David Parenzo: differenze tra le versioni

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== Curiosità ==
== Curiosità ==


* Al contrario di quel che si pensa egli è cugino del produttore televisivo [[Sandro Parenzo]] (azionista di maggioranza delle reti Telelombardia, Antenna 3, Videogruppo e Canale 6).
* Al contrario di quel che si pensa egli è cugino del produttore televisivo [[Sandro Parenzo]] (azionista di maggioranza delle reti [[Telelombardia]], [[Antenna 3 Lombardia|Antenna 3]], [[Videogruppo Piemonte|Videogruppo]] e [[Canale 6]]).
* Ha preso la [[patente di guida]] all'età di 39 anni.<ref>[http://www.padova24ore.it/cronaca/8933-dopo-vent-anni-di-ostinata-riluttanza-persino-david-parenzo-e-neopatentato.html ''David Parenzo è neopatentato'']</ref>
* Ha preso la [[patente di guida]] all'età di 39 anni.<ref>[http://www.padova24ore.it/cronaca/8933-dopo-vent-anni-di-ostinata-riluttanza-persino-david-parenzo-e-neopatentato.html ''David Parenzo è neopatentato'']</ref>



Versione delle 11:23, 3 mar 2016

David Parenzo al Festival internazionale del giornalismo di Perugia 2013.

David Parenzo (Padova, 14 febbraio 1976) è un giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano.

È pronipote del garibaldino Cesare Parenzo.[1]

Biografia

Nasce a Padova, da una famiglia di religione ebraica, il padre avvocato, come lo erano anche il nonno e il bisnonno,[2] fanno presagire una carriera votata alla stessa professione, infatti dopo essersi diplomato al Liceo Classico "C. Marchesi" di Padova si iscrive all'università, facoltà di Giurisprudenza, ma abbandona ben presto per dedicarsi alla sua vera passione: il giornalismo. Ha scritto per varie testate tra le quali Il Mattino di Padova, Il Foglio di Giuliano Ferrara e per il quotidiano Liberazione, quando era diretto da Sandro Curzi, dove per un anno ha curato una rubrica dal titolo "Hamburger & Polenta: storie dal mitico nordest"[3].

È iscritto all'ordine dei giornalisti dal marzo del 2005.[4] Esordisce in TV all'età di 22 anni, su Odeon TV, con il programma Tutto quello che avreste voluto sapere sul Festival ma non avete mai osato chiedere. Passa poi a Telenuovo dove conduce, per due anni, Prima Pagina, per poi approdare a Telelombardia, dove ha condotto Orario Continuato, Prima Serata, Iceberg, Giudicate voi, tutte trasmissioni di approfondimento politico ed economico con ospiti e dibattiti in studio.[5]

Nel 2007 arriva a La7, vi rimarrà per sei anni,[6] collaborando attivamente al network, in particolare alla trasmissione di attualità e politica In onda, inoltre partecipando con il ruolo di opinionista e commentatore al programma di attualità mattutino Omnibus. Nonostante i vari impegni televisivi decide di dedicarsi comunque alla carta stampata coprendo il ruolo di direttore responsabile di un nuovo quotidiano, Il Clandestino,[7] distribuito su scala nazionale, prima uscita il 24 novembre 2009, esperienza che avrà breve durata dato che circa due mesi dopo rinuncerà all'incarico per sopraggiunti impegni professionali,[8] lo stesso giornale chiuderà il 18 marzo 2010 per problematiche giudiziarie legate all'editore.[9]

Giuseppe Cruciani e David Parenzo

Il 24 novembre 2010 parte la prima puntata di Titanic Italia su 7 Gold, un talk show di politica ed economia, del quale oltre ad essere conduttore è anche autore.[10] Nel 2010 inizia la sua esperienza radiofonica affiancando Giuseppe Cruciani nel programma satirico La Zanzara, in onda dal lunedi al venerdì su Radio 24, con mansione di "spalla" ma che finisce col diventare una sorta di co-conduttore.

