Chiesa cattolica a Gibuti: differenze tra le versioni

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==Storia==
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La Chiesa cattolica stabilì la sua presenza con la prima [[evangelizzazione]] operata dai [[ordine dei Frati Minori Cappuccini|cappuccini]] francesi provenienti dall'[[Etiopia]] nel [[1881]]. Nel [[1914]] u eretta la [[prefettura apostolica]] di [[Gibuti]], separata dalla Missione dei Galla in Etiopia, che è diventata diocesi nel [[1955]]. Essa fa parte della Conferenza dei Vescovi Latini della Regione Araba (CELRA), il cui presidente è il [[Patriarcato di Gerusalemme dei Latini|patriarca cattolico di Gerusalemme]].
La Chiesa cattolica stabilì la sua presenza con la prima [[evangelizzazione]] operata dai [[ordine dei Frati Minori Cappuccini|cappuccini]] francesi provenienti dall'[[Etiopia]] nel [[1881]]. Nel [[1914]] fu eretta la [[prefettura apostolica]] di [[Gibuti]], separata dalla Missione dei Galla in Etiopia, che è diventata diocesi nel [[1955]]. Essa fa parte della Conferenza dei Vescovi Latini della Regione Araba (CELRA), il cui presidente è il [[Patriarcato di Gerusalemme dei Latini|patriarca cattolico di Gerusalemme]].


La guerra e la mancanza di sicurezza hanno reso impossibile l'attività di evangelizzazione, anche a causa della diffusione del [[fondamentalismo islamico]], legato ad [[Al Qaeda]]. I rapporti tra la minoranza cristiana e la maggioranza musulmana non sono facili.<ref name="bertin">[http://www.news.va/it/news/mons-bertin-la-presenza-della-chiesa-in-somalia-e- Mons. Bertin: la presenza della Chiesa in Somalia e a Gibuti è stata quasi del tutto distrutta], 5 luglio 2011</ref>
La guerra e la mancanza di sicurezza hanno reso impossibile l'attività di evangelizzazione, anche a causa della diffusione del [[fondamentalismo islamico]], legato ad [[Al Qaeda]]. I rapporti tra la minoranza cristiana e la maggioranza musulmana non sono facili.<ref name="bertin">[http://www.news.va/it/news/mons-bertin-la-presenza-della-chiesa-in-somalia-e- Mons. Bertin: la presenza della Chiesa in Somalia e a Gibuti è stata quasi del tutto distrutta], 5 luglio 2011</ref>


==Organizzazione ed istituzioni==
==Organizzazione ed istituzioni==

Nel [[2011]] la Chiesa cattolica è presente sul territorio con la sola [[diocesi di Gibuti]], immediatamente soggetta alla [[Santa Sede]].
Nel [[2011]] la Chiesa cattolica è presente sul territorio con la sola [[diocesi di Gibuti]], immediatamente soggetta alla [[Santa Sede]].


Alla fine del [[2004]] la Chiesa cattolica in Gibuti contava:
Alla fine del [[2004]] la Chiesa cattolica a Gibuti contava:
* 6 parrocchie;
* 6 parrocchie;
* 6 preti;
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==Nunziatura apostolica==
==Nunziatura apostolica==
Il Papa è stato rappresentato in Gibuti fino al [[1969]] dalla [[nunziatura apostolica]] dell'Africa Orientale con residenza a [[Mombasa]] in [[Kenya]]. Il 3 luglio 1969, con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Sollicitudo omnium'' di [[papa Paolo VI]], fu eretta la [[Delegazione apostolica]] della Regione del Mar Rosso con residenza a Khartoum e con giurisdizione su Gibuti, il [[Sudan]], la [[Somalia]] e la parte meridionale della [[penisola arabica]]. Il 16 marzo [[1992]], con il [[breve apostolico]] ''Suo iam pridem'' di [[papa Giovanni Paolo II]], Gibuti è stato separato dalla Delegazione apostolica della Regione del Maro Rosso ed è stato eretto in Delegazione apostolica autonoma. Il 23 dicembre [[2000]] la delegazione apostolica è stata elevata al rango di [[Nunziatura apostolica]]. Dal [[1992]] sono i nunzi di [[Chiesa cattolica in Etiopia|Etiopia]] a gestire gli affari ecclesiastici e le relazioni diplomatiche con Gibuti. Sede del nunzio è [[Addis Abeba]].
Il Papa è stato rappresentato a Gibuti fino al [[1969]] dalla [[nunziatura apostolica]] dell'Africa Orientale con residenza a [[Mombasa]] in [[Kenya]]. Il 3 luglio 1969, con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Sollicitudo omnium'' di [[papa Paolo VI]], fu eretta la [[Delegazione apostolica]] della Regione del Mar Rosso con residenza a Khartoum e con giurisdizione su Gibuti, il [[Sudan]], la [[Somalia]] e la parte meridionale della [[penisola arabica]]. Il 16 marzo [[1992]], con il [[breve apostolico]] ''Suo iam pridem'' di [[papa Giovanni Paolo II]], Gibuti è stato separato dalla Delegazione apostolica della Regione del Mar Rosso ed è stato eretto in Delegazione apostolica autonoma. Il 23 dicembre [[2000]] la delegazione apostolica è stata elevata al rango di [[Nunziatura apostolica]]. Dal [[1992]] sono i nunzi di [[Chiesa cattolica in Etiopia|Etiopia]] a gestire gli affari ecclesiastici e le relazioni diplomatiche con Gibuti. Sede del nunzio è [[Addis Abeba]].


