia | Ep. | Note |
---|---|---|---|---|---|---|
AC | Gundam Wing | Shin Kidō Senki Gandamu Uingu | 1995 | Serie TV | 49 | |
AC | Gundam Wing: Operation Meteor | Shin Kidō Senki Gandamu Uingu: Operation Meteor | 1996 | OAV | 4 | |
AC | Gundam Wing - Endless Waltz | Shin Kidō Senki Gandamu Uingu: Endoresu Warutsu | 1997 | OAV | 3 | 1 lungometraggio riassuntivo: 1998 |
AD | Mobile Suit Gundam 00 | Kidō Senshi Gandamu 00 | 2007–2009 | Serie TV | 50 | |
AG | Mobile Suit Gundam AGE | Kidō senshi Gandamu Eiji | 2011–2012 | Serie TV | 49 | |
AW | After War Gundam X | Kidō Shin Seiki Gandamu X | 1996 | Serie TV | 39 | |
CC | Turn A Gundam | Tān Ei Gandamu | 1999 | Serie TV | 50 | 2 lungometraggi riassuntivi: 2002 |
CE | Mobile Suit Gundam SEED | Kidō Senshi Gandamu Shīdo | 2002 | Serie TV | 50 | |
CE | Mobile Suit Gundam SEED Destiny | Kidō Senshi Gandamu Shīdo Desutinī | 2004 | Serie TV | 50 | |
CE | Mobile Suit Gundam SEED C.E. 73: Stargazer | Kidō Senshi Gandamu Shiido C.E. 73: Sutāgeizā | 2006 | ONA | 3 | |
FC | Mobile Fighter G Gundam | Kidō Butoden Jī Gandamu | 1994 | Serie TV | 49 | |
UC | Mobile Suit Gundam | Kidō Senshi Gandamu | 1979 | Serie TV | 43 | Conosciuto anche come Gundam 0079 o First Gundam 3 lungometraggi riassuntivi: 1981–1982 |
UC | Mobile Suit Z Gundam | Kidō Senshi Z Gandamu | 1985 | Serie TV | 50 | 3 lungometraggi riassuntivi: 2004–2006 |
UC | Mobile Suit Gundam ZZ | Kidō Senshi Gandamu ZZ | 1986 | Serie TV | 47 | |
UC | Mobile Suit Gundam: Il contrattacco di Char | Kidō Senshi Gandamu: Gyakushū no Char | 1988 | Lungometraggio | ||
UC | Mobile Suit Gundam 0080: War in the Pocket | Kidō Senshi Gandamu 0080: Pocket no naka no sensō | 1989 | OAV | 6 | |
UC | Mobile Suit Gundam F91 | Kidō Senshi Gandamu F91 | 1991 | Lungometraggio | ||
UC | Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory | Kidō Senshi Gandamu 0083: Sutādasuto Memorī | 1991 | OAV | 13 | 1 lungometraggio riassuntivo: 1992 |
UC | Mobile Suit Victory Gundam | Kidō Senshi V Gandamu | 1993 | Serie TV | 51 | |
UC | Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team | Kidō Senshi Gandamu: dai 08 MS Shotai | 1996–1998 | OAV | 12 | |
UC | Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team - Miller's report | Kidō Senshi Gandamu: dai 08 MS Shotai - Mirāzu repōto | 1998 | Mediometraggio | ||
UC | G-Saviour | Jīseibā | 1999 | Film TV dal vivo | ||
UC | Gundam Neo Experience 0087: Green Divers | Gandamu Shin Taiken 0087: Gurīn daibāzu | 2001 | Cortom. IMAX (CG) | ||
UC | Mobile Suit Gundam MS IGLOO: The hidden One Year War | Kidō Senshi Gandamu MS IGLOO: Ichinen Sensō hiwa | 2005 | OAV (CG) | 3 | |
UC | Mobile Suit Gundam MS IGLOO: Apocalypse 0079 | Kidō Senshi Gandamu MS IGLOO: Mokushiroku 0079 | 2006 | OAV (CG) | 3 | |
UC | Mobile Suit Gundam MS IGLOO: Gravity Front | Kidō Senshi Gandamu MS IGLOO 2: Jūryoku sensen | 2008–2009 | OAV (CG) | 3 | |
UC | Mobile Suit Gundam Unicorn | Kidō Senshi Gandamu Yunikōn | 2010–2014 | OAV | 7 | |
UC | Mobile Suit Gundam: The Origin | Kidō Senshi Gandamu: The Origin | 2015-2016 | OAV | 4 | |
