Norma Pratelli Parenti
Norma Parenti Pratelli (Monterotondo Marittimo, 1º giugno 1921 – Massa Marittima, 22 giugno 1944) è stata una partigiana italiana, medaglia d'oro al valor militare (alla memoria).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Norma Parenti nasce nel Podere "Zuccantine di Sopra" situato oggi a Monterotondo Marittimo ma allora Comune di Massa Marittima, figlia di Estewan, nato a Volterra, e Roma Camerini, nata a Suvereto.[1] Negli anni della maturità aderì all'organizzazione semiclandestina denominata Azione Cattolica, entrando a far parte del Circolo “Santa Giovanna D'Arco” operante all'interno dell'ospizio “S.Chiara”.
A partire dal 1941, risiederà per un anno nel ritiro spirituale Villa S. Regina a Siena, e nel marzo del 1942 nella Compagnia delle figlie dimesse di S. Angela Merici con l'intento di entrarvi, ma poi abbandonerà il proposito. Infatti nell'estate del 1942, trasferitasi già a Massa Marittima si fidanza con Mario Pratelli, proveniente da Agordo, che sposerà il 31 marzo del 1943 e il 29 dicembre dello stesso anno nacque Alberto Mario Pratelli, unico figlio di Norma e Mario.[2]
Dopo l'armistizio di Cassibile partecipa attivamente alla guerra di liberazione italiana, nelle file della Resistenza grossetana come partigiana nel Raggruppamento "Amiata" della 23ª Brigata Garibaldi, raccogliendo denaro e aiuti per i partigiani, dando ospitalità ai fuggiaschi, ospitando ex prigionieri alleati, procurando armi e munizioni e partecipando di persona a varie azioni di guerra.[3]
In una trattoria di Massa Marittima, gestita dalla madre, Norma indusse alla diserzione numerosi prigionieri di guerra stranieri, affinché raggiungessero le bande partigiane.[4] Fu proprio uno di questi prigionieri, un soldato mongolo, che tradì Norma e la fece arrestare insieme alla madre, la sera del 22 giugno 1944.[3]
Dopo essere stata ferocemente seviziata, Norma Pratelli Parenti fu fucilata la sera stessa dalle truppe tedesche in ritirata.[3] Il suo corpo straziato fu rinvenuto il giorno successivo. In sua memoria venne decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[3]
Intitolazioni
[modifica | modifica wikitesto]Una scuola primaria di Populonia porta il suo nome, mentre si trovano vie a lei intitolate a Massa Marittima, Grosseto, Follonica, Piombino, Fizzonasco e Roma. Proprio a Roma, nel quartiere di Selva Candida, la via riporta l'errata dicitura Norma Fratelli Parenti.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Massa Marittima, giugno 1944.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il padre, Estewan, di Lodovico, nato a Volterra il 2 marzo 1882 in via Guidi al n. 17, apprese il mestiere di muratore e iniziò a spostarsi nei piccoli centri del circondario volterrano. La madre, Roma Camerini, di Celestino, nacque il 22 ottobre 1888 a Suvereto.
- ^ A. Cocolli, N. Pagni, A.R. Tiezzi 2014, pp. 21-22.
- ^ a b c d Riccardo Michelucci, Norma come Antigone contro i nazifascisti, Avvenire, Roma, 16 marzo 2013.
- ^ Secondo l'Amministrazione Comunale di Massa Marittima, Norma Pradelli Parenti diede sepoltura ai 77 minatori di Niccioleta trucidati dai nazifascisti il 14 giugno 1944 a Castelnuovo Val di Cecina, sfidando il comando della Wehrmacht che aveva negato loro la sepoltura.
- ^ Quirinale Scheda 13999
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Riccardo Bicicchi (regia di), Il terzo giorno d'estate, docufilm, 2014.
- Antonella Cocolli, Susanna Pagni, Anna Rita Tiezzi, Norma Parenti partigiana maremmana medaglia d'oro al v.m. (1921-1944): testimonianze e memorie, Arcidosso (Grosseto), Edizioni Effigi, 2014, ISBN 978-88-6433-411-0.
- Riccardo Michelucci, L’eredità di Antigone. Storie di donne martiri per la libertà (con prefazione di Emma Bonino), Bologna, Odoya, ISBN 978-88-6288-180-7
- Elisabetta Salvini, Ada e le altre. Donne cattoliche tra fascismo e democrazia, Milano, Franco Angeli s.r.l., 2013, ISBN 8-89170-039-8.
- Denise Zani, La Resistenza di Norma, Milano, RCS Corriere della Sera, 2015, ISBN 8-86126-848-X.
Periodici
[modifica | modifica wikitesto]- Riccardo Michelucci, Norma come Antigone contro i nazifascisti, Avvenire, Roma, 16 marzo 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Norma Pratelli Parenti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Norma Parenti Pratelli / Norma Pratelli Parenti, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Motivazione del conferimento della M.O.V.M. da quirinale.it, su quirinale.it.
- Canzone "Norma, per non dimenticare" https://www.youtube.com/watch?v=TN0MoPd_Mk4
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