Elenco dei delegati apostolici:
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [http://www.gcatholic.com/dioceses/country/DJ.htm La Chiesa cattolica in Gibuti] sul sito di Gcatholic
*{{en}} [http://www.gcatholic.com/dioceses/country/DJ.htm La Chiesa cattolica a Gibuti] sul sito di Gcatholic
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/country/dj.html La Chiesa cattolica in Gibuti] sul sito di Catholic Hierarchy
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/country/dj.html La Chiesa cattolica a Gibuti] sul sito di Catholic Hierarchy
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2062%20%5B1970%5D%20-%20ocr.pdf Bolla ''Sollicitudo omnium''], AAS 62 (1970), p. 90
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2062%20%5B1970%5D%20-%20ocr.pdf Bolla ''Sollicitudo omnium''], AAS 62 (1970), p. 90
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2084%20%5B1992%5D%20-%20ocr.pdf Breve ''Suo iam pridem''], AAS 84 (1992), p. 496
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2084%20%5B1992%5D%20-%20ocr.pdf Breve ''Suo iam pridem''], AAS 84 (1992), p. 496


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Versione delle 16:41, 17 set 2013

Chiesa cattolica a Gibuti
Anno2009
Cattolici7 mila
Popolazione500 mila
Nunzio apostolicoGeorge Panikulam
CodiceGT

La Chiesa cattolica di Gibuti è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il vescovo di Roma, il papa.

Storia

La Chiesa cattolica stabilì la sua presenza con la prima evangelizzazione operata dai cappuccini francesi provenienti dall'Etiopia nel 1881. Nel 1914 fu eretta la prefettura apostolica di Gibuti, separata dalla Missione dei Galla in Etiopia, che è diventata diocesi nel 1955. Essa fa parte della Conferenza dei Vescovi Latini della Regione Araba (CELRA), il cui presidente è il patriarca cattolico di Gerusalemme.

La guerra e la mancanza di sicurezza hanno reso impossibile l'attività di evangelizzazione, anche a causa della diffusione del fondamentalismo islamico, legato ad Al Qaeda. I rapporti tra la minoranza cristiana e la maggioranza musulmana non sono facili.[1]

Organizzazione ed istituzioni

Nel 2011 la Chiesa cattolica è presente sul territorio con la sola diocesi di Gibuti, immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Alla fine del 2004 la Chiesa cattolica a Gibuti contava:

  • 6 parrocchie;
  • 6 preti;
  • 21 suore religiose;
  • 13 istituti scolastici;
  • 1 istituti di beneficenza.

La popolazione cattolica ammontava a 7.000 cristiani, pari a 1,26% della popolazione.

Nel 2011 operavano a Gibuti tre sacerdoti, tutti stranieri, e fuori dalla città erano presenti quattro stazioni missionarie con qualche religiosa.[1]

Nunziatura apostolica

Il Papa è stato rappresentato a Gibuti fino al 1969 dalla nunziatura apostolica dell'Africa Orientale con residenza a Mombasa in Kenya. Il 3 luglio 1969, con la bolla Sollicitudo omnium di papa Paolo VI, fu eretta la Delegazione apostolica della Regione del Mar Rosso con residenza a Khartoum e con giurisdizione su Gibuti, il Sudan, la Somalia e la parte meridionale della penisola arabica. Il 16 marzo 1992, con il breve apostolico Suo iam pridem di papa Giovanni Paolo II, Gibuti è stato separato dalla Delegazione apostolica della Regione del Mar Rosso ed è stato eretto in Delegazione apostolica autonoma. Il 23 dicembre 2000 la delegazione apostolica è stata elevata al rango di Nunziatura apostolica. Dal 1992 sono i nunzi di Etiopia a gestire gli affari ecclesiastici e le relazioni diplomatiche con Gibuti. Sede del nunzio è Addis Abeba.

Elenco dei delegati apostolici:

Elenco dei Nunzi apostolici:

Note

Bibliografia

  • Guida delle missioni cattoliche 2005, a cura della Congregatio pro gentium evangelizatione, Roma, Urbaniana University Press, 2005

Collegamenti esterni

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