UC | Mobile Suit Gundam Thunderbolt | Kidō Senshi Gandamu Sandāboruto | 2015-2016 | ONA | 4 | |
Varie | Gundam Evolve | Gandamu iborubu | 2001–2006 | OAV (CG) | 15 | |
- | Gundam Build Fighters | Gandamu Birudo Faitāzu | 2013–2014 | Serie TV | 25 | |
- | Mobile Suit Gundam-san | Kidō Senshi Gandamu-san | 2014 | Serie TV | 13 | |
RC | Gundam Reconguista in G | Gandamu G no Rekongisuta | 2014-2015 | Serie TV | 25 | |
- | Gundam Build Fighters Try | Gandamu Birudo Faitāzu Torai | 2014-2015 | Serie TV | 25 |
Per l'elenco delle serie secondo la cronologia degli eventi narrati, vedi le pagine dedicate alle singole linee temporali.
Manga, romanzi e artbook
I manga del mondo di Gundam sono molti ed ambientati nelle varie linee temporali descritte. Tuttavia, anche qui quelli di maggior successo appartengono alla saga dell'Universal Century e, tra questi, uno dei più importanti è probabilmente Kidō Senshi Gundam: The Origin di Yoshikazu Yasuhiko, da questi scritto basandosi sulla storia originale di Hajime Yatate e Yoshiyuki Tomino e con i disegni tecnici del padre del mecha design, Kunio Okawara, ideatore tra l'altro di tutti i mobile suit della prima serie. Grande è il successo che i tankōbon di questa opera hanno riscosso in Giappone, grazie anche all'eccellente segno pittorico leggibile nei volumi della serie, tuttora in corso di pubblicazione anche in Italia con il titolo Gundam Origini. La trama consiste in una riscrittura, con l'aggiunta di nuovi elementi e modifiche anche sostanziali, di quella dell'anime Mobile Suit Gundam del 1979. Degno di nota è anche Kidō Senshi Gundam C.D.A.: Wakaki suisei no shōzō (pubblicato in Italia con il titolo Gundam C.D.A.), scritto e disegnato da Hiroyuki Kitazume a partire dal 2001, anch'esso ambientato nell'Universal Century ed incentrato sui numerosi retroscena della vita di Char Aznable lungo l'arco temporale delle diverse opere animate che lo vedono tra i protagonisti.
Per molte delle serie di Gundam ambientate nell’Universal Century esiste anche la versione romanzata dallo stesso Yoshiyuki Tomino, che nei suoi nove romanzi ha in pratica creato una sorta di storyline parallela parzialmente difforme da quella delineata negli anime. Per la serie Mobile Suit Gundam del 1979, ad esempio, Tomino curò la trasposizione nella trilogia Awakening, Escalation e Confrontation, dove è possibile riscontrare sostanziali modifiche nella trama (prima tra tutte la morte di Amuro Ray nella battaglia di A Baoa Qu).
Sul mondo di Gundam esiste poi una quantità di artbook di ottima qualità pubblicati dalle più importanti case editrici giapponesi, quali Kadokawa Shoten, Movic, Hobby Japan, MediaWorks e, ovviamente, Sunrise. Tali volumi illustrati raccolgono disegni originali, cel, wallpaper e tavole pittoriche realizzate dai migliori character e mecha designer, quali, tra gli altri, Shoji Kawamori, Hirotoshi Sano, Mamoru Nagano, Yutaka Izubuchi, Haruhiko Mikimoto, Kazuhisa Kondo, Hideaki Ito, Hajime Katoki, oltre ai già citati Hiroyuki Kitazume, Kunio Okawara e Yoshikazu Yasuhiko.
