Mamoru Nagano

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Mamoru Nagano (永野護?, Nagano Mamoru; Kyōto, 21 gennaio 1960) è un fumettista, stilista, musicista, character e mecha designer giapponese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea presso l'Università Takushoku di Kyoto fa il suo debutto professionale nel mondo dell'animazione alla Sunrise nel 1984, lavorando con Yoshiyuki Tomino al mecha design della serie Jūsenki L-Gaim, e l'anno seguente a quello della serie Mobile Suit Z Gundam. Sempre nel 1985 crea il suo primo manga, Fool for the City, edito sulla rivista Newtype, e nel 1986 inizia a pubblicare la sua opera più importante, The Five Star Stories, ancora in corso di pubblicazione. Fonda inoltre l'azienda Toyspress, la quale gestisce i diritti di merchandise e di pubblicazione internazionale della maggior parte dei suoi lavori.

Fra i lavori successivi di Nagano ci sono il manga Brain Powerd, del cui adattamento animato ha curato il mecha design, e il design work della trilogia cinematografica di Z Gundam (A New Translation). Dal 2012 viene proiettato nelle sale cinematografiche giapponesi, a intervalli irregolari e solo su richiesta del pubblico, il film d'animazione Gothicmade, realizzato dallo studio d'animazione Automatic Flowers da lui presieduto e per il quale si è occupato di produzione, regia, sceneggiatura, character e mecha design.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Artista eclettico e raffinato, oltre ai manga e all'animazione Mamoru Nagano spazia in vari campi, dalla musica alla moda.

Il lavoro di Nagano è stato decisamente innovativo nel campo del mecha design, in particolare del design di robot per via del suo stile molto personale e caratterizzato da linee curve, cuspidi, arti lunghi e sottili e placche metalliche che fuoriescono dalle armature come parti di un endoscheletro. Emblematici sono i robot di The Five Star Stories, sia la prima generazione chiamata "Mortar Headds" sia la seconda chiamata "Gothicmade" a seguito del retcon stabilito dal film omonimo, i "Grandchild" e i "Brain Powerd" dell'omonima serie, così come il "Quebeley" e lo "Hyaku-shiki" in Z Gundam.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Anime[modifica | modifica wikitesto]

  • Jūsenki L-Gaim, serie TV, 1984 - mecha design, character design
  • Kidō senshi Z Gundam, serie TV, 1985 - mecha design
  • Jūsenki L-Gaim, OAV, 1986 - mecha design
  • Delpower X Bakuhatsu Miracle Genki!, OAV, 1986 - character design
  • Faibusutā Monogatari, OAV, 1989 - soggetto originale, mecha design
  • Brain Powerd, serie TV, 1998 - mecha design
  • Kidō Senshi Z Gundam - Hoshi wo tsugu mono, film, 2004 - design work
  • Kidō Senshi Z Gundam II - Koibitotachi, film, 2005 - design work
  • Kidō Senshi Z Gundam III - Hoshi no kodō wa ai, film, 2006 - design work
  • Gothicmade, film, 2012 - produzione, regia, sceneggiatura, character e mecha design

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Jonathan Clements; Helen McCarthy. The Anime Encyclopedia - A guide to japanese animation since 1917. Berkeley, Stone Bridge Press, 2006, p. 441. ISBN 1-933330-10-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN263309403 · ISNI (EN0000 0003 8210 1210 · Europeana agent/base/151970 · LCCN (ENno2011141870 · NDL (ENJA00165274 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011141870