Abu Madyan Shu'ayb: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{avvisounicode}}
{{avvisounicode}}
'''Abū Madyan Shuʿayb ibn al-Ḥusayn al-Andalusī''' ({{arabo|ﺍﺑﻮ ﻣﺪﻳﻦ ﺷﻌﻴﺐ ﺍﺑﻦ ﺍﻟﺤﺴﻴﻦ ﺍلاﻧﺪﻟﺴﻲ}} Cantillana, 1126 - Tlemcen, 1197) è stato un [[sufi]] [[musulmano]] [[al-Andalus|andaluso]].
'''Abū Madyan<ref>O Midyan.</ref> Shuʿayb ibn al-Ḥusayn al-Andalusī''' ({{arabo|ﺍﺑﻮ ﻣﺪﻳﻦ ﺷﻌﻴﺐ ﺍﺑﻦ ﺍﻟﺤﺴﻴﻦ ﺍلاﻧﺪﻟﺴﻲ}} Cantillana, 1126 - Tlemcen, 1197) è stato un [[sufi]] [[musulmano]] [[al-Andalus|andaluso]].


Studiò a [[Fez]] con varie personalità di spicco dell'epoca, fra cui Abū Yaʿazzā al-Hazmīrī e ʿAlī ibn Ḥirzihim per poi recarsi nel suo ''ṭalab al-ʿilm'' (che sarebbe più corretto definire ''ṭalab al-maʿrifa''<ref>Ben diversa essendo la "conoscenza" profana (''ʿilm'') da quella spirituale, tipica del sufi.</ref>) a [[La Mecca|Mecca]], dove avrebbe conosciuto il grande sufi [[Abd al-Qadir al-Gilani|ʿAbd al-Qādir al-Gīlānī]], prima di tornare a Bijāya ([[Bougie]]).
Studiò a [[Fez]] con varie personalità di spicco dell'epoca, fra cui Abū Yaʿazzā al-Hazmīrī e ʿAlī ibn Ḥirzihim per poi recarsi nel suo ''ṭalab al-ʿilm'' (che sarebbe più corretto definire ''ṭalab al-maʿrifa''<ref>Ben diversa essendo la "conoscenza" profana (''ʿilm'') da quella spirituale, tipica del sufi.</ref>) a [[La Mecca|Mecca]], dove avrebbe conosciuto il grande sufi [[Abd al-Qadir al-Gilani|ʿAbd al-Qādir al-Gīlānī]], prima di tornare a Bijāya ([[Bougie]]).

Versione delle 09:43, 11 lug 2013

Template:Avvisounicode Abū Madyan[1] Shuʿayb ibn al-Ḥusayn al-Andalusī (in arabo ﺍﺑﻮ ﻣﺪﻳﻦ ﺷﻌﻴﺐ ﺍﺑﻦ ﺍﻟﺤﺴﻴﻦ ﺍلاﻧﺪﻟﺴﻲ? Cantillana, 1126 - Tlemcen, 1197) è stato un sufi musulmano andaluso.

Studiò a Fez con varie personalità di spicco dell'epoca, fra cui Abū Yaʿazzā al-Hazmīrī e ʿAlī ibn Ḥirzihim per poi recarsi nel suo ṭalab al-ʿilm (che sarebbe più corretto definire ṭalab al-maʿrifa[2]) a Mecca, dove avrebbe conosciuto il grande sufi ʿAbd al-Qādir al-Gīlānī, prima di tornare a Bijāya (Bougie).

La sua fama di grande asceta e Maestro comportò che venisse invitato alla sua corte di Marrakesh dal sultano almohade Abū Yūsuf Yaʿqūb, detto al-Manṣūr. Di lì a poco però Abū Madyan si ammalò e morì, per essere inumato, per sua esplicita volontà, nel villaggio di al-ʿUbbād, nelle immediate vicinanze di Tlemcen, città che gli elevò più tardi, in devoto segno di riconoscimento per i suoi insegnamenti spirituali, un'importante moschea, chiamata appunto "Sīdī Bū Midyan" ("Signor mio Abū Midyan", espressione francesizzata in Sidi Boumedienne), scegliendolo come suo patrono.

Opere

Pochissimo di lui ci è giunto di scritto ma il suo retaggio spirituale, svoltosi secondo la miglior tradizione per via orale, lungo una catena iniziatica senza fratture, è quanto mai ricco, a dimostrazione della correttezza di quanti lo definirono fin da subito "polo di riferimento" (quṭb) e "caro ad Allah" (wali).

Note

  1. ^ O Midyan.
  2. ^ Ben diversa essendo la "conoscenza" profana (ʿilm) da quella spirituale, tipica del sufi.

Bibliografia

  Portale Islam: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Islam