Side stories
Accanto alle opere anime e manga ufficiali prodotte esiste anche un discreto numero di cosiddette side stories,[11] consistenti in appendici collaterali alla storia principale in quelle raccontata, spesso create da fan e appassionati, ovvero tratte da videogiochi e serie di modellini su commissione del produttore, ovvero ancora narrate in romanzi originali. La maggior parte di queste si colloca nella linea temporale dell'Universal Century ed è stata realizzata sotto forma di novelle o manga; le più rilevanti dell'UC sono:
- Gundam The Blue Destiny, manga tratto dall'omonimo videogioco per Sega Saturn e realizzato da Mizuho Takayama, ambientato contemporaneamente alle serie della cd. Guerra di un anno (Mobile Suit Gundam, Gundam The 08th MS Team e Gundam 0080);
- Gundam Lost War Chronicles, manga tratto dall'omonimo videogioco per Playstation 2 della Bandai, scritto da Tomohiro Chiba e disegnato da Masato Natsumoto, anch'esso ambientato contemporaneamente alle serie della Guerra di un anno;
- Mobile Suit Gundam: Senki U.C. 0081, manga realizzato da Masato Natsumoto per promuovere un nuovo videogioco della Bandai, ambientato subito dopo la Guerra di un anno;
- Advance of Zeta: The Flag of Titans: manga prequel della serie TV Mobile Suit Z Gundam, scritto da Bin Konno e disegnato da Takuya Saito per alimentare il merchandising di nuovi modellini, edito dalla MediaWorks;
- Gundam Sentinel, light novel ambientato a cavallo tra le serie Mobile Suit Z Gundam e Mobile Suit Gundam ZZ, scritto e illustrato dallo scrittore appassionato di Gundam Takahashi Masayaka, ed illustrato con foto di diorami di garage kits (modellini artigianali) e disegni realizzati appositamente dal mecha designer Hajime Katoki;
- Double-fake: under the Gundam, manga originale di Tetsuya Asagiri e Yuji Ushida commissionato e pubblicato dalla Bandai, il licenziatario principale del marchio Gundam, per promuovere una nuova serie di model kits, ed ambientato tra la serie Mobile Suit Gundam ZZ ed il film Char's Counterattack;
- Mobile Suit Gundam: Moon Crisis in U.C. 0099, manga di Masafumi Matsūra pubblicato dalla Bandai;
- Mobile Suit Gundam: Hathaway's flash, consistente in tre romanzi di Yoshiyuki Tomino ambientati anch'essi dopo il film Char's Counterattack, illustrati dal mecha design di Yasuhiro Moriki;
- Mobile Suit Gundam: F90, manga scritto e illustrato da Rei Nakahara e Hiroshi Yamaguchi sull'onda del successo dell'ennesima linea di model kits Bandai, e sorta di prologo al film Mobile Suit Gundam F91;
- Mobile Suit Gundam: Silhouette Formula 91, altro model kit manga scritto e illustrato da Hiroshi Yasuda, anch'esso ambientato poco prima delle vicende di Gundam F91;
- Mobile Suit Crossbone Gundam, seguito del film Gundam F91 scritto da Yoshiyuki Tomino e trasposto in manga da Yuichi Hasegawa.
Original Design Series/Variations
Grazie alla grande popolarità del marchio Gundam, e specialmente dei vari modelli di mobile suit, sono state pubblicate diverse Original Design Series (Serie di progetti originali): queste sono disegni e specifiche tecniche per ulteriori mobile suit che non hanno trovato posto nel materiale animato originale.
- Mobile Suit Variations (1983) - detto anche MSV, le variazioni dei mobile suit della Guerra di un anno di Kunio Okawara (autore del mecha design di molte serie di Gundam), considerate ufficiali e parte del canone.