Per le elezioni politiche 2013 ha condotto per MTV una serie di reportage dal titolo Tutti a casa: la politica fatta dai ragazzi.[11] Nell'estate 2013 ha condotto La guerra dei mondi su Rai 3, trasmissione di quattro puntate, andate in onda il venerdì in prima serata, era prevista una eventuale ripresa del talk nell'autunno seguente ma il basso share d'ascolti non ha consentito il prosieguo del progetto.[12]

Sempre nello stesso anno, il 9 ottobre 2013, tenta insieme a Giuseppe Cruciani di proporre in televisione, su Rete 4, un talk show che ricalchi la stessa linea satirica e aggressiva del fortunato programma radiofonico La Zanzara, il nome del programma è Radio Belva ma viene sospeso dopo una sola puntata in quanto si rivela un flop, con ascolti ai minimi storici, e anche a causa di eccessive volgarità verbali, in particolare i turpiloqui tra Vittorio Sgarbi e Cruciani.[13]

In occasione delle Elezioni europee del 2014 lavora per Il Corriere della Sera, nel cui sito online, direttamente dal Parlamento europeo di Strasburgo, trasmette una web serie intitolata Grazie Europa composta da dieci puntate di sette minuti l'una, dove intervista i protagonisti politici europei, chiede opinioni a gente comune, raccontando con una vena di irriverenza ed ironia i delicati meccanismi politici che sono alla base dell'Unione europea.[14]

Dal 2014 contribuisce al progetto LIVEonTIM, dove realizza interviste a personaggi d'attualità e di cultura.[15] È un componente della redazione, in veste di giornalista e inviato, della trasmissione Matrix (Canale5) condotta da Luca Telese, stagione 2013/2014 e 2014/2015.[16] Nel mese di maggio del 2015 torna protagonista di una web serie per Il Corriere della Sera, in ogni puntata affianca per un giorno intero un personaggio popolare con l'intento di immedesimarsi e scoprire come trascorre la giornata tra lavoro e tempo libero, il programma si intitola Alter Ego.[17]

Estate 2015 segna il ritorno a La7 con il ruolo di conduttore, dal 3 agosto al 6 settembre, insieme a Tommaso Labate, gestisce il programma di approfondimento quotidiano In Onda, in sostituzione di Gianluigi Paragone e Francesca Barra. Grazie al buon esito d'ascolti della trasmissione estiva si consolida il sodalizio con il gruppo televisivo La7 e gli viene affidata a partire da gennaio 2016 la conduzione del talk show Fuori Onda in prima serata alla domenica, sempre in coppia con il giornalista Tommaso Labate.[18]

Vita privata

Vive da diversi anni a Roma, ha tre figli. L'attuale compagna è Nathania Zevi (giornalista).

Curiosità

Riconoscimenti

Il Premiolino

  • 2013 - Vince insieme al collega Giuseppe Cruciani, Il Premiolino, premio giornalistico italiano, con questa motivazione: "Alla coppia di conduttori de "La Zanzara", la trasmissione corsara di Radio 24. Beffardi, spregiudicati, irriverenti e politicamente scorretti, muovendosi al confine tra informazione, satira e sberleffo hanno creato un nuovo linguaggio radiofonico e una rubrica di successo."[20]

Televisione

Radio

Web Serie

Opere

  • 2008 - David Parenzo & Romano Davide, "Romanzo Padano. Da Bossi a Bossi. Storia della Lega.", Sperling & Kupfer editore.
  • 2009 - David Parenzo & Eugenio Benetazzo, "Banca Rotta", Sperling & Kupfer editore.
  • 2009 - David Parenzo, Eugenio Benetazzo & Fabio D'Ambrosio, "Bancarotta, se conosci puoi scegliere", D'Ambrosio editore.
  • 2010 - David Parenzo & Eugenio Benetazzo, "L'Europa s'è Rotta", Sperling & Kupfer editore.
  • 2013 - David Parenzo, Giuseppe Cruciani & Errico Emiliano, "Cattivissimi noi", Aliberti editore.

Note

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN81287734 · ISNI (EN0000 0000 7884 2663 · SBN UBOV267101 · LCCN (ENno2008154048 · GND (DE137042566 · BNF (FRcb178667709 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2008154048