- Mobile Suit X (1984) - detto anche MSX, nuovi modelli per una serie animata proposta, ma mai realizzata. Considerate ufficiali e parte del canone.
- Z-MSV - varianti dalla serie Z Gundam.
- ZZ-MSV - varianti dalla serie ZZ Gundam.
- CCA-MSV - varianti dal film Char's Counterattack.
- Kunio Okawara's MS Collection (M-MSV) - altra personale reinterpretazione di Kunio Okawara.
- Gundam FIX - le versioni personalizzate di Hajime Katoki utilizzate da Bandai per i model kit "Ver.Ka".
- F91-MSV - varianti dal film Mobile Suit Gundam F-91.
- V-MSV - varianti dalla serie Mobile Suit Victory Gundam.
- SEED-MSV - varianti dalla serie Mobile Suit Gundam SEED.
- SEED Destiny-MSV - varianti dalla serie Mobile Suit Gundam SEED.
Videogiochi
In seguito alla popolarità di Gundam sono stati creati diversi videogiochi che vedono protagonisti anche personaggi originali che non compaiono nelle serie animate. Alcuni videogiochi sono stati anche trasposti, come detto, in manga e romanzi. La produzione di videogiochi offerta dal licenziatario Bandai, soprattutto per piattaforme PlayStation e Nintendo, è molto vasta ed in continua espansione. Gundam appare anche in videogiochi della serie Super robot taisen e A.C.E. Di seguito sono elencati quasi tutti i videogiochi di Gundam esistenti.[12]
- Mobile Suit Gundam Arcade Game
- Mobile Suit Gundam Final Shooting
- Mobile Suit Gundam: Battle Assault 1, 2 e 3
- Mobile Suit Gundam: Perfect One Year War
- Mobile Suit Gundam: The Blue Destiny
- Mobile Suit Gundam: Federation vs. Zeon
- Mobile Suit Gundam: Encounters in Space
- Mobile Suit Gundam: Journey to Jaburo
- Mobile Suit Gundam: Zeonic front
- Mobile Suit Gundam: Char's counterattack
- Mobile Suit Gundam: E.F.F. Vs Zeon DX
- Mobile Suit Gundam: G-Saviour
- Mobile Suit Gundam: Battle royale
- Mobile Suit Gundam: Gundam vs Z Gundam
- Mobile Suit Gundam: Gihren's greed "Blood of Zeon"
- Mobile Suit Gundam: One Year War 0079
- Mobile Suit Gundam: Lost War Chronicles
- Mobile Suit Gundam: U.C. Climax
- Mobile Suit Gundam: The MS Saga - A new dawn
- Mobile Suit Gundam: Target in Sight/Crossfire
- Mobile Suit Gundam: Operation Troy
- Mobile Suit Gundam 0079 The War for Earth
- Mobile Suit V Gundam
- Mobile Suit Z Gundam
- Mobile Suit Z Gundam: Hot scramble
- Mobile Suit Z Gundam: A.E.U.G. vs Titans
- Mobile Suit Gundam Seed
- Mobile Suit Gundam Seed: Omni vs Z.A.F.T.
- Mobile Suit Gundam Senki U.C. 0081
- Mobile Suit Gundam Seed Destiny: Omni vs Z.A.F.T. 2 Plus
- Gundam Side Story 0079: Rise from the Ashes
- Gundam battle master 1, 2
- Mahjong Gundam
- Gundam network operation 1 e 2
- Dynasty Warriors: Gundam 1, 2 e 3
- Mobile Suit Gundam: The Ace Pilot
- Kidō senshi Gundam II Pachi-Slot Gundam ai senshi hen
- Gundam Musō 1, 2 e 3
- Gundam Musō Special
- Gundam Battle
- New Mobile Report Gundam Wing: Endless Duel
- Kidō Butōden G-Gundam
- Kidō Senshi Gundam: Senshitachi no Kiseki
- Gundam Battle Online
- Gundam MS Front 0079
- Gundam War
- SD Gundam GX
- SD Gundam: Scad hammers
- SD Gundam: G Generation Seed
- SD Gundam: G Century
- SD Gundam Psycho Salamander no Kyoui
- SD Gundam Force
- SD Gundam V1
- SD Gundam winners history
- SD Gundam: G Generation Zero
- SD Gundam sufami turbo
- SD Gundam gashapon wars
- Emblem of Gundam
- Mobile Suit Gundam 00: Gundam Meisters
- Mobile Suit Gundam: Gundam vs. Gundam
- Mobile Suit Gundam: Gundam vs. Gundam Next
- Gundam: MS Sensen 0079
Per il mercato dei videogiochi da sala, in Giappone è uscito Gundam P.O.D. (panoramic optical display), un cabinato con schermo a 180° che permette di giocare in modo realistico, come se si fosse alla guida di un mobile suit (i comandi sono molto simili alla serie).
Merchandise
Bandai produce una grande varietà di articoli per i fan di Gundam, cui si aggiungono innumerevoli prodotti non ufficiali di altre compagnie. Le categorie di prodotti includono diverse serie di action figure e model kits di Gundam in diverse scale e livelli di complessità. Generalmente ogni serie ha il proprio insieme di prodotti, sebbene alcune linee presentino modelli appartenenti a più serie, come quella Master Grade in scala 1/100. Spesso, per promuovere questi modellini, le case produttrici hanno commissionato la realizzazione di apposite serie manga, come è stato il caso dei citati Gundam F90 e Silhouette Formula 91. Il ricchissimo merchandise di Gundam include, oltre alla vasta gamma di videogiochi e modellini, anche riviste (Gundam Ace, Newtype) ed altri prodotti. Per esempio, in Giappone esistono delle cards con sopra illustrati i personaggi ed i mobile suit, incluse in alcune confezioni di succhi di frutta, oppure portachiavi, ovetti con sorpresa e vari altri strani gadgets, per non parlare dei vari giochi di ruolo.[13] Per i festeggiamenti del 30esimo anniversario della serie Gundam, la compagnia l'11 marzo 2009 annunciò ufficialmente un progetto chiamato Real-G, in cui si pianificava la costruzione in Giappone di un modello in scala reale 1:1 del Gundam, fu completato il 9 giugno 2009 ed esposto in un parco di Tokyo. [14][15] La statua alta 18 metri fu rimossa e rimontata a Shizuoka City dove rimase da luglio 2010 a marzo 2011. [16][17] Ad agosto fu smontata e riportata ad Odaiba, Tokyo ad aprile 2012.[18][19] Ora si trova esposta ad Odaiba vicino al negozio di merchandise "Gundam Front Tokyo".
Home video
In Giappone sono disponibili praticamente tutte le opere prodotte, tanto in edizione VHS, quanto su laser disc, DVD e ora anche bd. Lo stesso vale per il mercato home video USA, dove Bandai Entertainment ha pubblicato quasi tutto ad eccezione di Gundam ZZ, Victory Gundam, Turn A Gundam e Gundam X,[20] mentre in quello europeo sono state pubblicate su DVD diverse opere ambientate nelle varie timeline, ad opera della francese Beez Entertainment.
In Italia, in particolare, finora sono state pubblicate le seguenti opere di Gundam in DVD, tutte edite dalla Dynit, ad eccezione della serie TV Gundam Wing, parzialmente edita dalla Shin Vision:
- Mobile Suit Gundam, serie TV.
- Mobile Suit Gundam - The Movie, trilogia cinematografica.
- Mobile Suit Gundam 0083, serie OAV.
- Mobilie Suit Z Gundam - A new translation, trilogia cinematografica.
- Mobile Suit Gundam - Il contrattacco di Char, film.
- Mobile suit Gundam F91, film.
- Mobile Suit Gundam 0083 - L'ultima scintilla di Zeon, film.
- Gundam Wing, serie TV (non completa).
- Mobile Suit Gundam Wing - The Movie: Endless Waltz, film.
- Mobile Suit Gundam Unicorn, serie OAV.
Note
- ^ (EN) Jonathan Clements; Helen McCarthy, The Anime Encyclopedia - A guide to japanese animation since 1917, Berkeley, Stone Bridge Press, 2006, p. 256, ISBN 978-1-933330-10-5.
- ^ MOBILE SUIT Illustrated, Eiji Yamaura, intro
- ^ G20, Tatsuhiko Mizutani, intervista a Masao Iizuka, p. 47
- ^ Mobile Suit Gundam DVD Box 1 Enciclopedia, Carlo Cavazzoni, intervista a Yoshiyuki Tomino, p. 35
- ^ G20, Tatsuhiko Mizutani, intervista a Masao Iizuka, p. 48
- ^ Per tutti gli schizzi preparatori, gli studi dei personaggi e lo sviluppo del mecha design della prima serie Mobile Suit Gundam, cfr. GUNDAM ARCHIVE, MediaWorks, 1999, pp. 391, ISBN 4-8402-1211-2.
- ^ Tavassi, pp. 126-129
- ^ a b Tavassi, p. 128
- ^ Mognato, ibidem
- ^ MOBILE SUIT Illustrated, passim
- ^ Gundam Official Guide, pp. 101 e segg.
- ^ Per un elenco completo aggiornato al 2002 cfr. Gundam Official Guide, p. 125
- ^ Gundam Official Guide, pp. 114 e segg.
- ^ Day in pictures, in BBC News, June 9, 2009. URL consultato il June 2, 2015.
- ^ 1/1実物大ガンダム大地に立つ!], in recommend.yahoo.co.jp. URL consultato il June 2, 2015 (archiviato dall'url originale il May 27, 2010 ).
- ^ Life-Size Gundam Statue Unveiled at New Shizuoka Home, in Anime News Network, 23 luglio 2010. URL consultato il 4 maggio 2012.
- ^ Life-Size Gundam Statue Returns to Tokyo ... in Parts, in Anime News Network, 14 agosto 2011. URL consultato il 4 maggio 2012.
- ^ Life-Size Gundam Rises Again at Tokyo's Odaiba in Video, in Anime News Network, 22 aprile 2012. URL consultato il 4 maggio 2012.
- ^ Giant 60-Foot 'Mobile Suit Gundam' Statue Presides Over DiverCity Tokyo Plaza (PHOTO), in Huffington Post, 1º maggio 2012. URL consultato il 4 maggio 2012.
- ^ (EN) Sito ufficiale USA, su gundamofficial.com. URL consultato il 21 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 1999).
Bibliografia
- AA.VV., Mobile Suit Gundam Illustration World, Sunrise, 1991, pp. 143, ISBN non esistente.
- (JA) AA.VV., G20 - Mobile Suit Gundam 20th Anniversary Tribute Magazine, n. 1, ASCII Corporation, 1998, pp. 72, ISBN 4-7561-1860-7.
- Arianna Mognato, Super Robot Anime, Yamato Video, 1999, pp. 128, ISBN non esistente.
- (EN) AA.VV, Gundam Official Guide, Animerica, 2002, pp. 128, ISBN 1-56931-739-9.
- (JA) MediaWorks, MOBILE SUIT Illustrated 2006, 2006, pp. 360, ISBN 4-8402-3411-6.
- Mobile Suit Gundam DVD Box 1 Enciclopedia, Dynit, 2007, pp. 99, ISBN non esistente.
- Claudio Cordella, Guerre di power e mobile suit. I fanti di Robert A. Heinlein contro i Gundam di Yoshiyuki Tomino, in Living Force magazine, vol. 4, n. 14, marzo 2007, ISBN non esistente.
- Guido Tavassi, Storia dell'animazione giapponese. Autori, arte, industria, successo dal 1917 a oggi, Tunué, 2012, pp. 605, ISBN 978-88-97165-51-4.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (JA) Sito ufficiale giapponese, su gundam.info.
- (EN) Sito ufficiale U.S.A. (Wayback Machine)